Psicologo Padova Studio Neuropsiche 2

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E se poi hai bisogno di una consulenza legale non esitare a contattarci! Il Centro di psicoterapia e diagnosi a Padova. Psicoterapia adulti e minori, diagnosi neuropsicologica, servizio psichiatrico, sessuologia, naturopatia e molto altro ancora!

04/11/2025

Qualche giorno fa, nella mia classe di quinta elementare, ho proposto ai miei alunni un esercizio semplice.

Ho detto:

“Completate la frase: Vorrei che la mia maestra sapesse che…”

Sembrava un gioco.
Ridevano, scrivevano in fretta, si scambiavano sguardi curiosi.
Ma quando ho iniziato a leggere le risposte, nella stanza è calato un silenzio che non dimenticherò mai.

Il primo foglio diceva:

“Vorrei che la mia maestra sapesse che mio papà è in prigione e non lo vedo da anni.”

Sul secondo c’era scritto:

“Vorrei che la mia maestra sapesse che a volte salto la cena perché la mamma lavora fino a tardi e io non so accendere i fornelli.”

Poi sono arrivati altri fogli.
Altri segreti.

“Vorrei che la mia maestra sapesse che mia sorella dorme con me e a volte bagna il letto. È per questo che qualcuno dice che puzzo.”

“Vorrei che la mia maestra sapesse che vengo a scuola perché qui è silenzioso — a casa ci sono sempre urla.”

“Vorrei che la mia maestra sapesse che faccio finta di niente quando gli altri ridono di me, ma dentro mi sento invisibile.”

“Vorrei che la mia maestra sapesse che vorrei solo dormire una notte senza sentire la mamma piangere.”

Quando ho finito di leggere, nessuno ha detto una parola.
Alcuni fissavano il banco, altri si asciugavano le lacrime con la manica.

In quell’aula, qualcosa era cambiato.
Non era più solo una classe: era diventata uno specchio, dove ciascuno vedeva — forse per la prima volta — il dolore dell’altro.

Ho raccolto tutti quei fogli e li ho messi in un cassetto, come piccoli pezzi di verità da custodire.
Da quel giorno, i miei alunni sono cambiati.
Hanno iniziato a dividersi la merenda senza che nessuno lo chiedesse, a parlarsi con più dolcezza, a sgridarsi di meno, a guardarsi di più.

Non ho dato nuove regole.
È successo da solo.
È come se avessero capito qualcosa che non si può insegnare con i libri: che nessuno conosce davvero le battaglie degli altri.

E quella sera, tornando a casa, ho capito anch’io qualcosa.
Che un compito semplice, nato quasi per caso, aveva insegnato più di qualunque lezione di grammatica.
Che a volte basta poco:
ascoltare, chiedere, vedere.

Perché ogni bambino — anche quello che sembra distratto, arrabbiato o chiuso —
ha solo bisogno che qualcuno, una volta,
si accorga di lui. 💔

Piccole Storie

30/10/2025
21/10/2025

Oggi in già 17 paesi questa pratica del picchiare è sanzionata dalla legge, è semplicemente proibito.

Nel corso degli ultimi decenni, sempre più gente infatti ha capito che un bambino che riceve percosse vive nella paura, cresce nel timore permanente dei colpi che verranno.

Ciò altera molte delle sue normali funzioni.

Tra le altre cose, non sarà capace più tardi di difendersi in caso di aggressione o il timore causerà uno choc sproporzionato.

Un bambino che vive nel timore può difficilmente concentrarsi sui suoi doveri, tanto a casa che a scuola.

La sua attenzione è meno concentrata su ciò che deve apprendere che sul comportamento dei suoi professori o dei suoi genitori, poiché non sa mai quando la loro mano partirà.

Il comportamento degli adulti gli sembra completamente imprevedibile, deve dunque essere costantemente in guardia.

Il bambino perde fiducia in genitori che dovrebbero, come è il caso di tutti i mammiferi, proteggerlo delle aggressioni esterne, e mai attaccarlo.

Ma privato della fiducia nei suoi genitori, il bambino si sente molto insicuro ed isolato perché tutta la società è dalla parte dei genitori e non dalla parte dei bambini.

Il bambino apprende dall’atteggiamento dei suoi genitori e non dalle loro parole.

Alice Miller (testo anni '90)

Foto: Ruggero Salvatore Art

16/10/2025

Ferite del Bambino Interiore 🌿

Ogni ferita interiore nasce da esperienze vissute nell’infanzia che continuano a influenzare emozioni e relazioni da adulti.

💔 Ferita della Colpa
Chi la porta dentro si sente spesso “sbagliato”. Evita di chiedere aiuto e usa il senso di colpa per ottenere approvazione. Ha paura di stabilire limiti e tende ad attirare persone che lo fanno sentire colpevole.

😢 Ferita dell’Abbandono
Nasce dal sentirsi “messo da parte”. Chi la vive teme di essere lasciato solo, odia la solitudine e cerca costantemente attenzione. Spesso dipende emotivamente da persone non disponibili.

😔 Ferita della Fiducia
Chi ne soffre teme di essere ferito e non si fida né di sé né degli altri. Cerca approvazione continua, si sente insicuro e attira persone che non gli trasmettono stabilità.

😶 Ferita della Negligenza
Si manifesta con bassa autostima e difficoltà a esprimere emozioni. Si evita il conflitto, si reprimono i sentimenti e ci si circonda di persone che non apprezzano o non vedono il proprio valore.

✨ Comprendere queste ferite non significa giudicarsi, ma iniziare un percorso di consapevolezza e guarigione verso sé stessi.

16/10/2025

LA PLASTICITÀ DEL CERVELLO

Molte persone, di fronte alla possibilità di cambiare, si rifugiano dietro la frase “sono fatto così”, come se la personalità fosse una struttura immutabile. Ma la psicologia contemporanea ci dice il contrario. Una revisione sistematica ha analizzato decine di studi longitudinali e interventi terapeutici, dimostrando che i tratti della personalità possono cambiare in modo significativo e duraturo. Interventi mirati, come la terapia cognitivo-comportamentale, la mindfulness o l’allenamento alla regolazione emotiva, sono in grado di modificare aspetti profondi della personalità, come la coscienziosità o la stabilità emotiva.

Questo cambiamento è reso possibile dalla neuroplasticità, ovvero la capacità del cervello di creare nuove connessioni neuronali in risposta all’esperienza. Le emozioni vissute durante esperienze significative, soprattutto se reinterpretate attraverso il reappraisal cognitivo, attivano circuiti dopaminergici che favoriscono l’apprendimento e il cambiamento.

In altre parole, non siamo condannati a ripetere gli stessi schemi: il cervello è programmato per evolversi, e la personalità può riflettere chi scegliamo di essere oggi, non solo ciò che abbiamo vissuto ieri. Abbandonare il “sono fatto così” significa aprirsi alla possibilità di una vita più consapevole, flessibile e autentica.

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Fonte: “A systematic review of personality trait change through intervention”, B.W. Roberts et al., Psychological Bulletin, 2017
Credit foto: primozong, vecteezy

27/09/2025

Ya podéis escuchar el nuevo podcast del programa de radio “Tras la tormenta”. Reflexiono con Cristina Hermoso de Mendoza sobre la vulnerabilidad. Otros compañeros del programa aportarán su perspectiva sobre el tema. Podéis oírlo en la App de RNE Audio o en Spotify.

25/07/2025

Indirizzo

Via Piovese 191, Padova
Padua
35127

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 21:00
Martedì 08:00 - 21:00
Mercoledì 08:00 - 21:00
Giovedì 08:00 - 21:00
Venerdì 08:00 - 21:00

Telefono

+393497970654

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