03/12/2025
Lui ha 42 anni, entra nello studio con la mano che “accompagna” la spalla destra.
Non è un dolore fortissimo, lo descrive più come un fastidio costante, un 5 su 10, ma da tre settimane lo accompagna ogni giorno.
Ti racconta che lo sente soprattutto quando alza il braccio sopra la testa, per prendere qualcosa da uno scaffale, o quando si gira in auto per prendere oggetti dal sedile posteriore.
Ha già fatto una visita ortopedica: niente fratture, niente lesioni importanti ai tendini.
“Mi hanno detto che passerà… ma intanto sono tre settimane che ce l’ho”, ti dice un po’ frustrato.
Lo lasci parlare. Gli chiedi del lavoro: tanto computer, tante ore seduto, le spalle spesso chiuse in avanti.
Fa un po’ di palestra, esercizi in spinta, panca, manubri. Nessun grande trauma alla spalla in passato, solo qualche indolenzimento.Insieme definite un obiettivo chiaro: ridurre il fastidio alla spalla destra e migliorare il movimento di elevazione del braccio.
L’osservazione del corpo: la postura “parla”
Prima ancora di toccarlo, lo osservi in piedi.
Noti che la spalla destra è leggermente più alta e un po’ ruotata in avanti. La scapola appare meno “ferma”, più esterna rispetto alla sinistra. La colonna mostra un accenno di cifosi dorsale, tipica di chi sta molto al computer.
Gli chiedi di alzare le braccia:
In flessione, cioè in avanti, arriva quasi in alto ma ti dice che sente “peso”.
In abduzione, di lato, arrivate insieme a circa 130 gradi e lì compare il fastidio antero-laterale della spalla destra.
Non stai ancora facendo nessun test muscolare specifico, ma hai già una prima impressione: spalla destra un po’ bloccata, scapola non perfettamente stabile, probabile coinvolgimento della cuffia dei rotatori.
Continua....
Dove:
- Pesaro
Quando:
- 7 e 8 Febbraio 2016
Conducono:
Rolando Dini e Matteo Fattori
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