Filippo Parizzi

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I piedi sono gli ultimi della lista. Li infiliamo in scarpe scomode, li costringiamo su tacchi, li dimentichiamo per mes...
17/11/2025

I piedi sono gli ultimi della lista. Li infiliamo in scarpe scomode, li costringiamo su tacchi, li dimentichiamo per mesi. E poi ci stupiamo quando tutto il resto fa male.
Ma i piedi non dimenticano. Archiviano ogni passo, ogni trauma, ogni compenso.
Ho trattato un runner professionista che aveva dolore cronico alla spalla destra. Aveva fatto infiltrazioni, fisioterapia, esami. Niente.
Quando l'ho osservato camminare, ho visto che zoppicava leggermente. Lui non se ne era mai accorto. Una vecchia distorsione alla caviglia sinistra, "guarita" anni prima, aveva cambiato il suo appoggio. Il corpo aveva compensato. Prima con il ginocchio, poi con il bacino, poi con la colonna. E alla fine, la spalla aveva ceduto.
Abbiamo lavorato per settimane. Non sulla spalla. Sui piedi.
Quando l'appoggio è tornato simmetrico, la spalla ha smesso di urlare.
Il corpo è una catena. E i piedi sono il primo anello. Se trascuri l'inizio, puoi lavorare quanto vuoi sul resto. Ma non cambierà mai nulla.
Quando è stata l'ultima volta che ti sei chiesto: "come stanno i miei piedi?"

C'è stato un periodo, qualche anno fa, in cui ho pensato di smettere.Non per mancanza di pazienti. Non per stanchezza fi...
13/11/2025

C'è stato un periodo, qualche anno fa, in cui ho pensato di smettere.
Non per mancanza di pazienti. Non per stanchezza fisica. Ma per quella sensazione sottile, crescente, di "non essere abbastanza".
Ogni paziente che non migliorava era una sconfitta personale. Ogni caso complesso mi faceva dubitare delle mie competenze. Ogni confronto con colleghi più esperti mi schiacciava.
Un giorno, un paziente anziano, dopo una seduta particolarmente silenziosa, mi ha detto: "Sai cosa mi piace di te? Che quando mi tocchi, sento che stai cercando di capire, non solo di aggiustare."
Quella frase mi ha salvato.
Mi ha ricordato che il nostro lavoro non è performance. È relazione. Non dobbiamo essere infallibili. Dobbiamo essere presenti.
Da quel giorno ho smesso di inseguire la perfezione. Ho iniziato a coltivare l'onestà. Con i pazienti, ma soprattutto con me stesso.
E paradossalmente, da quando ho accettato i miei limiti, sono diventato un professionista migliore.
Hai mai attraversato un momento di dubbio profondo nel tuo lavoro (o in quello che fai)? Come ne sei uscito?

Era giovane, trentadue anni, endometriosi diagnosticata da cinque. Dolore costante, cicli invalidanti, una vita scandita...
08/11/2025

Era giovane, trentadue anni, endometriosi diagnosticata da cinque. Dolore costante, cicli invalidanti, una vita scandita da antidolorifici e permessi dal lavoro.
Mi aveva cercato dopo aver letto che l'osteopatia poteva aiutare. Io, pieno di sicurezza da giovane professionista, le avevo spiegato il mio approccio: viscerale, fasciale, dolce ma efficace.
Dopo tre sedute, nessun miglioramento significativo. Lei continuava a tornare, fiduciosa. Io iniziavo a dubitare.
Alla quinta seduta le ho detto: "Guarda, forse non sono la persona giusta per te. Magari hai bisogno di un approccio diverso, di un altro professionista."
Lei mi ha guardato e ha detto: "Tu sei la prima persona che mi tocca senza farmi sentire rotta. Il dolore migliorerà o no, ma io per la prima volta mi sento ascoltata. E questo, per me, vale tutto."
Quel giorno ho capito una cosa: a volte il nostro lavoro non è risolvere. È accompagnare. È creare uno spazio dove il dolore possa essere visto, nominato, rispettato.
Non sempre guariamo. Ma possiamo sempre prenderci cura.
Sei mai stato curato senza essere ‘’guarito’’? Cosa hai sentito?

Due persone con la stessa diagnosi, stessi sintomi, stessa età... ma storie completamente diverse. Ed è la storia che fa...
24/10/2025

Due persone con la stessa diagnosi, stessi sintomi, stessa età... ma storie completamente diverse. Ed è la storia che fa la differenza nel trattamento.
La lombalgia di un muratore che lavora piegato non è la lombalgia di un impiegato che sta seduto tutto il giorno. La cervicalgia di una mamma stressata non è la cervicalgia di uno sportivo che si allena male.
Per questo ogni persona che entra nel mio studio riceve un approccio personalizzato: ✅ Anamnesi approfondita della sua storia
✅ Valutazione del suo stile di vita ✅ Analisi delle sue aspettative e paure ✅ Trattamento cucito su misura per il suo caso
Non applico mai protocolli standard perché le persone standard non esistono. Ognuno ha il diritto di essere trattato come caso unico, con le sue specificità e i suoi bisogni particolari.
L'arte della terapia manuale sta proprio qui: nella capacità di adattarsi alla singolarità di ogni persona.
Scopri il trattamento pensato solo per te 🌟

La spalla è un capolavoro di ingegneria biomeccanica: 5 articolazioni che lavorano in sinergia per darti il movimento pi...
15/10/2025

La spalla è un capolavoro di ingegneria biomeccanica: 5 articolazioni che lavorano in sinergia per darti il movimento più ampio del corpo umano. Ma è anche la più fragile.
Quando la spalla fa male, raramente il problema è "solo" nella spalla:
→ Posture scorrette che alterano la biomeccanica → Rigidità cervicale che limita il movimento
→ Disfunzioni del diaframma che influenzano le coste → Compensi dovuti ad altri dolori
Una spalla che "scrocchia", che si blocca alzando il braccio, che fa male di notte non è mai un problema isolato. È sempre il risultato di un sistema che non funziona più in armonia.
Il mio approccio non si limita alla spalla dolorosa. Analizzo tutta la catena cinetica superiore per trovare la vera origine del problema e ricreare l'equilibrio perso.
Perché trattare solo il sintomo significa perdere tempo e ottenere risultati parziali.
La tua spalla merita un approccio completo 💪

"Dottore, ho sempre mal di testa" - e io guardo subito il tuo collo. Perché oltre il 70% delle cefalee ha origine cervic...
10/10/2025

"Dottore, ho sempre mal di testa" - e io guardo subito il tuo collo. Perché oltre il 70% delle cefalee ha origine cervicale.
La cervicale e il sistema trigeminale (responsabile del dolore alla testa) sono intimamente collegati. Quando le prime vertebre cervicali perdono mobilità o i muscoli suboccipitali si irrigidiscono:
✅ Alterano la circolazione cerebrale ✅ Irritano il nervo trigemino
✅ Creano tensioni che "salgono" verso la testa ✅ Mantengono uno stato infiammatorio cronico
Il risultato? Mal di testa ricorrenti che non passano con gli antidolorifici, perché la causa non è nella testa ma nel collo.
Il mio approccio combina manipolazioni osteopatiche specifiche per le prime vertebre cervicali, lavoro sui tessuti molli e tecniche di mobilizzazione articolare.
Non tutti i mal di testa sono uguali, ma molti iniziano da dove meno te lo aspetti.
Scopri se il tuo mal di testa parte dal collo 🧠

La prima cosa che i miei pazienti apprezzano è l'onestà. Non prometto miracoli, non vendo false speranze, non racconto f...
03/10/2025

La prima cosa che i miei pazienti apprezzano è l'onestà. Non prometto miracoli, non vendo false speranze, non racconto favole.
Se il tuo problema si può risolvere in 3 sedute, te lo dico. Se serve più tempo, te lo spiego. Se penso che un altro professionista possa aiutarti meglio di me, te lo consiglio senza problemi.
Questa trasparenza nasce dall'empatia: so cosa significa convivere con il dolore, so quanto può essere frustrante girare da un terapista all'altro senza risultati, so quanto sia importante avere aspettative realistiche.
→ Valutazione onesta del tuo caso → Tempi di recupero realistici
→ Spiegazioni chiare di quello che facciamo → Collaborazione attiva nel percorso terapeutico
Il mio obiettivo non è tenerti legato a me per sempre. È darti gli strumenti per stare bene in modo autonomo.
Vuoi un parere onesto sul tuo problema? Parliamone 🎯

👤 "Non esistono malattie, esistono malati." Questa frase guida ogni mia valutazione. Due persone con la stessa diagnosi ...
25/09/2025

👤 "Non esistono malattie, esistono malati." Questa frase guida ogni mia valutazione. Due persone con la stessa diagnosi possono avere bisogno di trattamenti completamente diversi, perché ognuna porta con sé una storia unica.
La singolarità del paziente significa considerare non solo i sintomi, ma anche la professione, lo stile di vita, la storia clinica, persino gli aspetti emotivi e relazionali che possono influenzare il problema fisico.

Per questo il mio primo approccio è sempre l'ascolto: ascolto la storia che il corpo racconta attraverso postura, movimenti, tensioni. Ascolto le parole del paziente, spesso più rivelatrici di qualsiasi esame diagnostico.

L'onestà e l'empatia sono gli strumenti più importanti: spiego sempre cosa vedo, cosa posso fare, cosa dipende dalla collaborazione del paziente. Quando si crea una relazione di fiducia autentica, anche i problemi più complessi diventano affrontabili.

Cerchi un professionista che ti consideri come persona unica invece che come "caso clinico"? Scopri l'approccio che mette al centro la tua singolarità.

🫃Gastrite cronica e reflusso gastroesofageo spesso resistono alle terapie farmacologiche perché hanno componenti meccani...
17/09/2025

🫃Gastrite cronica e reflusso gastroesofageo spesso resistono alle terapie farmacologiche perché hanno componenti meccaniche e posturali che vengono trascurate. Lo stomaco non è solo un "sacco" che produce acidi, ma un organo dinamico con sua mobilità e connessioni.

Come osteopata, valuto la mobilità gastrica, le tensioni diaframmatiche che possono alterare la pressione addominale, i compensi posturali che comprimono l'area viscerale. Spesso piccole correzioni meccaniche danno risultati sorprendenti.
Ma considero sempre anche l'aspetto emotivo: lo stomaco è uno degli organi più reattivi allo stress. "Non riesco a digerire questa situazione" non è solo un modo di dire, è anatomia psicosomatica reale.

Il mio approccio integra tecniche viscerali per migliorare la mobilità gastrica, correzioni posturali per ottimizzare la meccanica digestiva, e consigli sullo stile di vita che supportano la guarigione naturale.

Gastrite e reflusso ti stanno condizionando i pasti e la vita sociale? Scopri l'approccio osteopatico che considera anche gli aspetti meccanici.

🌸 L'endometriosi è una condizione complessa che va ben oltre il semplice dolore mestruale. Crea aderenze, restrizioni fa...
11/09/2025

🌸 L'endometriosi è una condizione complessa che va ben oltre il semplice dolore mestruale. Crea aderenze, restrizioni fasciali, tensioni viscerali che possono influenzare tutto l'equilibrio posturale e funzionale del corpo femminile.

L'osteopatia non cura l'endometriosi (quella è competenza medica), ma può offrire un supporto significativo nella gestione del dolore e nel miglioramento della qualità di vita. Lavoro sulla mobilità pelvica, sulle tensioni diaframmatiche, sui compensi posturali che spesso si creano.

È un approccio delicato che richiede competenza specifica e sensibilità particolare. Molte donne con endometriosi hanno vissuto esperienze mediche traumatiche, quindi è fondamentale creare un ambiente sicuro e di ascolto.

I risultati non sono miracolosi, ma possono essere significativi: riduzione del dolore, miglioramento della mobilità, maggiore benessere generale. Ogni piccolo miglioramento nella qualità di vita è una vittoria importante.

Convivi con endometriosi e dolori pelvici che condizionano la tua vita? Scopri come l'osteopatia può offrirti supporto nella gestione quotidiana.

🏗️ La lombalgia è il disturbo più comune dell'era moderna, eppure spesso viene sottovalutata o trattata solo sintomatica...
04/09/2025

🏗️ La lombalgia è il disturbo più comune dell'era moderna, eppure spesso viene sottovalutata o trattata solo sintomaticamente. La zona lombare non è solo "dove fa male", ma il crocevia di tutte le forze che attraversano il corpo umano.

Come fisioterapista e osteopata, non mi limito a trattare la zona dolente, ma cerco di capire perché quella specifica area è andata in sofferenza. Spesso la causa è lontana dal sintomo: un problema di piede che altera la postura, una restrizione viscerale che crea tensioni riflesse, uno stress emotivo che si scarica sui muscoli lombari.

Il mio approccio integra competenze fisioterapiche per la rieducazione funzionale, con tecniche osteopatiche per correggere le disfunzioni che mantengono attivo il problema. Non basta eliminare il dolore, serve restituire alla lombare la sua funzione biomeccanica ottimale.

L'obiettivo è sempre la singolarità del paziente: ogni lombalgia racconta una storia diversa, e ogni storia richiede un percorso terapeutico personalizzato. Quando si trova la vera causa, il sollievo è duraturo.

La tua lombalgia torna sempre nonostante i trattamenti? È ora di cercare la causa vera invece di trattare solo il sintomo.

💭 Oggi una paziente mi ha detto: "Dottore, finalmente qualcuno che mi ascolta davvero."Questa frase mi ha fatto riflette...
27/08/2025

💭 Oggi una paziente mi ha detto: "Dottore, finalmente qualcuno che mi ascolta davvero."

Questa frase mi ha fatto riflettere su cosa significhi davvero "personalizzare" un trattamento.

🎯 Come fisioterapista e osteopata, ho capito che ogni paziente porta con sé:
Una storia fisica unica (traumi, interventi, abitudini)
Un background emotivo che influenza il corpo
Obiettivi di vita specifici e personali
Paure e aspettative diverse
Tempi di recupero che dipendono da mille fattori

💡 Il mio approccio empatico e onesto significa: Non applicare protocolli standard, ma ascoltare la TUA storia e costruire un percorso SU MISURA per te.

🔍 Non esistono due lombalgie uguali, due cefalee identiche, due sciatalgie che si curano allo stesso modo.
La tua singolarità non è solo nel DNA, ma in come il tuo corpo ha reagito alla vita che hai vissuto.

🌟 Questo è il vero valore dell'osteopatia e della fisioterapia personalizzata: vedere te come persona unica, non come sintomo da eliminare.

📲 Vuoi un trattamento che rispetti la tua unicità? Scrivimi in DM e costruiamo insieme il TUO percorso di benessere!

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