Maria Elena Martinez, MD

Maria Elena Martinez, MD Sono un medico anestesista rianimatore e credo che bisogna lasciare ai nostri figli un Italia migliore di quella che abbiamo trovato!

Anche oggi un paziente, mentre lo visitavo, gli sentivo cuore e polmoni, mi ha chiesto: "ma perché il mio medico di base...
28/10/2025

Anche oggi un paziente, mentre lo visitavo, gli sentivo cuore e polmoni, mi ha chiesto: "ma perché il mio medico di base non visita più come fa lei?"
Nei suoi occhi leggevo smarrimento, aveva ragione, e messa così è istintivo prendersela con il medico.
Ma se sapesse che il suo medico di base ha almeno 2000 assistiti, mentre prima non poteva superare i 1500 assistiti, di cui il 30% anziani, visite domiciliari, per chi è in assistenza domiciliare, oltre l'ambulatorio, capirebbe che noi medici abbiamo un limite, anche il più volenteroso, abbiamo 2 mani. Ad aumentare il numero degli assistiti, diminuisce la qualità del nostro atto medico e aumenta in più il nostro stato di disagio, perché, come tutti, amiamo fare il nostro lavoro bene.

I dati usciti ci dicono questo. Una disaffezione per una professione che già è impegnativa di per sé, perché ti fai carico dei problemi di salute altrui, e in più chi amministra non fa programmazione causando queste voragini di carenza di organico, dove cascano medici e pazienti.

Purtroppo simile il problema con le altre professioni sanitarie.

Condivido notizia del Covesap - Coordinamento Veneto Sanità Pubblica tratta dal
Il Sole 24 ore, martedì 28 ottobre 2025.
In Veneto un pessimo rapporto fra mmg e assistiti.
https://www.facebook.com/share/p/17EQgLWJXG/

28/10/2025
26/10/2025
25/10/2025
25/10/2025
Gravissimo ciò che è accaduto!
23/10/2025

Gravissimo ciò che è accaduto!

🔴CI SPARANO ADDOSSO!🔴
Domenica mattina mentre stavo pulendo i cavalli ho sentito il rumore di una fucilata a poca distanza dal Rifugio; mi sono spostato nella direzione da cui era provenuto il rumore e ho visto due ragazzi che conosco che stavano passeggiando con i loro cani e, poco più in là, un cacciatore armato di fucile. I ragazzi si sono avvicinati raccontandomi che il cacciatore aveva sparato molto vicino a loro (aveva visto una lepre) spaventandoli non poco. Preoccupato per l'incolumità dei cavalli dato che, alcuni di voi lo ricorderanno, anni fa un altro cacciatore aveva sparato a Fiamma scambiandola per un fagiano (!), sono rimasto a controllare gli spostamenti del signore armato; vedendo che si avvicinava sempre più al recinto, incurante tanto della mia presenza quanto della presenza dei ragazzi coi cani e dei cavalli, ho deciso di andargli incontro per comunicargli, nei dovuti modi, che lì non poteva cacciare in quanto si trovava a meno di 50 metri dalla recinzione a fronte dei 150 previsti dalla legge. Non ho nemmeno fatto in tempo a finire la frase che il signore si è messo ad inveire nei miei confronti chiamandomi per cognome (mi conosceva?!?), dicendomi che lui aveva lavorato con mio padre, che io sono un ebete, che mia madre è una putt*na e che lui non si sarebbe mosso di lì. A quel punto, visti i toni, ho comunicato al signore che avrei fatto un video col telefono e il giorno dopo mi sarei recato a sporgere denuncia: non appena ho preso il telefono, il cacciatore con uno schiaffo sulla mano l'ha fatto cadere per terra per poi calpestarlo più volte; ho raccolto il telefono, che fortunatamente non si era rotto, e ho provato nuovamente a fare il video ma il cacciatore con un altro schiaffo l'ha fatto nuovamente cadere a terra. Mi sono chinato per raccoglierlo e, rialzandomi, mi sono trovato il fucile puntato contro. Sì, avete letto bene e purtroppo non è una barzelletta, il cacciatore mi ha puntato contro il fucile. Gli ho chiesto se si rendeva conto di quello che stava facendo, dato che c'erano a poche decine di metri i ragazzi coi cani (che nel frattempo si erano messi a urlare, chiaramente allarmati dai gesti del signore) testimoni della scena. A quel punto il cacciatore ha iniziato ad allontanarsi continuando ad inveire nei miei confronti mentre io riuscivo, finalmente, ad effettuare un video; mentre lo riprendevo il cacciatore si girava e mi puntava nuovamente il fucile contro, come potete vedere dal fermo immagine allegato.
Ho quindi chiamato il 112 ma, nonostante i carabinieri siano arrivati velocissimi, il cacciatore ha fatto comunque in tempo a fuggire. I militari hanno raccolto la testimonianza firmata dei ragazzi coi cani e hanno visionato il video. Nella mattinata di lunedì mi sono recato nella caserma dei carabinieri di Limena a deporre la mia testimonianza e a portare una chiavetta usb col video del misfatto. La mattina successiva sono stato convocato nuovamente in caserma per il riconoscimento: i carabinieri avevano già ristretto il cerchio dei possibili colpevoli e mi hanno sottoposto alcune foto degli stessi per permettermi di riconoscere il cacciatore incriminato. A quest'ora, stando a quanto mi è stato comunicato dall'appuntato che ha preso la denuncia, i carabinieri dovrebbero aver già ritirato il porto d'armi e sequestrato tutte le armi e le munizioni di cui il signore era in possesso.
Ora, con buone probabilità, si aprirà un procedimento penale; ringrazio la LAC- Lega Abolizione Caccia di Padova per avermi contattato e messo a disposizione il loro avvocato come parte civile.
Va detto che, in tutta questa vicenda, una buona responsabilità va indirizzata anche al sindaco del nostro comune, sia l'attuale che i predecessori: in primo luogo perchè il sindaco in qualità di primo cittadino è anche il primo responsabile della sicurezza dei propri concittadini, animali inclusi; e poi perchè episodi simili (fortunatamente mai così gravi) si susseguono ormai da parecchi anni e sono state fatte diverse segnalazioni alle giunte comunali, sia da parte mia che da altri concittadini, addirittura anche con una petizione a cui aderirono quasi trecento persone, ma il problema è sempre stato ignorato o trattato con estrema superficialità. Pertanto ora valuteremo modi e termini per fare nuove pressioni alla giunta perchè finalmente si adoperi per risolvere o almeno mitigare questo annoso problema.
Perchè è assolutamente inconcepibile dover vivere col terrore che i propri cari, persone, cavalli o altri animali che siano, possano essere feriti o addirittura ammazzati da qualcuno di questi soggetti dal gr*****to facile che si aggirano armati nei pressi delle nostre proprietà.
PS. Per la cronaca, il giorno dopo un altro cacciatore si è avvicinato a meno di trenta metri dal Rifugio, con tanto di cane da caccia libero che ha pure tentato di entrare; fortunatamente si è allontanato appena mi ha visto.

Indirizzo

Padua
35131

Telefono

+393474072476

Sito Web

https://www.padovaverde.org/curriculum-maria-elena-martinez-candidata-reg

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