Dott.ssa Noemi Venturella - Psicologa, Psicoterapeuta

Dott.ssa Noemi Venturella - Psicologa, Psicoterapeuta Psicologa e Psicoterapeuta gruppoanalista a Palermo Psicologa e Psicoterapeuta gruppoanalista

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23/10/2025

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Carotenuto sulla depressione:
"La depressione si configura come un singolare stato d’animo che costringe la persona in una condizione di prigionia emotiva e di allontanamento dal mondo. La “prigione” è data dall’individuo stesso, dal suo mondo interno che lo inghiottisce ogni giorno di più, dalle tenebre dentro le quali precipita accompagnato solo dalla spiacevole sensazione di non poter più fare ritorno. Non c’è nulla, ma proprio nulla, nella realtà esterna che possa sollecitare l’interesse del depresso, men che mai accendere un barlume di progettualità. Quando sentiamo parlare della cosiddetta “mancanza di interessi” che caratterizzerebbe le persone depresse, non facciamo altro che confrontarci con un banalissimo luogo comune, un buffo eufemismo che riesce a spostare l’attenzione solo sulla punta dell’iceberg. La depressione distrugge gli interessi della persona, li sgretola fino al punto di farli diventare finissima sabbia. E per quanti sforzi l’individuo compia, per quanto impegno possa metterci, per quanto aiuto possa ricevere, i suoi granitici interessi e le sue solide attività sono ora solo sabbia che sfugge tra le sue dita. Uno stato depressivo non lascia spazio alla forza d’animo, alle motivazioni, alla capacità di progettare. In questa cupa sensazione di disperato abbandono l’unico “desiderio” che è possibile avvertire è che l’incubo finisca il prima possibile. E per un buffo scherzo del destino è il depresso stesso a procrastinare sempre più il risveglio dall’incubo: dormendo quasi tutto il giorno — oppure aspettando con ansia di poterlo fare — la persona depressa si arrende supina alla letargia della sua vita. Eppure, sebbene possa sembrare paradossale, soprattutto quando sopraggiunge una depressione profonda è il caso di dire “non tutti i mali vengono per nuocere”. Lo stato di grave prostrazione e l’abbattimento che si vengono così a creare, infatti, costringono gioco-forza l’individuo a confrontarsi con gli aspetti più oscuri, segreti e imprevedibili della sua personalità. Sprofondando fino negli abissi dell’anima, prima o poi giunge il momento in cui “si tocca il fondo”. Gli elementi che permettono di comprendere di aver “toccato il fondo” variano da persona a persona, ma in genere è la consapevolezza di aver calpestato se stessi, di essersi lasciati risucchiare da una condizione di degrado personale e psicologico, a far si che il depresso si senta percorso da un brivido raggelante. E questo un breve ma preziosissimo momento, in cui una flebile luce rischiara per qualche istante il buio in cui si è immersi. Sono attimi da prendere al volo, in cui si deve decidere rapidamente se distendersi su quel fondale attendendo la morte dell’anima o, viceversa, se trasformare quello stesso fondale in una piattaforma di lancio da cui ripartire ed emergere. Soltanto chi avrà vissuto sulla propria pelle l’avventura spaventosa e affascinante di un viaggio nei sotterranei della propria anima potrà capire questo discorso, tutti gli altri dovranno accontentarsi di assistere increduli alle evoluzioni della psiche altrui. Un aspetto veramente interessante della depressione è dato dallo sfacciato contrasto tra la sterilità di giorni trascorsi come creature prigioniere della propria vita, e la grande fertilità del momento in cui si decide di ricominciare a vivere. In quel momento, infatti, l’individuo porta sulle proprie spalle un pesante carico: si tratta di tutte le esperienze psicologiche e delle riflessioni generate dalla depressione stessa. Che non sono una zavorra, ma un prezioso bagaglio che l’individuo potrà decidere di mettere a frutto. Da una depressione non si emerge mai come si era prima di sprofondarvi, la depressione è soprattutto metamorfosi e, spesso, arricchimento interiore. La sofferenza dell’anima e la depressione, che di essa costituisce uno dei più “illustri” rappresentanti, divengono spesso scintille da cui divampa un vero incendio creativo, o la volontà di occuparsi di rinnovati interessi."

A.Carotenuto, Il Fondamento della Personalità

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[IMMAGINE CHE PARLA DA SÉ!] ,  ,   e/é r-esistenza: Un altro 𝐋𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢   𝐚 𝐂𝐢𝐧𝐢𝐬𝐢.📍 Salone comunale, Piazza V.E. Or...
21/10/2025

[IMMAGINE CHE PARLA DA SÉ!]

, , e/é r-esistenza:
Un altro 𝐋𝐚𝐛𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐚 𝐂𝐢𝐧𝐢𝐬𝐢.

📍 Salone comunale, Piazza V.E. Orlando
📅 25 ottobre | ⏰ 13:45 – 19:00

💬 Durante l’incontro si alterneranno:

✔️ Spazi di sogno e riflessione;
✔️ Dialoghi in piccoli e grandi gruppi;
✔️ Momenti di condivisione e ascolto reciproco.

Thé e caffè saranno offerti a tutti i partecipanti, che potranno portare una piccola merenda da condividere.

👉 La partecipazione è gratuita ma i posti sono limitati a 70 persone.

📧 Per iscriversi:
📩 noemi_venturella@hotmail.it

Un’occasione unica per costruire relazioni, immaginare soluzioni, sentirsi parte di una che desidera crescere!

, , , , , .riflessiva !

Non molliamo 💪🏿😊 A sabato!“Radici preziose e forti porteranno alberi e nuova vita!”
20/10/2025

Non molliamo 💪🏿😊 A sabato!
“Radici preziose e forti porteranno alberi e nuova vita!”

“In un anno così buio e terribile, in cui continuano ad arrivare notizie antisociali e messaggi politici omicidiari, c’è chi rifiuta di abbarbicarsi dentro un immaginario narcisistico-sonnamb…

[Un'altra "novità" 2025: AGGRUPPARSI 🧑‍🤝‍🧑👭👬👫!]In un anno così buio e terribile, in cui continuano ad arrivare notizie  ...
18/10/2025

[Un'altra "novità" 2025: AGGRUPPARSI 🧑‍🤝‍🧑👭👬👫!]

In un anno così buio e terribile, in cui continuano ad arrivare notizie e messaggi politici omicidiari, c'è chi rifiuta di abbarbicarsi dentro un immaginario narcisistico-sonnambulico fatto solo di , sé e sé 🗣️!

C'è, infatti, chi propone di fare , , per reimparare a navigare insieme in queste acque contemporanee nere e agitate.
E c'è chi accetta, chi vuole provare a superare lo spavento decidendo di fare gruppo, rete e squadra con l' addirittura per ed - ebbene sì! - anche da lontano! 💪🏿🌎

A breve, da città e pure da Nazioni diverse, ci ritroveremo in un per provare, "col a creare un altro " ( ).
E non da soli, non separati, bensì 👫👬👭🧑‍🤝‍🧑 💚
..Perché il contatto con l'Altro non fa solo o per forza male... É anche un meraviglioso medicamento che 🥰

, , , , , , 💚🧑‍🤝‍🧑👭👬👫

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12/10/2025

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La Giornata Mondiale della Salute Mentale richiama l’attenzione della comunità professionale degli psicologi su una verità sempre più evidente: la salute mentale non è solo un fatto individuale, ma un bene collettivo, che si costruisce nella qualità dei legami, nella sicurezza dei contesti e nella coerenza simbolica delle nostre vite.

L’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana ribadisce in questa occasione il proprio impegno a promuovere la salute mentale come valore pubblico e responsabilità condivisa, nella consapevolezza che le ferite psichiche della collettività attraversano confini e generazioni.

L'orrore che ha regnato per decenni a Gaza interroga profondamente la coscienza collettiva e la psiche del nostro tempo.
Le esperienze di perdita, di separazione e di disumanizzazione che colpiscono intere popolazioni non restano confinate nello spazio in cui si verificano: esse si riverberano nel mondo, generando un’eco psichica globale.
In modo particolare, questa eco raggiunge le nuove generazioni, in Medio Oriente come in Europa e nel mondo, che assistono, spesso in silenzio, ad una frattura del senso e dell’umano.

Le ricerche di Kestenberg (1992), Volkan (2001) e Bar-Tal (2007) hanno descritto con chiarezza come la sofferenza collettiva e la trasmissione intergenerazionale del trauma incidano sui processi di sviluppo emotivo, di appartenenza e di identità.
Ciò che oggi viviamo può essere letto come una forma di sofferenza psichica transgenerazionale, che attraversa confini geografici e culturali e che si riflette nelle relazioni, nei comportamenti e nei vissuti degli adolescenti che crescono in un clima di incertezza e di dolore collettivo.

Come ricorda Judith Herman (1992), “il trauma infrange le cornici di significato che danno coerenza al mondo".
Ricostruire queste cornici è un compito urgente della psicologia e della società civile.
Quando il tempo storico tornerà a placarsi, sarà necessario raccogliere le macerie psichiche — le fratture interiori, i silenzi, le emozioni sospese e, su di esse, ricomporre fiducia, parola e pensiero.
Perché dopo Gaza non ci sarà solo la necessità di ricostruire i luoghi, ma anche, e soprattutto, di ricostruire la mente collettiva, il senso di appartenenza all’umano, la possibilità di immaginare un futuro condiviso.

L’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana intende farsi presidio di questa ricostruzione, sostenendo la riflessione scientifica, la formazione e le pratiche di ascolto che promuovono la salute mentale come fondamento della convivenza e della dignità umana.
La nostra comunità professionale è chiamata a custodire il pensiero e a tenere aperti spazi di elaborazione e di cura, affinché i bambini e gli adolescenti, in ogni luogo, possano tornare a credere nella continuità della vita psichica e nella possibilità di un mondo abitabile.

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03/10/2025

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Sappiamo che esperienze traumatiche interferiscono con la percezione di sicurezza (felt sense) e innescano facilmente regressioni a sistemi di difesa primitivi, compromettendo le capacità riflessive e di mentalizzazione.

Sappiamo che i sopravvissuti possono diventare a loro volta autori di traumi, con un’aggressività fredda e calcolata (Liotti, 2017; Steele, 2018) e che anche i gruppi possono restare bloccati in queste dinamiche regressive, innescando la radicalizzazione della violenza e del conflitto.

Contemporaneamente però altri gruppi riescono ad attivare risorse più evolute, come i sistemi di cooperazione e di accudimento, messi in campo dal movimento europeo trasversale Flotilla, impegnato nel portare soccorso e sostegno a una popolazione in gravissime condizioni sanitarie e umanitarie, in balia di un’aggressione violentissima.

Il loro impegno offre un'alternativa alla logica della violenza.

Ci auguriamo che possano questa volta prevalere le capacità più evolute dell’umanità.

Sarebbe una riabilitazione, almeno parziale, del livello di civiltà e un segnale capace di nutrire la speranza collettiva, oggi quantomai affievolita in vari angoli del pianeta 🇵🇸

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01/10/2025

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“Tutti combattono contro tutti, nella loro quotidianità. Fin da piccoli ai bambini viene insegnato l'antagonismo. È una vergogna, la vergogna del consumismo. Siamo ormai istigati ad essere competitivi, perché essere migliori di qualcun altro e di conseguenza renderlo peggiore di noi, ci garantirà prestigio, quindi potere e sicurezza.

Tutto ciò ha conseguenze sui legami umani, che vanno via via allentandosi. (…)I governi, attraverso i media, hanno interesse a rendere insoddisfatta la popolazione, a metterci gli uni contro gli altri. Se fossimo sicuri di noi saremmo di nuovo uniti e sarebbe più facile lasciare da parte le nostre differenze sociali. Dobbiamo risolvere i nostri screzi attraverso il dialogo, con pazienza ed infiniti tentativi, perché questo è l'unico modo per vivere bene insieme.”

_Zygmunt Bauman

💭In una società che sembra ossessionata dalla competizione, vi siete mai chiesti chi è che vince davvero in questa eterna gara? 🤔 La sensazione di dover essere sempre "migliori" degli altri, fin da bambini, ci isola e ci rende infelici.

Il grande sociologo Zygmunt Bauman, con la sua inconfondibile lucidità, ha svelato questa dinamica nel suo pensiero sulla società dei consumi. La nostra società è programmata per l'antagonismo. Ci viene insegnato a vedere l'altro non come un alleato, ma come un ostacolo sulla nostra strada verso la sicurezza e il prestigio. Ma il vero dramma è che questo modello allenta i nostri legami umani. Per il filosofo, i governi e i media hanno interesse a mantenere la popolazione insoddisfatta e divisa, perché l'unione e la sicurezza di sé rendono più difficile il controllo. La soluzione? Riscoprire il dialogo e la pazienza come unico modo per superare gli screzi e vivere bene insieme.

👉🏼Non cediamo alla logica del "tutti contro tutti". Smettiamo di cercare di renderci migliori rendendo gli altri peggiori e iniziamo a investire nell'unione. Una vita appagante non è quella che accumula potere, ma quella che costruisce ponti.

✍🏼©️ I sentieri della filosofia

[“C'è gente che ha ancora sogni!" ✨]Con questa esclamazione coraggiosa e incoraggiante si concludeva il nostro incontro ...
24/09/2025

[“C'è gente che ha ancora sogni!" ✨]

Con questa esclamazione coraggiosa e incoraggiante si concludeva il nostro incontro di del 6 settembre a .

💭 In circa 40-50 abbiamo condiviso uno spazio , riflessivo e sognante a partire da un luogo in cui i parlano ai sogni e ci dicono del modo in cui viviamo il e gli altri.

📌 Scenari post-apocalittici, di : ospedali da campo, bagni pieni di polvere, feriti e ammalati, città bombardate, persone che “scompaiono troppo presto”; fin dal 1° sogno, nel gruppo di cittadini circola il sentimento di angoscioso e di danneggiamento delle cose pubbliche, ma anche il desiderio di “fare qualcosa”, di far cessare ciò.

📌 E come? Il sogno mette l'accento sulla necessità di trovare nuovi modi NON VIOLENTI per riuscirvi.

📌 Questo non appare semplice; nel mondo che abitiamo, esplicitano i sogni del gruppo, ci sono “cani randagi minacciosi”, strade chiude e passanti che non ci danno aiuto: viviamo il pericolo costantemente... Che fare? Posso diventare un “essere abominevole dalle orecchie malaticce che ascolta poco e parla molto”; posso sostare entro istituzioni cieche, che tolgono alberi e restaurano cattedrali nel deserto inabitabili, create per l'incontro... ma in cui non ci si sente! Oppure posso decentrare il mio sguardo, SMETTERE di FARE e “affrontare” diversamente il pericolo incombente: “mi corico, mi fermo, immobile, in ascolto di ciò che accade; i cani feroci, allora, non mordono più... iniziano a leccarmi!”.
..In effetti, “c'è una flotta” - dice qualcuno nel grande gruppo dando nome a ciò che accade in quei primi di settembre e fino ad oggi (è importante ricordarlo proprio in questi giorni!) - “che mostra il proprio segno di presenza per l'Altro, che va verso !”.

Ci salutiamo con l'idea che basta un piccolo stimolo per passare, pian piano, dalla minaccia all'affetto, dallo scollamento sociale alla dialogica tra .

Ci sono grosse fatiche, una difficoltà a sentirsi e a stare insieme in modo nuovo, ad agire NON agendo... Ma noi NON MOLLIAMO 💪🏿🪡

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[Ricominciare a   🤗]Il   passa: ovvietà. Come sempre, il nodo cruciale sta nel processo, ovvero nel come, nel cosa avvie...
14/09/2025

[Ricominciare a 🤗]

Il passa: ovvietà. Come sempre, il nodo cruciale sta nel processo, ovvero nel come, nel cosa avviene in mezzo ⌚...

Dopo aver vissuto agosto in , son tornata in studio con la di settembre; son tornata a ritrovare le persone, i , e mai come quest'anno li ho incontrati in movimento!
Lauree, dolori ora dicibili, guani e letami da osservare senza necessariamente spararli via, lacrime non più mute che si sciolgono, chiarezze, super sogni, connessioni lucide, decisioni prese o pensate, fiducie reciproche, impegni e nuovi progetti. Presto un nuovo , anche!
Questo ho ritrovato, questo abbiamo costruito...!

☀ É trascorsa l'estate, per tutti; e, quando si lavora per sé, come diceva mio nonno, il tempo é davvero galantuomo ☀

E a noi -che siamo di processi, operai psico-edili sporchi di calcestruzzi ed esperti di mattoni, tufi, ghiaie, promotori di massetti e magroni, fan del cemento antisismico che si flette e tuttavia i terre-moti li regge - a volte tocca testimoniarlo.

🔜 Perciò, ecco qui: foto di circa 20 anni fa.
Si vede, meno rughe! Ma dentro un ... con forza, pensiero, cuore e perseveranza realizzato :)

, coraggiosi e realisti sognatori 🌠💗!

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“Compito dello psicoterapeuta è quello di assistere la persona nella ricerca del suo e poi nell'aiutarla a trovare il coraggio di essere quel sé" (R. May).



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[A DOMANI SOGNATORI! 🌠💭]Ci ritroviamo alle 14 a   presso la mediateca comunale, spazio inaugurato proprio con l'occasion...
05/09/2025

[A DOMANI SOGNATORI! 🌠💭]

Ci ritroviamo alle 14 a presso la mediateca comunale, spazio inaugurato proprio con l'occasione di ospitare la .riflessiva , ovvero, leggendo tra le righe, come occasione di mostrare e verso la e la stessa della in comune ❤‍🔥

🧰🪛 Nella nostra cassetta degli attrezzi, dunque, innanzitutto la , poiché "senza fiducia non si può vivere"... non , almeno... E noi siamo esseri , abbiamo proprio bi-sogno di 🤗

🧰🛠🪜 E poi, nella nostra cassetta degli attrezzi, soprattutto i collettivi: sogni politici, sogni come vie regie di e , come chance di ! Sogni come serrature per accedere ad Altre dimensioni psichiche e spazio-temporali, come documenti storico-sociali e come testimonianze del e dell' antropologico 🌱
..QUANTA RICCHEZZA CI ATTENDE! Preziosa, in un momento sociale difficile come questo...

A DOMANI 🪁✨

, , , , , , 💪🏿

[Immagini da Londra, Palermo,  ]Non c'è   Senza  , Senza  , Senza   Né  .Che vita éSenza  , Senza  , Senza   e  ? So non...
31/08/2025

[Immagini da Londra, Palermo, ]

Non c'è
Senza ,
Senza ,
Senza
Né .

Che vita é
Senza ,
Senza ,
Senza e
?

So non essere un pensiero facilmente DAVVERO condivisibile,
Ma la vita che merita di essere vissuta é quella CON-DIVISA, in cui nessuno viene lasciato da solo ed in cui ognuno é un , per me.
..La solitudine e l'isolamento ammalano, ci stanno ammalando; come pure le disuguaglianze e le ingiustizie folli, paranoiche, divisive. Come pure tutte le robe politiche e o finanziarie.

Ma questo é un uomo?
..E ciò vale per il (nazionale e internazionale) e per l'esistenza " "!

🌱, , ̀piùbello , 🇵🇸 , , , , , 🎈💗

[1 MESE FA 💬🤗]..Eravamo   - numerosi! - a   sul mondo per   di costruire scenari alternativi! 🌱In questa recente .rifles...
20/07/2025

[1 MESE FA 💬🤗]
..Eravamo - numerosi! - a sul mondo per di costruire scenari alternativi! 🌱

In questa recente .riflessiva, infatti, il gruppo é stato sull'OGGI, più coinvolto e pronto a notare come certe cose che accadono appartengano all' tutto e, quindi, riguardano tutti NOI partecipanti alla C.R. (l'ultima volta simbolicamente abitata da persone tra i 9 e gli 80 anni!).
Ci siamo incontrati infatti nel giorno in cui ci si è svegliati con l'America che bombardava l'Iran! E' . "Ed ora?", sembriamo chiederci. "Chi ha guidato e chi ci guida? E io che faccio?".

Lungo il pomeriggio, é stato sempre più esplicitato cosa ci a livello internazionale, come pure a livello locale: , Trump, l'astensionismo di fronte al voto, le difficoltà intergenerazionali, la cultura mafiosa, le "lotte di classe".
Qualcuno ha espresso il bisogno di una bolla. Di fronte alla guerra, in effetti, la spinta è verso scenari naturali, di campagna, verso mondi alternativi (habitat acquatici, cieli stellati, boschi VS simboli di un certo mondo attuale, ad es.: A.I., Google Maps). ...C'è stato un desiderio di una fuga entro una dimensione protettiva, poiché fuori da essa "si viene aggrediti!"; ma forse il gruppo di ha evidenziato anche altro: c'è stata la ricerca di una dimensione diversa, più abitabile; una ricerca di di riferimento più e di una vitale cui affidarsi. Una bolla sì... Ma NON una bolla di sapone: il gruppo sembrava desiderare una bolla/nuovo in cui, come in un grembo, si possa ...

E l'uomo, ovvero NOI, in questo ha potenzialmente un potere e una 🪡🧶
..Dei bellissimi e agognati fiori possono tramutarsi (come nella famosa canzone di De André) in scenari di morte, ma pure viceversa: possono spingere verso la vita, verso altri stili di vita... 🌸

🌱, , , , , , , , 🫂, 🍀 di un ❤️ in cui !

Indirizzo

Laurana, 11
Palermo
90100

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 17:00

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...Sogno una cura relazionale, "una psicoterapia compatibile con il mondo come sta andando”

Sono una psicologa clinica/psicoterapeuta che da anni "sogna" "una psicoterapia compatibile con il mondo come sta andando: un mondo aperto, poliglotta, politeista, cosmopolita, ricco di cose e di esseri che non intendono scomparire" (T. Nathan). “Guidata” da questi sogni, mi sono inserita molto giovane nell'ambito del volontariato territoriale con gli adolescenti e i giovani adulti. Da qui, ho iniziato ad approfondire i temi della contemporaneità e delle sofferenza che essa induce in ambito familiare, lavorativo ed individuale. Mi sono specializzata in psicoterapia psicoanalitica presso la C.O.I.R.A.G., grazie alla quale ho appreso un metodo che si occupa della cura del singolo, delle famiglie, della coppia e dei gruppi attraverso il prezioso strumento della relazione. Credo infatti che la relazione con l'Altro da Sé sia il principale elemento di sofferenza, ciò che ammala e che porta al sintomo... ma anche un fondamentale "medicamento" che cura accogliendo empaticamente il dolore, ascoltandolo, maneggiandolo con delicata ma acuta attenzione e comprendendone il senso. In questo modo, possiamo trovare il modo di "trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa...." (A. Miller) ed a cambiarla.

Concepisco lo spazio terapeutico come un luogo protetto in cui nascere e, se necessario, rinascere come individui che "ben" vivono entro una comunità; per questo, co-costruisco insieme al paziente un percorso tarato sulle sue necessità (es.: consulenza e orientamento; sostegno psicologico a breve e a medio termine alla persona, alla coppia e alla famiglia; gruppi formativi, informativi e di supporto).

Dopo varie esperienza in ambito pubblico (es.: presso l'ambulatorio di Psichiatria del Policlinico universitario di Palermo, 1; presso il reparto oncologico del Policlinico universitario di Palermo; preso il CE.DI.S.S. - Centro dipendenze senza sostanza afferente all’ASP-6 di Palermo; presso il Centro Diurno Polifunzionale di Palermo; presso Associazione no profit operante all'interno del terzo settore), attualmente seguo i miei pazienti presso lo studio privato di Psicoterapia fondato con la collega Cristina Lo Bue in via Laurana, 11 (Palermo).

Mi occupo prevalentemente di adulti e giovani adulti con vari tipi di disagi: depressione, disturbi d'ansia (es.: attacchi di panico), stress lavoro-correlato, difficoltà relazionali (es.: familiari, sessuali, etc.), elaborazione di esperienze traumatiche (es.: separazioni, malattie, lutti); co-costruiamo insieme percorsi di crescita personale, di gestione delle emozioni, di reinserimento sociale,di invecchiamento attivo, etc. Sono disponibile a interventi domiciliari.