Dott.ssa Francesca Ceccarelli - Psicologa Psicoterapeuta

01/12/2025

In occasione della Giornata Mondiale contro l’AIDS, come evidenzia al “Corriere della Sera” la Prof.ssa Valentina di Mattei , Presidente dell'Ordine degli Psicologi della Lombardia, è fondamentale promuovere una narrazione corretta e rispettosa sull’HIV.

La dimensione psicologica resta centrale. L’Hiv coinvolge la persona nella sua interezza: corpo, emozioni, relazioni, progetti. Un contesto informato, relazioni affettive solide e un rapporto di cura basato sulla fiducia favoriscono equilibrio emotivo, autostima e qualità di vita. Una buona comunicazione tra professionisti e pazienti, unita a informazioni chiare e non allarmistiche, sostiene scelte consapevoli e un rapporto più sereno con la propria condizione.

01/12/2025

Gli orfani di femminicidio e di gravi crimini domestici (orfani speciali) affrontano una realtà di grande fragilità.
Dal 2013, lo Stato italiano ha previsto aiuti concreti:
🔷sostegno economico
🔷contributi per scuola e percorsi educativi
🔷supporti per formazione e inserimento lavorativo

👉Le domande si presentano alle Prefetture, che verificano i requisiti tramite il Comitato di solidarietà.
🏫Fondamentale il ruolo di Comuni, scuole e associazioni, che offrono anche supporto legale, psicologico ed educativo, spesso gratuito.
👮Esistono anche protocolli di collaborazione con Carabinieri e Polizia per rafforzare le reti di aiuto sul territorio

📌Questi benefici sono ancora poco conosciuti: condividi il post e aiuta a diffondere i diritti di chi ne ha più bisogno

➡️I Diritti dell’Infanzia e dell'Adolescenza non sono un dono, ma un impegno. Tutelarli significa garantire giustizia e ...
20/11/2025

➡️I Diritti dell’Infanzia e dell'Adolescenza non sono un dono, ma un impegno.
Tutelarli significa garantire giustizia e futuro, ricordiamolo oggi e ogni giorno.

-I diritti dell’infanzia sono sanciti dalla Convenzione ONU del 1989, il trattato sui diritti umani più ratificato al mondo🌍 e comprendono il diritto alla vita, alla salute, all’istruzione, alla protezione e alla partecipazione. In Italia la Convenzione è stata ratificata con la legge n. 176 del 27 maggio 1991-

📜 Principi fondamentali
La Convenzione si fonda su quattro principi cardine:
- Non discriminazione: ogni bambino/a ha gli stessi diritti, indipendentemente da origine, genere, religione o condizione sociale.
- Superiore interesse del/della minore: ogni decisione deve tener conto prima di tutto del benessere del bambino/a
- Diritto alla vita, sopravvivenza e sviluppo: garantire condizioni di crescita fisica, mentale, spirituale e sociale.
- Ascolto e partecipazione: i/le bambini/e hanno diritto a esprimere opinioni e ad essere ascoltati/e nelle questioni che li riguardano.

"Il love bombing è una trappola emotiva travestita da amore assoluto.Dietro l’apparente dedizione si cela una mente che ...
12/11/2025

"Il love bombing è una trappola emotiva travestita da amore assoluto.

Dietro l’apparente dedizione si cela una mente che studia, calibra, conquista e poi distrugge per esercitare potere psicologico.
Difendersi significa imparare a riconoscere la differenza tra amore e manipolazione, tra attenzione autentica e strategia di controllo.
Perché chi ti ama davvero non ti travolge: ti rispetta, ti ascolta e ti lascia spazio per respirare"

Love Bombing: l’arte tossica della seduzione manipolatoria

Rispondo qui alle numerose domande che ricevo su questo tema.

Spesso chi entra in contatto con un manipolatore affettivo ricorda l’inizio della relazione come una tempesta di attenzioni, parole, gesti e promesse. Tutto sembra incredibilmente intenso, travolgente, quasi “troppo bello per essere vero”.
Ed è proprio così: non è vero.

Quella che molti scambiano per “passione autentica” o “connessione immediata” è in realtà una tecnica di condizionamento emotivo, nota in psicologia come love bombing o ipervalidazione fittizia.

Si tratta del primo atto di una strategia manipolatoria mirata a disarmare il giudizio critico, creare dipendenza emotiva e generare un forte legame di sottomissione affettiva.

Come funziona il meccanismo psicologico del love bombing

Il love bombing è una forma sofisticata di adescamento emotivo, basata sulla combinazione di stimolazioni dopaminiche e rinforzi intermittenti.
Nel dettaglio:
1. Fase dell’ipervalidazione
Il manipolatore inonda la vittima di attenzioni, messaggi, complimenti e gesti plateali.
• “Sei la persona che ho sempre cercato.”
• “Non ho mai provato nulla di simile.”
• “Siamo anime gemelle.”
Tutto è studiato per creare un senso di unicità e fusione totale, attivando nel cervello della vittima un potente rilascio di dopamina, serotonina e ossitocina: il cocktail neurochimico dell’innamoramento e della dipendenza.
2. Fase della cattura emotiva
Una volta generato l’aggancio, il manipolatore ottiene accesso privilegiato al mondo interiore della vittima.
Ne studia debolezze, paure, desideri e ferite, per poi utilizzarle come leve di controllo nelle fasi successive.
3. Fase della svalutazione e del controllo
Quando la vittima è ormai dipendente dalla validazione del manipolatore, ecco il cambio di registro: silenzi, freddezza, critiche improvvise, sparizioni strategiche.
Questi comportamenti generano confusione, ansia e senso di colpa, inducendo la vittima a cercare disperatamente di “riconquistare” l’amore iniziale, diventando così emotivamente sottomessa.

I segnali per riconoscere un love bomber

Ecco alcuni campanelli d’allarme che devono far accendere le antenne fin dai primi contatti:
• Tutto accade troppo in fretta: dichiarazioni d’amore, progetti di vita, convivenze, promesse solenni dopo pochissimi giorni o settimane.
• Il soggetto mostra una presenza pervasiva e totalizzante: messaggi continui, richieste di contatto costante, pretese di esclusività.
• Ti mette su un piedistallo: sei “perfetta”, “diversa da tutte le altre”, “finalmente qualcuno che mi capisce davvero”.
• Evita di mostrarsi davvero: parla molto di sé in termini idealizzati, ma resta vago su aspetti concreti della propria vita.
• Mostra una sensibilità esibita ma non empatica: sa cosa dire, non cosa sentire.
• Quando percepisce che ha conquistato la tua fiducia, inizia a sottrarsi, creando la prima crisi emotiva che ti lega ancora di più.

Come difendersi da questo tipo di manipolazione
1. Diffida dell’intensità immediata.
L’amore autentico ha tempi di costruzione, non di conquista. Se qualcuno vuole “bruciare le tappe”, probabilmente vuole occupare spazio, non condividerlo.
2. Mantieni la tua autonomia.
Non interrompere le tue abitudini, le tue amicizie o i tuoi interessi personali.
L’isolamento è la base del controllo.
3. Ascolta i fatti, non le parole.
I manipolatori promettono molto ma agiscono poco.
Coerenza e continuità nel tempo sono i veri indicatori di affidabilità.
4. Non giustificare gli sbalzi emotivi.
Se dopo un periodo di euforia improvvisa segue il silenzio, la colpa non è tua.
È la tecnica del rinforzo intermittente, creata per destabilizzarti e farti dipendere.
5. Fai attenzione alla “narrazione vittimistica”.
I love bomber spesso si presentano come persone ferite, incomprese, tradite da tutti.
È un modo per suscitare empatia e protezione, e ridurre le tue difese.
6. Parlane con qualcuno di esterno.
Quando sei dentro questo tipo di dinamica, la percezione della realtà si altera.
Un punto di vista neutro può aiutarti a rimettere le cose nella giusta prospettiva.

Il love bombing è una trappola emotiva travestita da amore assoluto.
Dietro l’apparente dedizione si cela una mente che studia, calibra, conquista e poi distrugge per esercitare potere psicologico.
Difendersi significa imparare a riconoscere la differenza tra amore e manipolazione, tra attenzione autentica e strategia di controllo.
Perché chi ti ama davvero non ti travolge: ti rispetta, ti ascolta e ti lascia spazio per respirare.

12/11/2025

Accettazione radicale - Istituto A.T. Beck

Seminario informativo sul mutismo selettivo. Domani a Pesaro⬇️
07/11/2025

Seminario informativo sul mutismo selettivo.
Domani a Pesaro
⬇️

Sono sempre più numerose le richieste di informazione e supporto provenienti dalla regione Marche sul tema del Mutismo Selettivo, e l’Associazione Italiana Mutismo Selettivo (A.I.Mu.Se. APS), in collaborazione con Therapeia, non possono che accogliere questo bisogno con un’iniziativa dedicata.

L'intervento del Dott.Giuseppe Lavenia, Presidente del nostro Ordine, sul benessere digitale e dipendenze tecnologiche.⬇...
18/10/2025

L'intervento del Dott.Giuseppe Lavenia, Presidente del nostro Ordine, sul benessere digitale e dipendenze tecnologiche.
⬇️

La posizione del mio ordine.Ordine Psicologi Marche. Non ci lamentiamo solo dopo...la prevenzione è importantissima!"Per...
17/10/2025

La posizione del mio ordine.
Ordine Psicologi Marche.
Non ci lamentiamo solo dopo...la prevenzione è importantissima!

"Percorsi educativi adeguati all’età, condotti da PROFESSIONISTI con competenza e responsabilità etica e deontologica, rappresentano una tutela fondamentale della salute psicologica dei giovani e un investimento per la prevenzione della violenza in tutte le sue forme"

Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.

👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.

Chiediamo che la voce degli psicologi e delle psicologhe venga ascoltata nelle sedi parlamentari competenti, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche.

📢 La tutela dei minori passa anche — e soprattutto — attraverso la conoscenza, l’ascolto e la costruzione di contesti educativi sicuri e consapevoli.

🧠 Giornata Mondiale della Salute Mentale – 10 ottobre 2025Oggi ricorre l’occasione per ribadire che📣 "Non c’è salute sen...
10/10/2025

🧠 Giornata Mondiale della Salute Mentale – 10 ottobre 2025

Oggi ricorre l’occasione per ribadire che
📣 "Non c’è salute senza salute mentale"

"L'Amore NON è fusione"1 + 1 = 2 🙂
08/10/2025

"L'Amore NON è fusione"

1 + 1 = 2 🙂

⬇️
24/09/2025

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🔷Venerdì 3 ottobre vi aspettiamo per un incontro sul Disturbo di Attacco di Panico.
Un tema che tocca tanti colleghi e pazienti, che affronteremo guardandolo con gli occhi dei diversi modelli di psicoterapia.

Un’occasione doppia:
• per chi è in formazione, un modo per approfondire i principali approcci psicoterapeutici e conoscere da vicino le Scuole presenti sul territorio;
• per chi ha più esperienza, un’opportunità di confronto, aggiornamento e arricchimento.

📆 Venerdì 3 ottobre 2025
🕘 Orario 09:00 - 13:00
📍 Auditorium c/o centro direzionale Confartigianato - Ancona
⏰ Iscrizione gratuita e obbligatoria entro il 02/10/2025
👥 Evento riservato a: studenti - laureati - iscritti all'Albo
👉Per saperne di più e iscriverti in presenza clicca qui:
https://www.ordinepsicologimarche.it/ordine-informa/newsletter-n-19-2025-incontro-sui-disturbi-da-attacco-di-panico-con-le-scuole-di-psicoterapia-della-regione-marche/

Vi aspettiamo: perché dal confronto nascono crescita, visione e comunità.

Giuseppe Lavenia

Bullismo e dintorni⬇️
24/09/2025

Bullismo e dintorni
⬇️

Bullismo e dintorni

Partiamo dalla base: il bullismo si riconosce da tre elementi fondamentali ossia intenzionalità, reiterazione e squilibrio di potere.

Non è una lite tra pari, non è un diverbio occasionale. È un’azione sistematica, costruita per umiliare, dominare, annientare l’altro. Il bullo non cerca un confronto, cerca una vittima. E la vittima è scelta perché percepita come più fragile, isolata, diversa. Questo è il cuore oscuro del bullismo.

Cyberbullismo

Il cyberbullismo è il volto più subdolo e vigliacco del bullismo.
Lo chiamo il ‘killer silenzioso’ perché colpisce senza tregua, senza limiti di tempo e di spazio, e soprattutto senza metterci la faccia.

Dietro uno schermo chiunque può trasformarsi in carnefice, moltiplicando l’impatto delle aggressioni, perché i contenuti restano online e continuano a ferire anche quando l’aggressore ha smesso di scrivere.

La strategia educativa? Mostrare ai ragazzi che il cyberbullismo non è ‘virtuale’ e che le ferite che lascia sono reali, profonde e spesso permanenti.

Chi agisce nell’ombra deve capire che non è invisibile, né innocuo ma è un aggressore a tutti gli effetti.

Agli adulti chiedo di non minimizzate mai, non cercate scuse, intervenite subito.

Genitori di ieri e di oggi

Ogni generazione di genitori cresce con un’ombra alle spalle, quella del modello che ha rifiutato.

Ieri prevaleva l’autorità cieca, oggi rischiamo l’opposto: la fragilità nell’assumere un ruolo educativo saldo.

Non esiste il genitore perfetto, ma deve esistere il genitore presente: colui o colei che sa dire no, che pone confini, che non delega lo smartphone o la scuola al posto suo.

Un adolescente senza limiti cresce senza bussola e, senza bussola, spesso, diventa lui stesso fonte di pericolo per sé e per gli altri.

Crescere il bullo

È più facile immedesimarsi nel dolore di chi subisce. Ma c’è un’altra verità che dobbiamo affrontare ossia che i bulli crescono in case reali, con genitori reali.

Nessuno sogna di crescere un carnefice, ma quando un figlio mostra tratti di prevaricazione, aggressività, disprezzo, l’unica strategia è riconoscerli e affrontarli, non negarli.

Il genitore di un bullo deve avere il coraggio di specchiarsi nelle azioni del figlio e chiedersi: dove ho lasciato vuoti?
Dove non ho posto limiti? Dove ho fallito nel mostrargli il valore della responsabilità?

Un bullo non è mai un incidente casuale. No, è il prodotto di un contesto che non ha funzionato.

E se non lo fermiamo, quel ragazzo che bullizza a scuola può diventare l’adulto che umilia, aggredisce, uccide.

Chiudo con due domande che ogni genitore dovrebbe porsi un po’ più spesso:
• Che cosa sto facendo, oggi, per insegnare a un ragazzo a rispettare i limiti, gli altri e se stesso?
• E cosa sto tollerando, per paura o per pigrizia, che invece dovrebbe essere fermato subito?

….un bullo non cresce da solo, così come una vittima non si difende da sola….
La responsabilità è nostra, di tutti noi adulti.

Sta a noi decidere se essere spettatori o attori del cambiamento.

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