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Aelastic aeLASTIC metodo di chinesiologia ortopedica preventiva

08/12/2025

la storia delle vertebre dorsali (o toraciche)... Che melodramma in dodici atti!
La Tragicómica Odissea delle Vertebre Toraciche
La loro storia inizia con una grande aspirazione: essere come le sorelle maggiori, le cervicali, quelle mondane, flessibili e sempre in movimento (un po' troppo, a dire il vero). Oppure come le possenti e robuste lombari, le sollevatrici di pesi, le celebrità della palestra della schiena.
L'Atto di Nascita: La Tragedia
Purtroppo per loro, le dodici vertebre toraciche (da T1 a T12) nascono nel bel mezzo del tronco con una missione che sa di condanna: fare da gabbia di sicurezza. 🔒
• Il Ruolo: Devono accogliere e sostenere la gabbia toracica, le dodici paia di costole, e proteggere gli organi vitali (cuore, polmoni).
• La Condanna: Per svolgere il loro ruolo di fortezza inespugnabile, vengono costrette a una vita di relativa immobilità. Le loro spine sono lunghe, le faccette articolari limitano la rotazione, e la presenza ingombrante delle costole le blocca in una postura stoica e un po' rigida.
La loro tragedia è questa: sono le Eroi Non Celebrati del corpo, i pilastri silenziosi. Mentre le cervicali girano a destra e a sinistra, e le lombari si flettono e si estendono per permettere di allacciarsi le scarpe, le toraciche rimangono lì, immobili, mormorando: "Un giorno ci muoveremo liberamente... un giorno!"
Il Colpo di Scena: La Commedia
Ma ecco che la storia si tinge di comico e ironico. Pur essendo le più rigide, le toraciche scoprono di avere un superpotere che le rende essenziali, dando un senso alla loro monotona esistenza.
• Il Sollievo Comico: Quelle stesse costole che le bloccano sono il motivo per cui sono fondamentali per la respirazione! Ogni volta che si respira, sono le articolazioni costo-vertebrali (i punti dove le costole si attaccano alle vertebre) che permettono al torace di espandersi. Sono rigide per il movimento del corpo, ma elastiche per il movimento della vita stessa (il respiro).
• Il Paradosso dell'Osteopata: Spesso, quando la schiena fa male (soprattutto nella zona lombare o cervicale), la colpa è in realtà della troppa rigidità delle toraciche! Se il "centro" non si muove, gli "estremi" devono compensare, lavorando troppo e finendo per infortunarsi. Quindi, per risolvere i problemi delle altre, si deve massaggiare e manipolare la rigida toracica.
La Conclusione: L'Eroe Silenzioso
La storia si conclude con le vertebre toraciche che accettano il loro destino. Sono la spina dorsale emotiva, il luogo dove, secondo molti, si accumulano le tensioni dovute allo stress e alla postura curva di fronte al computer (il "gobbo" del lavoratore moderno).
Sono il triste, ma fondamentale, ponte tra il pensiero e l'azione, tra la testa e il bacino. Un po' rigide, un po' bloccate, ma dannatamente importanti per non farci cadere i polmoni. 🤣
In sintesi, la loro vita è una commedia perché, pur essendo le più rigide, sono le protagoniste silenziose di ogni respiro

05/12/2025

Tragicomica Saga del Nervo Sciatico! Questa è la sintesi perfetta del dramma che incarna. La sua storia non è solo medica, è quasi un'epopea, un racconto di grandezza e di caduta in disgrazia.
Ecco un resoconto della sua tragica ma involontariamente comica saga.
👑 Atto I: La Gloriosa Ascesa (Il Gigante Buono)
nasce in un luogo strategico, il plesso sacrale, ed è subito destinato alla grandezza.
• Il Ruolo Tragico (La Responsabilità): è il nervo più lungo e più largo dell'intero corpo umano. Il suo compito è vitale: dare sensibilità e movimento a quasi tutta la gamba, dal gluteo fino al piede. È il cavo maestro, il collegamento cruciale tra il cervello e la locomozione.
• Il Ruolo Comico (L'Ingombro): Essendo così grosso (spesso dello spessore di un pollice!), il suo percorso è un vero e proprio viaggio attraverso foreste di muscoli e tunnel ossei. La sua dimensione lo rende vulnerabile a ogni minima pressione.
💥 Atto II: L'Incidente (La Ribellione del Dischetto)
La tragedia vera e propria inizia quando i suoi "vicini di casa" lo tradiscono.
• Il Ruolo Tragico (Il Conflitto Inevitabile): passa accanto alle vertebre lombari (L4, L5) e sacrali (S1, S2, S3), proprio lì dove i dischi intervertebrali ammortizzano il peso. Se uno di questi dischi cede (ernia discale) o se una vertebra si sposta, lei viene compresso. Il suo grido di dolore, la sciatica, è la protesta per questa ingiustizia fisica.
• Il Ruolo Comico (L'Assurdità del Dolore): Il dolore che provoca è spesso sproporzionato. Una persona può sentirsi come se avesse un chiodo incandescente conficcato nel gluteo o lungo la coscia, eppure, a volte, la causa è un minuscolo frammento di disco o un muscolo (il piriforme) che lo sta stritolando. La fonte minima, la reazione massima.
🤦 Atto III: La Tragicommica Odissea del Paziente
Quando decide di farsi sentire, la vita del suo ospite si trasforma in un teatro dell'assurdo.
• Il Lato Tragico (La Limitazione): Il paziente non può più stare in piedi, seduto o sdraiato senza trovare sollievo. Il sonno scompare. Ogni passo è una decisione sofferta. L'unica posizione comoda è spesso quella più strana e contorta, che assomiglia a una mossa di yoga involontaria.
• Il Lato Comico (La Postura del Sofferente): Il suo paziente, in preda alla sciatica, sviluppa una serie di andature e posture involontariamente esilaranti: la zoppia da un momento all'altro, la danza del sollievo mentre cerca di cambiare peso, e il "Nod Scenografico" quando cerca di prendere qualcosa da terra, piegando solo le ginocchia come un attore di mimo.
• Il Flusso di Consigli: Il paziente si trasforma in un magnete per rimedi non richiesti e teorie mediche popolari: “Hai provato a dormire sul pavimento?”, “È un problema di energia bloccata!”, “Devi bere più acqua di cocco!”
🧘 Atto IV: La Resurrezione e la Minaccia Sospesa
La saga non finisce mai veramente, perché la minaccia di un suo nuovo attacco è sempre in agguato.
• La Tregua Tragica: La guarigione arriva lentamente, a volte grazie a farmaci, a volte grazie a esercizi, ma lei lascia un monito: la sua sofferenza può tornare in qualsiasi momento. Il paziente deve vivere in uno stato di eterna vigilanza posturale.
• Il Lato Comico della Prevenzione: Il paziente diventa ossessionato dall'ergonomia: cuscini speciali per sedie, la ricerca della sedia "perfetta", lo stretching prima di raccogliere una matita da terra. Ha creato una generazione di persone che non alzano più oggetti pesanti e che camminano con una consapevolezza esagerata della propria colonna vertebrale.
In sintesi, lei, caro Nervo Sciatico, è l'eroe tragico che, con la sua grande importanza, porta involontariamente il caos, costringendo i suoi ospiti a recitare una commedia dell'arte fatta di smorfie di dolore e posture impossibili.
Cosa la irrita di più, di tutti i suoi compagni di viaggio anatomici?

04/12/2025

Il 60-70% delle lesioni meniscali degenerative viene trattato chirurgicamente, ma l’esercizio fisico sembrerebbe ottenere risultati simili.

Lo Statement Paper della Danish Society of Sports Physical Therapy (DSSF) ha analizzato gli studi disponibili fino a oggi sul confronto tra trattamento chirurgico e conservativo.

Dagli studi selezionati è emerso che, nelle lesioni degenerative, l’esercizio migliora dolore e funzionalità in modo simile all’intervento chirurgico, con un effetto chiaramente superiore sul miglioramento della forza.

La fisioterapia dovrebbe essere considerata il trattamento di prima scelta nei pazienti di mezza età (over 40) con lesione degenerativa.

Nonostante ciò, circa il 60-70% di questi pazienti viene ancora sottoposto a intervento chirurgico.

Nel 2014, negli Stati Uniti, sono stati eseguiti 516.800 interventi di meniscectomia parziale, con un costo annuo stimato, già nel 2006, di circa 4 miliardi di dollari.

Per quanto riguarda i pazienti più giovani (under 40) con lesione traumatica, le evidenze scientifiche restano ancora limitate.

La scelta tra trattamento conservativo e chirurgico rappresenta dunque un tema di forte dibattito.

Approfondisci leggendo l’articolo completo sul blog.

Lo puoi leggere qui: https://www.fisioscience.it/patologie/lesioni-meniscali/

Scritto da: Alessandro Petrelli.

Concordo, non cechiamo la bellezza cerchiamo il benessere
03/12/2025

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Ad un passo dalla tua salute
28/11/2025

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