Psicologa e Psicoterapeuta gruppoanalista a Palermo Psicologa e Psicoterapeuta gruppoanalista
06/12/2025
[ DAL CUORE DELLA MIA STORIA... PER "ANDARE IN AVANTI" 💫💚]
“Per realizzare grandi cose, non dobbiamo solo agire, ma anche ; non solo ma anche credere.”
E così, accade di prendere un impegno, di mettere una firma, di pensare a come continuare a rendere ciò che é stato e che sempre lo sarà dentro di me, lì dove sono nata una seconda e varie altre volte... Ed e così naturale e come sempre così sudato, così "casa" come "atto"... Che quasi non me ne sono accorta 🌱
Ad maiora 🥰✨
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26/11/2025
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"Il lutto dell'Uno è ciò che può consentire l'accesso al mondo largo del Due, al reale dell'incontro sottratto dalla presenza fantasmatica e incestuosa di voler essere "il Solo" e "l'Unico". Se l'odio invidioso vorrebbe colpire chi è colpevole di essere differente da me, di avere più vita di me, di essere più generativo di me, per ribadire l'orizzonte chiuso dell'Uno - è ciò che anima l'odio di Caino verso Abele -, l'esperienza della fratellanza e della sorellanza riconosce nel fratello o nella sorella la Legge del Due come Legge che apre la vita all'ampiezza del mondo sottraendola all'inferno della rivendicazione aggressiva."
👀 Quante volte, di fronte agli eventi che stanno colpendo il nostro , hai provato un profondo senso di e ?
🧑⚖️ Quante volte avresti avuto il di con qualcuno senza sentirti giudicato?
😔 Quanti momenti hai trascorso con la sensazione che nessuno potesse comprendere le tue emozioni?
🌱...Esiste un luogo in cui è possibile che i tuoi pensieri trovino spazio!
🫂 Un luogo in cui si prova ad uscire dalla ...
🌈 Un luogo dove, nel e nell' con l'Altro, si riscopre la bellezza dello stare ...
✅ Tutto questo sarà possibile il 30 novembre alle 10,15 presso l' a Palermo!
📢 Sappi che partecipare non implica alcun costo e che è un'iniziativa aperta a tutti!
🤗 ...E stavolta in un nuovo formato dopo che in tanti ci hanno chiesto di organizzare il pranzo "sociale" condiviso. "Chi mangia insieme, resta insieme"... E pensa insieme 🤗
Carotenuto sulla depressione:
"La depressione si configura come un singolare stato d’animo che costringe la persona in una condizione di prigionia emotiva e di allontanamento dal mondo. La “prigione” è data dall’individuo stesso, dal suo mondo interno che lo inghiottisce ogni giorno di più, dalle tenebre dentro le quali precipita accompagnato solo dalla spiacevole sensazione di non poter più fare ritorno. Non c’è nulla, ma proprio nulla, nella realtà esterna che possa sollecitare l’interesse del depresso, men che mai accendere un barlume di progettualità. Quando sentiamo parlare della cosiddetta “mancanza di interessi” che caratterizzerebbe le persone depresse, non facciamo altro che confrontarci con un banalissimo luogo comune, un buffo eufemismo che riesce a spostare l’attenzione solo sulla punta dell’iceberg. La depressione distrugge gli interessi della persona, li sgretola fino al punto di farli diventare finissima sabbia. E per quanti sforzi l’individuo compia, per quanto impegno possa metterci, per quanto aiuto possa ricevere, i suoi granitici interessi e le sue solide attività sono ora solo sabbia che sfugge tra le sue dita. Uno stato depressivo non lascia spazio alla forza d’animo, alle motivazioni, alla capacità di progettare. In questa cupa sensazione di disperato abbandono l’unico “desiderio” che è possibile avvertire è che l’incubo finisca il prima possibile. E per un buffo scherzo del destino è il depresso stesso a procrastinare sempre più il risveglio dall’incubo: dormendo quasi tutto il giorno — oppure aspettando con ansia di poterlo fare — la persona depressa si arrende supina alla letargia della sua vita. Eppure, sebbene possa sembrare paradossale, soprattutto quando sopraggiunge una depressione profonda è il caso di dire “non tutti i mali vengono per nuocere”. Lo stato di grave prostrazione e l’abbattimento che si vengono così a creare, infatti, costringono gioco-forza l’individuo a confrontarsi con gli aspetti più oscuri, segreti e imprevedibili della sua personalità. Sprofondando fino negli abissi dell’anima, prima o poi giunge il momento in cui “si tocca il fondo”. Gli elementi che permettono di comprendere di aver “toccato il fondo” variano da persona a persona, ma in genere è la consapevolezza di aver calpestato se stessi, di essersi lasciati risucchiare da una condizione di degrado personale e psicologico, a far si che il depresso si senta percorso da un brivido raggelante. E questo un breve ma preziosissimo momento, in cui una flebile luce rischiara per qualche istante il buio in cui si è immersi. Sono attimi da prendere al volo, in cui si deve decidere rapidamente se distendersi su quel fondale attendendo la morte dell’anima o, viceversa, se trasformare quello stesso fondale in una piattaforma di lancio da cui ripartire ed emergere. Soltanto chi avrà vissuto sulla propria pelle l’avventura spaventosa e affascinante di un viaggio nei sotterranei della propria anima potrà capire questo discorso, tutti gli altri dovranno accontentarsi di assistere increduli alle evoluzioni della psiche altrui. Un aspetto veramente interessante della depressione è dato dallo sfacciato contrasto tra la sterilità di giorni trascorsi come creature prigioniere della propria vita, e la grande fertilità del momento in cui si decide di ricominciare a vivere. In quel momento, infatti, l’individuo porta sulle proprie spalle un pesante carico: si tratta di tutte le esperienze psicologiche e delle riflessioni generate dalla depressione stessa. Che non sono una zavorra, ma un prezioso bagaglio che l’individuo potrà decidere di mettere a frutto. Da una depressione non si emerge mai come si era prima di sprofondarvi, la depressione è soprattutto metamorfosi e, spesso, arricchimento interiore. La sofferenza dell’anima e la depressione, che di essa costituisce uno dei più “illustri” rappresentanti, divengono spesso scintille da cui divampa un vero incendio creativo, o la volontà di occuparsi di rinnovati interessi."
Un’occasione unica per costruire relazioni, immaginare soluzioni, sentirsi parte di una che desidera crescere!
, , , , , .riflessiva !
20/10/2025
Non molliamo 💪🏿😊 A sabato!
“Radici preziose e forti porteranno alberi e nuova vita!”
“In un anno così buio e terribile, in cui continuano ad arrivare notizie antisociali e messaggi politici omicidiari, c’è chi rifiuta di abbarbicarsi dentro un immaginario narcisistico-sonnamb…
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...Sogno una cura relazionale, "una psicoterapia compatibile con il mondo come sta andando”
Sono una psicologa clinica/psicoterapeuta che da anni "sogna" "una psicoterapia compatibile con il mondo come sta andando: un mondo aperto, poliglotta, politeista, cosmopolita, ricco di cose e di esseri che non intendono scomparire" (T. Nathan).
“Guidata” da questi sogni, mi sono inserita molto giovane nell'ambito del volontariato territoriale con gli adolescenti e i giovani adulti. Da qui, ho iniziato ad approfondire i temi della contemporaneità e delle sofferenza che essa induce in ambito familiare, lavorativo ed individuale. Mi sono specializzata in psicoterapia psicoanalitica presso la C.O.I.R.A.G., grazie alla quale ho appreso un metodo che si occupa della cura del singolo, delle famiglie, della coppia e dei gruppi attraverso il prezioso strumento della relazione. Credo infatti che la relazione con l'Altro da Sé sia il principale elemento di sofferenza, ciò che ammala e che porta al sintomo... ma anche un fondamentale "medicamento" che cura accogliendo empaticamente il dolore, ascoltandolo, maneggiandolo con delicata ma acuta attenzione e comprendendone il senso. In questo modo, possiamo trovare il modo di "trasformarci, da vittime inconsapevoli del passato, in individui responsabili che conoscono la propria storia e hanno imparato a convivere con essa...." (A. Miller) ed a cambiarla.
Concepisco lo spazio terapeutico come un luogo protetto in cui nascere e, se necessario, rinascere come individui che "ben" vivono entro una comunità; per questo, co-costruisco insieme al paziente un percorso tarato sulle sue necessità (es.: consulenza e orientamento; sostegno psicologico a breve e a medio termine alla persona, alla coppia e alla famiglia; gruppi formativi, informativi e di supporto).
Dopo varie esperienza in ambito pubblico (es.: presso l'ambulatorio di Psichiatria del Policlinico universitario di Palermo, 1; presso il reparto oncologico del Policlinico universitario di Palermo; preso il CE.DI.S.S. - Centro dipendenze senza sostanza afferente all’ASP-6 di Palermo; presso il Centro Diurno Polifunzionale di Palermo; presso Associazione no profit operante all'interno del terzo settore), attualmente seguo i miei pazienti presso lo studio privato di Psicoterapia fondato con la collega Cristina Lo Bue in via Laurana, 11 (Palermo).
Mi occupo prevalentemente di adulti e giovani adulti con vari tipi di disagi: depressione, disturbi d'ansia (es.: attacchi di panico), stress lavoro-correlato, difficoltà relazionali (es.: familiari, sessuali, etc.), elaborazione di esperienze traumatiche (es.: separazioni, malattie, lutti); co-costruiamo insieme percorsi di crescita personale, di gestione delle emozioni, di reinserimento sociale,di invecchiamento attivo, etc.
Sono disponibile a interventi domiciliari.
Aderisco a protocolli d'intesa e convenzioni a livello nazionale:
- Convenzione per Dipendenti ENEL;
- Convenzione a favore delle famiglie dei Militari italiani;
- Convenzione per assistenza ai militari/Guardia di Finanza per accrescere la cultura del benessere e lo sviluppo della qualità della vita in ambito militare.