23/10/2025
Gravissimo ciò che è accaduto!
🔴CI SPARANO ADDOSSO!🔴
Domenica mattina mentre stavo pulendo i cavalli ho sentito il rumore di una fucilata a poca distanza dal Rifugio; mi sono spostato nella direzione da cui era provenuto il rumore e ho visto due ragazzi che conosco che stavano passeggiando con i loro cani e, poco più in là, un cacciatore armato di fucile. I ragazzi si sono avvicinati raccontandomi che il cacciatore aveva sparato molto vicino a loro (aveva visto una lepre) spaventandoli non poco. Preoccupato per l'incolumità dei cavalli dato che, alcuni di voi lo ricorderanno, anni fa un altro cacciatore aveva sparato a Fiamma scambiandola per un fagiano (!), sono rimasto a controllare gli spostamenti del signore armato; vedendo che si avvicinava sempre più al recinto, incurante tanto della mia presenza quanto della presenza dei ragazzi coi cani e dei cavalli, ho deciso di andargli incontro per comunicargli, nei dovuti modi, che lì non poteva cacciare in quanto si trovava a meno di 50 metri dalla recinzione a fronte dei 150 previsti dalla legge. Non ho nemmeno fatto in tempo a finire la frase che il signore si è messo ad inveire nei miei confronti chiamandomi per cognome (mi conosceva?!?), dicendomi che lui aveva lavorato con mio padre, che io sono un ebete, che mia madre è una putt*na e che lui non si sarebbe mosso di lì. A quel punto, visti i toni, ho comunicato al signore che avrei fatto un video col telefono e il giorno dopo mi sarei recato a sporgere denuncia: non appena ho preso il telefono, il cacciatore con uno schiaffo sulla mano l'ha fatto cadere per terra per poi calpestarlo più volte; ho raccolto il telefono, che fortunatamente non si era rotto, e ho provato nuovamente a fare il video ma il cacciatore con un altro schiaffo l'ha fatto nuovamente cadere a terra. Mi sono chinato per raccoglierlo e, rialzandomi, mi sono trovato il fucile puntato contro. Sì, avete letto bene e purtroppo non è una barzelletta, il cacciatore mi ha puntato contro il fucile. Gli ho chiesto se si rendeva conto di quello che stava facendo, dato che c'erano a poche decine di metri i ragazzi coi cani (che nel frattempo si erano messi a urlare, chiaramente allarmati dai gesti del signore) testimoni della scena. A quel punto il cacciatore ha iniziato ad allontanarsi continuando ad inveire nei miei confronti mentre io riuscivo, finalmente, ad effettuare un video; mentre lo riprendevo il cacciatore si girava e mi puntava nuovamente il fucile contro, come potete vedere dal fermo immagine allegato.
Ho quindi chiamato il 112 ma, nonostante i carabinieri siano arrivati velocissimi, il cacciatore ha fatto comunque in tempo a fuggire. I militari hanno raccolto la testimonianza firmata dei ragazzi coi cani e hanno visionato il video. Nella mattinata di lunedì mi sono recato nella caserma dei carabinieri di Limena a deporre la mia testimonianza e a portare una chiavetta usb col video del misfatto. La mattina successiva sono stato convocato nuovamente in caserma per il riconoscimento: i carabinieri avevano già ristretto il cerchio dei possibili colpevoli e mi hanno sottoposto alcune foto degli stessi per permettermi di riconoscere il cacciatore incriminato. A quest'ora, stando a quanto mi è stato comunicato dall'appuntato che ha preso la denuncia, i carabinieri dovrebbero aver già ritirato il porto d'armi e sequestrato tutte le armi e le munizioni di cui il signore era in possesso.
Ora, con buone probabilità, si aprirà un procedimento penale; ringrazio la LAC- Lega Abolizione Caccia di Padova per avermi contattato e messo a disposizione il loro avvocato come parte civile.
Va detto che, in tutta questa vicenda, una buona responsabilità va indirizzata anche al sindaco del nostro comune, sia l'attuale che i predecessori: in primo luogo perchè il sindaco in qualità di primo cittadino è anche il primo responsabile della sicurezza dei propri concittadini, animali inclusi; e poi perchè episodi simili (fortunatamente mai così gravi) si susseguono ormai da parecchi anni e sono state fatte diverse segnalazioni alle giunte comunali, sia da parte mia che da altri concittadini, addirittura anche con una petizione a cui aderirono quasi trecento persone, ma il problema è sempre stato ignorato o trattato con estrema superficialità. Pertanto ora valuteremo modi e termini per fare nuove pressioni alla giunta perchè finalmente si adoperi per risolvere o almeno mitigare questo annoso problema.
Perchè è assolutamente inconcepibile dover vivere col terrore che i propri cari, persone, cavalli o altri animali che siano, possano essere feriti o addirittura ammazzati da qualcuno di questi soggetti dal gr*****to facile che si aggirano armati nei pressi delle nostre proprietà.
PS. Per la cronaca, il giorno dopo un altro cacciatore si è avvicinato a meno di trenta metri dal Rifugio, con tanto di cane da caccia libero che ha pure tentato di entrare; fortunatamente si è allontanato appena mi ha visto.