Studio medico Dr Giovanni Zanardi

Studio medico Dr Giovanni Zanardi Specialista Medicina dello Sport. Dietologia. www.giovannizanardi.it

02/05/2023

Dieta aminoacida-normoproteica in medicina estetica
L’apporto di proteine selezionate non favorisce solo il collagene

Attraverso l’innesco di numerosi meccanismi d’azione, la dieta VLCD (very low carb diet) realizzata con la somministrazione di proteine facilmente assimilabili ad alto indice proteico e pool aminoacidico bilanciato, oltre al “semplice” dimagrimento, consente di raggiungere 3 classici obiettivi di medicina estetica ed é per questo impiegata spesso come programma alimentare di sostegno.

Diminuzione dei chili a parte, tali obiettivi sono:

1 – Dimagrimento localizzato con perdita selettiva della massa grassa e miglioramento degli inestetismi cutanei dovuti alla cosiddetta “cellulite”
2 – Protezione della massa muscolare
3 – Mantenimento e rinforzo dell’elasticità cutanea

19/04/2023

Come si arriva ai corpi chetonici?

L’organismo inizia ad attingere energia dalle proprie riserve di glucidi contenuti nel glicogeno di riserva, principalmente muscolare ed epatico, mantenendo l’insieme delle funzioni fisiologiche. Il glicogeno muscolare e quello epatico vengono trasformati in glucosio. In seguito, quando le riserve di glicogeno saranno esaurite, gli aminoacidi e il glicerolo derivanti dalle proteine e dai trigliceridi, vengono convertiti in glucosio (gluconeogenesi).
Dopo 2 o 3 giorni si verificherà un terzo fenomeno: la chetosi. Gli acidi grassi liberi derivanti dalla degradazione dei trigliceridi produrranno in questa fase i cosidetti “corpi chetonici” a livello del fegato.
La dieta chetogenica è per lo più utilizzata per perdere peso, soprattutto nei casi di forte sovrappeso e obesità. La strategia keto è apparsa come determinante e prioritaria nelle linee guida della Società Europea dell’Obesità, il cui documento ufficiale, pubblicato sulla rivista Obesity Facts, rappresenta un fondamentale punto di riferimento per i professionisti chiamati a trattare persone con obesità.
La chetogenica ha mostrato numerosi punti di forza, rispetto ai normali schemi ipocalorici, proprio grazie all’azione dei corpi chetonici, capaci non solo di ridurre il senso di fame, ma anche di favorire una maggior perdita di massa grassa preservando quella magra.
Per questo, la task force europea di EASO (European Association for the Study of Obesity) ha recentemente proposto una dieta a bassissimo contenuto calorico, definita VLCKD (Very Low Calorie Ketogenic Diet), come strategia nutrizionale di partenza nella gestione dell’obesità.

Gli studi hanno mostrato che l’impiego di una dieta chetogenica VLCKD comporta non solo una significativa perdita di peso, ma anche un importante miglioramento di tutta una serie di parametri della composizione corporea.
Studio scientifico: “La VLCKD: uno studio sulla sicurezza nella vita reale nel contesto dell’obesità”.

Le diete VLCKD vengono formulate tramite lo sbilanciamento dell’alimentazione verso le proteine, ma in quantità tale da non configurare una dieta iperproteica. L’apporto giornaliero di proteine, quindi, sarà normoproteico, di alto valore biologico e di facile assimilazione (alto coefficiente di assorbimento), permettendo così un risparmio della massa muscolare.
Unito ad apporti glucidici e lipidici predeterminati, tutto ciò costringe l’organismo ad utilizzare i grassi di deposito come principale fonte di energia, realizzando così un dimagrimento selettivo sulla massa grassa e risparmiando la massa magra che comprende muscoli, elasticità della pelle, ossa e varie funzioni vitali.

16/04/2023

CHE COSA È LA DIETA CHETOGENICA ?

Un regime alimentare che elimina la massa grassa, salvaguardando quella magra.
La dieta chetogenica rappresenta un vero e proprio protocollo d’azione nutrizionale per il quale è sempre consigliato il supporto di un medico che fornisca indicazioni e controindicazioni e garantisca il monitoraggio clinico e strumentale del decorso, evitando squilibri e carenze nutrizionali.

In breve, per dieta chetogenica si intende un regime alimentare basato su una sostanziale riduzione dei carboidrati, detti anche glucidi, che induce uno stato metabolico definito “chetosi”, attraverso il quale il corpo trae energia dalle proprie riserve di grasso e non dal glucosio.
I corpi chetonici contribuiscono a 3 funzioni fondamentali:

Si rendono fonte energetica più efficiente rispetto ai carboidrati – coprono l’80% dei fabbisogni energetici del cervello e inducono un effetto psicotonico con sensazione di benessere e iperattività.
Hanno un effetto anoressizzante – inibiscono l’ormone dell’appetito e il centro della fame situato a livello ipotalamico, riducendo la sensazione di fame a partire dal 2°-3° giorno.
Riducono l’infiammazione – cronicità che sta alla base di alcune particolari condizioni patologiche quali ipertensione, iperglicemia, resistenza all’insulina e sindrome metabolica.
Come

08/02/2015

Studio specifico su efficacia e sicurezza del metodo per la gestione dell' eccesso ponderale

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17/01/2015

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04/11/2012

DIETA AMINOACIDICA-NORMOPROTEICA IN MEDICINA ESTETICA E NEL TRATTAMENTO DEL SOVRAPPESO-OBESITA’
Gli obiettivi da raggiungere in medicina estetica, oltre al dimagrimento, sono 3:
1) Dimagrimento localizzato con perdita selettiva della massa grassa e miglioramento degli inestetismi cutanei dovuti alla cosiddetta “cellulite”
2) Protezione della massa muscolare
3) Mantenimento e rinforzo dell’elasticità cutanea
La dieta VLCD ( very low carb diet) realizzata con la somministrazione di proteine facilmente assimilabili ad alto indice proteico e pool aminoacidico bilanciato, consente di raggiungere i tre obiettivi attraverso l’innesco di numerosi meccanismi d’azione .
Il mantenimento di bassi livelli di insulina e l’aumento dell’insulinosensibilità ( dovuti alla scarsa assunzione di carboidrati) , la diminuzione della grelina ( sostanza prodotta dallo stomaco, che stimola l’appetito) ed altri effetti complessi, inducono l’ organismo ad utilizzare in modo più selettivo e consistente i grassi di deposito, realizzando un dimagrimento mirato alle adiposità localizzate che si traduce nella perdita di circa 1 cm di circonferenze di addome, fianchi e radice della coscia per ogni kg perso. Il che significa la perdita di 1 taglia ogni 4-5 kg di dimagrimento.
L’apporto di proteine ad alto valore biologico, quantitativamente e qualitativamente controllate ( non si prescrive mai una dieta iperproteica, il fabbisogno viene calcolato sul peso ideale da raggiungere e non sul peso reale) e ad alto coefficiente di assorbimento consente di proteggere il tono e la massa muscolare : i vantaggi sono il mantenimento di un metabolismo più efficiente ( il tessuto muscolare consuma molte calorie , quindi più è presente più l’organismo “brucia” il cibo assunto attraverso l’alimentazione quotidiana) e quindi un “più facile” mantenimento del peso raggiunto( dico più facile e non garantito, perché qualsiasi tipo di dieta si decida di seguire, al termine del dimagrimento è comunque necessario riorganizzare il proprio stile di vita attraverso corrette abitudini alimentari e la pratica di attività fisica).
Le variazioni della composizione corporea sono valutabili progressivamente attraverso la misurazione nel corso dei periodici controlli con uno strumento chiamato impedenziometro.
L’ elasticità della pelle è determinata prevalentemente dal collagene, una proteina che è soggetta a continuo distruzione e rigenerazione . L’ apporto bilanciato di proteine selezionate consente di favorire i processi di rigenerazione e protezione del collagene e quindi di proteggere la pelle mantenendola tonica nel corso del dimagrimento.
Per raggiungere questi obiettivi è fondamentale non assumere indiscriminatamente cibi proteici in genere ( le proteine non sono il bene assoluto e viceversa i carboidrati non sono il male assoluto!! ) ma definire quante e quali proteine somministrare e come somministrarle, ricordando che questi tipi di diete, pur producendo ottimi risultati , non rappresentano il modo corretto di alimentarsi per tutta la vita, ma una “terapia” del sovrappeso e/o delle adiposità localizzate che, come tutte le terapie , ha durata limitata al raggiungimento del risultato desiderato e concordato con il medico. A risultato raggiunto si deve ritornare ad una alimentazione bilanciata, con caratteristiche variabili individuali, associata ad un corretto programma di attività fisica e ad un eventuale supporto psico-comportamentale individuale o di gruppo per consolidare nel tempo i risultati raggiunti. Quindi un nuovo stile di vita più sano e più gratificante per evitare il tanto temuto effetto yo-yo.

26/04/2012

Un programma dietetico deve ottenere la perdita selettiva della massa grassa , risparmiando la massa magra , con un conseguente aumento del metabolismo basale. Per ottenere questi obiettivi , l'alimentazione deve essere ricca dal punto di vista micronutrizionale con un adeguato apporto di proteine ad alto valore biologico e alto coefficiente di assorbimento senza scadere in una alimetazione iperproteica, oltre ad un apporto di vitamine e minerali che devono coprire il fabbisogno giornaliero. Il tutto deve avvenire in condizioni di salute ottimali, ottima energia fisica e mentale. Un adeguato e personalizzato programma di attività fisica enfatizza il risultato e contribuisce in maniera determinante a renderlo stabile nel tempo.

Indirizzo

Via Verdi 27 Parma
Parma
43125

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