13/05/2020
In ambulatorio mi sento spesso dire: “Lì sotto non sono a posto, probabilmente ho un'infezione, ma non so cosa sia e vorrei fare un pap test per scoprirlo”.
Facciamo una distinzione tra pap test e tamponi dell'area uro-ginecologica.
Il pap test nasce come test di screening da effettuare abitualmente come atto di prevenzione per indagare la presenza di alterazioni cellulari a livello del collo dell'utero che non trattate, in diversi anni, possono evolversi in tumore della cervice uterina.
Può anche evidenziare la presenza di eventuali infezioni, batteriche, virali o micotiche, ma non è l'esame elettivo.
Per questo ci sono i tamponi, che servono a indagare in modo più o meno specifico la causa di alcuni disturbi femminili, come prurito, bruciore, leucorrea (secrezioni vaginali, talvolta maleodoranti) che stanno alla base di un'alterata flora microbica residente.
Entrambi questi esami inoltre si contraddistinguono per la metodica di esecuzione. Per concludere sono indagini che hanno una propria autonomia, ma possono ovviamente integrarsi per avere un quadro generale più approfondito sullo stato di salute di una donna