25/11/2025
Caro futuro, come stai?
Come vanno le cose? Oggi è il 25 novembre una giornata internazionale contro la violenza sulle donne istituita dall'Onu nel 1999, in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana. Beh cosa posso dirti, da allora non è che ci siano stati miracoli. Nella mia vita ho avuto la fortuna di incontrare l'amore, vero e incondizionato per il mio lavoro che a volte sento addosso più come un'identità, che come un lavoro. Una mia collega di lavoro, di lunga data, non lavoriamo nemmeno più insieme tale che è diventata un'amica, ha smesso di fare scommesse con me perché dice che tanto le scommesse le vinco sempre io. Ebbene io vorrei tanto vincerne una, di scommessa. Le mie pazienti mi raccontano degli abusi che subiscono durante i rapporti sessuali, le molestie nei luoghi pubblici, le violenze fisiche e verbali fatte da chi ha creduto che un top scollato rappresenti un invito esplicito sessuale. E chi di noi non ci è passata almeno una volta nella vita? E fosse solo una volta, aggiungerei. Esci e fai tardi e ti guardi intorno, cerchi di nasconderti sotto un cappuccio, alcune si tolgono anche il rossetto, eh già perché non si sa mai...non si sa mai, se qualcuno in quel momento ha deciso, che DEVI essere sua e te lo trovi davanti. Per non parlare poi delle avances nei luoghi di lavoro da gente che potrebbe essere tuo zio, o peggio tuo padre - tu non puoi dire niente - chi ti crede?! "Te la sei cercata!". Ah poi degli avanzamenti di carriera che non fai anche se lavori da dieci anni in un posto, perché?? ... tu la "non vuoi dare", quindi ne paghi il prezzo. Non stava scritto nel contratto, altrimenti non avrei firmato, ma intanto ci ho creduto come una stupida. Non ti racconto quando ti devi vestire, lo sai che devi cercare di prevedere il futuro? Ah sì sì, è variabile ...a volte te ne freghi altre volte invece ti fai condizionare, oscilli tra sarà troppo e sarà adeguato, a seconda delle circostanze. Alcune di noi non si accorgono delle reti in cui sono finite, credono che la vita sia così e sia inutile cambiare strada ed io lì mi arrabbio...si mi arrabbio con tutta me stessa e cerco in ogni modo di fargli cambiare idea. Esco da studio che sono veramente fuori di me, a volte. Perché nella vita ci può essere (quasi) sempre, una scelta. Credo che morire per mano di un compagno (mi dà fastidio anche scriverlo, sarà un compagno uno che ti maltratta?!) sia veramente una fine sconcertante. Ad oggi nulla può essere fatto sull'Altro, tutto invece può essere fatto su te stessa. Quindi seleziona senza alcuno scrupolo, le persone di cui ti circondi. E se ti dico nessuno scrupolo, devi prendermi alla lettera. Non abbassare MAI gli standard, MAI. L'eccezione di oggi ad un abuso, è l'errore di domani.
Futuro, io ti lancio una scommessa. Tu sai che io sono una sfrenata ed ambiziosa idealista. Ti chiedo in un futuro pur se lontano, di eliminare tutta la celebrazione che ruota intorno al 25 novembre, perché sarà un concetto talmente tanto obsoleto "la violenza sulle donne", che chi verrà dopo di noi dovrà pensare che i veri medievali non siano Dante Alighieri e compagnia, ma siamo stati noi.
Sono certa che accoglierai la mia scommessa, dato che godi di vedute di infinita speranza e intensa fiducia, che l'utopia di oggi sia e sarà la realtà di domani. Non mi importa se io ci sarò, mi basta sapere che succederà.
Fammi sapere cosa ne pensi.
Tua Tina
Stopviolenzasulledonne #