Oscar Travino - Pensieri liberi di uno psicoterapeuta

Oscar Travino - Pensieri liberi di uno psicoterapeuta Essere umano, psicologo, psicoterapeuta, scrittore. Psicologo e psicoterapeuta specializzato in psicoterapia della Gestalt e Analisi Transazionale.
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Autore, scrittore, content creator.

• Autore di
- "L'ora o il mai più" (2016),
- "Sette Secondi" (2018),
- "Heartquake - dalla fine al principio" (2020),
- "Alma"(2021). Disponibili su Amazon in formato cartaceo e ebook. Tradotti anche in inglese e spagnolo per il mercato internazionale.

A volte non serve aggiungere niente.Né una medicina, né una persona, né un’altra spiegazione.Serve solo togliere.Una pre...
10/11/2025

A volte non serve aggiungere niente.
Né una medicina, né una persona, né un’altra spiegazione.

Serve solo togliere.
Una presenza che pesa,
una colpa che non ti appartiene,
una paura che non ti fa dormire.

Il corpo lo sa quando è troppo pieno.
Lo dice con i dolori, con la stanchezza,
con quella voglia inspiegabile di sparire per un po’.

Non sempre la cura è nel prendere qualcosa.
A volte è nel lasciare andare.
E respirare di nuovo.

Oscar Travino

Non puoi restare fermo dove il cuore non batte più.Non puoi continuare a stare in ciò che ti spegne.A un certo punto cap...
09/11/2025

Non puoi restare fermo dove il cuore non batte più.
Non puoi continuare a stare in ciò che ti spegne.
A un certo punto capisci che l’unica direzione è avanti.
Che non serve più capire, serve scegliere.
Serve muovere un primo passo.

Da qui in poi è il momento di farlo.
Di lasciar cadere tutto ciò che ti pesa
e tornare a te.

Non è solo un libro, è un inizio.

📖 Da qui in poi – Oscar Travino
Gribaudo | Feltrinelli

Dal 18 Novembre in vendita nelle librerie e negli store online.
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A quanta felicitàstai rinunciandoper quel tuo bisognodi sicurezza?Fuori dal conosciutoc'è un mondoe tanta parte di te tu...
09/11/2025

A quanta felicità
stai rinunciando
per quel tuo bisogno
di sicurezza?

Fuori dal conosciuto
c'è un mondo
e tanta parte di te
tutta ancora da scoprire.

Oscar Travino

Non si rinasce una volta sola.Si rinasce ogni volta che decidi di non morire dentro a quello che ti è successo.La gente ...
08/11/2025

Non si rinasce una volta sola.
Si rinasce ogni volta che decidi di non morire dentro a quello che ti è successo.
La gente applaude chi cade e si rialza, ma non sa quanta solitudine ci sia tra la caduta e il rialzarsi.
Ma chi conosce ciò di cui sto parlando, forse sa che è proprio in quel punto che si ricomincia.

Forse un cuore non torna mai com'era.
Non importa quanta colla ci metti, quante promesse provi a rimettere al loro posto: qualcosa resta sempre fuori, qualcosa non torna più.

Eppure -e questo è il miracolo- quel cuore continua a ba***re.
Nonostante le crepe, o forse grazie a loro.
Continua a cercare, ad amare, a tremare davanti alla vita.
Perché il cuore non guarisce: si trasforma.
Diventa più profondo, più vero, più umano.
E nel punto esatto in cui si è spezzato, comincia a ba***re più forte ancora.

E allora capisci:
non si torna quelli di prima.
Si diventa qualcos’altro.
Più fragili, ma più veri.
Più stanchi forse, ma infinitamente vivi.
Perché la vita, a volte, rinasce proprio lì
dove pensavi che fosse finita.

Oscar Travino

Addio non è la parola giusta: è grazie.Grazie per averci insegnato che la musica è più dell’ascolto: è sentirsi vivi. Gr...
08/11/2025

Addio non è la parola giusta: è grazie.
Grazie per averci insegnato che la musica è più dell’ascolto: è sentirsi vivi. Grazie per aver sostenuto il talento come corda vibrante nell’anima di ciascuno.
Ti abbiamo accolto in ogni nostra casa durante quei Sanremo e tu, presenza rassicurante e familiare.
Che tu possa ora riposare in quelle frequenze infinite che hai tanto amato. E a noi resti la promessa di portare avanti quel respiro: suonare anche quando le mani si fermano, ascoltare anche quando tutto tace, vibrare anche nell’ombra.
Ciao Maestro. Il palco è diventato silenzioso, ma l’eco della tua bacchetta continuerà a suonare nei cuori di chi ha avuto la fortuna di ascoltare.

Con affetto, riconoscenza e un po’ di nostalgia.

Oscar Travino

Credo nel tremore prima di dire la verità.Credo nei corpi che parlano più delle parole,nei silenzi che gridano cura,nell...
08/11/2025

Credo nel tremore prima di dire la verità.
Credo nei corpi che parlano più delle parole,
nei silenzi che gridano cura,
nelle lacrime che sanno di resa e di rinascita insieme.
Credo nella lentezza che salva,
nelle crepe che fanno passare la luce,
nelle mani che restano quando tutto trema.
Credo in chi sceglie di sentire, anche quando fa male.
In chi non scappa dal vuoto, ma ci si siede dentro.
In chi ha il coraggio di ricominciare. Ancora e ancora.
Credo che la terapia non sia cambiare chi sei, ma ricordarti chi sei davvero.
Imparare a vedersi, a sentire, a restare. A volte cambiare, per avvicinarsi di più alla propria verità.
Credo nella vita che si rialza,
nella bellezza che non ha bisogno di essere capita.

E credo che tutto ciò che faccio,
ogni parola, ogni incontro, ogni respiro,
sia solo un modo per ricordare alle persone -e a me stesso-
che siamo ancora meravigliosamente vivi.

Oscar Travino

08/11/2025
Può una notte non avere mai fine?Un tempo lessi una storiella zen, narrava di un sovrano che, commissionato un anello al...
08/11/2025

Può una notte non avere mai fine?

Un tempo lessi una storiella zen, narrava di un sovrano che, commissionato un anello al più famoso orafo del regno, gli chiese di incidere al suo interno una frase segreta, una frase che il sovrano avrebbe letto solo ed esclusivamente in un momento di estrema difficoltà, una frase capace di risollevarlo quando tutto sembrava volgere verso la più cupa disperazione.

E così fece.
Indossò l'anello per anni e un giorno, nel pieno di una sanguinosa battaglia, quando era ormai alle strette, ferito, stremato, senza più forze, lo sfilò e lesse per la prima volta la frase incisa al suo interno.

"Anche questo momento passerà".

Mi lasciò spiazzato.
Quella che è apparentemente una frase di una semplicità che appare quasi banale è in realtà una delle più grandi verità dell'esistenza: tutto, tutto passa. Ogni fase, ogni dispiacere, ogni gioia, ogni dolore, ogni momento difficile.
È il ciclo naturale degli eventi.
Ogni estate volge in autunno, ogni inverno in primavera. Ogni buio verso la luce.

La battaglia del sovrano ebbe fine.
Chiudo gli occhi e sorrido, con fiducia.
Anche questo momento passerà.

[Da Heartquake - dalla fine al principio, Oscar Travino]

All’inizio sembra che non resti niente.Solo il silenzio, e quella f***a che ti attraversa come una lama.Ti chiedi se pas...
07/11/2025

All’inizio sembra che non resti niente.
Solo il silenzio, e quella f***a che ti attraversa come una lama.
Ti chiedi se passerà,
se mai smetterai di cercare quei gesti,
quelle voci, quei respiri che non tornano.
Poi, piano, ti accorgi che qualcosa rimane.
Un odore, un sorriso che ti scappa quando non ci pensi.
Un modo di dire che ti sfugge dalle labbra,
una carezza che ti viene naturale fare a qualcuno.
Rimane ciò che l’amore ha toccato.
Rimane ciò che ha cambiato forma ma non sostanza.
Rimane la traccia -invisibile ma viva-
di chi ti ha attraversato l’anima.

Perché certe presenze non finiscono.
Semplicemente, diventano silenzio.
E in quel silenzio,
ti tengono ancora la mano.

Oscar Travino

PERCHÉ IO NON SONO UNA RISERVA.E allora non aspetterò più chi non sa scegliere,chi torna solo quando ha freddo,chi ama a...
06/11/2025

PERCHÉ IO NON SONO UNA RISERVA.

E allora non aspetterò più chi non sa scegliere,
chi torna solo quando ha freddo,
chi ama a metà e pretende tutto.

PERCHÉ IO NON SONO UNA RISERVA.
E allora se chiudi la porta,
Io non la riapro.
Non mando messaggi invisibili,
non mendico briciole travestite da promesse.

PERCHÉ IO NON SONO UNA RISERVA.
E allora basta:
nessuna nostalgia romantica,
nessuna rilettura dei ricordi,
nessuna carezza alla ferita per farla sembrare poesia.
Quello che è stato è stato.
E se non ha saputo tenermi
non mi merita adesso.

PERCHÉ IO NON SONO UNA RISERVA.
E allora imparo la cosa più difficile:
Scegliere me.
Senza se, senza forse, senza "magari un giorno".
Scegliere me
quando tremo,
quando mi manca,
quando la notte fa rumore nel petto.

Scegliere me
anche quando sarebbe più facile tornare indietro.
Perché io valgo troppo
per essere il piano B di qualcuno.
E chi non lo vede,
resti dove sta.
Io vado avanti.

Oscar Travino

Prima era tutto più semplice, o almeno così ci piace raccontarcelo.Tipo quei filtri vintage che metti sulle foto per far...
05/11/2025

Prima era tutto più semplice, o almeno così ci piace raccontarcelo.
Tipo quei filtri vintage che metti sulle foto per farti credere che gli anni ’90 fossero un film di Sorrentino invece che la mensa della scuola con le sedie di plastica arancione.

Prima si parlava guardandosi negli occhi, adesso ci mandiamo i vocali di tre minuti in cui diciamo “niente eh, tutto a posto” mentre dentro stiamo crollando come l'intonaco da pareti troppo umide.
Silenziosamente ma inesorabilmente.

Prima l’amore era una cosa che succedeva e basta.
Ti guardavi, ti piaceva, fine.
Adesso c’è da fare la triangolazione emotiva:
“Mi piace, però risponde lento, però ha visualizzato, però forse ha paura delle relazioni, però magari sono io.”
E intanto la vita passa.
E noi a farci autopsie sentimentali con la cura di un restauratore di affreschi.

Prima si cadeva e ci si rialzava.
Adesso se cadi, prima di rialzarti devi capire perché sei caduto, quale ferita infantile ti ha fatto inciampare, e poi magari apri un profilo instagram per raccontarlo.

Prima eravamo vivi. Adesso siamo bravi.

E bravi non sempre vuol dire felici.
A volte vuol dire solo “funzionanti”.

E niente. Non sto dicendo che era meglio prima. Sto solo dicendo che a volte mi mancano le cose che non sapevano di essere preziose mentre le vivevamo.
Quelle lì, che non torneranno uguali, ma che ancora brillano quando la sera chiudo gli occhi.

Eppure,
in mezzo a tutto questo casino,
la tenerezza resiste.
In certe mani che tremano ancora,
in certi “resta” detti piano,
in certe seconde possibilità che nessuno saprà mai che ci siamo dati.

Non siamo più quelli di prima, è vero.

Ma forse, sotto tutti gli strati,
una parte di noi sta ancora lì
che aspetta qualcuno che dica:
“Dai, vieni.
Si torna a casa.”

Oscar Travino

Forse non serve cambiare tutto.Forse basta un passo.Ma quel passo dev’essere vero, sentito,  magari scomodo, di quelli c...
05/11/2025

Forse non serve cambiare tutto.
Forse basta un passo.
Ma quel passo dev’essere vero, sentito, magari scomodo, di quelli che ti fanno dire:
“Ok, basta rimandare. È da qui che ricomincio.”

Questo libro non è una bacchetta magica.
È una voce amica, una mano tesa, una candela accesa può diventare un inizio di direzione.
Ti accompagna.
Ti fa sedere accanto al tuo caos.
Ti prende per mano senza forzare.

È un cammino in cinque movimenti.
Quelli che, prima o poi, la vita ci mette davanti comunque. Nessuno escluso.
E da qui, da qui in poi...
si apre qualcosa.

Se vuoi capire cosa si apre, sfoglia la prima pagina.
Te ne accorgerai da solo.

Oscar Travino

•in vendita nelle librerie e sugli store online dal 18 Novembre
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Padua

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Lunedì 09:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 19:00
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