Psicologa-Psicoterapeuta Simona Errico

Psicologa-Psicoterapeuta  Simona Errico Lo Psicoterapeuta nei suoi interventi professionali è tenuto a promuovere il benessere psicologico dell’individuo e dei gruppi.

L'approccio cognitivo/comporta-mentale spiega il disagio attraverso la complessa relazione di pensieri, emozioni e comportamenti raccontata dal paziente. Giungere alla consapevolezza dei meccanismi che mettiamo in atto e che mantengono la sofferenza è il primo passo per definire un programma di attività specifiche concordate per avviare un cambiamento che aiuti a raggiungere gli obiettivi personali, migliorare la qualità delle relazioni e ridurre la sofferenza. Per arrivare alla comprensione del funzionamento della persona è necessario un assessment che è una valutazione iniziale che lo psicoterapeuta compie al fine di decidere l'intervento più appropriato alla persona. Gli interventi vertono su

aumentare la capacità di gestione delle emozioni (ansia, rabbia, tristezza...) e dello stress,
aumentare la capacità di accettare se stessi,
aumentare/mantenere la stima di sé,
perseguire i propri obiettivi e le proprie mete,
apprendere le tecniche di rilassamento,
apprendere modalità di comunicazione efficace. Si trattano:

i disturbi dell'ansia e panico,
disturbi dell'umore e depressione,
disturbi del comportamento alimentare,
disturbi di personalità,
disturbi del sonno
etc.

11/11/2025

TORNA L’EDUCAZIONE AFFETTIVA E SESSUALE NELLE SCUOLE: PENSIAMOCI SU!

Ieri ll governo ha abolito il divieto di effettuare educazione affettiva e sessuale nelle scuole secondarie di primo grado. Lo stesso Governo poche settimane fa aveva votato un emendamento che invece imponeva tale divieto alle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Quindi da oggi si potrà reintrodurre l’educazione affettiva e sessuale con gli studenti preadolescenti, anche se sarà necessario richiedere per tali attività il consenso dei genitori che dovranno essere a conoscenza dei temi e del materiale didattico trattati.

Anche dai miei profili social avevo profondamente criticato il divieto imposto, per cui penso che il Governo abbia fatto molto bene a ripristinare ciò che una precedente circolare ministeriale – alcuni mesi fa - aveva chiesto alle scuole: ovvero di essere promotive di una educazione affettiva e sessuale da implementare previa informazione e consenso delle famiglie.

Penso che ciò che è accaduto (ovvero dire che va fatta, per poi dire che non va fatta per poi correggersi e dire che va fatta) non sia altro che un indicatore di quanto ancora sia divisivo, anche all’interno della stessa maggioranza, il dibattito intorno ad un tema che è di importanza vitale per i nostri figli e figlie.

Massimo Recalcati in un lungo articolo su la Repubblica ha affermato che non c’è bisogno di un’educazione specifica in questo ambito, cui ha fatto seguito una risposta di Concita de Gregorio con pensiero divergente alla quale Recalcati ha risposto a sua volta ribadendo, più o meno, ciò che aveva affermato nel primo articolo. Immagino quanto confusa possa essere la percezione del genitore di fronte ad un caos mai risolto non solo a livello politico, ma anche a livello culturale e specialistico.

Se chi se ne deve occupare per mestiere afferma tutto e il contrario di tutto, come può il genitore medio dotarsi di una consapevolezza solida? Chi può essere considerato davvero autorevole in questo ambito? Sono domande inevitabili che non fanno altro che mettere in scena il vuoto metodologico e culturale che nella nostra nazione sembra irrisolvibile. Penso che questi temi, che appartengono al concetto stesso di salute e prevenzione primaria, debbano diventare materiale curricolare di tutti i corsi di laurea che si occupano della cura della persona e dell’educazione. Ci devono essere formazioni e insegnamenti specifici nei corsi di Medicina, Psicologia, Scienze dell’educazione e Formazione Primaria, per esempio.

Lavorando con i miei studenti a Medicina, chiedo spesso loro quante volte durante l’adolescenza hanno avuto a disposizione uno specialista che si occupasse in ambito scolastico o clinico di aprire con loro il dialogo sul tema dello sviluppo sessuale, delle relazioni affettive, delle competenze relazionali/emotive/comunicative che devono essere alla base di ogni relazione interpersonale che si connota anche con la dimensione della sessualità. Loro per primi, ovvero i futuri medici, si rendono conto di non aver avuto alcuna formazione ed esperienza di questo tipo nel corso della loro vita. E se qualcosa non ci “entra nella vita” mentre siamo in crescita e formazione, difficilmente sapremo farlo entrare nella vita di coloro della cui crescita e formazione diventeremo responsabili una volta adulti.

Per me la fatica, oggi, di lavorare – anche culturalmente su questi temi – è tutta qui: non sappiamo fare bene e sostenere ciò che non è stato fatto e sostenuto bene quando noi eravamo bambini e adolescenti. E siccome non ne abbiamo memoria, lasciamo senza memoria chi viene dopo di noi. Insomma, in questo dibattito – ahimè – siamo costantemente alla casella del via. Speriamo che l’emendamento che prima c’era e oggi non c’è più, ci permetta di muoverci in avanti e di non trovarci tra 10 anni ancora alla casella di partenza.

Se pensi che questo messaggio sia importante per tutti noi – genitori, docenti ed educatori – commentalo e condividilo.

E con oggi si conclude il MASTER FAD in NEUROPSICOLOGIA DELL’ETA’ EVOLUTIVA di LRpsicologia. Complimenti colleghe e coll...
08/11/2025

E con oggi si conclude il MASTER FAD in NEUROPSICOLOGIA DELL’ETA’ EVOLUTIVA di LRpsicologia.

Complimenti colleghe e collega, siete stat* bravissim*!

In studio o per strada ascolto storie di torti subiti con una tale vividezza che sembra ascoltare di un' esperienza viss...
30/10/2025

In studio o per strada ascolto storie di torti subiti con una tale vividezza che sembra ascoltare di un' esperienza vissuta qualche ora prima, ma l'esperienza clinica oltre alla letteratura appresa, mi fa porre la domanda "Quanto tempo fa è successo?"
La risposta solitamente indica tanto tempo prima.

Certo, la vendetta ossia, l’infliggere un danno in risposta ad un danno subito (Goranson & Stuckless,1992) è un comportamento tipicamente umano ed universale commesso dopo un periodo di riflessione sul danno subito (Bar-Elli & Heyd, 1986), ma ricordiamoci che
1-POSSIAMO AUTOAPPRESENTARCI COME IN GRADO DI NON FARCI CONDIZIONARE DAL DANNO
2-POSSIAMO CONTROLLARE LA NOSTRA RISPOSTA EMOZIONALE E COMPORTAMENTALE.

Evitare di farci danno due volte si può. Coraggio!

Ed oggi? La terapia EMDR della depressione - Ridare vita al cuore congelato.Grazie Associazione EMDR Italia
25/10/2025

Ed oggi?
La terapia EMDR della depressione - Ridare vita al cuore congelato.
Grazie Associazione EMDR Italia

Ed oggi? Col cappello da discente: "L’attenzione duale nel lavoro con i pazienti complessi".Grazie Associazione EMDR Ita...
11/10/2025

Ed oggi?

Col cappello da discente: "L’attenzione duale nel lavoro con i pazienti complessi".

Grazie Associazione EMDR Italia

Ed oggi?Secondo giorno del convegno nazionale EMDR a Napoli dal titolo: "Intrecci di complessità: percorsi EMDR tra ment...
28/09/2025

Ed oggi?
Secondo giorno del convegno nazionale EMDR a Napoli dal titolo: "Intrecci di complessità: percorsi EMDR tra mente, trauma e trasformazione"

Grazie Associazione EMDR Italia

E questo week end?Convegno “Intrecci di complessità: percorsi EMDR tra mente, trauma e trasformazione”
27/09/2025

E questo week end?

Convegno “Intrecci di complessità: percorsi EMDR tra mente, trauma e trasformazione”

E questo week end?Convegno "Intrecci di complessità: percorsi EMDR tra mente, trauma e trasformazione"
27/09/2025

E questo week end?

Convegno "Intrecci di complessità: percorsi EMDR tra mente, trauma e trasformazione"

Ritrovarsi, condividere, crescere.
È questo lo spirito con cui ci stiamo avvicinando al Congresso Nazionale EMDR Italia 2025.

Il 27 e 28 settembre ci incontreremo a Napoli, al Teatro Augusteo, per due giornate di formazione, riflessione e dialogo clinico sul trauma complesso.
Il tema che ci accompagnerà sarà “Intrecci di complessità: percorsi EMDR tra mente, trauma e trasformazione”. E con noi ci saranno Massimo Ammaniti e Ana Gomez, i nostri relatori per questa edizione.

Ma quest’anno abbiamo deciso di fare ancora di più, aprendo la partecipazione anche da remoto.
Quindi, in sala oppure online, il Congresso sarà come sempre un’occasione per sentirsi parte. Per ascoltare, confrontarsi, portare nuove prospettive nel nostro lavoro.

Il programma lo trovi cliccando qui: https://emdr.it/congresso-nazionale-di-emdr-italia-napoli/

16/09/2025

Che cosa è che volete fare, ma ne state ancora aspettando il permesso?

Ed oggi?Lo sviluppo e il potenziamento delle peak performance attraverso il metodo EMDR. Per chi?             Per cosa? ...
13/09/2025

Ed oggi?

Lo sviluppo e il potenziamento delle peak performance attraverso il metodo EMDR.

Per chi?

Per cosa?

Grazie Associazione EMDR Italia per aver riproposto il corso, repetita iuvant!

Il tempo è la nostra risorsa più preziosa, se ce ne fanno dono ringraziamo, siamo molto fortunati!
24/07/2025

Il tempo è la nostra risorsa più preziosa, se ce ne fanno dono ringraziamo, siamo molto fortunati!

Indirizzo

Viale Partigiani D'Italia, N° 16 (angolo Via Usiglio)
Parma
43123

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 20:00
Martedì 08:30 - 20:00
Mercoledì 08:30 - 20:00
Giovedì 08:30 - 20:00
Venerdì 08:30 - 20:00
Sabato 08:30 - 12:00

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