Narrazioni Costruttive

Narrazioni Costruttive Sono la Dott.ssa Alessia Ribilotta, psicologa libero professionista, ricevo su appuntamento.

Ecco il mio contributo ad un progetto dedicato ai volontari in contesti di emergenza. Buona lettura
18/03/2024

Ecco il mio contributo ad un progetto dedicato ai volontari in contesti di emergenza. Buona lettura

Il lavoro dei volontari all'interno dei contesti di emergenza è una risorsa e un'opportunità per tutta la comunità.Se penso all'azione di un volontario la prima parola che mi viene in mente è OPERATIVITA', qualcuno che è in grado di dirigere le proprie azioni verso una finalità precisa (agire ...

19/11/2023

[Giulia, e tutti noi]

Difficile commentare i fatti drammatici di questi giorni.
Quanto è avvenuto ci richiama spazi di "Indicibile", e difficilmente elaborabile.

Tanti elementi in questa storia alimentano la nostra inquietudine e la potenziale identificazione in quanto successo (chi non ha pensato "poteva succedere anche a me, o a una persona che conosco", "quante volte in passato ho sottovalutato qualcosa", "come mi sentirei se fossi uno dei parenti"?).

La giovanissima età dei protagonisti, l'apparente "normalità" della situazione da studenti avviati alla vita adulta - anche se sappiamo troppo poco di quanto intercorso, l'esordio della vicenda, che poteva anche far sperare in un esito diverso.

Psicologicamente, è il Perturbante che irrompe nella quotidianità.
E l'angoscia che ci porta a voler chiudere, in poche righe di un post, trovando una soluzione semplice ad un evento così complesso e doloroso.

Leggiamo prese di posizione nette e telegrafiche ("buttiamo via la chiave"); spiegazioni a volte molto semplicistiche; affermazioni ideologiche, accanto a commenti collusivi e deresponsabilizzanti. Leggiamo rappresentazioni collettive utili a sedare l'ansia e potersi dire "a me o a mia figlia non capiterà mai, basta che stia un po' attenta...".

La nostra mente cerca disperatamente di trovare modelli più rassicuranti del mondo, in cui il male non esiste, o è comunque prevedibile, o è comunque sempre evitabile: "Se solo avessimo fatto X invece che Y"... così, tacitando la nostra inquietudine diffusa.
Tutto, per rassicurarci davanti al fantasma dell'incontrollabile che può emergere nelle nostre vite a volte in maniera inattesa, sottovalutata o insidiosa.
Una rassicurazione per sedare gli errori di tutti, e le responsabilità collettive.

Allora, che fare?
Qual è la causa prima che ha portato via Giulia?

L'astratto "elemento sociale" che è così generico da non chiamare in causa responsabilità individuali?
Una "cultura delle relazioni" troppo spesso disfunzionale?
L'assenza di un'attenzione diffusa alla salute mentale, anche in fase giovanile?
L'assenza strutturale di programmi di educazione affettiva nelle scuole?
Di servizi psicologici facilmente accessibili?
La cultura tossica dello "spogliatoio maschile"?
I genitori che non formano fin da piccoli alle emozioni i figli maschi, o che non insegnano le figlie femmine a far rispettare i confini?

Non c'è soluzione "unica e semplice".
Il macro e il micro sono strettamente uniti, nella nostra complessità psichica e relazionale e qualunque spiegazione che coinvolga esclusivamente i "massimi sistemi", o isoli il "caso singolo eccezionale" per spiegare tutto questo, è incompleta.

I comportamenti sono individuali, ma maturano per anni in una dinamica familiare. E si esprimono e convalidano in una matrice gruppale. E beneficiano o meno di interventi istituzionali, educativi, clinici che possono cambiarli. Tutto questo, all'interno di una cornice socioculturale e mediatica collettiva, che ci influenza ampiamente.

È davvero quindi il momento di pensare a "interventi di sistema", che si muovano su più livelli, senza sperare o illudersi che una singola soluzione risolva temi così trasversali.
Abbiamo bisogno di lavorare sulle dinamiche culturali, lo dobbiamo e possiamo fare a partire dal costruire contenitori familiari adeguati, dal sostenere percorsi di genitorialità, dal rendere più agevole l'accesso ai servizi, dal diffondere logiche di gruppo più supportive tra i giovani.

Dobbiamo - ed è fondamentale - inserire strutturalmente un pensiero, e *solidi e ampi percorsi di educazione affettiva e relazionale*, fin dalle prime fasi della formazione scolastica, dedicandovi risorse credibili e adeguate: è ineludibile elemento di civismo relazionale, e di crescita personale.

Non è l'inserire un'ora isolata di "educazione alle emozioni" in un programma scolastico che può, da sola, cambiare magicamente qualcosa, se questa "CURA DELLE RELAZIONI" non diventa una sensibilità e dimensione diffusa in tutti i contesti, per i giovani e per gli adulti.
Abbiamo bisogno di responsabilizzare sulla "qualità delle relazioni, e delle relazioni di genere" anche gli insegnanti, gli allenatori sportivi, gli educatori degli oratori e dei campi estivi...

E in generale serve investire molto di più in psicologia (nelle scuole, come nei servizi per i giovani, gli adulti e i genitori): perché il ritorno dell'investimento in termini sociali e individuali è enormemente maggiore del suo costo, e a volte senza prezzo.

Infine, dobbiamo abituarci ad avere sguardi e attenzioni collettive, da "piccolo villaggio": reti familiari, amicali, compagni di studio, persone forse a conoscenza di alcune difficoltà... ognuno può e deve fare qualcosa, essere più presente, portare chi è in difficoltà a farsi aiutare.
Rielaboriamo quanto è successo, chiedendoci responsabilmente se i nostri contenitori gruppali e relazionali sono uno strumento che dobbiamo usare con meno imbarazzi ed esitazioni, per sostenerci insieme quando vediamo che qualcosa non va.

Un pensiero forte va ora a chi rimane, e che dovrà rielaborare uno "strappo biografico", i cui lembi saranno difficili e dolorosi da ricucire.

24/10/2023

Se, come diceva il poeta drammaturgo William Butler Yeats: "Nei sogni comincia la responsabilità", quando comincia la genitorialità? Per alcuni la risposta immediata potrebbe essere: quando si è in attesa di un bambino. I 9 mesi che si interpongono tra il concepimento e la nascita, sono essenzial...

16/10/2023

Sono molte le sfide che un genitore deve affrontare per crescere i suoi figli e spesso all’ordine del giorno. Quando i genitori sono calmi,

13/10/2023
12/06/2023

Ecco alcuni dei progetti che mi tengono impegnata con Il mosaico delle idee

29/09/2022
05/08/2022

🆕 Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri il Decreto Aiuti, con cui - su proposta del Ministro della Salute Roberto Speranza - sono state portate da 10 a 25 milioni di euro le risorse complessive a disposizione per il Bonus Psicologo.

🗣️ "L'aumento a 25 milioni del fondo per l'assistenza psicologica varato oggi in CdM - ha commentato Speranza - è una decisione giusta".

💬 Per noi rappresenta una risposta concreta alle tante richieste pervenute all'INPS sin dai primi giorni di apertura della procedura: in pochi giorni, le richieste avevano infatti superato già di dieci volte i fondi disponibili.

👉 Con questo incremento, i cittadini che ne potranno usufruire passano da 16.000 a circa 40.000.

➡ Ancora pochi, ma è sicuramente un ulteriore passo nella giusta direzione del diritto di tutti i cittadini italiani alla tutela della salute mentale e del benessere psicologico. Un tema cruciale, di cui finalmente si può parlare sempre più spesso nel dibattito pubblico, in logica trasversale e bipartisan.

💼 Come Ordine, dopo la buona notizia della Mozione sulla Psicologia di Base appena approvata nel Consiglio Regionale Veneto, continueremo a rappresentare energicamente la necessità di incrementare le risorse e i servizi per la Psicologia in ogni sede di interlocuzione istituzionale.

Scegliere da dove iniziare a raccontare qualcosa di sè ha molto a che fare con i significati a cui leghiamo questa parti...
01/08/2022

Scegliere da dove iniziare a raccontare qualcosa di sè ha molto a che fare con i significati a cui leghiamo questa particolare esperienza....

Scegliere da dove iniziare a raccontare qualcosa di sè ha molto a che fare con i significati a cui leghiamo questa particolare esperienza.

Come cerchereste di conoscere una cascata? Guardandola da una posizione esterna, osservandola; o ponendovi al di sotto d...
06/03/2022

Come cerchereste di conoscere una cascata?
Guardandola da una posizione esterna, osservandola;
o ponendovi al di sotto di essa lasciandovi inzuppare, gelare e colpire da ogniuna delle sue gocce?
Entrambe le posizioni permettono una conoscenza ma solo la seconda permette la della cascata.
intesa come una forma di azione, che implica l'assunzione di un impegno personale con gli eventi, diventando disponibili a coinvolgersi, trasformarsi, fino ad arrivare a mettersi in discussione.

Questa è la metafora che usa Miller Mair per descrivere la psicologia dei costrutti personali come la psicologia della comprensione: "stare sotto", essere disponibili a lasciarsi trasformare dall'altro. Posizione che permette non la semplice conoscenza del problema ma la comprensione della persona che si incontra.

24/02/2022

L'inizio di questa guerra - di ogni guerra - attiva confusione, ansie ed emozioni arcaiche in ognuno.

Quanto stiamo vedendo da stamattina rievoca fantasmi che nel continente Europeo si sperava fossero ormai un ricordo, almeno dopo la conclusione del conflitto nell'ex-Jugoslavia.

Purtroppo così non è; e la percezione di non vivere in un mondo "sicuro" colpisce di nuovo, dopo decenni, anche i cittadini Europei.

Il pensiero di tutta la nostra Comunità Professionale va oggi, intensamente, a tutti gli uomini, donne e bambini che a poco distanza da noi stamani si sono svegliati al suono di sirene ed esplosioni, e che si dovranno a lungo confrontare con le paure, rischi e incertezze di un conflitto armato; a coloro che da questi eventi tragici saranno colpiti, direttamente e indirettamente; a coloro che si troveranno purtroppo ad affrontare lutti, fughe, traumi, privazioni, ferite del corpo e della mente.

Le ferite invisibili dei conflitti sono a volte più pervasive di quelle visibili; e sappiamo bene che gli effetti psicologici delle guerre possono purtroppo durare, e riverberare, per generazioni.

Quello che stiamo vedendo oggi, qualunque ne saranno i suoi futuri sviluppi, richiederà sicuramente un grande lavoro di Cura collettiva.

Ecco il nuovo servizio dell'associazione Il mosaico delle idee   per il supporto psicologico rivolto a studenti universi...
11/02/2022

Ecco il nuovo servizio dell'associazione Il mosaico delle idee per il supporto psicologico rivolto a studenti universitari e dottorandi!

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