17/05/2020
CONSIGLIERI COMUNALI DI PARTINICO, E SE INVECE DI LITIGARE SI DISCUTESSE DEL 31 LUGLIO 2019?
MENTRE SI CONSUMAVA L’ULTIMO ATTO DI QUESTA ULTERIORE TRAGEDIA ANNUNZIATA e cioé la chiusura della Casa di Riposo “Can. Cataldo”,il mio pensiero andava indietro nel tempo.Allo zio Nene’ Brugnano,zio acquisito avendo sposato la sorella di mio padre,, imprenditore edile insieme al fratello Nono’.Imprenditori di quelli che sconoscevano il cemento depotenziato,il malaffare e l’intrusione della mafia ed il ferro usato era quello che resisteva al tempo.
La nascita della Casa di riposo fu il frutto di un insieme di volonta’ di una generazione che aveva conosciuto la guerra, la fame del dopoguerra e gli stenti.Ed erano cattolici e Comunisti (Mario Mancuso,Vito Barone,Vito Cartosio,Vito Scaglione,Ciccino Russo,Ciccio Guarisco,MariaAddamo, Nene’ Governanti,Cola Geraci,Turiddu Termine ed altri) che credevano nell’insostituibile ruolo della solidarieta’ e nel sostegno da dare a coloro che nulla avevano. E tra questi sicuramente gli anziani alla fine del percorso della vita quando piu’ debole ed esposta era la loro esistenza.I Comunisti di Partinico,come ricorda il Maestro Nino Cinquemani in una sua pubblicazione , organizzavano addirittura la mensa per i bambini poveri nei locali dove oggi è stato realizzato il Teatro “Giani’” con soldi che Danilo aveva ricevuto dall’URSS quale premio Lenin.
Nasce da queste volonta’ ,dunque, la Casa di riposo e dopo anni si arriva alla gestione comunale della stessa.Una lunga battaglia alla quale contribui’ in maniera determinante il mio Partito,il PCI.Ed era la battaglia che finalmente faceva transitare negli organici del Comune il personale precario che se ne occupava.COSI’ LA CASA DI RIPOSO FU RESA “BENE PUBBLICO COLLETTIVO” .Quanti furono gli incontri che insieme a Marco La Fata abbiamo avuto con l’indimenticabile compagno Gaetano D’Andrea ,che fu sindaco di Alia e membro della Commissione Provinciale di Controllo, il qualche insieme ad altri componenti tra cui Angelo Geraci “ forzarono’ “norme perche’ le delibere ottenessero il visto di legittimita’ e i lavoratori diventare ,cosi’, dipendenti del nostro Comune?
Poi ,alla fine del 1999, si volle la scellerata ,traumatica fine anticipata dell’ultima Giunta del sindaco Cannizzo e col nuovo secolo e con l’amministrazione di centro destra ,la Casa di riposo fu affidata ai privati attraverso una gestione mista che vedeva insieme dipendenti del Comune (per attivita’ amministrative) e della cooperazione che procurava il personale di ausilio e che,ad onor della verita’,ha operato davvero con grande umanita’ e professionalita fino all’altro ieri .
Dunque all’inizio del nostro secolo a Partinico si procedeva ad uno scientifico,gravissimo processo di smantellamento del pubblico sostituendolo con le privatizzazioni e che TROVAVA IL SUO APICE NELLA QUASI DECENNALE GESTIONE DEL SINDACO ULTIMO CHE HA PRECEDUTO DE LUCA.All’inizio del 2000 si inizio' smantellando LE CUCINE scolastiche e degli asili per affidare la fornitura dei pasti ad una cooperativa con dentro assessori e consiglieri comunali.Si costrui’ il carrozzone “finci pubblico” della Societa’ Servizi Comunali Integrati ATO Pa1 i cui costi ,tanto per avere una idea, passarono dal miliardo e mezzo della gestione comunale dell’ultima Giunta Cannizzo,agli attuali oltre 6 miliardi ,col Servizio idrico ceduto ai privati dell’APS prima e per 30 anni all’AMAP poi quando GESTITO DIRETTAMENTE (lo fanno Montelepre, Borgetto e Cinisi ad esempio) avrebbe portato nelle casse del nostro Comune ben 1.500.000 euro l’anno e l’illuminazione pubblica di cui ancora nulla e’ dato sapere. Per non dire del Cimitero comunale sul quale fu tentato un trasferimento a privati bloccato dai consiglieri di Rifondazione Comunista,Gianluca Ricupati e Valentina Speciale.E poi lo smantellamento degli asili che da Assessore della Giunta Geraci avevo ricostruito in quel lontano 1992 e che funzionavano in maniera eccellente.E quindi l’abbandono degli impianti sportivi, delle ville e giardini, dei beni Monumentali ,dell’invaso Poma,la scomparsa dei servizi culturali ,I BILANCI FALSI .E l’altro ieri il tragico epilogo,la rissa verbale durante la seduta di Consiglio all’interno dell’atrio del Palazzo dei Carmelitani (storicamente aduso al rispetto,alla preghiera,al silenzio e alla meditazione) con accuse vicendevoli,l’accertato donnabondismo del Commissario,il tartufismo di dipendenti comunali.
E alla fine di quel caotico Consiglio di venerdi’ mi sono chiesto quali possano essere state le ragioni per cui l’altro ieri pomeriggio NESSUNO, tranne il consigliere Comito che lo ha dichiarato ad una radio privata (altri non ne possono parlare perche’ complici e conniventi delle malefatte dell’ultimo ventennio-decennio ),abbiano citato come disastro,DISASTRO MORALE ED ECONOMICO della nostra citta’ e di tutti i suoi tragici guai, una precisa data : 31 LUGLIO 2019
IL 31 LUGLIO 2019 LA COMMISSIONE STRAORDINARIA DI LIQUIDAZIONE NOMINATA DAL MINISTERO,con verbale n.8 ha valutato (accertato fino al 2016) I DEBITI CONTRATTI E QUANTIFICATI IN 29.279.967,29.Sono i debiti che hanno portato senza appello all’obbligatoria dichiarazione di dissesto finanziario della ex Giunta De Luca .Ed é li' che dovete scavare ,che avete l'obbligo morale nei confronti della citta' ,é li' che deve penetrare la vostra "politica curiosita' " per capire,,comprendere e ripristinare la VERITA' .E la verita' serve per ricominciare ,per andare nella giusta direzione. Chi non intende partire da li' vuole coprire ,nascondere, mistificare IL MALAFFARE che ha dominato la citta'.
P.S. E PER QUEL CHE VALE: MI HANNO INSEGNATO CHE DURANTE LA GUERRA NON SI ABBANDONA MAI IL FRONTE DELLA LOTTA.
NELLE IMMAGINI DI REPERTORIO la Casa di Riposo, l'atrio dei Carmelitani, il pallone tensostatico,gli ex consiglieri Ricupati e Speciale