Stella Grassetti Psicologa

20/06/2025

19/11/2021

🪁 Uscire dalla si può. .
Ogni che subisce fisici, sessuali, psicologici, economici o stalking, deve essere consapevole che può intraprendere un insieme alle operatrici del Centro e chiudere una parentesi molto dolorosa della propria vita.

Se sei vittima di violenza chiama il numero nazionale gratuito 1522 oppure contatta il Centro Antiviolenza "Parla con Noi" al numero 0721 639014

💕 𝗗𝗮𝗹 𝗱𝗶 𝗱𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 è il titolo delle due iniziative che si terranno a e a per raccontare le voci, le esperienze e i percorsi possibili, grazie ai attivi nel nostro per contrastare la di genere.

➡️ venerdì 3 dicembre ore 18.00
Cagli, sala degli Stemmi del Palazzo Pubblico, piazza Matteotti 1

➡️ venerdì 10 dicembre ore 18.00
Urbino, sala del Maniscalco, Scalette del Teatro

02/02/2021

Contro la paura, la tensione, lo smarrimento, un percorso gratuito verso il benessere e la consapevolezza delle responsabilità.
Il servizio 𝗩𝗼𝗰𝗶 parte dai bisogni reali e si rivolge proprio ai e alle , ai e alle che hanno vissuto o stanno vivendo una situazione di all’interno di quello che dovrebbe essere il loro posto sicuro: la e la .
Per conoscere le attività gratuite, contatta le operatrici di Labirinto:
📞 349 0598436
📧 voci@labirinto.coop
ℹ️ Scopri il servizio: https://bit.ly/VociViolenzaAssistita

07/03/2020

I BAMBINI DIFFICILI, quelli che non ascoltano, che picchiano che fanno penare tutti i maestri, non mancano in nessuna scuola e facciamocene una ragione sono quelli che non si assentano mai. Ci insegnano tante cose se sappiamo coglierle e ci mostrano che l'amore è sempre la chiave che apre tutte le porte. Sono spesso bambini con deficit di attenzioni e non di attenzione ! Ci pensate quante volte noi educatori diciamo di fronte ad un atteggiamento che disturba di un bambino "E' il suo modo di chiedere attenzioni" ?
E'la verità e dovremmo agire di conseguenza.
Costruiscono la loro identità nella relazione con gli altri sopratutto in quella con i loro genitori e quando essi sono poco presenti manifestano il loro disagio, la loro sofferenza con atteggiamenti distruttivi. La distanza dalle persone che amano fa pensare loro di non essere degni di attenzioni e così indossano la maschera di cattivi bambini, una maschera che non scelgono ma che accettano. La accettano perchè è meglio avere una falsa identità piuttosto che non averla e la fortificano perchè ciò che desiderano di più è essere riconosciuti dalle persone che amano. Meglio una br**ta identità che nessuna identità.
Noi esseri umani abbiamo dei bisogni fondamentali: mangiare , bere, dormire ed essere amati. Il nutrimento emozionale garantito dall'amore che ricevono è tanto importante quanto quello alimentare. Le dinamiche sono identiche, tutti noi in un periodo di carestia siamo disposti a mangiare anche ciò che ci disgusta e la stesa cosa accade con il nutrimento emozionale. Se non possiamo avere quello che desideriamo ci accontentiamo di qualcosa che non ci piace, per esempio un'identità negativa. C'è solo una strada per togliere loro quella maschera così spiacevole ed è garantire loro le attenzioni e l'amore di cui hanno bisogno. Proviamoci, funziona !

25/06/2019

Uccidono i figli per colpire le madri.

05/06/2019

"Ciò che ancora oggi è difficile da accettare a livello culturale è che l’aborto e la morte perinatale sono eventi profondi (non a caso, avvengono dentro un corpo, quello materno, che subisce molteplici cambiamenti, che ospita prima la vita e poi la morte, ospite inatteso, ladro di progetti di vita e di bambini) che richiedono tempo e cura per essere affrontati e integrati nel proprio vissuto individuale."

Claudia Ravaldi, La morte in-attesa