Dott.ssa Francesca Ceccarelli - Psicologa Psicoterapeuta

"Il love bombing è una trappola emotiva travestita da amore assoluto.Dietro l’apparente dedizione si cela una mente che ...
12/11/2025

"Il love bombing è una trappola emotiva travestita da amore assoluto.

Dietro l’apparente dedizione si cela una mente che studia, calibra, conquista e poi distrugge per esercitare potere psicologico.
Difendersi significa imparare a riconoscere la differenza tra amore e manipolazione, tra attenzione autentica e strategia di controllo.
Perché chi ti ama davvero non ti travolge: ti rispetta, ti ascolta e ti lascia spazio per respirare"

Love Bombing: l’arte tossica della seduzione manipolatoria

Rispondo qui alle numerose domande che ricevo su questo tema.

Spesso chi entra in contatto con un manipolatore affettivo ricorda l’inizio della relazione come una tempesta di attenzioni, parole, gesti e promesse. Tutto sembra incredibilmente intenso, travolgente, quasi “troppo bello per essere vero”.
Ed è proprio così: non è vero.

Quella che molti scambiano per “passione autentica” o “connessione immediata” è in realtà una tecnica di condizionamento emotivo, nota in psicologia come love bombing o ipervalidazione fittizia.

Si tratta del primo atto di una strategia manipolatoria mirata a disarmare il giudizio critico, creare dipendenza emotiva e generare un forte legame di sottomissione affettiva.

Come funziona il meccanismo psicologico del love bombing

Il love bombing è una forma sofisticata di adescamento emotivo, basata sulla combinazione di stimolazioni dopaminiche e rinforzi intermittenti.
Nel dettaglio:
1. Fase dell’ipervalidazione
Il manipolatore inonda la vittima di attenzioni, messaggi, complimenti e gesti plateali.
• “Sei la persona che ho sempre cercato.”
• “Non ho mai provato nulla di simile.”
• “Siamo anime gemelle.”
Tutto è studiato per creare un senso di unicità e fusione totale, attivando nel cervello della vittima un potente rilascio di dopamina, serotonina e ossitocina: il cocktail neurochimico dell’innamoramento e della dipendenza.
2. Fase della cattura emotiva
Una volta generato l’aggancio, il manipolatore ottiene accesso privilegiato al mondo interiore della vittima.
Ne studia debolezze, paure, desideri e ferite, per poi utilizzarle come leve di controllo nelle fasi successive.
3. Fase della svalutazione e del controllo
Quando la vittima è ormai dipendente dalla validazione del manipolatore, ecco il cambio di registro: silenzi, freddezza, critiche improvvise, sparizioni strategiche.
Questi comportamenti generano confusione, ansia e senso di colpa, inducendo la vittima a cercare disperatamente di “riconquistare” l’amore iniziale, diventando così emotivamente sottomessa.

I segnali per riconoscere un love bomber

Ecco alcuni campanelli d’allarme che devono far accendere le antenne fin dai primi contatti:
• Tutto accade troppo in fretta: dichiarazioni d’amore, progetti di vita, convivenze, promesse solenni dopo pochissimi giorni o settimane.
• Il soggetto mostra una presenza pervasiva e totalizzante: messaggi continui, richieste di contatto costante, pretese di esclusività.
• Ti mette su un piedistallo: sei “perfetta”, “diversa da tutte le altre”, “finalmente qualcuno che mi capisce davvero”.
• Evita di mostrarsi davvero: parla molto di sé in termini idealizzati, ma resta vago su aspetti concreti della propria vita.
• Mostra una sensibilità esibita ma non empatica: sa cosa dire, non cosa sentire.
• Quando percepisce che ha conquistato la tua fiducia, inizia a sottrarsi, creando la prima crisi emotiva che ti lega ancora di più.

Come difendersi da questo tipo di manipolazione
1. Diffida dell’intensità immediata.
L’amore autentico ha tempi di costruzione, non di conquista. Se qualcuno vuole “bruciare le tappe”, probabilmente vuole occupare spazio, non condividerlo.
2. Mantieni la tua autonomia.
Non interrompere le tue abitudini, le tue amicizie o i tuoi interessi personali.
L’isolamento è la base del controllo.
3. Ascolta i fatti, non le parole.
I manipolatori promettono molto ma agiscono poco.
Coerenza e continuità nel tempo sono i veri indicatori di affidabilità.
4. Non giustificare gli sbalzi emotivi.
Se dopo un periodo di euforia improvvisa segue il silenzio, la colpa non è tua.
È la tecnica del rinforzo intermittente, creata per destabilizzarti e farti dipendere.
5. Fai attenzione alla “narrazione vittimistica”.
I love bomber spesso si presentano come persone ferite, incomprese, tradite da tutti.
È un modo per suscitare empatia e protezione, e ridurre le tue difese.
6. Parlane con qualcuno di esterno.
Quando sei dentro questo tipo di dinamica, la percezione della realtà si altera.
Un punto di vista neutro può aiutarti a rimettere le cose nella giusta prospettiva.

Il love bombing è una trappola emotiva travestita da amore assoluto.
Dietro l’apparente dedizione si cela una mente che studia, calibra, conquista e poi distrugge per esercitare potere psicologico.
Difendersi significa imparare a riconoscere la differenza tra amore e manipolazione, tra attenzione autentica e strategia di controllo.
Perché chi ti ama davvero non ti travolge: ti rispetta, ti ascolta e ti lascia spazio per respirare.

12/11/2025

Accettazione radicale - Istituto A.T. Beck

Seminario informativo sul mutismo selettivo. Domani a Pesaro⬇️
07/11/2025

Seminario informativo sul mutismo selettivo.
Domani a Pesaro
⬇️

Sono sempre più numerose le richieste di informazione e supporto provenienti dalla regione Marche sul tema del Mutismo Selettivo, e l’Associazione Italiana Mutismo Selettivo (A.I.Mu.Se. APS), in collaborazione con Therapeia, non possono che accogliere questo bisogno con un’iniziativa dedicata.

L'intervento del Dott.Giuseppe Lavenia, Presidente del nostro Ordine, sul benessere digitale e dipendenze tecnologiche.⬇...
18/10/2025

L'intervento del Dott.Giuseppe Lavenia, Presidente del nostro Ordine, sul benessere digitale e dipendenze tecnologiche.
⬇️

La posizione del mio ordine.Ordine Psicologi Marche. Non ci lamentiamo solo dopo...la prevenzione è importantissima!"Per...
17/10/2025

La posizione del mio ordine.
Ordine Psicologi Marche.
Non ci lamentiamo solo dopo...la prevenzione è importantissima!

"Percorsi educativi adeguati all’età, condotti da PROFESSIONISTI con competenza e responsabilità etica e deontologica, rappresentano una tutela fondamentale della salute psicologica dei giovani e un investimento per la prevenzione della violenza in tutte le sue forme"

Le Presidenti e i Presidenti degli Ordini degli Psicologi di Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Lazio, Marche, Puglia, Sicilia e Veneto prendono una posizione chiara e netta in merito al DDL del 23 maggio 2025 del Ministro Valditara.

🎓 L’educazione sessuo-affettiva è una risorsa, non un rischio. Limitare o escludere la possibilità di promuovere da parte dei professionisti della salute attività educative su questi temi significa privare bambini e adolescenti di strumenti fondamentali per comprendere e gestire i cambiamenti fisici ed emotivi legati alla crescita.

🧠 L’educazione sessuo-affettiva, quando è adeguata all’età e scientificamente fondata, contribuisce a relazioni sane, alla prevenzione di bullismo e violenza di genere, e al benessere psicologico delle giovani generazioni.

👥 Gli Ordini regionali sopra menzionati esprimono profonda preoccupazione per le implicazioni culturali e sociali derivanti dalle limitazioni previste nel DDL “Disposizioni in materia di consenso informato in ambito scolastico”.

Chiediamo che la voce degli psicologi e delle psicologhe venga ascoltata nelle sedi parlamentari competenti, per ribadire l’importanza di un’educazione affettiva e sessuale tempestiva, continuativa e basata sulle evidenze scientifiche.

📢 La tutela dei minori passa anche — e soprattutto — attraverso la conoscenza, l’ascolto e la costruzione di contesti educativi sicuri e consapevoli.

🧠 Giornata Mondiale della Salute Mentale – 10 ottobre 2025Oggi ricorre l’occasione per ribadire che📣 "Non c’è salute sen...
10/10/2025

🧠 Giornata Mondiale della Salute Mentale – 10 ottobre 2025

Oggi ricorre l’occasione per ribadire che
📣 "Non c’è salute senza salute mentale"

"L'Amore NON è fusione"1 + 1 = 2 🙂
08/10/2025

"L'Amore NON è fusione"

1 + 1 = 2 🙂

⬇️
24/09/2025

⬇️

🔷Venerdì 3 ottobre vi aspettiamo per un incontro sul Disturbo di Attacco di Panico.
Un tema che tocca tanti colleghi e pazienti, che affronteremo guardandolo con gli occhi dei diversi modelli di psicoterapia.

Un’occasione doppia:
• per chi è in formazione, un modo per approfondire i principali approcci psicoterapeutici e conoscere da vicino le Scuole presenti sul territorio;
• per chi ha più esperienza, un’opportunità di confronto, aggiornamento e arricchimento.

📆 Venerdì 3 ottobre 2025
🕘 Orario 09:00 - 13:00
📍 Auditorium c/o centro direzionale Confartigianato - Ancona
⏰ Iscrizione gratuita e obbligatoria entro il 02/10/2025
👥 Evento riservato a: studenti - laureati - iscritti all'Albo
👉Per saperne di più e iscriverti in presenza clicca qui:
https://www.ordinepsicologimarche.it/ordine-informa/newsletter-n-19-2025-incontro-sui-disturbi-da-attacco-di-panico-con-le-scuole-di-psicoterapia-della-regione-marche/

Vi aspettiamo: perché dal confronto nascono crescita, visione e comunità.

Giuseppe Lavenia

Bullismo e dintorni⬇️
24/09/2025

Bullismo e dintorni
⬇️

Bullismo e dintorni

Partiamo dalla base: il bullismo si riconosce da tre elementi fondamentali ossia intenzionalità, reiterazione e squilibrio di potere.

Non è una lite tra pari, non è un diverbio occasionale. È un’azione sistematica, costruita per umiliare, dominare, annientare l’altro. Il bullo non cerca un confronto, cerca una vittima. E la vittima è scelta perché percepita come più fragile, isolata, diversa. Questo è il cuore oscuro del bullismo.

Cyberbullismo

Il cyberbullismo è il volto più subdolo e vigliacco del bullismo.
Lo chiamo il ‘killer silenzioso’ perché colpisce senza tregua, senza limiti di tempo e di spazio, e soprattutto senza metterci la faccia.

Dietro uno schermo chiunque può trasformarsi in carnefice, moltiplicando l’impatto delle aggressioni, perché i contenuti restano online e continuano a ferire anche quando l’aggressore ha smesso di scrivere.

La strategia educativa? Mostrare ai ragazzi che il cyberbullismo non è ‘virtuale’ e che le ferite che lascia sono reali, profonde e spesso permanenti.

Chi agisce nell’ombra deve capire che non è invisibile, né innocuo ma è un aggressore a tutti gli effetti.

Agli adulti chiedo di non minimizzate mai, non cercate scuse, intervenite subito.

Genitori di ieri e di oggi

Ogni generazione di genitori cresce con un’ombra alle spalle, quella del modello che ha rifiutato.

Ieri prevaleva l’autorità cieca, oggi rischiamo l’opposto: la fragilità nell’assumere un ruolo educativo saldo.

Non esiste il genitore perfetto, ma deve esistere il genitore presente: colui o colei che sa dire no, che pone confini, che non delega lo smartphone o la scuola al posto suo.

Un adolescente senza limiti cresce senza bussola e, senza bussola, spesso, diventa lui stesso fonte di pericolo per sé e per gli altri.

Crescere il bullo

È più facile immedesimarsi nel dolore di chi subisce. Ma c’è un’altra verità che dobbiamo affrontare ossia che i bulli crescono in case reali, con genitori reali.

Nessuno sogna di crescere un carnefice, ma quando un figlio mostra tratti di prevaricazione, aggressività, disprezzo, l’unica strategia è riconoscerli e affrontarli, non negarli.

Il genitore di un bullo deve avere il coraggio di specchiarsi nelle azioni del figlio e chiedersi: dove ho lasciato vuoti?
Dove non ho posto limiti? Dove ho fallito nel mostrargli il valore della responsabilità?

Un bullo non è mai un incidente casuale. No, è il prodotto di un contesto che non ha funzionato.

E se non lo fermiamo, quel ragazzo che bullizza a scuola può diventare l’adulto che umilia, aggredisce, uccide.

Chiudo con due domande che ogni genitore dovrebbe porsi un po’ più spesso:
• Che cosa sto facendo, oggi, per insegnare a un ragazzo a rispettare i limiti, gli altri e se stesso?
• E cosa sto tollerando, per paura o per pigrizia, che invece dovrebbe essere fermato subito?

….un bullo non cresce da solo, così come una vittima non si difende da sola….
La responsabilità è nostra, di tutti noi adulti.

Sta a noi decidere se essere spettatori o attori del cambiamento.

-Dalla ferita narcisistica al Disturbo Narcisistico di Personalità- Grazie alla collega Roberta Bruzzone Psicologa e Cri...
15/09/2025

-Dalla ferita narcisistica al Disturbo Narcisistico di Personalità-
Grazie alla collega Roberta Bruzzone Psicologa e Criminologa
⬇️

Amici, buongiorno rispondo qui al numerosi messaggi che stanno arrivando da parte di molti di voi che mi chiedono di esplicitare, in maniera semplice e comprensibile per tutti, il percorso che porta allo sviluppo della personalità narcisistica. Ecco in sintesi i passaggi principali che non mancano mai nello sviluppo di questo tipo di condizione…condizione che, è bene ribadirlo, una volta instaurata è difficilmente reversibile.

Dalla ferita narcisistica al Disturbo Narcisistico di Personalità

Il terreno di origine: l’infanzia

Ogni disturbo di personalità ha radici precoci. Nel caso del narcisismo patologico, l’elemento scatenante è la cosiddetta ferita narcisistica:
• Un bambino esposto troppo presto al giudizio, alla vergogna o alla derisione.
• Oppure un bambino ridotto a proiezione dei desideri del genitore, trattato come un’estensione e non come un individuo.
• Talvolta, il contrario: un’idealizzazione eccessiva (“sei speciale, invincibile, superiore”) che nega comunque al bambino la possibilità di sentirsi autentico.

In entrambi i casi, il messaggio implicito è lo stesso: “Non vali per ciò che sei, ma solo per ciò che rappresenti per me o per gli altri.”

La ferita narcisistica

La ferita nasce nel momento in cui il Sé del bambino viene colpito da un insulto profondo alla sua dignità:
• Vergogna tossica: sentirsi esposto, ridicolizzato, tradito nel bisogno di protezione.
• Senso di invisibilità: non essere riconosciuto, non esistere nello sguardo dell’altro.
• Confusione identitaria: non capire se ciò che sente è legittimo, perché il genitore lo nega o lo manipola.

La ferita non è un singolo episodio, ma un pattern ripetuto, che lascia cicatrici nella costruzione del Sé.

Meccanismi di difesa precoci

Per sopravvivere, il bambino impara presto a non sentire, a costruire una corazza:
• Scissione: separare il Sé fragile (nascosto e vulnerabile) da un Sé apparente (forte, brillante, ammirato).
• Negazione: cancellare il dolore interno sostituendolo con l’immagine di forza.
• Iperadattamento: cercare di essere ciò che gli altri vogliono, a costo di smarrire la propria autenticità.

Nasce così il falso Sé, un guscio scintillante costruito per difendere la ferita.

L’adolescenza: il bisogno di conferma

Con la crescita, quel falso Sé viene investito di energia:
• Compulsione a ottenere approvazione, successo, ammirazione.
• Difficoltà a tollerare critiche, frustrazioni, insuccessi (che risvegliano la ferita primordiale).
• Relazioni già caratterizzate da dinamiche di potere, controllo e manipolazione.

Ogni critica, ogni abbandono, ogni fallimento diventa una riattivazione della ferita originaria: il dolore che il narcisista farà di tutto per negare, restituendolo all’altro sotto forma di aggressività, svalutazione, indifferenza.

Età adulta e la cristallizzazione del disturbo

Se queste dinamiche non vengono elaborate, si struttura il Disturbo Narcisistico di Personalità:
• Grandiosità: convinzione di essere speciale, superiore, unico.
• Dipendenza dallo sguardo altrui: senza approvazione esterna, il Sé crolla.
• Assenza di empatia autentica: l’altro non è un soggetto, ma un oggetto funzionale.
• Relazioni distruttive: oscillazione continua tra idealizzazione e svalutazione.
• Vulnerabilità estrema: dietro la corazza, un vuoto abissale.

Il paradosso finale

Il narcisista vive prigioniero del suo stesso meccanismo difensivo:
• Ha costruito un’armatura per non soffrire, ma quell’armatura lo condanna all’eterna ricerca di un applauso che non basta mai.
• La sua ferita originaria non guarisce, ma viene continuamente alimentata da relazioni fallimentari e da un bisogno ossessivo di conferme.

Dietro la maschera della forza, c’è un bambino che non è mai stato visto davvero.

Vi ricordo che per approfondire tutti gli aspetti del narcisismo maligno, in tutte le sue molteplici manifestazioni, potete seguire la mia serie disponibile su RaiPlay dedicata a questo tema che si intitola nella mente di Narciso

✅ NEWS BONUS PSICOLOGO 2025🗨️ A chi è rivolto?A tutti i cittadini con ISEE valido non superiore a 50.000 euro per sosten...
12/08/2025

✅ NEWS BONUS PSICOLOGO 2025

🗨️ A chi è rivolto?
A tutti i cittadini con ISEE valido non superiore a 50.000 euro per sostenere il benessere psicologico e far fronte a condizioni come ansia, stress e depressione.

⏳ Quando presentare la domanda?
La finestra per le domande si apre il 15 settembre 2025 e si chiude il 14 novembre 2025.

✅ NEWS BONUS PSICOLOGO 2025

Dal 15 settembre al 14 novembre 2025* si potrà richiedere online il Bonus psicologo tramite il servizio INPS “Contributo sessioni psicoterapia – domande 2025”, accedendo con SPID (livello 2+), CIE 3.0 o CNS.

La domanda si può presentare:
👉 Sul portale INPS (percorso: Sostegni, Sussidi e Indennità > Esplora > Strumenti > Vedi tutti > Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche).
👉 Tramite Contact Center: 803.164 (gratuito da fisso) o 06 164.164 (a pagamento da mobile).

❗Sarà possibile utilizzare il Bonus solo presso psicoterapeuti privati, regolarmente iscritti all’Albo degli Psicologi e presenti nell’elenco dei professionisti che hanno aderita all’iniziativa comunicandolo al CNOP.

📌Requisito economico: ISEE valido ≤ 50.000 € al momento della domanda (come previsto dal D.I. 10 luglio 2025).

-Il termine overthinking o "pensiero eccessivo", indica uno stile cognitivo caratterizzato da un'attività mentale contin...
21/07/2025

-Il termine overthinking o "pensiero eccessivo", indica uno stile cognitivo caratterizzato da un'attività mentale continua spesso non produttiva e si riscontra frequentemente nei disturbi d'ansia-

È importante saper distinguere tra riflessione utile e pensiero disfunzionale.

Indirizzo

Pesaro

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Dott.ssa Francesca Ceccarelli - Psicologa Psicoterapeuta pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta Lo Studio

Invia un messaggio a Dott.ssa Francesca Ceccarelli - Psicologa Psicoterapeuta:

Condividi

Share on Facebook Share on Twitter Share on LinkedIn
Share on Pinterest Share on Reddit Share via Email
Share on WhatsApp Share on Instagram Share on Telegram

Digitare