27/03/2024
"Un'infinità di scuole, di sale per conferenze, di chiese, di musei, di sale da concerto e biblioteche promettono di insegnarci a vivere, ma l'apprendimento in se stesso spesso non viene neanche presentato come momento della vita 'in tutta la sua realtà': la vita reale deve iniziare in un certo momento, nel futuro - finita l'università, dopo sposati, quando i figli saranno cresciuti, finita la terapia.
I preparativi per un evento reale, qualunque esso sia, riempiono la vita dell' individuo, che 'compra azioni' per garantirsi un futuro brillante e paga l'attesa felicità facendo morire o negando l'impatto con le sensazioni del momento.
Però, anche quando arriva alla terra promessa, si ritrova con un prodotto indesiderato, perchè l'abitudine a squalificare l'esperienza presente ha irrimediabilmente compromesso quel futuro che finalmente è diventato il suo presente.
Proprio quando potrebbe iniziare a 'vivere' secondo i termini del suo contratto con la società, deve restare indietro!
È stato ingannato dal gioco 'è per il tuo bene'.
Ma i tempi sono maturi per cambiare.
La forza magnetica dell'esperienza immediata difficilmente può essere scavalcata e la promessa del successo e della ricompensa futuri deve competere con l'energia liberata dalla sensazione e dal fatto che essa avvenga proprio ora."
Erving e Miriam Polster: terapia della gestalt integrata. Profili di teoria e pratica, Milano, 1986, pp. 1 - 2