Salvucci Fabrizio

Salvucci Fabrizio Cardiologia: non solo infarto! Non si può separare un organo dal resto: prevenzione cardiovascolare
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Non si può separare un organo dal resto: prevenzione cardiovascolare e non solo.

Alcuni di voi sanno del legame forte che ho con lo Sri Lanka.La situazione è molto peggio di quanto ci dicono. Un tale d...
30/11/2025

Alcuni di voi sanno del legame forte che ho con lo Sri Lanka.
La situazione è molto peggio di quanto ci dicono. Un tale disastro non avveniva da 300 anni.
Presto metterò un riferimento affidabile per chi viole aiutare. Il problema ora è la fame.

IL SONNO. DI NOTTE ...Tra le buone pratiche di stile di vita per la prevenzione delle patologie cardiovascolari e non so...
27/11/2025

IL SONNO. DI NOTTE ...

Tra le buone pratiche di stile di vita per la prevenzione delle patologie cardiovascolari e non solo c'è, oltre ad alimentazione e attività fisica, il sonno notturno.

Possiamo riferirci a 2 modelli:

1) risveglio notturno brusco può associarsi ad attacchi di panico e extrasistoli, tachicardia, vertigini diurne fino a sbandamenti di lato che fanno pensare a ischemia cerebrale, cefalea ricorrente, sinusiti o riniti ricorrenti, tosse secca, disturbo della voce, faringiti ricorrenti, disturbi lacrimali e dell'occhio (solitamente di un occhio) fino a scotomi (buchi neri nella vista) ... e non prendo in considerazione il vizio intemerato di misurarsi la pressione arteriosa di notte (non serve e distoglie l'attenzione dall'origine, con prescrizioni perfino dannose di ipotensivi). Fino all'insorgenza di fibrillazioni atriali vere e proprie che richiedono accesso in Pronto Soccorso.
Tutti questi segni raramente sono pericolosi per la vita, anche se fanno fare alla persona un vita "d'inferno".
In questo caso l'imputato più probabile è il reflusso gastro-esofageo.

2) Risvegli nel cuore della notte, a volte con difficoltà a riaddormentarsi, intorno alle 3-4 del mattino (a prescindere dai suggerimenti della Medicina Cinese). Questi risvegli sono un tentativo di protezione da parte del Sistema Nervoso Autonomo: infatti, una vita particolarmente intensa, piena di stress, con elevati livelli di Cortisolo, assunzione di elementi nervini (molti caffè, teina, liquirizia, cacao puro), etc, possono contribuire ad uno sbilanciamento simpato-vagale verso il primo (sistema dell'emergenza troppo e/o cronicamente attivato) INDUCENDO UN RIMBALZO OPPOSTO NOTTURNO sull'attivazione vagale e sulla potenza di questa stessa attivazione!
Per cui, durante la notte, facilmente in prossimità del picco negativo del Cortisolo (ore 3-3,30 della notte), soprattutto quando si assume vitamina D ad alte dosi, si ha un risveglio notturno.
Questo risveglio è un meccanismo protettivo!!!

Infatti, un'attivazione molto profonda del sistema vagale può, ad esempio, indurre crollo della frequenza cardiaca, proprio per questa azione speculare rispetto alle ore diurne.
Questa bradicardia o comunque sbilanciamento all'opposto del sistema simpato-vagale, soprattutto in presenza di un substrato che può essere una malattia cardiaca congenita o infiammatoria o ischemica non ancora rilevate, può scatenare, se non c'è il risveglio protettivo, l'attività elettrica di cellule miocardiche instabili appunto dal punto di vista elettrico fino a provocare aritmie ventricolari letali. Questo è uno dei meccanismi della morte nel sonno.

Pertanto, se vogliamo evitare i risvegli notturni (o di peggio) occorre essere più attenti alla qualità della vita durante il giorno.
E mi fermo qui ...

Tra 1 mese le giornate ricominciano ad allungarsi.E questa è una buona notizia ...
21/11/2025

Tra 1 mese le giornate ricominciano ad allungarsi.
E questa è una buona notizia ...

È una grande soddisfazione vedere le persone migliorare, anche quando non ne sono il protagonista principale.  È una gio...
20/11/2025

È una grande soddisfazione vedere le persone migliorare, anche quando non ne sono il protagonista principale. È una gioia impagabile!

Domani torno a Pavia.

Ok!Sono nelle Marche da sabato. Torno a Pavia venerdì mattina.  Speriamo di reggere in questo delicato momento. Ci sono ...
17/11/2025

Ok!
Sono nelle Marche da sabato. Torno a Pavia venerdì mattina. Speriamo di reggere in questo delicato momento.
Ci sono tanti di voi che riescono a inserirsi a Macerata.
Sono contento.
Ci vediamo nei prossimi giorni!

FUORI DALLO SCIENTISMOLa Medicina è un arte e non una scienza.Tuttavia ha bisogno di un bagaglio di dati inoppugnabili s...
13/11/2025

FUORI DALLO SCIENTISMO

La Medicina è un arte e non una scienza.
Tuttavia ha bisogno di un bagaglio di dati inoppugnabili su cui basare la propria modulazione artistica.

Ora questi dati inoppugnabili, veri o presunti, sono stati spacciati per Scienza. Tout-court, in maniera dogmatica. Negli ultimi 15 anni soprattutto sono stati molto dogmatici e poco inoppugnabili.

Infatti, nel caso della ipertensione arteriosa, lo studio HOPE sul ramipril pubblicato nel 2000 su NEJM dimostrava che dopo 5 anni a fare la grande differenza nella prevenzione degli eventi cardiovascolari spiacevoli non era tanto la pressione arteriosa, ma qualcos'altro.

Negli studi MIRACLE e PROSPER con Atorvastatina e Pravastatina pubblicati nei primi anni del millennio si desumeva che l'effetto benefico su successivi eventi cardiovascolari spiacevoli poteva prescindere dall'abbassamento dei valori di colesterolo LDL.

Nello studio SPRINT del 2015 pubblicato su NEJM, si è tentato di fare una manovra poco cristallina, suggerendo una forzatura nella riduzione della pressione arteriosa anche nei pazienti anziani (con polemiche infinite in letteratura su questa asserzione!). In realtà, una lettURA attenta dello studio suggerisce che questo non c'è e che ci è voluto un endpoint combinato di ben 5 eventi per avere un risultato significativo. Ma presi uno per uno nessuno di questi eventi era significativo, al contrario dello studio HOPE (2 SU 3).

Trucchi dei Trials (i famosi Tricks of the Trials) in cui si asseriscono risultati inesistenti sono proseguiti in pandemia. Quello del Remdesivir (costo 1250 € per 5 giorni di terapia) è il più clamoroso: i due gruppi di persone confrontati, alla luce della evidenza che la morte per COVID era dovuta soprattutto a trombosi polmonare autoimmune, non erano confrontabili sulla sintomatologia, peggiore nel gruppo placebo (ossia, se vuoi sconfiggere l'avversario, indebolisci il gruppo di confronto! Uno dei classici trick of the trials ...). Ho letto il primo dei 2 studi e mi sono detto: tra poco dimostreranno che riduce anche la mortalità. E così è stato, nel novembre 2020. Questo secondo studio non ho neanche perso tempo a leggerlo ...

Anche il vaxxino a mRNA Pfizer ha pubblicato lo studio di fase 3 nel novembre del 2020 e da dicembre era già in commercio. Tuttavia, lo studio misurava solo il livello anticorpale e durava solo 2 mesi (congruo se si vuole solo misurare il livello anticorpale, non per altro): come si può dire a quel tempo di un principio attivo studiato 2 mesi che non può avere effetti inattesi a medio-lungo termine? E quali effetti inattesi è lecito attendersi in base ad uno studio attento delle letteratura scientifica degli ultimi 40 anni? In letteratura queste cose ci sono tutte. La scelta di non parlarne è stata politica e non scientifica. A prescindere dal fatto che le terapie per il COVID c'erano ...

Il nodo cruciale di questE situazionI sta nel fatto che si enuncia dogmaticamente SCIENZA ciò che non ha, ad esempio, una delle caratteristiche peculiari del metodo scientifico: la riproducibilità. Infatti la clinica ci suggerisce una contraddizione tra alcune conclusioni dogmatiche e l'esperienza sul campo.

Seguire le linee-guida non è più necessariamente virtuoso, pertanto, come da sentenza della Cassazione del settembre 2024.
Perchè la SCIENZA è molto poco scientifica e la citazione delle fonti deve sempre riportare i problemi metodologici, studiati in modo approfondito e critico, dell'articolo citato.

Pertanto, se proprio vogliamo parlare di medicine alternative prive di evidenze scientifiche, dobbiamo includere anche quella di cui dell'uso del metodo scientifico si picca esclusiva.

10/11/2025

COMUNICAZIONE DI SERVIZIO

Prendendo atto delle numerosissime richieste che mi arrivano, anche personalmente, di valutazione cardiologica estensiva e Long COVID e/o Effetti Inattesi da Vaxxino a mRNA, suggerisco di tenere presente, oltre i centri medici di Pavia e Macerata, anche quello di Vigevano, sito in via dei Mille, 12 (Centro Salute Vigevano), dove nelle ultime 2 settimane va in controtendenza con la presenza di qualche slot che resta vuoto.
Grazie.

Sindrome da Attivazione Anomala dei Mastociti e danni in ambito cardiovascolare.Fiero di aver revisionato questo brillan...
10/11/2025

Sindrome da Attivazione Anomala dei Mastociti e danni in ambito cardiovascolare.

Fiero di aver revisionato questo brillante articolo che è una revisione della letteratura scientifica riguardo le INFLUENZE DELLA SINDROME DA ATTIVAZIONE ANOMALA DEI MASTOCITI IN AMBITO CARDIOVASCOLARE.
Ho potuto interloquire e confrontarmi con uno dei maggiori studiosi di questa sindrome, prof Molderings.

Ve lo ripropongo appena pubblicato.
Il mio nome è citato in fondo tra i revisori.

REVIEW article
Front. Cardiovasc. Med., 10 November 2025
Sec. General Cardiovascular Medicine
Volume 12 - 2025 | https://doi.org/10.3389/fcvm.2025.1705201
Cardiovascular manifestations in mast cell activation disease: key insights for cardiologists and angiologists
Wolfgang Taumann, Gerhard J. Molderings.

Mast cell activation disease is a genetic disease entity characterized by a very pronounced clinical symptomatology with potential manifestations in virtuall...

INTERLEUCHINA 8Una citochina ... introvabile!La valutazione dell'infiammazione generale di una persona può essere rileva...
04/11/2025

INTERLEUCHINA 8
Una citochina ... introvabile!

La valutazione dell'infiammazione generale di una persona può essere rilevata dagli indici aspecifici come VES, PCR, fibrinogeno, D-Dimero, etc. Ma questi possono essere tutti normali.
Si parla allora di infiammazione a basso grado perchè non rilevata dagli strumenti suddetti, quando una persona ha dolori muscolari, alle articolazioni, stanchezza, eruzioni cutanee, disturbi endocrini e soprattutto disturbi addominali (gastrici o intestinail).
La presenza di dolori articolari e muscolari (e altro) viene chiamata a volte fibromialgia ... come a dire che non so a cosa sia dovuta.

Ma negli ultimi tempi l'infiammazione è stata sempre più rilevata attraverso la valutazione ematica delle citochine. Le più importanti sono interleuchina 1-beta, interleuchina 6 e TNF-alfa. Queste possono dirci molto di più sulla natura infiammatoria nascosta; ad esempio, in letteratura viene indicata l'Interleuchina 6 come indice addirittura indipendente di rischio cardiovascolare.

Eppure non è sufficiente.
Ho iniziato a capire e usare le interleuchine per individuare la diagnosi di chiari processi infiammatori cosiddetti "a basso grado" durante la pandemia. Con parsimonia, perchè il loro dosaggio ematico è a pagamento. Il SSN non ne riconosce la loro utilità, malgrado esse potrebbero essere importanti per indirizzare la diagnosi e il percorso terapeutico.

Tuttavia, anche qui, a parte un frequente movimento non particolarmente importante dell'Interleuchina 1-beta, le altre risultavano quasi sempre negative. Restavamo quindi sempre nell'ambito della infiammazione aspecifica, a basso grado.

Grazie a un suggerimento di un professore di immunologia di Milano, ad un certo punto, comincio a fare regolarmente, in questi soggetti, il dosaggio dell'Interleuchina 8 sistematico.

Premessa: l'interleuchina 8 è anch'essa un fattore di rischio cardiovascolare perchè prodotta dall'endotelio danneggiato, ossia dallo strato monocellulare interno delle arterie, anche quando l'interleuchina 6 è normale. L'interleuchina 8 è prodotta dai macrofagi (fagociti del sistema immunitario che si trovano anche a livello vascolare), ma soprattutto dai mastociti, cellule del sistema immunitario che mediano le vie allergiche.

Grazie ad una biologa di Pistoia ho scoperto tuttavia che l'interleuchina 8 è uno dei markers più importanti della Sindrome da Attivazione Anomala dei Mastociti, ossia l'Interleuchina 8 viene prodotta quando si attivano i Mastociti, le cellule che appunto mediano la via allergica.

Anche quando non si rileva una chiara classica reazione allergica delle alte vie aeree, l'Interleuchina 8 ha cominciato a risultarmi sempre alta, anzi altissima in molti dei soggetti suddetti. La più frequentemente alterata, anche nelle cosiddette fibromialgie.

NON ESISTE UNA INFIAMMAZIONE A BASSO GRADO!!!
Occorre saper individuare il marker giusto di infiammazione e, se lo trovi, è altissimo!!! Quindi l'infiammazione è molto intensa e questo spiega l'intensità dei sintomi che precedentemente sembravano non avere spiegazione; di conseguenza indica anche un percorso terapeutico chiaro.

L'Interleuchina 8 la trovo elevata o molto elevata anche in situazione insospettate e non solo in infiammazione delle vie aeree, ma anche per il danno endoteliale.
L'attivazione dei Mastociti della cute ha ripercussioni anche sull'asse neuroendocrino, dalla ipofisi fino al cortisolo e agli ormoni sessuali; ma soprattutto del tubo gastro-intestinale, che inficia comunque pesantemente lo stato di salute generale.

Il problema è che dosare l'Interleuchina 8 non solo è a pagamento, ma sono pochissimi i laboratori in Italia che la dosano.
E a che questo bisognerà pur porre rimedio.

hs-PCR (Proteina C Reattiva ad alta sensibilità)Una nuova dichiarazione scientifica sull'infiammazione dell'American Col...
30/10/2025

hs-PCR (Proteina C Reattiva ad alta sensibilità)

Una nuova dichiarazione scientifica sull'infiammazione dell'American College of Cardiology conferma il valore della proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP) nel processo decisionale clinico, sottolineando l'importanza dello screening universale del biomarcatore nella prevenzione primaria e secondaria delle malattie cardiovascolari.

"La dichiarazione è molto completa, fornisce lo stato dell'arte ed è focalizzata sugli aspetti clinici pratici, che dovrebbero essere sufficienti per il medico praticante", ha affermato Wolfgang Koenig, MD, PhD, professore di medicina presso il Centro cardiologico tedesco dell'ospedale universitario TUM di Monaco di Baviera, in Germania, che non è stato coinvolto nella stesura della dichiarazione.

Gli autori hanno affermato che anche diversi altri biomarcatori infiammatori, come l'interleuchina-6, il fibrinogeno e il rapporto neutrofili/linfociti, predicono il rischio, ma la loro valutazione di routine contribuisce poco alla PCR (proteina C reattiva). Inoltre, i biomarcatori per rilevare l'infiammazione vascolare sono promettenti nella ricerca, hanno scritto, ma non dovrebbero essere utilizzati in contesti clinici di routine.

In un'altra raccomandazione, la dichiarazione ha osservato che il livello di PCR (proteina C reattiva) è almeno altrettanto predittivo di eventi futuri quanto i livelli di colesterolo LDL (lipoproteine ​​a bassa densità) nei pazienti con malattia cardiovascolare nota, indipendentemente dal fatto che il paziente sia in terapia con statine.

Gli autori hanno anche sottolineato il ruolo fondamentale degli interventi sullo stile di vita per ridurre l'infiammazione sistemica; questo include l'esercizio fisico regolare di almeno 150 minuti a settimana, un'attenzione particolare alla dieta mediterranea o alla dieta Dietary Approaches to Stop Hypertension e un aumento dell'assunzione di acidi grassi omega-3.

"Una migliore stratificazione del rischio potrebbe quindi portare a un controllo più intensivo dei tradizionali fattori di rischio cardiovascolare e potenzialmente a un trattamento antinfiammatorio con colchicina. Altri farmaci antinfiammatori sono attualmente in fase di studio in studi di fase 2 e 3. Questo significa che non solo è possibile diagnosticare un'infiammazione sistemica di basso grado, ma che è diventata anche un'opzione terapeutica", ha affermato.

"La speranza principale", ha continuato Koenig, "è che i medici inizino a misurare regolarmente la PCR (proteina-reattiva) umana (hsCRP), il che porterebbe a un'identificazione e a un trattamento efficaci del carico infiammatorio e a una prognosi migliore per i pazienti".

Poiché gran parte della ricerca esistente sull'infiammazione e sul rischio di malattia si concentra sulla malattia aterosclerotica, Prabhu ha osservato che l'infiammazione gioca un ruolo chiave anche nella fisiopatologia di altre malattie cardiovascolari, come le malattie cardiometaboliche, l'insufficienza cardiaca e le aritmie.

"Siamo nelle fasi iniziali della nostra comprensione di come affrontare terapeuticamente l'infiammazione in modo appropriato in questi scenari di malattia", ha affermato. "Questo sarà senza dubbio il fulcro di molte ricerche future".

Cosa vi dicevo in precedenza?
C'è una schizofrenia negli aggiornamenti della letteratura scientifica che mi stanno arrivando da oltre un anno: da una parte la raccomandazione a ridurre sia colesterolo "cattivo" LDL il più possibile (in realtà, leggendo bene gli studi, senza indubbi vantaggi reali) e dall'altra la pressione arteriosa (anche se qualche obiezione si sta alzando) dopo lo studio SPRINT del 2015, un coacervo di bias e trucchi a partire da endpoint combinato fino a 5 outcomes!!! Infatti, presi uno per uno, questi outcomes non sono neanche lontanamente significativi. Invece sempre più drammatici sono gli effetti collaterali che conseguono a questo atteggiamento aggressivo sulla pressione arteriosa, soprattutto negli anziani.

Poi ci sono altre correnti di ricerca, avulse completamente dalle prime, che puntano sulla individuazione di alcuni indici infiammatori di rischio cardiovascolare e sulla infiammazione come fattore di rischio più importante.

Al momento non vedo nessuna intenzione di embricare i due diversi atteggiamenti, i quali, con più o meno cortesi "statement", si fronteggiano.

JACC Journals › JACC › Archives › Just Accepted
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ACC Scientific Statement
29 September 2025
Inflammation and Cardiovascular Disease: 2025 ACC Scientific Statement: A Report of the American College of Cardiology
Authors: George A. Mensah, Natalie Arnold, Sumanth D. Prabhu, Paul M Ridker, and Francine K. Welty.

DOLORE AL PETTOIl dolore al torace può avere diverse origini:1) infarto miocardico, angina pectoris o comunque coronarop...
28/10/2025

DOLORE AL PETTO

Il dolore al torace può avere diverse origini:
1) infarto miocardico, angina pectoris o comunque coronaropatia.
2) mio-pericardite.
3) reflusso gastro-esofageo.

Ce ne sono altre, ma queste cause sono tra le più frequenti e impegnative che passano nel mio ambulatorio.

Difficile distinguerle!
Infatti esse facilmente presentano sintomi estremamente simili, che vanno dal senso di peso dietro lo sterno o costrizione retrosternale fino alla irradiazione al braccio sinistro.

E' indispensabile fare una valutazione medica quando esso si presenta in modo intenso, costante, ripetitivo nell'arco di giorni o settimane.

Non mi dilungherò sulle distinzioni semeiologiche tra le 3 condizioni, ma ritengo FONDAMENTALE fare una valutazione accurata (ispezione e palpazione almeno) dell'addome.
Poichè la sindrome cardio-gastrica, ossia gastrite con reflusso gastro-esofageo facilmente ha un riverbero cardiaco, soprattutto come palpitazioni. Ed è la più frequente!

Pertanto, nella valutazione di un dolore toracico durante, ad esempio, visita cardiologica, è INDISPENSABILE, oltre ad esami basilari come ECG e valutazione enzimi cardiaci e semeiologia toracica, "mettere una mano sulla pancia" per esplorare eventuali dolorabilità nei punti di repere gastrici.

Detto questo si capisce come sia impossibile fare una valutazione a distanza!

GRAZIE È  stata una settimana molto impegnativa perché molti nuovi pazienti ho conosciuto. Questa rinnovata vostra stima...
23/10/2025

GRAZIE
È stata una settimana molto impegnativa perché molti nuovi pazienti ho conosciuto. Questa rinnovata vostra stima mi aiuta a credere e approfondire i miei studi.
Per cui le persone che visito, l'empatia che a volte si crea, la ferocia nell'aggressione dei problemi sempre temperata dai tempi necessari per accompagnare un percorso terapeutico, alimentano un clima leale, sincero, quasi di amicizia che mi aiuta e sostiene in una fatica non da poco. Anche con persone straniere, come se fossimo sempre vissuti nella porta accanto.
Alcuni giorni abbiamo sforato le 9-10 ore di visite. Ma, sinceramente, con le dovute pause, quando lavoro sono felice.

Grazie di darmi questa opportunità e consolazione.

In basso la cena burundese che abbiamo organizzato per sabato presso Pavia. Raccogliamo fondi per una scuola in Burundi che ho visto nel 2018 e 2019. Anche lì ho amici cari. Sono Presidente della ONLUS che abbiamo creato per questo progetto.

Indirizzo

Via Cristoforo Colombo, 1
Pavia
27100

Orario di apertura

Lunedì 08:00 - 14:00
Martedì 08:00 - 14:00
Mercoledì 08:00 - 14:00
Giovedì 08:00 - 14:00
Venerdì 08:00 - 14:00

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