12/03/2021
Vogliamo far notare che, proprio come il personale medico, noi e tutti gli operatori funebri d'Italia, da più di un anno, siamo a contatto diretto con persone e luoghi ad altissimo contagio.
Quando già si conosceva la pericolosità del virus, noi eravamo tutti i giorni in trincea, anche se mancavano i DPI di protezione basilari.
Noi aspettiamo il nostro turno per il . Aspettiamo ancora, ma almeno non considerateci alla stregua di semplici impiegati del catasto.
Non chiediamo privilegi, ma di essere riconosciuti e tutelati nel nostro lavoro.
Luciano, Luana, Alessandro e Daniele Taffo