31/10/2025
Biddí e dolore. Non vanno per forza di pari passo, ma laddove il dolore fa parte dei giochi, occorre un gently reminder: non devi dimostrare niente a nessuno!
Non è questione di "tenere botta" (più o meno letteralmente), quanto di benessere e piacere. Oltre alla performance e più della performance, contano connessione, contatto emotivo, scoperta, catarsi, comunicazione. Prima, dopo e durante.
Ignorare i segnali di disagio perché "puoi sopportare" comporta un accumulo di stress, che può minare l'esperienza e costruire un copione negativo, che facilmente condizionerà le tue esperienze future.
Quando è il momento, non fare scudo con la tua capacità di sopportazione al tuo bisogno (o desiderio) di dire basta. Il confine che non metti oggi, sarà un limite alla tua esplorazione e al tuo piacere di domani.
I tuoi stop vanno rispettati, in primis da te. Ed è tua la responsabilità di comunicarli. Così come è tua la responsabilità di accogliere quelli altrui.
Esistono le safeword, usiamole!
* Quanto scritto in questo post vale anche per i contesti vanilla, in cui l'imperativo non dovrebbe essere "posso sopportare", ma "voglio stare bene". Non "se vuoi, puoi". Non è detto che voglia, non è detto che possa, e non è detto che le due cose debbano andare per forza di pari passo.
🖤
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**Mitalia