12/05/2017
LA COALIZIONE 27 FEBBRAIO ADERISCE ALLA MANIFESTAZIONE DEL 13 MAGGIO.
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Siamo i lavoratori e le lavoratrici della Coalizione 27 febbraio.
Abbiamo costruito una rete poco più di due anni fa, convinti che solo l’azione e le lotte congiunte di figure eterogenee del lavoro – connesse dalla intermittenza, dalla precarietà e dall’assenza di welfare – avrebbe potuto accendere i riflettori sulla nostra condizione, comune a milioni di donne e di uomini. Siamo liberi professionisti, precari, lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata INPS, studenti, ricercatori a tempo, parasubordinati: lavoratori accomunati dalla sostanziale assenza di diritti sociali e previdenziali, che hanno dato vita insieme a un movimento di lotta che ha prodotto circa due anni fa una Carta dei diritti e dei principi del lavoro autonomo e indipendente.
I nove punti della Carta dei diritti e dei principi sono la base delle nostre rivendicazioni e della nostra pratica mutualistica: welfare universale e ammortizzatori sociali; equità previdenziale; sostenibilità fiscale; giusto compenso; contrasto alla penetrazione del capitale negli studi professionali; soppressione dello sfruttamento del lavoro negli studi professionali; accesso ai fondi europei; economia collaborativa; ravvedimenti operosi morbidi nei confronti di Equitalia.
Riconosciamo che la manifestazione del 13 maggio rappresenti una novità nella storia delle mobilitazioni dei lavoratori autonomi. Per la prima volta in Italia, lavoratori appartenenti a diverse categorie del professionismo si sono connessi in rete, costruendo un inedito consenso attorno ad una data di mobilitazione. Al contempo, non possiamo non prendere atto della mancanza di momenti di discussione pubblica nella fase di preparazione di questa mobilitazione. L’assenza di reali momenti di costruzione democratica, a nostro avviso, ha avuto anche l’effetto di limitare la partecipazione di tutti quei soggetti del lavoratoro autonomo esterni al sistema degli ordini. Siamo convinti che solo in questo modo sarebbe stato maggiormente possibile favorire la necessaria connessione degli eterogenei soggetti sociali che compongono il cosiddetto Quinto Stato, realizzando quella precondizione politica necessaria ad orientare efficacemente le politiche governative verso tre obiettivi fondamentali: il giusto compenso per il lavoro prestato; la conquista e la promozione di tutele e welfare universali, indipendentemente dalla tipologia di lavoro svolto; la difesa e la conquista di un principio fiscale di tipo realmente e decisamente progressivo.
Per queste ragioni la Coalizione 27 febbraio sceglie di aderire alla manifestazione romana del 13 maggio, auspicando l’inizio di un percorso comune che avvicini e unisca il lavoro autonomo.
C27F