Protocollo Vitamina D Alte dosi - Coimbra

Protocollo Vitamina D Alte dosi - Coimbra Informazione sul protocollo alte dosi di vitamina D, metodo Coimbra, per il trattamento della malattie autoimmuni e neurodegenerative

PROTOCOLLO COIMBRA NEL RECUPERO FUNZIONALE DA NEURITE OTTICA E PROBABILE SCLEROSI MULTIPLA Nel 2024 è stato pubblicato u...
13/08/2025

PROTOCOLLO COIMBRA NEL RECUPERO FUNZIONALE DA NEURITE OTTICA E PROBABILE SCLEROSI MULTIPLA

Nel 2024 è stato pubblicato un caso clinico di particolare interesse in quanto è il primo in Protocollo Coimbra per una durata di 4 anni di terapia. Il paziente è un uomo di 36 anni e si presenta alla valutazione oftalmologica con disturbi visivi all’occhio sinistro. La diagnosi iniziale è neurite ottica, sospettata come possibile primo segno di sclerosi multipla (SM).
Il percorso diagnostico è rapido: dopo visita oculistica, si sottopone ad una RMN cerebrale e midollare dove vengono evidenziate anomalie di segnale del nervo ottico e lesioni iperintense nella sostanza bianca cerebrale e a livello midollare. Al momento dell’esordio, dei sintomi la vitamina D (25(OH)D) era di 13 ng/ml. Il paziente inizia una supplementazione con 8.000 UI/die e ad un successivo dosaggio c'è un incremento dei valori a 31 ng/ml. Il paziente per completezza diagnostica si sottopone a prelievo lombare che rileva la presenza di bande oligoclonali. Pur con il riscontro di positiva del liquor il paziente non riceve la diagnosi di SM in quanto non soddisfa appieno i criteri di McDonald e in assenza di ulteriori sintomi, viene consigliato un semplice follow-up oftalmologico.

INIZIO DEL PROTOCOLLO COIMBRA
A fronte del mancato miglioramento visivo, il paziente decide di intraprendere il Protocollo Coimbra:
1) Dose iniziale: 54.000 UI/die di vitamina D.
2) Dieta: riduzione del calcio nella dieta per minimizzare il rischio di ipercalcemia e ipercalciuria.
Dopo l’inizio della terapia, il miglioramento visivo è marcato. Gli esami ematochimici e urinari restano nei limiti per tutti i 4 anni di trattamento, mentre i valori di vitamina D “di deposito” e “attiva” risultano, come previsto, ben oltre i range di riferimento:
Dopo 4 anni: 25(OH)D = 587 ng/ml; 1,25(OH)₂D = 496 pg/ml.
“Un’osservazione metodologica: per valutare accuratamente il calcitriolo, sarebbe preferibile l’analisi LC-MS/MS piuttosto che la classica chemiluminescenza, poiché quest’ultima può generare risultati sovrastimati per interferenze con altri metaboliti della vitamina D”.

FOLLOW-UP A LUNGO TERMINE
Il paziente sin dall’inizio non evidenzia i segni clinici della tossicità della vitamina D e dopo 12 mesi di terapia all’esame di controllo della RMN non sono evidenti nuove lesioni, ma permane l’alterazione iperintesa al nervo ottico.
La durata complessiva del follow-up è di 48 mesi, un intervallo raramente documentato nei casi pubblicati e durante tutto il periodo non si sono registrati effetti collaterali, in contrasto con le frequenti dichiarazioni infondate che descrivono il protocollo come “tossico” o “letale”.
Questa esperienza, confermata anche da chi segue pazienti in Protocollo Coimbra da anni, dimostra che con un corretto monitoraggio la terapia è sicura e può contribuire a un recupero funzionale importante.

CONSIDERAZIONI FINALI
Gli autori, riconoscono i limiti di un case report e descrivono i miglioramenti visivi del paziente causali all’avvio del Protocollo Coimbra. Questo è molto importante perche la rapidità diagnostica e di terapia porta a scomparsa dei sintomi. Per inciso noi medici del Protocollo Coimbra vediamo frequentemente questi fenomeni in pazienti neo diagnosticati.

MESSAGGIO CHIAVE FINALE
Il messaggio chiave è chiaro: niente “fai da te”. La gestione di dosi così elevate di vitamina D richiede un medico formato sul protocollo, monitoraggi regolari e attenzione alla dieta.

A 36-year-old male presented with 2 months of left-eye visual disturbance and was diagnosed with optic neuritis due to probable multiple sclerosis (MS…

08/08/2025

PROTOCOLLO COIMBRA: VITAMINA D ALTE DOSI CONTRO LE MALATTIE AUTOIMMUNI – REALTÀ, SICUREZZA E LIMITI

Negli ultimi anni il Protocollo Coimbra (PC) ha fatto molto parlare di sé. Si tratta di un approccio off-label che utilizza alte dosi di vitamina D, personalizzate e titolate su parametri biologici (in particolare il PTH), con l’obiettivo di ridurre l’attività del sistema immunitario nelle malattie autoimmuni.

COME AGISCE LA VITAMINA D SUL SISTEMA IMMUNITARIO?

1) Riduce l’attività di linfociti Th1 e Th17 (coinvolti nell’infiammazione cronica)
2) Aumenta le cellule regolatorie Treg, che aiutano a “spegnere” le reazioni autoimmuni
3) Rende più “tolleranti” le cellule dendritiche, abbassando la risposta infiammatoria
4) Modula la produzione di citochine pro- e anti-infiammatorie

COSA DICE LA SCIENZA?

Sclerosi Multipla precoce: uno studio recente (D-Lay MS, JAMA 2025) ha mostrato che alte dosi pulsate di vitamina D possono ridurre l’attività di malattia in fasi iniziali.
Altre malattie autoimmuni (LES, artrite reumatoide, IBD): i dati sono incoraggianti ma non definitivi, con miglioramenti negli studi clinici.
La ricerca conferma il razionale biologico e la buona sicurezza se il protocollo è seguito con medici esperti.

SICUREZZA PRIMA DI TUTTO

1) Il Protocollo Coimbra non è integrazione “fai da te”:
2) Prevede dieta povera di calcio, idratazione abbondante e monitoraggi regolari con esami ematochimici e strumentali
3) Può causare problemi seri (ipercalcemia, danno renale) se eseguito senza supervisione medica
4) È sempre necessario un consenso informato
Il Protocollo Coimbra non è una cura miracolosa ma una terapia medica strutturata. Va valutato caso per caso, integrato e gestito da specialisti con esperienza nel protocollo.

Fonti scientifiche:

1) Thouvenot E, et al. JAMA. 2025 (D-Lay MS Trial)
2) Hupperts R, et al. Neurology. 2019 (SOLAR)
3) Amon U, et al. Nutrients. 2022 (Sicurezza PC)
4) Demay MB, et al. J Clin Endocrinol Metab. 2024 (Linee guida Endocrine Society)

SCLEROSI MULTIPLA:  DIETA CHETOGENICA E PROTOCOLLO COIMBRA UNA COMBINAZIONE PROMETTENTELa sclerosi multipla (SM) è una m...
26/07/2024

SCLEROSI MULTIPLA: DIETA CHETOGENICA E PROTOCOLLO COIMBRA UNA COMBINAZIONE PROMETTENTE

La sclerosi multipla (SM) è una malattia autoimmune che colpisce milioni di persone in tutto il mondo. Oltre ai trattamenti farmacologici tradizionali, molte persone con SM stanno esplorando approcci complementari per migliorare la loro qualità della vita e gestire meglio i sintomi. Due strategie che stanno attirando particolare attenzione sono la dieta chetogenica e il protocollo Coimbra.

🍽️ Dieta Chetogenica:

La dieta chetogenica (KD) è un regime alimentare ricco di grassi, moderato in proteine e povero di carboidrati, che induce uno stato di chetosi. Studi recenti suggeriscono che la KD possa:

- Ridurre l'infiammazione associata alla SM. Bock et al., 2018. (1)

- Migliorare la funzione mitocondriale e ridurre lo stress ossidativo. Storoni & Plant, 2015. (2)

🌞 Protocollo Coimbra:

Sviluppato dal Prof. Coimbra, questo protocollo si basa sull'uso di dosi elevate di vitamina D, modifiche nutrizionali e stile di vita. La vitamina D può:

- Modulare il sistema immunitario e ridurre l'infiammazione (3,4)

- Ridurre la fatica e migliorare la qualità della vita dei pazienti con SM. (5)

🔬 Combinazione Promettente:

L'integrazione della KD con il protocollo Coimbra potrebbe offrire benefici sinergici, migliorando ulteriormente la gestione della malattia. Le proprietà neuroprotettive e antinfiammatorie della KD, insieme agli effetti immunomodulanti della vitamina D, rappresentano un approccio innovativo che merita attenzione.



Riferimenti Bibliografici

1. Bock, M., Karber, M., & Kuhn, H. (2018). Ketogenic diets attenuate cyclooxygenase and lipoxygenase gene expression in multiple sclerosis. EBioMedicine, 36, 293-303. https://www.thelancet.com/journals/ebiom/article/PIIS2352-3964(18)30355-4/fulltext

2. Storoni, M., & Plant, G. (2015). The Therapeutic Potential of the Ketogenic Diet in Treating Progressive Multiple Sclerosis. Multiple Sclerosis International, 2015, 681289. https://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1155/2015/681289

3. Barbara Prietl, Gerlies Treiber, Thomas R. Pieber and Karin Amrein.Vitamin D and Immune Function. Nutrients. (2013). https://www.mdpi.com/2072-6643/5/7/2502

4. Francesco Colotta, Birger Jansson, Fabrizio Bonelli. Modulation of inflammatory and immune responses by vitamin D. (2017) https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0896841117304638?via%3Dihub

5. Antonio Ianniello, Andrea Sottosanti, Giovanna Borriello and Massimo Vincenti (2023). Perception of Quality of Life and Fatigue in Multiple Sclerosis Patients Treated with High-Dose Vitamin D. https://www.mdpi.com/2514-183X/7/2/12

Background: Multiple sclerosis (MS) is a chronic autoimmune disease of the central nervous system, with symptoms that greatly affect quality of life (QoL). One of the most prevalent symptoms of MS is fatigue, also one of the main factors reducing QoL. Low levels of vitamin D (VD) are associated with...

SCLEROSI MULTIPLA PROGRESSIVA: UN NUOVO APPROCCIO NUTRIZIONALELa sclerosi multipla progressiva (SPMS) è una condizione c...
09/07/2024

SCLEROSI MULTIPLA PROGRESSIVA: UN NUOVO APPROCCIO NUTRIZIONALE

La sclerosi multipla progressiva (SPMS) è una condizione complessa che richiede strategie innovative per la gestione dei sintomi. Recenti ricerche suggeriscono che la dieta chetogenica, ricca di grassi e povera di carboidrati, potrebbe offrire benefici significativi per i pazienti affetti da SM.
Evidenze Scientifiche:
1. Riduzione dell'Infiammazione: Studi indicano che la dieta chetogenica può diminuire l'infiammazione sistemica, migliorando la qualità della vita nei pazienti con SM.
https://pubs.rsc.org/en/content/articlelanding/2023/fo/d3fo00122a

2. Miglioramento della Funzione Mitocondriale: La chetosi aiuta a migliorare la funzione dei mitocondri, le centrali energetiche delle cellule, cruciali per la salute del sistema nervoso.
https://www.frontiersin.org/journals/pharmacology/articles/10.3389/fphar.2012.00059/full

3. Riduzione della Fatica: Interventi multimodali che includono la dieta chetogenica hanno mostrato di ridurre la fatica in pazienti con SPMS.
https://www.liebertpub.com/doi/10.1089/acm.2013.0188

Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche, le evidenze attuali sono molto incoraggianti. La dieta chetogenica non solo riduce l'infiammazione e migliora la funzione mitocondriale, ma contribuisce anche a un miglioramento significativo della qualità della vita.

Per informazioni e programmazione di una dieta chetogenica potete scrivere a segreteria1@massimovincenti.it oppure contattare il 3755156282 anche tramite whatsapp.

Prendete in mano la vostra salute e scoprite come la nutrizione può fare la differenza!

Abstract Background: Multiple sclerosis is an autoimmune disease influenced by environmental factors. Objectives: The feasibility of a multimodal intervention and its effect on perceived fatigue in patients with secondary progressive multiple sclerosis were assessed. Design/setting: This was a singl...

VITAMINA D TUTTO QUELLO DA SAPERE FACILE-FACILEVoglio ringraziare il Collega Dott. Leo Karl Hanke per l'interessantissim...
30/05/2024

VITAMINA D TUTTO QUELLO DA SAPERE FACILE-FACILE

Voglio ringraziare il Collega Dott. Leo Karl Hanke per l'interessantissimo video pubblicato recentemente sulla vitamina D. Descrive in modo semplice ma efficace cosa è la vitamina D, perchè siamo carenti e perchè integrarla. In ultimo spiega brevemente in modo efficace perchè le alte dosi della vitamina D nelle malattie autoimmuni.

In questo video parlerò di tutto quello che c'è da sapere sulla vitamina D: spiegherò di cosa si tratta, parlerò della travagliata storia della sua scoperta,...

GRAVIDANZA E PROTOCOLLO COIMBRALa gravidanza per la donna è un momento di crescita sia dal punto di vista evolutivo che ...
07/03/2024

GRAVIDANZA E PROTOCOLLO COIMBRA

La gravidanza per la donna è un momento di crescita sia dal punto di vista evolutivo che maturativo e affrontarla con una malattia autoimmune è emotivamente faticosa. Paura di trasmettere la propria malattia e inadeguatezza nell’essere una buona mamma sono gli ostacoli più forti alla creazione di una famiglia. Possiamo affermare prima di tutto che la malattia autoimmune non è un rischio per il bambino e il rischio di trasmetterla è molto più basso di quello che si pensa e comunque sono necessari altri fattori concomitanti affinché possa manifestarsi. La gravidanza è compatibile con una malattia autoimmune e la storia riportata nel lavoro sotto linkato ne è la prova. In questi otto anni di medico del Protocollo Coimbra ho visto nascere diversi bambini e bambine di donne con malattie autoimmuni (sclerosi multipla e artrite reumatoide). Tutte le gravidanze sono state portate a termine, tutti i bambini sono nati con parto naturale e tutti sono stati allattati al seno materno. Nessuno ha mai manifestato effetti collaterali né post gravidanza, né a distanza di anni.
Buona lettura soprattutto alle future mamme.

Myasthenia gravis (MG) is an autoimmune disease affecting the motor endplate of striated muscle. It is caused by antibodies that act in the cholinergic receptors at the post-synaptic portion of the neuromuscular junction, which results in asthenia and fatigue in some muscle groups. In pregnancy, it....

CAUSALITA’ E NON CASUALITA’ LA RESISTENZA ALLA VITAMINA D NELLA SCLEROSI MULTIPLANell’articolo sotto riportato viene anc...
23/02/2024

CAUSALITA’ E NON CASUALITA’ LA RESISTENZA ALLA VITAMINA D NELLA SCLEROSI MULTIPLA

Nell’articolo sotto riportato viene ancora una volta portato alla luce l’evidenza di una causalità e non di casualità la resistenza alla vitamina D nelle malattie autoimmuni. Gli autori scrivono “I nostri risultati dimostrano che la variazione genetica nei singoli siti di legame VDR contribuisce alla SM e sono rilevanti per altre malattie autoimmuni per le quali è stato implicato un ruolo della vitamina D”.
I polimorfismi del recettore determinano una maggiore suscettibilità alle malattie autoimmuni, riducendo la disponibilità intracellulare di 25(OH)D e del suo metabolita attivo. Già qualche anno fa il Prof. Coimbra in un suo lavoro aveva evidenziato come la concentrazione intracellulare di 25(OH)D sia fondamentale per modificare l’attività delle cellule immunitarie. Più di 1000 geni sono coinvolti nella regolazione dell'attività immunitaria, infiammatoria, del controllo della crescita e differenziazione cellulare. Dopo 11 aa da quella intuizione un altro studio attesta la possibile resistenza alla vitamina D nelle malattie autoimmuni.



Although evidence exists for a causal association between 25-hydroxyvitamin D (25(OH)D) serum levels, and multiple sclerosis (MS), the role of vari...

PROTOCOLLO COIMBRA TERAPIA PER MALATTIE AUTOIMMUNIPer informazioni e prenotazioni visite.
20/02/2024

PROTOCOLLO COIMBRA TERAPIA PER MALATTIE AUTOIMMUNI

Per informazioni e prenotazioni visite.

24/04/2023

Background: Multiple sclerosis (MS) is a chronic autoimmune disease of the central nervous system, with symptoms that greatly affect quality of life (QoL). One of the most prevalent symptoms of MS is fatigue, also one of the main factors reducing QoL. Low levels of vitamin D (VD) are associated with...

PROTOCOLLO COIMBRA E QUALITA' DI VITA NEL PAZIENTE CON SCLEROSI MULTIPLANon ce molto da scrivere basta semplicemente leg...
23/04/2023

PROTOCOLLO COIMBRA E QUALITA' DI VITA NEL PAZIENTE CON SCLEROSI MULTIPLA

Non ce molto da scrivere basta semplicemente leggere l'articolo sotto pubblicato. Il Protocollo Coimbra migliora la qualità di vita nel paziente con sclerosi multipla.

Background: Multiple sclerosis (MS) is a chronic autoimmune disease of the central nervous system, with symptoms that greatly affect quality of life (QoL). One of the most prevalent symptoms of MS is fatigue, also one of the main factors reducing QoL. Low levels of vitamin D (VD) are associated with...

DEPRESSIONE E SCLEROSI MULTIPLA: PREVALENZA E RISCHIOLa depressione è un sintomo frequente nel paziente con sclerosi mul...
15/10/2021

DEPRESSIONE E SCLEROSI MULTIPLA: PREVALENZA E RISCHIO

La depressione è un sintomo frequente nel paziente con sclerosi multipla ed è stimata tra un 14-57% a seconda della popolazione, dalle misure metodologiche impiegate e dal variegato spettro dei disturbi depressivi. La depressione è più frequente nella sclerosi multipla rispetto ad altre patologie croniche ed è più del doppio rispetto alla popolazione generale. Vogliamo valutare con la ricerca che trovate nel link sotto, quale è la prevalenza e il rischio nella poplazione con sclerosi multipla. Vi invito a partecipare numerosi, i dati raccolti in forma anonima saranno elaborati per una pubblicazione scientifica.

Toggle navigation Attenzione: Javascript è disabilitato nel browser che si sta usando. Potrebbe non essere possibile rispondere a tutte le domande dell'indagine. Verificare le impostazioni del browser. PREVALENZA E RISCHIO DI DEPRESSIONE NEL PAZIENTE CON SCLEROSI MULTIPLA CON E SENZA TERAPIA FARMAC...

Indirizzo

Luigi Balestra 1
Padua
35031

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Protocollo Vitamina D Alte dosi - Coimbra pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Protocollo Vitamina D Alte dosi - Coimbra:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare