29/03/2020
"Essere medico , e soprattutto essere medico di medicina generale in un contesto del tutto inedito come quello che stiamo vivendo vuol dire , oltre dover ripensare praticamente da capo la propria routine lavorativa , battersi contro un nemico invisibile , che e’ ovunque , contro cui al momento non c'è’ cura ma solo terapia di supporto. Vuol dire essere in prima linea spesso senza armi né armatura . Vuol dire dover convivere con il dubbio costante , con le statistiche , con una realtà fatta di mezzi limitati se non del tutto assenti . Vuol dire essere spettatori impotenti dello spettacolo di una politica troppo sorda e lenta , con la consapevolezza di essere esposti al rischio ogni istante, più di altri e per un tempo indefinito." Io e il Dott. Cecola stiamo partecipando ad una ricerca insieme alla SOCIETÀ ITALIANA DI MEDICINA GENERALE E DELLE CURE PRIMARIE SIMG per cui invito tutti i medici che potranno leggere questo post a partecipare alla ricerca,nonostante il poco tempo che avete attualmente a disposizione, cliccando sul link qui sotto. Grazie
Cari colleghi, richiediamo la vostra collaborazione per una ricerca finalizzata a raccogliere la maggior quantita' di dati possibile (attraverso l'analisi delle risposte dei test proposti: scala di MBI e SCL-90) inerenti la situazione emozionale dei medici italiani coinvolti nella gestione dell'attu...