Tiziana Salvia Psicologo Clinico abilitato alla Psicoterapia

Tiziana Salvia Psicologo Clinico abilitato alla Psicoterapia Sono una psicologa abilitata, specializzata in psicologia clinica, presso l’Università degli studi di Bari, con abilitazione in psicoterapia.

13/10/2025
28/06/2025

Il suicidio di un agente della polizia penitenziaria a Secondigliano, in un anno segnato da 33 casi analoghi tra i detenuti, rende evidente la necessità di affrontare con urgenza le condizioni di sofferenza psicologica diffuse all’interno degli istituti penitenziari, tra chi vi è recluso e chi vi lavora.

Non si tratta di eventi isolati. Il disagio psichico è un elemento strutturale del sistema carcerario, che coinvolge tanto le persone detenute quanto chi vi lavora, quotidianamente esposto a condizioni ad alta intensità emotiva e organizzativa.

Il Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi è pronto a rilanciare l’attuazione del Protocollo d’intesa firmato con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, che dal 2022 prevede misure specifiche per la tutela del benessere psicologico del personale penitenziario, accesso a percorsi di supporto strutturato, attivazione di tavoli permanenti per la prevenzione del rischio suicidario e il disagio organizzativo.

Un esempio viene dalla Toscana, dove su impulso dell’Ordine, la Regione, in collaborazione con l’AOU Careggi e il Centro di Riferimento Regionale Criticità Relazionali (CRCR) ha attivato un progetto dedicato al supporto psicologico del personale penitenziario.

Servono ora scelte coraggiose e strutturali, su scala nazionale, per rendere il benessere organizzativo una priorità reale e prevenire ulteriori tragedie. Anche un solo suicidio, dentro o fuori le celle, è un fallimento che ci riguarda tutti.

06/09/2024

Il suicidio o tentato suicidio cela un elevato livello di sofferenza. A causa di carichi emotivi o malattie mentali, le persone coinvolte vedono nel suicidio l’unica via d’uscita per porre fine alle proprie sofferenze. Il peso della sofferenza impedisce alle persone a rischio di cercare sbocchi alla crisi e di entrare in contatto con altre persone che le potrebbero aiutare.

29/06/2024

Interdisciplinarietà e professionalità concorrenti, questi sono i principi espressi dalla Sezione V bis del Tar del Lazio definendo il ricorso proposto dalla Fnomceo contro il Decreto del Ministro della Giustizia dell’agosto 2023 sulle competenze dei CTU.

Con ricorso al Tar del Lazio la Fnomceo si doleva che nel decreto impugnato gli psicologi potessero fornire valutazioni al Giudice sulla capacità di intendere e di volere degli imputati, sulla loro capacità di stare in atti, sulla valutazione del danno (psichico), nonché su alcune questioni in materia previdenziale, assumendo che tali materie fossero riservate solo ai medici. Il CNOP, nel resistere in giudizio, rivendicava tali attività anche per gli psicologi in quanto frutto di competenze professionali comuni con i medici, psichiatri in particolare.

Il TAR, non senza spiazzare i ricorrenti, ha accolto il loro ricorso, ma in quanto il decreto ministeriale sembrava attribuire ai soli psicologi la competenza nelle materie in contestazione e, argomentando proprio sul principio di interdisciplinarietà concorrente tra le professioni, già espresso dalla Corte Costituzionale, ha ritenuto che il decreto dovesse essere riformulato nel senso di rendere chiaro che tali materie sono ANCHE di competenza dei medici.

Un principio da noi pienamente condiviso e peraltro contenuto nelle memorie presentate in sede di giudizio, non essendoci mai stata nella nostra visione l’idea di escludere la professione medica da queste fattispecie, da noi ampiamente riconosciute, a differenza – spiace doverlo rilevare – dalla posizione assunta in giudizio dalla Fnomceo per escludere la professione psicologica.

Per approfondire 👇🏻
https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=123132

Il collocamento paritario, consistente nel far sì che i figli passino ugual tempo con entrambi i genitori, rappresenta u...
03/01/2024

Il collocamento paritario, consistente nel far sì che i figli passino ugual tempo con entrambi i genitori, rappresenta un regime di frequentazione adeguato affinché la prole possa stabilire con l’uno e l’altro genitore relazioni stabili e durature. Sono tuttavia necessarie una serie di condizioni che ne permettano l’attuabilità; prima tra tutte non devono essere presenti criticità nelle competenze genitoriali.

11/11/2023

Ansia elevata e occhi pieni di lacrime.
Così è arrivata ieri la mia giovane paziente affetta da anoressia nervosa.
… dopo quasi 9 mesi di terapia lo scontrino della bilancia emesso dalla farmacia ha certificato un peso regolare con un indice di massa corporeo nella norma.
G. è entrata nella stanza in uno stato di forte agitazione, con le lacrime che le rigavano il viso.
Dopo qualche minuto di silenzio la minore inizia ad esternare emozioni e pensieri legati allo stato d’animo presente.
Emerge una forte preoccupazione legata all’immagine corporea, alla paura di ingrassare, tipica della patologia, e un attaccamento al sintomo peso al di sotto della media… “io sono triste e preoccupata …perché io ero molto affezionata a quel peso irregolare …e ora non c’è più.!
Analizziamo insieme i significati che stanno dietro all’attaccamento a un sintomo che di buono e salutare non ha nulla.
Ricordiamo insieme l‘amenorrea che ne è derivata, la caduta dei capelli, le unghie sfaldate, la gastrite, l’ irritabilità, l’ insonnia e l’ umore triste.
Le rimando che l’affezione di cui parla è un sintomo della malattia, ed è legata a quei pensieri distorti che l’anoressia determina.
Le sottolineo l’ importanza del traguardo raggiunto motivandola a continuare questo combattimento, perché oggi l’anoressia è stata messa all’angolo ma è ancora sul ring e sta urlando facendola sentire legata a qual cosa di deleterio per la sua salute fisica e mentale.
Bisogna correggere il pensiero distorto con la cognizione acquisita, dargli poco spazio e nutrimento, per tornare ad essere liberi da questa patologia.

17/10/2023

Il 17 ottobre 2023 sarà ricordato come una data storica per la Sicilia: il Servizio di Psicologia delle Cure Primarie e dello Psicologo delle Cure Primarie è finalmente realtà.

"Come Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana - dichiara la presidente Gaetana D’Agostino – siamo lieti di avere dato il nostro contributo per raggiungere un testo organico che tenesse conto di alcuni aspetti tecnici e siamo molto soddisfatti del risultato che diventa un riconoscimento importante per la nostra categoria. L’approvazione di questo disegno di legge segna l’inizio di un lungo lavoro di studio e di progettazione che metta sempre più al centro dell’agenda politica il benessere mentale e la cultura della prevenzione con l’obiettivo di accrescere il benessere dell’individuo e dunque della collettività. Ad oggi, il sistema sanitario regionale, non riesce a prendere in carico tutte le richieste provenienti dal territorio, per questo, molti cittadini sono costretti a rivolgersi al privato, sostenendo i costi delle relative cure psicologiche. In questa direzione l’istituzione del servizio di psicologia delle cure primarie colmerà questo vuoto, assicurando un primo livello di cura accessibile a tutti, costituendo un importante filtro per i livelli secondari di cure.
Con l'approvazione odierna, si è compiuto un grande passo avanti nell'assicurare l'accesso ai servizi psicologici per l'intera cittadinanza. Questo rappresenta un passo significativo nella promozione della salute mentale e nel miglioramento del benessere complessivo della popolazione siciliana".

14/09/2023

Approvato dalla commissione "Salute" dell'Ars il ddl che prevede una dotazione finanziaria di circa 7,4 milioni di euro per offrire alla popolazione il servizio di "psicologia delle cure primarie" attraverso il Sistema sanitario regionale.
"Come Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana - ha dichiarato la presidente Gaetana D'Agostino - siamo soddisfatti perché l’impegno economico di circa 7,4 milioni, uno dei più alti d’Italia previsti fino ad ora, dimostra una sensibilità politica verso il problema che si muove verso una reale tutela della salute mentale. I tragici eventi che recentemente hanno scosso le nostre comunità ci ricordano ancora una volta quanto sia urgente la necessità di investire sulla prevenzione per intervenire e apportare un autentico cambiamento. In quest'ottica l'istituzione della figura dello 'psicologo delle cure primarie' rappresenta un passo significativo che andrà a beneficio della collettività".

Indirizzo

Palermo
90145

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