18/03/2022
In questo periodo di nasi chiusi, un'ottima alternativa agli spray sono i lavaggi nasali!👃
Siamo in periodo di raffreddori e naso chiuso, sintomi che sono tipici anche delle
nuove varianti del COVID.
Molti di noi affrontano questi momenti ricorrendo agli spray nasali che liberano il naso.
Avete presente quei prodotti che pubblicizzano come miracolosi quando sei raffreddato ma vuoi “andar da qualche parte”, “far conoscenza in treno” o “baciare qualcuno”?
Sono prodotti di libera vendita a base di varie sostanze con effetto di vasocostrittore e in effetti sull’ostruzione nasale sono davvero miracolosi.
Per capire come funzionano, conviene pensare che il turgore della mucosa del naso, quanto il naso è chiuso per capirci, è regolato da due sistemi: il sistema parasimpatico, che fa gonfiare la mucosa e chiudere il naso, e il sistema simpatico, che invece sgonfia la mucosa e libera il naso con un meccanismo di vasocostrizione molto simile a quello degli spray.
L’equilibrio tra i due sistemi permette al naso di essere “aperto quanto basta” per filtrare efficacemente l’aria che respiriamo.
Quando si usa per molto tempo uno spray a base di vasocostrittore il nostro corpo comincerà a credere che il suo sistema simpatico sia troppo attivo e risponderà togliendogli attività e aumentando quella del sistema parasimpatico.
Cosi, nel momento in cui il farmaco smetterà di far effetto, il nostro naso si troverà con il simpatico azzerato e con il parasimpatico super attivo e il risultato sarà un’ostruzione nasale estremamente serrata.
A questa spiacevolissima sensazione, il povero “spray-dipendente” risponderà spruzzando di nuovo e il ciclo si ripeterà.
Non solo, più a lungo lo spray viene usato e minore sarà la sua efficacia, a causa di uno squilibrio sempre più marcato della regolazione del naso.
Tradotto: più lo si usa, meno dura l’effetto dello spray e sempre più spruzzi saranno necessari per liberare il naso.
A questo si possono associare anche alterazioni psicologiche ed emotive e può subentrate uno stato di vera tossicodipendenza dallo spray: non si esce di casa senza, lo si va a comprare di notte, viene il panico se ci si accorge di averlo dimenticato a casa, ecc
Questa è la rinite medicamentosa!
Nel tempo e con l’uso massiccio, la mucosa del naso viene alterata in modo quasi irreversibile e possono associarsi sintomi dovuti al costante passaggio nel sangue dei farmaci adrenergici contenuti nello spray: tachicardia, aumento della pressione sanguigna, nervosismo, ecc
Ovviamente non sono pochi giorni di uso di questi spray a far entrare nel tunnel della dipendenza e non sono prodotti diabolici di per sé ma il rischio di un abuso è molto alto.
Ricordiamo allora la regola che questi prodotti non vanno usati per più di una settimana di fila!!