26/10/2025
🟢 I ricercatori del King’s College di Londra, terminata la revisione sistematica degli studi in merito, hanno stilato delle nuove linee guida: sì a kiwi (o prugne disidratate) in abbondanza tutti i giorni, e tanta acqua minerale con alcuni integratori. Ecco le nuove dritte sulla stitichezza cronica, già adottate dalla British Dietetic Association e pubblicate in contemporanea sulle riviste Journal of Human Nutrition & Dietetics e Neurogastroenterology & Motility.
🔵 Fibre sì, ma quali?
Quello che è emerso è che non ci sono prove così convincenti sull’efficacia di consigli come aumentare l’apporto di fibre generiche alla propria dieta o bere di più. Gli scienziati britannici, invece, hanno riscontrato un maggiore impatto positivo sulla stitichezza dell’assunzione di fibre da kiwi (anche tre al giorno) o in alternativa da prugne disidratate (anche 8-10 al giorno), o anche un po’ di pane di segale, alimenti che trattengono acqua nell’intestino facendo aumentare di volume le feci, che risultano anche più morbide, stimolando i movimenti intestinali.
🟠 Acque minerali ricche in magnesio!
Un’altra raccomandazione è quella di bere sì tanta acqua, ma meglio se ricca di minerali, in particolare di magnesio. Anche gli integratori di ossido di magnesio, infatti, si sono dimostrati efficaci nella stitichezza cronica: hanno un effetto lassativo e diminuiscono sintomi come i dolori al basso ventre e il gonfiore addominale. Prodotti da banco a base di fibre di psyllium (derivate dai semi di piante del genere Plantago) così come alcuni specifici probiotici possono contribuire a combattere la stitichezza, mentre per tanti altri integratori non esistono prove di efficacia consolidate.
Fonte testi: Salute.eu