Dr. Alfonso Campisi

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Si presenta in studio una donna di 80 anni, deambulante con l’uso di stampelle, riferendo un dolore cronico e invalidant...
19/11/2025

Si presenta in studio una donna di 80 anni, deambulante con l’uso di stampelle, riferendo un dolore cronico e invalidante al ginocchio presente da anni.

πŸ‘‚πŸ‘ Valutazione clinica

Dopo un’attenta anamnesi, con revisione delle cartelle cliniche e dei trattamenti precedentemente eseguiti, procedo alla valutazione obiettiva. Durante l’esame funzionale, noto un aspetto rilevante:
la paziente non riusciva a completare l’estensione del ginocchio, limitazione probabilmente correlata sia al dolore sia a un'importante restrizione miofasciale.

βš οΈπŸ’‘β“ Ha senso lavorare direttamente sul ginocchio? ASSOLUTAMENTE NO. E PERCHΓ‰?

La prioritΓ  era ridurre le tensioni ascendenti e discendenti, favorire la normalizzazione dei tessuti coinvolti indirettamente nella biomeccanica del ginocchio.

πŸ›  🀲🀲 durante il trattamento ho lavorato sulla fascia del peritoneo posteriore, sul nervo femoro-cutaneo laterale, e sul muscolo sartorio e relative continuitΓ  fasciali.

πŸ“ˆ Risultati
Al termine della seduta, la paziente mostrava:
aumento significativo dell’estensione del ginocchio, una riduzione del dolore e miglioramento della stabilitΓ  in ortostatismo.
Si Γ¨ alzata dal lettino con sorpresa e riferendo un miglior comfort nel carico.

Dopo 15 giorni, durante il follow-up, e dopo esecuzione guidata di esercizi specifici di allungamento fasciale, la paziente presentava:

estensione completa del ginocchio

deambulazione autonoma senza stampelle

Un ulteriore controllo Γ¨ programmato tra un mese per monitorare la stabilitΓ  dei risultati e lavorare altri distretti.

πŸ’‘βš οΈLe alterazioni evidenziate dagli esami diagnostici restano ovviamente presenti e non sono modificabili manualmente. Tuttavia, la modulazione delle tensioni fasciali profonde puΓ² migliorare la funzione articolare, ridurre il dolore e permettere al corpo di ritrovare un equilibrio biomeccanico piΓΉ efficiente.

Ricadute future? Possibili, come in ogni quadro degenerativo cronico.
Ma intervenire sulla qualitΓ  del movimento e sul sistema miofasciale, viscerale e neurologico puΓ² significativamente migliorare la qualitΓ  della vita del paziente.

🀲The silent bridge Treating the rectus🀲Ascolta non con le mani che cercano, ma con quelle che attendono.Nel silenzio del...
30/10/2025

🀲The silent bridge
Treating the rectus🀲

Ascolta non con le mani che cercano, ma con quelle che attendono.
Nel silenzio del retto posteriore minore, la vita sussurra la sua quiete:
lΓ¬ dove il movimento nasce dal pensiero e il pensiero dal respiro dell’anima.

Legame profondo tra dolore e lutto. πŸ’”    Una paziente di circa quarant'anni si Γ¨ presentata presso il mio studio, rifere...
15/10/2025

Legame profondo tra dolore e lutto. πŸ’”

Una paziente di circa quarant'anni si Γ¨ presentata presso il mio studio, riferendo un dolore cronico localizzato alla scapola. La condizione, apparentemente riconducibile a una contrattura muscolare, perdura da anni e ha assunto carattere invalidante, interferendo con il riposo notturno, l'attivitΓ  lavorativa e l'esercizio fisico. La paziente nel corso degli anni ha sperimentato diverse terapie, tra cui farmaci, infiltrazioni, trattamenti strumentali e manuali, senza tuttavia ottenere alcun beneficio...

⚠️⚠️ Una contrattura muscolare, fisiologicamente, si risolve in circa 7-10 giorni. Quando persiste per anni, dobbiamo pensare che ci sia qualcosa che va oltre il muscolo stesso.

▢️ Procedo con la raccolta anamnestica.
Le chiedo di precisare l'esordio del dolore.
"No, dottore, Γ¨ da tempo che non riesco a ricordarlo."
Proseguo con le domande di routine: incidenti, traumi, interventi chirurgici?
Nessuno. Assenza di eventi specifici.
Tuttavia, percepivo un'incongruenza... l'impressione era che una parte della storia fosse stata dimenticata o rimossa, nonostante la paziente sembrasse assolutamente certa di non omettere alcun dettaglio.
Invito la paziente a posizionarsi sull'analizzatore posturale. Osservo una leggera flessione del capo, una postura difensiva e chiusa, spesso associata a una protezione viscerale ed emotiva.
Continuo con domande specifiche, ma senza successo... stavo perdendo le speranze...
Faccio accomodare la paziente sul lettino e, durante l'ascolto fasciale, percepisco una tensione evidente in corrispondenza del lobo tiroideo sinistro, lo stesso lato della spalla interessata.

A un certo punto emerge un dettaglio fondamentale....

β€œSa dottore, dopo la morte di un mio parente molto stretto, ho cominciato a stare male. Qualche mese dopo, mi Γ¨ stato diagnosticato un ipertiroidismo.”

⁉️‼️A quel punto, il quadro si apre.

πŸ“šπŸ“š L’ipertiroidismo Γ¨ una condizione in cui la tiroide produce un eccesso di ormoni tiroidei (T3, T4), accelerando il metabolismo e causando una varietΓ  di sintomi: tachicardia, irritabilitΓ , insonnia, perdita di peso, ansia e tremori.

⁉️⁉️Ma puΓ² una tiroide in sofferenza riflettersi in un dolore muscolo-scheletrico cronico, come una contrattura scapolare?

La risposta è sì, e si può spiegare su più livelli:
1. Fisiologico e neurologico:
Il sistema endocrino e il sistema nervoso autonomo sono intimamente collegati. Lo stress cronico attiva l’asse ipotalamo-ipofisi-surrene, che a lungo andare puΓ² influenzare anche la funzione tiroidea e la tensione miofasciale.
Inoltre, il nervo vago, che regola la risposta parasimpatica, attraversa la zona cervicale e toracica anteriore, proprio in prossimitΓ  della tiroide e dei fasci neurovascolari che innervano spalla e arto superiore. Uno stato di allerta cronico puΓ² alterare la propriocezione, la postura e la tensione muscolare, in particolare nei distretti cervicali e scapolari.
2. Psicosomatico ed emozionale:
Il lutto Γ¨ uno degli eventi piΓΉ forti che possano colpire l’equilibrio psico-emotivo di un essere umano.
Secondo la medicina cinese associa il dolore del lutto all’organo Polmone, legato alla capacitΓ  di "lasciare andare". Ma quando il dolore Γ¨ troppo grande, puΓ² coinvolgere anche altri organi, in questo caso la Tiroide.
β€œIl corpo parla quando l’anima soffre.”
Secondo la medicina tradizionale cinese l’ipertiroidismo Γ¨ spesso legato a un β€œfuoco interno” nato da un vuoto profondo, un consumo dello Yin dovuto a emozioni represse o non elaborate.

▢️Inizio il trattamento..

Dopo pochi minuti, la paziente esclama:
β€œMi brucia e mi tira fortissimo il braccio!”
β€œSignora, respiri profondamente, Γ¨ una reazione che puΓ² capitare. Sono i dolori che sente di solito?”
β€œSΓ¬, esattamente quelli.”

La invito a respirare e concentrarsi su ciΓ² che sente. Non a scappare o a chiudersi...
Il corpo sa cosa fare, se lo lasciamo esprimere.

Dopo diversi minuti, la mia resistenza fisica e mentale era prossima al limite, ma fortunatamente... la situazione si Γ¨ stabilizzata...
E poi...
come una diga che cede, la paziente Γ¨ scoppiata in un pianto liberatorio.
Ha pianto per diversi minuti.
Non solo per il dolore alla spalla, ma per tutto ciΓ² che quel dolore aveva represso:
"Ricordi non condivisi, parole mai pronunciate, preoccupazioni, vuoti mai colmati, tutti registrati a livello mitocondriale...
finalmente il suo corpo stava comunicando.

Al termine della seduta senza aver mai toccato direttamente la spalla, il dolore si era ridotto drasticamente.

Nei successivi due incontri, a distanza di circa 15-20 giorni:

β€’ Ho rivalutato la fascia tiroidea.
β€’ Ho lavorato sui meridiani energetici del Polmone e del Rene, organi coinvolti nel processo di elaborazione del lutto e nel sostegno dell’energia vitale.
β€’ Ho trattato strutture meccaniche correlate: manubrio sternale, fascia di Toldt (fascia renale), e il sistema fasciale toracico.
β€’ Ho valutato eventuali irritazioni radicolari periferiche, per capire se le disfunzioni viscerali avevano messo in tensione strutture nervose distali.

⚠️⚠️ Ogni emozione, bella o br**ta che sia, si imprime nel sistema nervoso autonomo e, attraverso vie neurofisiologiche ed energetiche, si riflette sul corpo.
Il nostro sistema limbico, sede delle emozioni, Γ¨ collegato a centri che regolano la funzione endocrina, immunitaria, viscerale e muscolo-scheletrica. Quando l’equilibrio emotivo viene compromesso, prima o poi anche il corpo parlerΓ .

Per questo motivo, Γ¨ fondamentale un approccio integrato alla salute:
β€’ Che consideri il corpo e la mente come un’unitΓ  inscindibile.
β€’ Che valorizzi il lavoro in Γ©quipe tra medici, terapisti manuali e psicologi o psicoterapeuti.
β€’ Che non si fermi solo al sintomo, ma ascolti la storia del paziente, spesso scritta in profonditΓ  nei tessuti.

Per quanto mi riguarda, nella mia piccola esperienza di nove anni, ritengo che:
β€œNon tutto ciΓ² che non si vede Γ¨ immaginario. A volte, Γ¨ solo troppo profondo per essere detto con le parole o toccato con le mani.”
Ancora una volta, Γ¨ stato un viaggio clinico tra tessuti, emozioni e silenzi del corpo.
Non tutto il dolore nasce da un trauma, e non tutto il trauma si ricorda con la mente.

Dr. Alfonso Campisi
Osteopata- Posturologo.

Ogni sutura racconta una storia.Ogni pulsazione, un messaggio.Il cranio sacrale non si osserva: si ascolta.Il respiro de...
14/10/2025

Ogni sutura racconta una storia.
Ogni pulsazione, un messaggio.
Il cranio sacrale non si osserva: si ascolta.

Il respiro della vita Γ¨ come una casa in fondo all’oceano,
con tutte le finestre e le porte aperte.
Siamo immersi dal mare intorno a noi,
che continua a muoversi dentro, attraverso, intorno e oltre
anche se siamo fermi.

🧠 Il famoso nervo vago, noto anche come il nervo della calma.È il 10º nervo cranico, il più lungo e ramificato del nostr...
15/07/2025

🧠 Il famoso nervo vago, noto anche come il nervo della calma.
È il 10º nervo cranico, il più lungo e ramificato del nostro corpo.
Un ponte silenzioso che connette cervello, cuore, intestino, polmoni, emozioni e senso di sicurezza interiore.

⚠️Quando il nervo vago è in difficoltà, possono emergere:
– Ansia, insonnia, tachicardia
– Problemi digestivi e infiammazioni (poichΓ© l’intestino, il nostro β€œsecondo cervello”, Γ¨ fortemente influenzato)
– Stanchezza e disconnessione emotiva
– DifficoltΓ  di voce e deglutizione

πŸ’†β€β™€οΈ In osteopatia NON curiamo il nervo vago, lo liberiamo.
Attraverso il tocco e l’ascolto profondo del corpo, cerchiamo le compressioni lungo il suo decorso e creiamo spazio, affinchΓ© il corpo possa tornare nel suo stato di equilibrio.

Possiamo stimolarlo anche attraverso:
– Respiro profondo
– Movimento consapevole ( yoga, tai chi, attivitΓ  fisica adeguata)
– Relazioni umane sicure

Oggi mi sono guardata allo specchio e ho detto: β€˜sono bella’. Non succedeva dal 1982.Veramente, grazie." Queste sono le ...
02/07/2025

Oggi mi sono guardata allo specchio e ho detto: β€˜sono bella’. Non succedeva dal 1982.
Veramente, grazie."

Queste sono le parole dirette al cuore che una mia paziente mi ha detto alla fine di un trattamento osteopatico.

Non si riferiva solo al corpo, o al suo aspettoΒ ma al modo in cui si era riconosciuta, un riconoscimento piΓΉ profondo.

A volte un lavoro profondo sul corpo permette all’anima di tornare a casa.
E quando ciΓ² accade, anche lo sguardo nello specchio cambia....
E dirsi ci sono, mi vedo, sono bella.

L’osteopatia Γ¨ anche questo:
un invito gentile a ritrovare se stessi.
Un gesto di ascolto, una mano che accompagna, un silenzio che accoglie.
A sentire che si Γ¨ belle, anche dopo tanti.

12/10/2024

Oggi ho avuto l'ennesima conferma del fatto che non è sufficiente attuare delle manovre prettamente fisiche per ripristinare una disfunzione somatica. Anche perché, se cosí fosse, saremmo tutti in grado di eseguirle. Bisogna invece utilizzare la sfera corporea come tramite per agire anche sulla parte energetica e spirituale della persona. Solo così si può ottenere un processo di omeostasi completo.

29/07/2024

''𝒍𝒆 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒆 𝒄𝒆𝒍𝒍𝒖𝒍𝒆 𝒐𝒔𝒔𝒆𝒓𝒗𝒂𝒏𝒐 π’„π’π’”π’•π’‚π’π’•π’†π’Žπ’†π’π’•π’† π’Š π’π’π’”π’•π’“π’Š π’‘π’†π’π’”π’Šπ’†π’“π’Š 𝒄𝒉𝒆 π’„π’‚π’‘π’‚π’„π’Š π’…π’Š π’Žπ’π’…π’Šπ’‡π’Šπ’„π’‚π’“π’π’† π’Šπ’ π’•π’†π’Žπ’‘π’ 𝒓𝒆𝒂𝒍𝒆 𝒍'π’‚π’•π’•π’Šπ’—π’Šπ’•π’‚Μ€''

Siamo le uniche creature sulla superficie terrestre capaci di trasformare la nostra biologia attraverso ciΓ² che pensiamo e sentiamo. Le nostre cellule osservano costantemente i nostri pensieri e vengono modificate da loro.

𝑰𝒍 π’“π’Šπ’„π’π’“π’…π’ π’…π’Š 𝒖𝒏𝒂 π’”π’Šπ’•π’–π’‚π’›π’Šπ’π’π’† π’π’†π’ˆπ’‚π’•π’Šπ’—π’‚ 𝒐 π’•π’“π’Šπ’”π’•π’† π’“π’Šπ’π’‚π’”π’„π’Šπ’‚ π’ˆπ’π’Š π’”π’•π’†π’”π’”π’Š π’π’“π’Žπ’π’π’Š 𝒆 𝒔𝒐𝒔𝒕𝒂𝒏𝒛𝒆 π’ƒπ’Šπ’π’π’π’ˆπ’Šπ’„π’‰π’† π’…π’Šπ’”π’•π’“π’–π’•π’•π’Šπ’—π’† 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒐 𝒔𝒕𝒓𝒆𝒔𝒔. 𝑳𝒆 𝒔𝒖𝒆 𝒄𝒆𝒍𝒍𝒖𝒍𝒆 𝒆𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒏𝒐 π’„π’π’”π’•π’‚π’π’•π’†π’Žπ’†π’π’•π’† 𝒕𝒖𝒕𝒕𝒆 𝒍𝒆 𝒍𝒐𝒓𝒐 π’†π’”π’‘π’†π’“π’Šπ’†π’π’›π’† 𝒆 𝒍𝒆 π’Žπ’†π’•π’‚π’ƒπ’π’π’Šπ’›π’›π’‚π’π’ 𝒔𝒆𝒄𝒐𝒏𝒅𝒐 π’Š 𝒍𝒐𝒓𝒐 π’‘π’–π’π’•π’Š π’…π’Š π’—π’Šπ’”π’•π’‚ π’‘π’†π’“π’”π’π’π’‚π’π’Š.

La produzione di neurotrasmettitori dal cervello Γ¨ alterata, il livello degli ormoni varia, il ciclo del sonno Γ¨ interrotto, i recettori neuropeptidici sulla superficie esterna delle cellule della pelle si modificano, le piastrine del sangue diventano piΓΉ viscose e piΓΉ inclini a formare grumi e anche le sue lacrime contengono tracce chimiche diverse da quelle delle lacrime di gioia.

Questi fatti confermano la grande necessitΓ  di usare la nostra coscienza per creare i corpi di cui abbiamo davvero bisogno.

Shakespeare non era metaforico quando attraverso il suo personaggio Prospero ha detto: "Noi siamo fatti della stessa materia dei sogni"
Vuoi sapere come sta il tuo corpo oggi?
Allora ricorda cosa hai pensato e provato ieri. Vuoi sapere come sarΓ  il tuo corpo domani? Osserva i tuoi pensieri ed emozioni oggi!
La medicina Γ¨ dentro di te e tu non la usi.
La malattia viene da te stesso e non te ne accorgi.

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