11/11/2025
Auto-Ri-Tratti...
"Tardi ti amai, bellezza così antica e così nuova, tardi ti amai. Sì, perché tu eri dentro di me e io fuori. Lì ti cercavo"
Confessioni
Esco dal weekend di formazione sull'autoritratto con questi versi di Sant'Agostino.
Strano o saggio l' inconscio, che ti propone parole giuste al tempo giusto.
Esco a pezzi, che non è sempre un male.
Esco a pezzi perché vedo i miei "tratti".
Tratti genetici, culturali, sociali, familiari ,tratti personali, tratti intimi.
Tutti ne possediamo.
Tratti che si mescolano tra dentro e fuori la maschera.
Qualcosa da fuori la maschera mi pesa, mi condanna.
Qualcosa dentro fa invece più luce, è quasi un nido dove sono comoda. È come un bazaar dove nel casino trovo un po' di tutto.
Esco con la consapevolezza che i tratti si muovono e abbiamo il potere di poterli muovere. Come un pennello che libero va su tela a mescolare i colori. Da dietro possono stare avanti e mostrarsi.
Credo che questa consapevolezza la riporto nella stanza di terapia.
Tra i miei pazienti che con i loro tratti ci lavorano costantemente.
Ho e abbiamo potere di muoverci, raccontare e ri-trattare con noi stessi.
Da dentro verso fuori 🌻
Nel viaggio di rientro, mia figlia "mamma ti faccio un ritratto".
Forse anche lei aveva colto i miei movimenti