11/09/2018
'Gestire' i figli adolescenti?
Spiace sempre un po’ fare polemiche ma quando si vedono certe cose diventa doveroso alzare una voce che offra uno sguardo alternativo sul mondo. Mi riferisco al trafiletto negli ultimi giorni d'agosto annuncia un incontro dal titolo “Gestire i figli adolescenti”. L’incontro si fregia del patrocinio delle più importanti istituzioni pubbliche e private.
Scrivo perché è importante che i genitori in difficoltà di fronte all’adolescenza dei loro figli (ma anche e soprattutto i genitori di bambini che fra qualche anno saranno adolescenti) abbiano la possibilità di riflettere sul fatto che esiste un pensiero, una cultura, alternativa a quella che considera i figli qualcosa da gestire come un budget o una questione amministrativa. I genitori più disposti a mettersi in gioco hanno diritto di sapere che in adolescenza tutto viene rimesso in discussione e che quello è il momento in cui si gioca una partita delicata nella relazione, in quella che è e che è stata fino a quel momento la nostra capacità di ascoltare, di dedicare cure e attenzione, di passare il tempo con loro, di fare cose insieme a loro. In poche parole di amare e prendersi cura. E se è vero che in adolescenza una delle cose più disturbanti per i genitori è l’atteggiamento oppositivo e trasgressivo dei figli… penso che se avessi 14 anni e sentissi che i miei genitori stanno cercando di ‘gestirmi’ come un problema invece di relazionarsi a me con adeguatezza, il minimo che farei è arrabbiarmi e la strada per farlo sarebbe probabilmente la trasgressione, l’opposizione, l’abuso di sostanze, l’anoressia, ecc. In altre parole, mi sentirei solo.
Mi viene in mente l’incipit di uno spettacolo di Antonio Albanese che si chiamava “Giù al nord” e in maniera geniale recitava: “Mio nonno ha fatto il capannone piccolo, mio padre ha fatto il capannone grande, io… mi drogo.”
Andrea Marzi @ 6minutiall’alba