Dott.ssa Melissa Lombardo Psicomotricista in acqua

Dott.ssa Melissa Lombardo Psicomotricista in acqua riabilitazione bio-psico-fisica in acqua Utilizzando l'ambiente acqua creiamo una modificazione dello spazio e del tempo riabilitativo.

Si viene a determinare una perturbazione sensoriale che produce una modificazione della percezione spazio-temporale e obbligano la persona ad adattarsi progressivamente alle nuove condizioni.L'acqua risulta essere un mediatore in grado di facilitare le relazioni interpersonali e in particolare quelle affettive; facilita, anche, i contatti corporei e predispone a un'attività ludica. L'adattamento all'ambiente acquatico può quindi rappresentare un passaggio da una condizione di “malessere” ad una condizione di “benessere” psico-fisico in acqua. L'obiettivo principale è quello di sviluppare una conoscenza personale, individuale, dei propri modi di reagire ai vincoli imposti dell'acqua. L'esperienza adattiva in acqua viene vissuta mettendo in gioco l'intera personalità del soggetto: le componenti cognitive, motorie, sensoriali, psicologiche, affettive, relazionali e sociali. Si tratta dunque, di un'esperienza di tipo “globale”, durante la quale ciascuno può conseguire un percorso di adattamento secondo i propri tempi e ritmi. Il paziente non deve conformarsi a un modello motorio da riprodurre, uguale per tutti, fatto di tecniche precostituite, ma elaborare situazioni individuali, che gli permettano di vivere la propria esperienza corporea in acqua. A chi è rivolto?
è rivolto a tutti coloro che presentano una disabilità motoria o psichica, a coloro che necessitano di un approccio riabilitativo volto non solo alla motricità, ma anche all’aumento delle capacità relazionali.

31/03/2018
Sabato 27/05 Bianca ha conquistato la sua prima medaglia, una medaglia fatta di gioie e di esercizi alle volte non tropp...
09/06/2017

Sabato 27/05 Bianca ha conquistato la sua prima medaglia, una medaglia fatta di gioie e di esercizi alle volte non troppo piacevoli. una medaglia conquistata anche grazie all'aiuto dei genitori. questo è il "fare assieme" della riabilitazione. Andrea Mussi

Che cos’è il disturbo dell’immagine corporea?L’immagine corporea è la rappresentazione soggettiva che ogni persona ha de...
18/04/2017

Che cos’è il disturbo dell’immagine corporea?
L’immagine corporea è la rappresentazione soggettiva che ogni persona ha del proprio corpo (Slade, 1994).
Chi soffre di disturbo di dismorfismo corporeo, infatti, considera reale e intollerabile un determinato difetto fisico e assolutamente legittimo cercare di eliminarlo in ogni modo.
Nonostante le cause restino in gran parte da definire, sia sul piano biologico sia su quello neuropsicologico, il disturbo di dismorfismo corporeo può essere efficacemente curato attraverso terapie farmacologiche mirate, interventi psicoterapici e attraverso lo sport.
Perché l’attività in piscina?
l’attività in piscina dovrà essere svolta secondo tappe ben precise, ricordiamoci infatti che mostrare il proprio corpo, per chi soffre di dismorfismo, può non è essere piacevole. Si potrà iniziare con un semplice corso di nuoto che utilizzi materiali come i tubi galleggianti, le cavigliere o qualsiasi strumento che aderendo al corpo ce lo possa far sentire. Fondamentale sarà trattare il problema sociale che l’individuo potrebbe mostrare nell’entrata in un luogo pubblico dove si indossi solo un costume.

Se ne vuoi sapere di più, scrivimi….

29/03/2017

Sabato, dopo quasi un mese di sospensione, riprenderà l'attività in acqua. Vi aspetto

Il progetto presentato da me ha lo scopo di partire da abilità già presenti nel soggetto per poi mirare allo sviluppo de...
24/01/2017

Il progetto presentato da me ha lo scopo di partire da abilità già presenti nel soggetto per poi mirare allo sviluppo delle potenzialità del corpo e del movimento come mezzo di relazione. La componente corporea esprime informazioni riguardanti lo stato di relazione del soggetto nel presente; diventa così di fondamentale importanza conoscere tutto ciò che il corpo è in grado di comunicare attraverso i suoi molteplici canali espressivi. Diviene quindi essenziale saper comprendere tutto quello che è linguaggio riuscendo così ad andare oltre la parola.

vi aspetto tutti i sabati dalle 17 alle 19 presso la piscina folperti di Pavia

Yes, we can
22/07/2016

Yes, we can

Channel 4 is proud to present the 3-minute trailer for the Rio 2016 Paralympic Games. Signed & Subtitled and Audio Described versions are available in the pl...

17/04/2016

in riabilitzione, a volte, bisogna rischiare e noi abbiamo rischiato: D.C. ieri dopo sei mesi di supporto in vasca grande ha accettato di entrare da solo in acqua e di avere come riferimenti solo se stesso. E' stato un lavoro duro, bisognava stare a galla senza che nessuno gli tenesse la pancia su, bisognava spostarsi con movimenti corretti e sincroni, bisognava ritornare a galla dopo l'apnea senza l'aiuto di nessuna mano che lo tirasse su....ebbene D.C. è riuscito a fare tutto sebbene con qualche difficoltà, ma sopratutto questa volta per bene 35 minuti si è concentrato e ha sentito il suo corpo muoversi perchè lui lo voleva veramente. Ma la difficoltà maggiore è stata mia. si perchè non è facile rischiare, perche se D.C. non avesse accettato voleva dire che per sei mesi non ero stata capace di fargli conoscere il suo corpo neanche un pò, se D.C. non si fosse sforzato a tenere quella pancia su o a risalire da solo in superficie, bisognava tuffarsi in acqua e tirarlo su. Ma D.C. è cresciuto e con lui pure io, entrambi ci fidiamo l'uno dell'altro ed entrambi abbiamo affrontato questo sfida con il cuore che batteva all'impazzata e con la convinzione che forse era possibile.

01/04/2016

La schizofrenia è tra le patologie che hanno un impatto maggiore sulla vita del paziente e dei familiari ed è inclusa tra le prime dieci cause di grave disabilità cronica. E' inoltre caratterizzata da maggiori rischi di comorbilità, di esclusione sociale e da un alto rischio di suicidio: la loro aspettativa di vita è mediamente inferiore del 20% rispetto a quella della popolazione generale.
Il progetto ACQUA, in questo caso, è rivolto più all'aspetto sociale e psicologico che a quello motorio. Il soggetto entra, infatti, a contatto con l'ambiente sociale della piscina, sperimenta se stesso in nuove relazioni interpersonali non soltanto con il proprio terapeuta ma anche con i frequentatori dell'ambiente. A livello psico-fisico, egli sperimenta il proprio corpo in un ambiente che accoglie (proprietà intrinseca dell'acqua), recuperando quella dimensione corporea che spesso si perde durante l'evoluzione della malattia. Ma oltre a beneficiare al soggetto stesso, l'attività in piscina riduce lo stigma; i frequentatori conosceranno, non più il malato di schizofrenia, ma la persona che nuota e condivide i loro stessi spazi

CHE COS'E' LA SINDROME DI DOWN?La sindrome di Down è la più comune anomalia cromosomica nell'uomo,solitamente associata ...
12/03/2016

CHE COS'E' LA SINDROME DI DOWN?
La sindrome di Down è la più comune anomalia cromosomica nell'uomo,solitamente associata a un ritardo nella capacità cognitiva e nella crescita fisica. Comunemente gli individui con sindrome di Down hanno una buona comprensione del linguaggio, ma mostrano un ritardo nell'esprimersi verbalmente. Anche le abilità motorie mostrano dei ritardi e questo può interferire sullo sviluppo cognitivo del bambino.
Proprio sullo sviluppo motorio e/o cognitivo consiglio la terapia in acqua. Essa usa il gioco (specialmente nell'infante) non soltanto come metodo di apprendimento di uno schema motorio che usa tutta la muscolatura che in acqua viene coinvolta, ma anche come strumento per lo sviluppo del linguaggio, della mimica facciale, facilitatrice dello scambio relazionale, inoltre le regole non vengono più percepite come limitanti, ma come essenziali. il soggetto riconosce gli oggetti, li usa non più in maniera stereotipata, ma li usa per relazionarsi con il terapeuta, per "sperimentarsi" nel nuovo ambiente.
Ricordiamo Sabrina Ch***pa, che ha vinto l'oro agli europei con i 50 rana, e Francesco Piccinini, che ha conquistato l'oro agli europei con i 400 misti

se vi va di saperne di più, se volete dei consigli utili da genitori esperti, ho trovato questo forum molto interessate http://www.pinguinineldeserto.org/chisiamo.html

AUTISMO ED ACQUATICITA'.che cosa è l'autismo?è un disturbo pervasivo dello sviluppo che si manifesta con anomalie nell'i...
16/02/2016

AUTISMO ED ACQUATICITA'.
che cosa è l'autismo?
è un disturbo pervasivo dello sviluppo che si manifesta con anomalie nell'interazione sociale e nelle abilità comunicative; attività ed interessi ristretti che possono essere stereotipati e/o ripetitivi, esordio prima dei 3 anni di età (per maggior info DSM V).
Perchè scegliere la piscina come setting terapeutico?
1) perchè l'acqua funge da "attivatore relazionale" che spinge il soggetto a cercare il primo contatto con il terapeuta.
2) è un ambiente gratificante ricco di stimoli differenziati che provoca emozioni diverse
3) facilita la gestione degli aspetti comunicativi e la gestione dei disturbi comportamentali
4) favorisce l'integrazione sociale
5) facilita il recupero delle potenzialità motorie quali il coordinamento
6) stimola la comunicazione sia verbale che corporea

perchè niente è impossibile!
05/02/2016

perchè niente è impossibile!

Nuoto e Disabilità, evento che promuove il nuoto nel mondo delle disabilità, per avvicinare i diversabili alle attività motorie in acqua. Rompi le barriere e...

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