Farmacia di Muria

Farmacia di Muria Farmacia, Erboristeria, Non di minore importanza è il reparto dedicato all’alimentazione biologica ed agli alimenti per celiaci.

La Farmacia Di Muria opera da oltre 40 anni per offrire un servizio di elevata qualità ai suoi clienti-pazienti con un’ ampia gamma di servizi offerti al pubblico e un’ampia gamma di prodotti salutistici e commerciali con frequenti campagne promozionali per i suoi più fedeli clienti. Di grande importanza è il reparto di Omeopatia e Fitoterapia, in entrambi i campi i clienti potranno rivolgersi a professionisti in grado di consigliare prodotti specifici per il proprio problema. La grande disponibilità di piante officinali del reparto erboristico permette la formulazione di Tisane personalizzate in base alle richieste in pochi minuti. Alla Farmacia Di Muria è possibile trovare una vasta scelta di prodotti cosmetici e dermocosmetici consigliati da un Informatore Cosmetico Qualificato in base alle esigenze specifiche di ogni cliente con esame della pelle e dei capelli.

DOMENICA 9 NOVEMBRE LA FARMACIA E' APERTACari Amici, voglio ricordarvi che anche oggi DOMENICA 9 NOVEMBRE la nostra Farm...
09/11/2025

DOMENICA 9 NOVEMBRE LA FARMACIA E' APERTA
Cari Amici, voglio ricordarvi che anche oggi DOMENICA 9 NOVEMBRE la nostra Farmacia RESTERA’ APERTA e a vostra disposizione.
L’orario di APERTURA è dalle 9.00 alle 13.00 al mattino e dalle 16.00 alle 20.00 alla sera.
Saremo al vostro fianco con la disponibilità di sempre, pronti, a rispondere ai vostri dubbi sui farmaci e la salute a risolvere ogni vostro piccolo problema. E allora, se volete, ci vediamo più tardi.

"Zero Calorie, Rischio Elevato per il fegato": Il Nuovo Allarme sui Dolcificanti. Per anni, le bevande dolcificate a bas...
08/11/2025

"Zero Calorie, Rischio Elevato per il fegato": Il Nuovo Allarme sui Dolcificanti.

Per anni, le bevande dolcificate a basso o nullo contenuto calorico (spesso etichettate come "light", "diet" o "zero") sono state promosse e percepite come un'alternativa salutare alle bibite tradizionali cariche di zucchero. Tuttavia, un nuovo studio di ampie dimensioni presentato alla United European Gastroenterology (UEG) Week 2025 sta scuotendo questa convinzione, suggerendo che le conseguenze per la salute epatica potrebbero essere più gravi del previsto, superando persino quelle attribuite alle bevande zuccherate.

Lo studio, condotto su oltre 120.000 partecipanti del vasto database della UK Biobank, ha rilevato un'associazione significativa tra il consumo regolare di questi prodotti e un aumentato rischio di sviluppare Malattia Epatica Steatosica Associata a Disfunzione Metabolica (MASLD), precedentemente nota come fegato grasso non alcolico (NAFLD).

📈 I Numeri del Rischio Eclatante
I dati emersi dalla ricerca osservazionale sono stati sorprendenti e hanno messo in discussione la percezione di sicurezza dei dolcificanti:

Rischio Aumentato del 60%: I soggetti che consumavano più di una lattina (circa 250g) al giorno di bevande a basso/nullo contenuto di zuccheri e dolcificate artificialmente (LNSSBs) mostravano un rischio aumentato del 60% di sviluppare MASLD rispetto a chi non ne consumava.

Confronto Sfavorevole: Nello stesso studio, il consumo regolare di bevande dolcificate con zucchero (SSBs) era associato a un aumento del rischio di MASLD del 50%.

Mortalità Epatica: I ricercatori hanno inoltre rilevato che solo il consumo di bevande light era legato a un maggiore rischio di decesso per cause correlate al fegato, un'associazione che non è stata statisticamente significativa per le bevande zuccherate in questo specifico contesto.

🔬 Il Meccanismo d'Azione "Subdolo"
Mentre il danno causato dalle bevande zuccherate è relativamente ben compreso (e dovuto principalmente all'eccesso di fruttosio che viene metabolizzato direttamente dal fegato, portando all'accumulo di grasso), il meccanismo d'azione delle bevande light è più subdolo e complesso, coinvolgendo principalmente l'asse intestino-fegato.

Alterazione del Microbioma: I dolcificanti artificiali (come aspartame, sucralosio, saccarina) non vengono assorbiti, ma interagiscono con la flora batterica intestinale. Questa alterazione del microbioma può portare a disbiosi e aumentare la permeabilità intestinale, consentendo ai prodotti batterici di raggiungere il fegato (fenomeno noto come ipotesi dell'endotossina).

Confusione Metabolica e Insulina: Sebbene prive di calorie, alcune ricerche suggeriscono che il sapore intensamente dolce di queste bevande possa comunque stimolare la secrezione di insulina attraverso meccanismi riflessi, oppure interferire con i segnali ormonali di sazietà (come la grelina e la leptina). Questo squilibrio può portare a resistenza insulinica – un fattore chiave nello sviluppo del fegato grasso.

Aumento del Desiderio di Zuccheri: L'eccessiva dolcezza dei dolcificanti potrebbe intensificare il desiderio di cibi dolci o ipercalorici, portando indirettamente a un maggiore apporto calorico complessivo.

💧 L'Unica Scelta Protettiva: L'Acqua
Lo studio ha fornito una chiara indicazione sull'alternativa più sicura: la sostituzione di qualsiasi tipo di bevanda dolcificata con acqua semplice ha mostrato una significativa riduzione del rischio di sviluppare MASLD (si parla di una riduzione del rischio fino al 15% o più).

Come hanno ribadito i ricercatori, l'acqua non solo idrata l'organismo, ma elimina completamente il carico metabolico e previene l'accumulo di grasso nel fegato.

Il monito è chiaro: Sostituire una bevanda zuccherata con una "diet" non è un cambio salutare; è semplicemente uno scambio di rischio, che, per il fegato, può rivelarsi anche peggiore. L'eliminazione totale delle bevande dolcificate, sia zuccherate che artificialmente dolcificate, rimane la strategia più efficace per la salute epatica.

Vita Sedentaria: Come la Giusta Alimentazione Può Rallentare l'Invecchiamento CellulareIn un'epoca dominata dal lavoro d...
06/11/2025

Vita Sedentaria: Come la Giusta Alimentazione Può Rallentare l'Invecchiamento Cellulare

In un'epoca dominata dal lavoro d'ufficio e dalla comodità digitale, un numero crescente di persone conduce una vita prevalentemente sedentaria. Questo stile di vita, caratterizzato da un basso dispendio energetico, aumenta esponenzialmente il rischio di sviluppare condizioni croniche come obesità, diabete di tipo 2, malattie cardiovascolari e sindrome metabolica.

L'esercizio fisico è l'antidoto primario, ma quando il movimento scarseggia, la dieta alimentare assume un ruolo di compensazione e prevenzione cruciale. Studi recenti di nutrizione pubblica e metabolica hanno delineato un profilo alimentare specifico per coloro che passano la maggior parte del tempo seduti.

🎯 La Priorità: Basso Carico Glicemico e Alta Densità Nutrizionale
Per i sedentari, la parola d'ordine è efficienza metabolica. Un basso dispendio calorico significa che ogni caloria introdotta conta di più. La strategia vincente si basa su due pilastri:

Controllo del Carico Glicemico: La sedentarietà riduce la sensibilità all'insulina. Consumare cibi con un alto indice glicemico (come zuccheri semplici e farine raffinate) provoca picchi di glucosio che stressano il pancreas e favoriscono l'accumulo di grasso addominale.

Alta Densità Nutrizionale: Si deve privilegiare la qualità sulla quantità, scegliendo alimenti ricchi di micronutrienti (vitamine, minerali, antiossidanti) per contrastare lo stress ossidativo e l'infiammazione cronica, spesso associati alla sedentarietà.

🥗 I Cibi "Anti-Sedentarietà": I Magnifici Cinque
Gli esperti raccomandano di concentrarsi su categorie specifiche di alimenti che offrono il massimo beneficio con il minimo impatto negativo in termini calorici e glicemici.

1. Fibre e Cereali Integrali (Il "Carburante Lento")
La fibra è l'amica numero uno del sedentario.

Azione: Rallenta l'assorbimento degli zuccheri (riducendo i picchi glicemici), promuove la sazietà (utile per controllare le porzioni) e supporta il microbiota intestinale, essenziale per la salute immunitaria e metabolica.

Esempi: Avena (soprattutto beta-glucani), legumi (fagioli, lenticchie, ceci), cereali integrali al 100% (riso integrale, farro, orzo).

2. Grassi Sani (Omega-3 e Antinfiammatori)
I grassi monoinsaturi e polinsaturi, in particolare gli Omega-3, sono fondamentali per la salute cardiovascolare e per ridurre l'infiammazione sistemica.

Azione: Contribuiscono a mantenere l'elasticità delle pareti arteriose e a ridurre i livelli di trigliceridi. L'infiammazione cronica è una causa principale della resistenza all'insulina.

Esempi: Pesce azzurro (salmone, sgombro, sardine), frutta secca a guscio (noci, mandorle), olio extra vergine d'oliva (ricco di polifenoli e grassi monoinsaturi), semi di chia e semi di lino.

3. Proteine Magre (Sostegno Muscolare e Sazietà)
Anche se il sedentario non pratica attività intensa, il mantenimento della massa muscolare è cruciale, poiché i muscoli sono il principale sito di utilizzo del glucosio.

Azione: Le proteine hanno un forte potere saziante e richiedono più energia per essere digerite rispetto ai carboidrati (effetto termico).

Esempi: Uova, yogurt greco (senza zuccheri aggiunti), pollo o tacchino (petto), pesce, e fonti vegetali come la quinoa e il tofu.

4. Frutta e Verdura Colorata (Antiossidanti e Volume)
Questi alimenti sono la fonte principale di vitamine, minerali e, soprattutto, antiossidanti che combattono i radicali liberi.

Azione: Forniscono un elevato volume e sazietà con pochissime calorie e contrastano l'ossidazione cellulare. L'assunzione di magnesio e potassio è vitale per la funzione muscolare e nervosa.

Esempi: Verdure a foglia verde scuro (spinaci, cavolo nero), frutti di bosco (ricchi di antocianine), avocado (grassi sani e potassio).

5. Acqua e Tè Verde (Idratazione e Termogenesi)
L'idratazione è spesso trascurata, ma è essenziale per tutti i processi metabolici.

Azione: Mantenere un buono stato di idratazione aiuta il metabolismo e la concentrazione. Il tè verde contiene catechine (EGCG) che, secondo alcuni studi, possono avere un modesto effetto termogenico e migliorare il profilo lipidico.

❌ Da Limitare: I Grandi Nemici del Sedentario
I cibi che devono essere rigorosamente limitati in un contesto di sedentarietà sono quelli ad alta densità calorica e bassa densità nutrizionale:

Bevande Zuccherate e Succhi di Frutta Industriali: Contengono "calorie vuote" che vengono assorbite rapidamente, sovraccaricando il metabolismo.

Cibi Lavorati e Snack Confezionati: Spesso ricchi di grassi trans, sale, e zuccheri nascosti che promuovono l'infiammazione e l'aumento di peso.

Farine Raffinate: Pane bianco, pasta non integrale e dolciumi causano rapidi sbalzi glicemici.

⚖️ L'Approccio Finale
Lo studio del rapporto tra dieta e sedentarietà suggerisce un modello alimentare che assomiglia molto alla Dieta Mediterranea, ma con una maggiore enfasi sul controllo delle porzioni e sulla qualità dei carboidrati.

Per chi non ha tempo per l'attività fisica regolare, l'atto di scegliere il cibo diventa il più importante esercizio di salute. È fondamentale non solo sapere cosa mangiare, ma anche quando e quanto, distribuendo l'apporto calorico in modo equilibrato nell'arco della giornata per mantenere una glicemia stabile.

Igiene Orale e Rischio IctusUn recente studio pubblicato sulla rivista ufficiale dell'American Academy of Neurology, Neu...
04/11/2025

Igiene Orale e Rischio Ictus

Un recente studio pubblicato sulla rivista ufficiale dell'American Academy of Neurology, Neurology® Open Access, ha acceso i riflettori su una correlazione allarmante ma sempre più evidente: le persone affette contemporaneamente da carie dentale e malattie gengivali (come gengivite o parodontite) potrebbero correre un rischio di ictus ischemico significativamente più elevato, con stime che in alcuni contesti suggeriscono un aumento che si avvicina al raddoppio.

Sebbene la ricerca sottolinei che non sia ancora stata dimostrata una relazione di causa-effetto diretta, l'associazione è robusta e suggerisce che la salute del cavo orale sia un indicatore cruciale del benessere generale e della prevenzione degli eventi cerebrovascolari.

🔬 Il Meccanismo Sotto la Lente: Infiammazione e Batteri
La connessione tra la bocca e il cervello passa attraverso il flusso sanguigno e l'infiammazione sistemica.

1. L'Invasione Batterica
Le malattie gengivali, e in particolare la parodontite (un'infiammazione avanzata che distrugge i tessuti di supporto dei denti), creano delle "tasche" nelle gengive che fungono da serbatoi per i batteri orali. Questi batteri patogeni possono entrare nel flusso sanguigno attraverso le gengive sanguinanti o infiammate, un fenomeno noto come batteriemia.

Una volta nel circolo, batteri specifici, come lo $Streptococcus mutans$ o lo $Streptococcus anginosus$ (spesso associati alla carie e alle infezioni orali), possono viaggiare fino al cervello. Alcuni studi ipotizzano che questi batteri possano legarsi ai vasi sanguigni indeboliti dall'ipertensione o dall'età, danneggiando l'endotelio (il rivestimento interno dei vasi) e promuovendo la formazione di placche.

2. La Risposta Infiammatoria Sistemica
La presenza di infezioni e infiammazioni croniche nel cavo orale stimola una risposta immunitaria persistente. Il corpo rilascia mediatori infiammatori (come le citochine) che non rimangono localizzati nella bocca, ma si diffondono in tutto l'organismo. Questa infiammazione sistemica cronica è un fattore di rischio noto per l'aterosclerosi, il processo di indurimento e restringimento delle arterie dovuto all'accumulo di placche.

Se queste placche si formano nelle arterie carotidi del collo o nelle arterie cerebrali, possono rompersi e formare trombi (coaguli di sangue) che bloccano il flusso sanguigno, causando l'ictus ischemico. L'infiammazione di origine parodontale, quindi, contribuirebbe a rendere i vasi sanguigni più vulnerabili e la coagulazione del sangue più probabile.

📈 I Dati dello Studio
Gli studi che hanno esaminato questa associazione hanno spesso rilevato che il rischio è particolarmente elevato in coloro che presentano entrambe le condizioni (carie e malattia gengivale). L'analisi di coorti di individui che non avevano una storia pregressa di ictus ha dimostrato che i partecipanti con una salute orale compromessa mostravano un'incidenza significativamente maggiore di eventi cerebrovascolari nel tempo.

È emerso inoltre che i trattamenti odontoiatrici professionali, in particolare lo scaling dentale (pulizia profonda sotto-gengivale per la parodontite), si associano a un rischio di ictus ridotto (anche fino al 25% o più) nei pazienti con problemi gengivali. Questo dato suggerisce che il controllo dell'infezione e dell'infiammazione orale può avere un effetto protettivo che si estende al sistema cardiovascolare e cerebrovascolare.

🦷 La Prevenzione è la Migliore Cura
La conclusione per la sanità pubblica è chiara: la cura della bocca non è solo un fatto estetico o funzionale, ma un pilastro della prevenzione delle malattie sistemiche più gravi.

Igiene Quotidiana Rigorosa: Spazzolare i denti almeno due volte al giorno e usare il filo interdentale è fondamentale per rimuovere la placca e prevenire carie e gengivite.

Controlli Regolari: Visite periodiche dal dentista e sedute di igiene professionale sono essenziali per diagnosticare e trattare precocemente carie, infiammazioni e parodontite.

Attenzione ai Sintomi: Sanguinamento delle gengive, alito cattivo persistente, denti che si muovono o dolore sono segnali che non vanno ignorati e che richiedono un intervento tempestivo.

Il messaggio è inequivocabile: investire nella propria igiene orale è un passo concreto per proteggere il cuore e, in particolare, il cervello dal rischio di ictus ischemico.

DOMENICA 2 NOVEMBRE LA FARMACIA E' APERTACari Amici, voglio ricordarvi che anche oggi DOMENICA 2 NOVEMBRE la nostra Farm...
02/11/2025

DOMENICA 2 NOVEMBRE LA FARMACIA E' APERTA
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SABATO 1 NOVEMBRE  FESTA DI TUTTI I SANTI LA FARMACIA E' APERTACari Amici, voglio ricordarvi che anche oggi  SABATO 1 NO...
01/11/2025

SABATO 1 NOVEMBRE FESTA DI TUTTI I SANTI LA FARMACIA E' APERTA

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26/10/2025

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Sai come migliorare il tuo sistema immunitario ? Entra in Farmacia e chiedi del Dott. Di MuriaIl sistema immunitario è u...
24/10/2025

Sai come migliorare il tuo sistema immunitario ? Entra in Farmacia e chiedi del Dott. Di Muria

Il sistema immunitario è una complessa rete di cellule, tessuti e organi che lavorano in sinergia per proteggere il nostro corpo da agenti patogeni esterni come virus, batteri, funghi e parassiti, e anche da cellule anomale interne come quelle tumorali.
Senza un sistema immunitario efficiente, saremmo costantemente esposti a infezioni e malattie.

Le sue funzioni principali includono:
- Riconoscimento e distruzione degli agenti esterni pericolosi.
- Rimozione di cellule vecchie o danneggiate.
- Sviluppo di una memoria immunologica, che permette una risposta più rapida ed efficace in caso di successive esposizioni allo stesso patogeno.

Come rafforzare il sistema immunitario: una strategia a 360°

Mantenere le difese immunitarie al massimo della loro efficienza è cruciale per la nostra salute. Non esistono formule magiche, ma un approccio olistico che combina diverse abitudini sane può fare la differenza.

1. L'Alimentazione: il carburante del sistema immunitario
Una dieta equilibrata è il fondamento di un sistema immunitario forte. È essenziale fornire al corpo i nutrienti di cui ha bisogno per produrre e far funzionare correttamente le cellule immunitarie.

2. Stile di vita: piccole abitudini, grandi risultati
Oltre all'alimentazione, lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale.

- Sonno di qualità: Dormire a sufficienza (7-9 ore per gli adulti) è cruciale. Durante il sonno, il corpo produce e rilascia citochine, proteine che aiutano a combattere infezioni e infiammazioni. La privazione del sonno può ridurre la produzione di queste citochine.

- Attività fisica regolare: L'esercizio fisico moderato e costante migliora la circolazione, permettendo alle cellule immunitarie di muoversi più efficacemente nel corpo. Evitare però l'eccesso, poiché un'attività fisica troppo intensa e prolungata può temporaneamente sopprimere la risposta immunitaria.

- Gestione dello stress: Lo stress cronico aumenta i livelli di cortisolo, un ormone che può sopprimere la funzione immunitaria. Tecniche di rilassamento come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda possono aiutare a gestirlo.

- Idratazione: Bere acqua a sufficienza aiuta a trasportare i nutrienti alle cellule e a eliminare le tossine.

- Evitare fumo e alcol: Il fumo di sigaretta e l'eccessivo consumo di alcol possono compromettere seriamente le difese immunitarie, rendendo l'organismo più vulnerabile alle infezioni.

3. 💊 Integratori: un supporto mirato
Oltre a una dieta equilibrata e uno stile di vita sano, gli integratori alimentari possono offrire un valido supporto per rafforzare le difese immunitarie. Non sono una cura, ma un complemento utile per colmare eventuali carenze nutrizionali che possono indebolire il nostro organismo, rendendoci più vulnerabili a infezioni.

Gli integratori più comuni per il sistema immunitario sono:
- Vitamina C: Potente antiossidante che contribuisce a proteggere le cellule.
- Vitamina D: Fondamentale per la regolazione della risposta immunitaria.
- Zinco: Essenziale per lo sviluppo e la funzione delle cellule immunitarie.
- Echinacea: Pianta nota per le sue proprietà immunostimolanti.
- Probiotici: Sono microrganismi vivi che, se assunti in quantità adeguate, apportano un beneficio alla salute. Giocano un ruolo cruciale, dato che una grande parte del nostro sistema immunitario risiede nell'intestino. Un microbiota intestinale sano ed equilibrato è fondamentale per una corretta risposta immunitaria.

🛒 Guida all'Acquisto: Come Scegliere l'Integratore Giusto
L'assunzione di integratori non è sempre necessaria e deve essere fatta con consapevolezza. Prima di procedere all'acquisto, è fondamentale seguire queste indicazioni:
- Consultare un medico o un farmacista: È il passo più importante. Un professionista della salute può valutare se l'integratore è realmente necessario, specialmente in caso di patologie preesistenti o assunzione di altri farmaci, e può indicare il dosaggio corretto.

- Verificare le etichette: Controllare la presenza di certificazioni di qualità e la trasparenza degli ingredienti. È bene scegliere prodotti di marchi affidabili che indichino chiaramente la composizione e il dosaggio.

- Non sostituire una dieta sana: Gli integratori sono un "extra", non un sostituto di un'alimentazione varia ed equilibrata. Non possono compensare uno stile di vita poco salutare.

* Attenzione alle promesse miracolistiche: Diffidare di prodotti che garantiscono risultati rapidi e spettacolari. Un sistema immunitario forte si costruisce nel tempo, con costanza e cura.

🚨 Influenza 2025: il picco  tra Nov/Dic. La Tua Protezione Parte Ora!"Con l'influenza 2025 che si preannuncia "particola...
23/10/2025

🚨 Influenza 2025: il picco tra Nov/Dic. La Tua Protezione Parte Ora!

"Con l'influenza 2025 che si preannuncia "particolarmente aggressiva" e un picco di 16 milioni di contagi atteso a breve (novembre-dicembre), la prevenzione non è mai stata così cruciale.

Non aspettare che sia troppo tardi:

✅ Vaccino: Contatta il tuo Medico di Base o la tua ASL per la dose antinfluenzale.

✅ Vitamine e Integratori: Supporta il tuo sistema immunitario (Vitamina C, D, Probiotici).

✅ Buon Senso: Evita sbalzi di temperatura e mantieni un'alimentazione equilibrata.

Investire nella salute oggi significa non doversi curare domani. Prenota il tuo vaccino ora! Link in bio/nei commenti. 👇 "

Sempre stanchi ? Potrebbe essere un "cortocircuito" del cervello !Molte persone, circa un italiano su dieci secondo alcu...
22/10/2025

Sempre stanchi ? Potrebbe essere un "cortocircuito" del cervello !

Molte persone, circa un italiano su dieci secondo alcune stime, convivono con un senso di fatica persistente che non si attenua con il riposo. Ci si sveglia già esausti, ogni azione quotidiana sembra richiedere uno sforzo immane, e si entra in un circolo vizioso di spossatezza che influenza negativamente qualità della vita e produttività. Fino a poco tempo fa, in assenza di cause mediche chiare, questa condizione veniva spesso minimizzata o attribuita unicamente allo stress.

La Scoperta del "Cortocircuito Cerebrale"

Recenti studi pionieristici in neuroscienze, in particolare quelli condotti in Italia nell'ambito del progetto MNESYS, stanno fornendo una spiegazione scientifica e fisiologica a questo fenomeno. I ricercatori hanno ipotizzato e dimostrato che la fatica cronica potrebbe derivare da un vero e proprio "errore di previsione" nel cervello, descritto in modo efficace come un "cortocircuito".

In sintesi, quando una persona si appresta a compiere un movimento, il cervello elabora una previsione (una "copia efferente") dello sforzo necessario e delle sensazioni che ne deriveranno. Nelle persone che soffrono di questa fatica patologica, questo meccanismo di calcolo non funziona correttamente. Il cervello:

- Sovrastima lo Sforzo: Anticipa che l'azione richiederà molta più energia di quella effettivamente necessaria.

- Amplifica la Sensazione: Interpreta le sensazioni motorie come eccessivamente intense, traducendole in un senso di fatica amplificato e sproporzionato rispetto al compito svolto.

In pratica, è come se un banale sollevamento di un braccio venisse percepito come il sollevamento di un peso massimo, portando a un rapido e costante esaurimento percepito.

Non è Solo nella Testa: Le Evidenze Scientifiche
Per dimostrare questa ipotesi, i ricercatori hanno coinvolto non solo pazienti affetti da patologie neurologiche in cui la fatica è un sintomo comune (come il Parkinson), ma anche persone sane che riferivano un'elevata propensione alla stanchezza quotidiana. Tramite test specifici (ad esempio con sistemi robotizzati per misurare la forza esercitata), hanno osservato che i soggetti affetti da stanchezza persistente tendevano a percepire un'azione motoria come più intensa e faticosa del dovuto.

Implicazioni e Strategie di Intervento
Questa scoperta ha importanti implicazioni, perché sposta il focus della stanchezza cronica dalla sfera puramente psicologica a una disfunzione dei circuiti cerebrali che regolano la percezione dello sforzo.

Come intervenire?
L'obiettivo è "ri-allenare" il cervello a calcolare correttamente gli sforzi. Le strategie si concentrano sul ristabilire il dialogo tra corpo e mente:

- Attività come Yoga e Pilates: Non per la loro intensità fisica, ma perché aiutano a focalizzare l'attenzione sul movimento e sulla consapevolezza corporea, fornendo al cervello un feedback più realistico sullo sforzo.

- Gestione dell'Energia (Pacing): Imparare a pianificare le attività per non superare i limiti, evitando il "crollo" post-sforzo tipico.

Questo approccio offre nuove speranze per chi combatte contro la spossatezza persistente, indicando la strada verso terapie che mirano a ristabilire il corretto equilibrio nella percezione dello sforzo.

DOMENICA 19 OTTOBRE LA FARMACIA E' APERTACari Amici, voglio ricordarvi che anche oggi DOMENICA 19 OTTOBRE la nostra Farm...
19/10/2025

DOMENICA 19 OTTOBRE LA FARMACIA E' APERTA
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"Sovrappeso ma in forma: Come la massa muscolare protegge dagli effetti negativi dell'eccesso di peso". Il concetto di "...
18/10/2025

"Sovrappeso ma in forma: Come la massa muscolare protegge dagli effetti negativi dell'eccesso di peso".

Il concetto di "peso ideale" è spesso dominato dall'Indice di Massa Corporea (IMC), una metrica che, pur essendo utile, ha i suoi limiti. L'IMC classifica una persona come sovrappeso o obesa basandosi solo sul rapporto tra peso e altezza, senza distinguere tra massa grassa e massa magra (muscoli). Tuttavia, la scienza sta sempre più evidenziando un aspetto cruciale: la composizione corporea è molto più importante del solo peso sulla bilancia, specialmente per le persone in sovrappeso. Emerge un quadro sempre più chiaro: le persone in sovrappeso che mantengono una buona massa muscolare tendono ad ammalarsi di meno e a godere di una salute metabolica migliore.

Il Paradosso dell'Obesità Metabolica Sano (o "Fat but Fit")

Per decenni, il mantra è stato che il sovrappeso e l'obesità sono intrinsecamente dannosi per la salute. E in molti casi è vero. L'eccesso di tessuto adiposo, in particolare quello viscerale che circonda gli organi interni, è associato a infiammazione cronica, insulino-resistenza, malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2 e alcuni tipi di cancro.

Tuttavia, gli studi hanno iniziato a identificare un sottogruppo di individui in sovrappeso o con obesità che, nonostante il loro peso, non presentano i classici marcatori metabolici negativi. Sono persone con livelli di colesterolo e pressione sanguigna nella norma, sensibilità all'insulina conservata e assenza di segni di infiammazione sistemica. Questo fenomeno è stato soprannominato "obesità metabolica sana" o "fat but fit" (grassi ma in forma). La ricerca suggerisce che uno dei fattori chiave che distinguono questi individui "sani" da quelli "malati" è proprio la loro massa muscolare.

Perché i muscoli sono così importanti?

I muscoli non sono solo responsabili del movimento; sono organi endocrini e metabolici incredibilmente attivi e vitali per la nostra salute.

- Maggiore Sensibilità all'Insulina: Il tessuto muscolare è il principale utilizzatore di glucosio nel corpo. Più muscoli abbiamo, più efficientemente il nostro corpo può assorbire il glucosio dal sangue e utilizzarlo come energia o immagazzinarlo come glicogeno. Questo migliora la sensibilità all'insulina e riduce il rischio di sviluppare diabete di tipo 2, anche in presenza di tessuto adiposo in eccesso.

- Potente Brucia-Calorie: Il muscolo è metabolicamente più attivo del tessuto adiposo. Anche a riposo, un corpo con più massa muscolare brucia più calorie. Questo aiuta a gestire il peso e a prevenire ulteriori aumenti, contribuendo a mantenere un equilibrio energetico più favorevole.

- Riduzione dell'Infiammazione: I muscoli producono e rilasciano molecole chiamate "miochine" in risposta all'esercizio fisico. Molte di queste miochine hanno effetti antinfiammatori e possono contrastare l'infiammazione cronica di basso grado spesso associata all'eccesso di grasso corporeo, migliorando la funzione immunitaria e riducendo il rischio di malattie croniche.

- Miglioramento della Funzione Cardiaca e Vascolare: Una buona massa muscolare è associata a una migliore funzione endoteliale (la salute delle pareti dei vasi sanguigni), una pressione sanguigna più bassa e un profilo lipidico più favorevole, tutti fattori che contribuiscono a una migliore salute cardiovascolare.

- Forza e Funzionalità: Al di là degli aspetti metabolici, avere muscoli forti significa una migliore qualità della vita, maggiore autonomia, minore rischio di cadute (specialmente con l'avanzare dell'età) e la capacità di svolgere le attività quotidiane con facilità. Per chi è in sovrappeso, la forza muscolare può compensare in parte il carico extra sulle articolazioni.

Come Aumentare la Massa Muscolare (anche in Sovrappeso):
La buona notizia è che non è mai troppo tardi per costruire e mantenere la massa muscolare. L'approccio più efficace combina:

- Allenamento di Forza (Resistenza): Questo è il pilastro fondamentale. Esercizi con pesi, bande elastiche, macchine o anche a corpo libero (squat, flessioni, affondi) stimolano la crescita muscolare. È consigliabile iniziare gradualmente e, se possibile, sotto la guida di un professionista.

- Assunzione Adeguata di Proteine: Le proteine sono i mattoni dei muscoli. Assicurarsi di consumare una quantità sufficiente di proteine di alta qualità (carne magra, pesce, uova, latticini, legumi, tofu) è essenziale per la sintesi muscolare, specialmente se si sta cercando di perdere peso.

- Attività Fisica Generale: Oltre all'allenamento di forza, mantenere uno stile di vita attivo, con camminate, ciclismo o altre attività aerobiche, contribuisce al benessere generale e supporta la composizione corporea.

- Riposo Adeguato: I muscoli crescono e si riparano durante il riposo. Un sonno di qualità è tanto importante quanto l'allenamento e l'alimentazione.

In conclusione: Mentre la gestione del peso rimane un obiettivo importante per la salute generale, la ricerca ci spinge a guardare oltre la semplice bilancia. Per le persone in sovrappeso, investire nella costruzione e nel mantenimento della massa muscolare non è solo una questione estetica, ma una strategia potente e proattiva per migliorare la salute metabolica, ridurre il rischio di malattie croniche e aumentare la qualità della vita. In altre parole, non è solo quanto si pesa, ma da cosa è composto quel peso, che fa la vera differenza.

Indirizzo

Via Nazionale, 247 Bis
Padula
84034

Orario di apertura

Lunedì 07:30 - 21:15
Martedì 07:30 - 21:15
Mercoledì 07:30 - 21:15
Giovedì 07:30 - 21:15
Venerdì 07:30 - 21:15
Sabato 07:30 - 21:15
Domenica 09:15 - 13:30
16:15 - 20:30

Telefono

+39800913435

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