Dott.ssa Roberta La Barbera - Psicoterapeuta e Psicologa

02/02/2021

PROMUOVERE NEL PAESE LA VISIBILITÀ DELLA PROFESSIONE DI PSICOLOGO COME PROFESSIONE DI QUALITÀ
Una politica di Welfare Attivo come quella sopra delineata deve essere completata con un radicale riposizionamento della figura dello psicologo. Nell’immaginario collettivo (e a volte all’interno della nostra stessa categoria), non sempre emergono
la qualità e la rilevanza sociale della nostra categoria. La psicologia - nelle sue diverse declinazioni - deve essere considerata come una professione di qualità, sempre aggiornata, preparata ad affrontare i costanti cambiamenti della nostra so- cietà e del mercato del lavoro. Dobbiamo ricordarci che molti nostri colleghi si sono distinti a livello internazionale per capacità d’innovazione e grazie al loro lavoro hanno cambiato positivamente la qualità della nostra vita. Alcuni di loro hanno anche vinto il Nobel. Ad esempio, Daniel Kahneman (Premio Nobel per l’Economia) ha inserito la psicologia nelle decisioni economiche, Herbert A. Simon (premio Nobel per l’Economia) ha introdotto la psicologia del pensiero nell’Economia, Geoffrey Hinton, il padre dei processi di deep learning, ha rivoluzionato le reti neurali artificiali alla base di programmi d’eccellenza come Siri.
Dobbiamo essere orgogliosi della nostra professione di psicologo!

29/01/2021

26/08/2020

La Depressione post partum spesso non viene riconosciuta o adeguatamente ascoltata.
Le neomamme talvolta non hanno la possibilità di spostarsi da casa e recarsi da un professionista per chiedere aiuto ed essere supportate

Per questo motivo ho pensato ad un servizio di consulenza online che possa ascoltare la loro sofferenza ed angoscia e che possa fornire un supporto psicologico in un momento così delicato.

Non esitate a contattarmi.

11/07/2020

Se avessi (o avessi avuto) la possibilità di effettuare delle sedute ONLINE con uno psicologo subito dopo la nascita del tuo bambino (evitando così la difficoltà di spostarti da casa) pensi che ne usufruiresti (o ne avresti usufruito)?
Aggiungi se vuoi alla risposta anche un commento 🙂

03/07/2020

"Quando il linguaggio si arresta, è il comportamento che continua a parlare, e quando si tratta di un bambino disturbato è il bambino che, con i suoi sintomi, incarna e presentifica le conseguenze di un conflitto vivente, familiare e coniugale, camuffato e accettato dai suoi genitori."
Introduzione di F. Dolto a "Il primo colloquio con lo psicoanalista" di Maud Mannoni 2001

21/04/2020

Sebbene gli studi degli psicoterapeuti non siano mai stati obbligati a chiudere, l'attività è stata svolta nell'ultimo periodo soprattutto con modalità a distanza.
Adesso ci prepariamo a ritornare alle sedute in presenza non senza le dovute e scrupolose misure di prevenzione del contagio.

03/04/2020

Piccolo Vademecum redatto dall'Ordine degli Psicologi della regione Sicilia sul rapporto genitori - figli al tempo del Coronavirus.
Brevi ma efficaci indicazioni di cui fare tesoro.

09/03/2020

Lo studio della Dott.ssa Roberta La Barbera segue le direttive emanate dall'Ordine degli Psicologi della Regione Sicilia in tema di Coronavirus.
Il vademecum è stato redatto dall'Ordine tenendo conto delle ultime disposizioni ministeriali e regionali.

03/11/2019

Come dire di Sì al desiderio del soggetto/bambino pur dicendo di No alla sua soddisfazione!!!

“Si può non soddisfare un desiderio riuscendo nel contempo a legittimarlo. [...] Non c’è altra soluzione che parlare al bambino del suo desiderio, giustificandolo e descrivendo l’oggetto che l’ha scatenato, ma continuando a rifiutargliene la soddisfazione diretta, immediata, corporea. Ogni desiderio può essere «parlato», rappresentato: è la necessaria introduzione alla cultura, che altro non è se non lo spostamento dall’oggetto del desiderio o della pulsione stessa su di un altro oggetto, quello della comunicazione tra soggetti di linguaggio. [...] Se il desiderio viene sempre soddisfatto, è la morte del desiderio. Sapergli apporre un «no» offre l’occasione di verbalizzare attorno all’oggetto del rifiuto.”
F. Dolto, Le parole del bambino e l’adulto sordo, 1988

29/10/2019

"Bisogna che un bambino possa situarsi come terzo di un casato, che abbia un padre ed il riferimento a colui che suo padre prendeva per modello ed amava; altrimenti il bambino non è allevato a diventare uomo. Analogamente non è istruito a sapersi scegliere una moglie, se sua madre stessa non ha avuto per modello una madre. Questo non implica necessariamente che la madre abbia amato sua madre. Ma è sufficiente che ne parli per farvi riferimento nel tempo. Ciò vuol dire che non c'è da introdurre qualcosa di 'gentile' che struttura l'inconscio, ma un riferimento a partire dal quale si costruisce il soggetto; ora, questo riferimento si può trovare sia sul versante dell'ostilità che in una relazione positiva; in un caso come nell'altro, il soggetto è situato per rapporto alla legge e al tempo, in un equilibrio sociale."
F. Dolto, Dialoghi di Québec, 1996