25/10/2025
Vogliamo ricordare con gratitudine e affetto Claudio Neri, maestro nello studio del gruppo e del pensiero bioniano.
Lo commemoriamo ricordando cosa scriveva in merito alla pazienza:
“La capacità di pazienza, non è soltanto l'effetto di un approccio tecnico. L'analista deve essere in grado di tollerare la frustrazione ed accettare i limiti del lavoro terapeutico ed analitico. Winnicott parla di ‘keeping alive’, sottolineando come l'analista debba essere capace di tollerare gli attacchi dell'analizzando, mantenendo vivo se stesso e le sue capacità di interessarsi ai bisogni ed alle richieste del paziente. Bion si esprime nei termini di "oscillazione tra pazienza e sicurezza". La pazienza - per Bion - prepara e si alterna a momenti in cui l'analista raggiunge la sicurezza di un'idea. Corrao sottolinea, in modo speciale, la tolleranza per l'incertezza dei risultati del lavoro analitico. L'ambizione di costruire qualcosa, che non sia incerto, ma abbia al contrario l'ambizione di essere durevole, è piuttosto un impedimento che una facilitazione nel lavoro analitico. L'incertezza, secondo Corrao, non è un elemento occasionale, al contrario è parte integrante della pratica e del metodo analitico. "Il Paradigma Epistemologico di base [della Psicoanalisi] è fondato sui principi di: incertezza, incompletezza e reversibilità [.]' (Corrao, 1979, pag. 17)”.
Ciao Claudio, ci mancherai molto.
Neri C. (1998), Eustokhìa e Sincronicità, in (a cura di G. Rugi e E. Gaburri) Il campo gruppale, Borla, Roma, pag. 141