Ylenia Chiazzese - Psicologa

Ylenia Chiazzese - Psicologa Conosci te stesso. Un libero fluire di pensieri e condivisione di valori per una "psicologia felice" e per una maggiore consapevolezza di sè.

Comunicazione, con le coppie, crescita personale, con le donne, personal branding, con gli Psicologi.

Spesso all’interno della vita di una coppia si generano momenti di stallo che non vengono realmente affrontati ma scaval...
16/01/2022

Spesso all’interno della vita di una coppia si generano momenti di stallo che non vengono realmente affrontati ma scavalcati senza superarli realmente. Per il bene dell’armonia e della famiglia si crede che questo significhi superare un momento di difficoltà ma invece significa solo rimandare, creare un nodo che difficilmente si scioglierà una volta cristallizzato ma che al tempo stesso non si dimentica, sta lì. Questo succede tante volte in una relazione e bisogna essere molto attenti e bravi a voler “risolvere” davvero senza sottovalutare, senza pensare che l’amore basti. Perchè, è vero, in quel momento l’amore basta ma non è una fonte inesauribile e prima o poi si consuma dietro tutto quello che il quotidiano ci porta avanti come urgente, come indispensabile, come “ciò che si deve fare”.
Arriva, quindi, il momento in cui è urgente capire se all’interno della coppia c’è ancora - insieme - un’energia e una volontà che possa portare a ricostruire.
Non a tornare alla coppia “che era prima” ma ad essere una nuova coppia.
Per farlo c’è bisogno di qualcuno che faciliti in questo percorso.
Ci vuole tempo.
Ci voglio piccoli obiettivi giornalieri raggiungibili. Se hai bisogno di un confronto, io ci sono.

Sai che la dipendenza dal nostro smartphone e dagli aggiornamenti e notifiche dei social netwok può diventare una vera e...
13/10/2021

Sai che la dipendenza dal nostro smartphone e dagli aggiornamenti e notifiche dei social netwok può diventare una vera e propria forma di ansia sociale?

Si chiama FOMO e te la racconto qui.

Perchè la conoscenza delle cose è sempre il primo e più importante passo.

La felicità. Sembra, a volte, un puzzle da cui resta fuori sempre più d'un pezzo.Proviamo a fare chiarezza con alcuni sp...
14/09/2021

La felicità.
Sembra, a volte, un puzzle da cui resta fuori sempre più d'un pezzo.
Proviamo a fare chiarezza con alcuni spunti liberamente ispirati al testo di Russ Harris "La trappola della felicità" che una cara amica mi ha inviato qualche giorno fa.
Possiamo guardare alle cose da un punto di vista diverso?

     Le abitudini.Ne parliamo, a volte, come se fossero delle entità astratte ma dotate di un’incredibile forza e vita p...
16/04/2020



Le abitudini.
Ne parliamo, a volte, come se fossero delle entità astratte ma dotate di un’incredibile forza e vita propria, indipendenti dal nostro essere, dal nostro esistere e dalla nostra volontà.
Eppure...
Eppure le abitudini sono delle regole implicite (a volte anche dichiaratamente esplicitate) autodeterminate.
Siamo noi ad aver dato loro linfa vitale, più o meno consapevolmente, e ad aver deciso che potessero essere quell’elemento di stabilità capace di donarci una qualche forma di struttura.
Sì, perché non importa se funzionale o disfunzionale, un’abitudine, in fondo, molte volte ci salva.
Perché dandole la connotazione di “punto fermo” è qualcosa a cui aggrapparsi quando tutto intorno a noi sembra oscillare troppo.
Quando però l’abitudine diventa uno scudo, dietro il quale nascondersi, che non ci protegge né ci salva, ma ci fa perdere solamente momenti preziosi della nostra vita, allora - è proprio allora - che va presa in mano ed eradicata.
È come Pinocchio, creato da un ceppo di legno grezzo.
L’abbiamo creata e possiamo distruggerla, o anche semplicemente modificarla.
Questa proprietà rende l’uomo essere evoluto.
E libero.
Adattamento e abitudini.
La felicità non è una metà.
È un modo di guardare alle cose.

      Manfredi ha 8 anni.Saranno 9 il 7 giugno e quando mi ha chiesto, qualche giorno fa, se per il suo compleanno avrem...
28/03/2020



Manfredi ha 8 anni.
Saranno 9 il 7 giugno e quando mi ha chiesto, qualche giorno fa, se per il suo compleanno avremmo almeno potuto fare una passeggiata sapevo che avrei dovuto dare la risposta che si meritava di ricevere.
Uso metafore, a volte, che il suo pensare possa comprendere, ma il più delle volte spiego esattamente le cose per come stanno.
Gli ho detto che non lo so se per quella data recupereremo un po’ della nostra normalità che apparteneva al “prima”.
Che me lo auguro, certamente.
Che al momento ci sono motivi per credere che sarà così ma che, in realtà, nessuno può dirlo con precisa esattezza, oggi, senza la possibilità di essere smentito dai fatti.
E ho aggiunto anche che se dovessimo passare il suo compleanno in casa, ci inventeremo sicuramente qualcosa di un po’ speciale, per quel giorno tutto nostro e che, comunque, al primo passo fuori recupereremo il compleanno e anche quella vacanza ad Eurodisney, promessa quest’anno per il compleanno, desiderata da tempo e rimasta in stand by a tempo indeterminato.
Abbiamo costruito, comunque, la nostra nuova piccola realtà, fatta di attimi preziosi, di risate che non mancano, di creatività e di gioia. E di verità autentica.
Perché non sappiamo quanto durerà, ma sappiamo che oggi possiamo comunque goderne.
E questo ci aiuta a fare una cosa preziosa: progettare il futuro.
Progettare comunque.
Abbiamo anche comprato su , due settimane fa, all’inizio della quarantena, una casa in miniatura da costruire con mattoni veri in miniatura e con finestre un po’ meno vere ma sempre in miniatura.
Nel week end porteremo a termine la nostra piccola opera.
Ed è una grande gioia.

Oggi dentro al mio bicchiere è accaduta una piccola magia.In una bolla di fragile vetro, piccola, che sta dentro a due m...
15/03/2020

Oggi dentro al mio bicchiere è accaduta una piccola magia.
In una bolla di fragile vetro, piccola, che sta dentro a due mani giunte, ho scoperto che c’era tutto un mondo.
Ma non era il solito mondo, e non era nemmeno quello che mi raccontano in questi giorni i TG, e le news online tutte, né mia mamma, vicina di casa silenziosa che conversa con me dal balcone, per paura del contagio.
Il mondo che ho visto, dentro al mio bicchiere, era un mondo al contrario dove il cielo azzurro stava sotto ed i palazzi erano con i piedi all’aria.
Chissà gli umani, mi sono chiesta, chissà gli umani come sarebbero sottosopra dentro questo piccolo fragile e protetto mondo.
I capelli lisci sarebbero dritti giù verso il pavimento e quelli ricci sembrerebbero cespugli.
Le gonne a campana si indosserebbero per star giù come magliette, e le borsette diverrebbero ombrelli.
I cani non si porterebbero a spasso, ma a volare, e i donerebbero longevità e non morte.
Ci si amerebbe a tutte le ore, e ci si farebbe la guerra dei baci.
Verrebbero emanati decreti per obbligarci a stare vicini, appiccicati sempre, e i ribelli verrebbero puniti.
Un mondo che sta dentro a due mani giunte.
Per ricordare che da sola una mano non riscalda, mentre in due, eh sì, è in due che si creano di quelle meraviglie!

     Quando è accaduto che la situazione ci è sfuggita di mano?Com’è che nessuno si è accorto di quel piccolo varco lasc...
08/03/2020



Quando è accaduto che la situazione ci è sfuggita di mano?
Com’è che nessuno si è accorto di quel piccolo varco lasciato libero, dal quale tutto è fluito indisturbato?
Senza barriere, barricati, sconfitti, disperati, distrutti, ridicoli e folli, disattenti - senza arrestarne la corsa.
Quando è accaduto, esattamente - ditemi - che abbiamo creduto di poterlo fregare, che non fosse più importante guardarci negli occhi, che potessimo sopportare di smettere di parlare?
Che potessimo vivere meglio rinunciando ad ASCOLTARE.
Quando abbiamo, infine, accettato che questa vita potesse andare avanti senza AMARE e senza stringerci in lunghi abbracci?
Esattamente perché abbiamo tollerato, accettato, che i nostri impegni quotidiani si intrecciassero più delle nostre lingue, senza orgasmo, senza bramare il piacere di due corpi uniti, ubriachi dal nostro EGO solitario, insignificante, emotivamente piatto, irrigidito, statico.
Per questo male, realmente, non c’è rimedio.
Nel momento in cui abbiamo rinunciato all’importanza del SENTIRE, ci siamo esposti al virus più potente del mondo: la PAURA.
E no, non c’è una CURA.
Possiamo ancora recuperare?
Vorrei una quarantena fatta per stringerci forte, mentre il mondo ci obbliga a stare LONTANI.

Indirizzo

Via Emilia, 65
Palermo

Orario di apertura

Mercoledì 18:30 - 20:30
Venerdì 18:30 - 20:30
Sabato 10:00 - 13:00

Telefono

+393939260298

Sito Web

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Ylenia Chiazzese - Psicologa pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare

Lascia correre tutto quel che senti...

Se capisci che qualcosa non fa per te.

Se il coraggio di rischiare fa fatica a ve**re fuori.

Quando, troppe volte, senti di voler correre, veloce, ma non riesci a tenere il passo.

Basta solamente lasciare andare.