Dott.ssa Ilaria Gentiletti Biologa Nutrizionista

25/06/2019

Spesso basta uno stile alimentare sano basato sulla dieta mediterranea con corrette associazioni alimentari per prevenire. Ma si preferisce agire sul sintomo attraverso il farmaco. Mi abbuffo e uso lo stomaco come un bidone spazzatura..tanto poi prendo la pasticca....

26/11/2018

Alice Martinelli è entrata in una chat di ragazze giovanissime che si spronano a non mangiare per perdere sempre più peso.

14/11/2018

Chef stellati e operatori del settore, a confronto, hanno espresso preoccupazione sulla difficoltà di recuperare con facilità ingredienti che fanno parte integrante dell'alimentazione proposta dalla dieta diventata Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità Unesco, oltre a segnalare uno svuota...

27/10/2018

Autunno, stagione delle zucche.
La domanda su tutte: "Ma in dieta la considero verdura?!"

Il fraintendimento viene dal fatto che la zucca abbia un elevato indice glicemico: 75, pressoché uguale a quello della pasta (85).
Il fatto è che il contenuto di carboidrati di pasta e zucca è ben diverso, quindi, di fatto, che la zucca abbia un elevato indice glicemico è ininfluente in una dieta.

Per farvi un paragone: immaginate che l'oro vale 1000 euro e il platino 1500. Preferireste avere platino, giusto? Ma se avete 300 grammi di oro e 100 grammi di platino, la vostra preferenza cambia, perché il valore *IN RELAZIONE ALLA QUANTITA'* cambia.

Una porzione di pasta sono circa 80 g: sono 64 g di carboidrati.
Una porzione di zucca *abbondante* (300 g) sono 14-18 g di carboidrati (dipende dal tipo di zucca).
Per equiparare la quantità di carboidrati di un piatto di pasta dovreste mangiare un kg di zucca...
Quindi, a meno che ne siate davvero voraci consumaturi, potete usare la zucca in tutte le vostre ricette, dolci e salate.

NB. La questione cambia solo se state seguendo una ketodiet, sentite in questo caso il vostro dietista/nutrizionista di riferimento.

17/10/2018

-DIETA AGLUTINATA🌽:

moda o reale necessità??

Molti genitori la propongono anche a bambini non celiaci, con la certezza che apporti dei benefici. Ma la scelta, oltre che inutile, può rivelarsi dannosa

17/10/2018

Quali sono i cibi alleati del sonno??

Vi invito a leggere un articolo interessantissimo🔎

Dormire bene: cibi che aiutano a conciliare il sonno Pubblicato il mercoledì, 4 luglio 2018 da adiegoli Dormire bene è importantissimo per recuperare le energie e affrontare al meglio la giornata. Non sempre si va a letto del tutto sereni sereni e se il periodo lo richiede, oltre a rimedi natura...

08/10/2018

L'incremento nell'apporto di proteine attraverso la dieta è consigliato per prevenire la riduzione della massa muscolare

08/10/2018

L'obesità, grave problema di salute pubblica nel mondo, è causata da un'alimentazione sbagliata e dalla mancanza di attività fisica

03/09/2018

La spesa di "SETTEMBRE"

FRUTTA e VERDURA:

Per chi si sta impegnando a mangiare locale e di stagione, godendo della genuinità e del sapore dei frutti del nostro Belpaese, contribuendo a sostenere non solo l’ambiente ma anche le piccole aziende agricole italiane, vediamo cosa ci propone quest’ultimo, ma non per questo meno saporito, racc...

30/08/2018

CODICE LILLA 🏵 al pronto soccorso per i DCA:

Il ministero della Salute ha elaborato raccomandazioni specifiche per aiutare gli operatori sanitari ad accogliere i pazienti in pronto soccorso. E anche

27/08/2018

SINDROME METABOLICA

La sindrome metabolica, anche conosciuta come sindrome X metabolica non è una vera e propria malattia ma un insieme concomitante di alterazioni di alcuni parametri ad alto rischio cardiovascolare.

Ciò significa che chi ne soffre ha un rischio superiore alla media di andare incontro all'infarto (con più probabilità per gli uomini) e all'ictus (con più probabilità per le donne).

Quando si parla di questa sindrome si individuano dei fattori di rischio in base ai quali valutare ogni caso.
Alcuni fattori sono non modificabili, come l'età, il sesso dell'individuo o la predisposizione genetica a determinate patologie, altri invece sono fattori modificabili, ed è su questi ultimi che si basano gli interventi possibili e la prevenzione.