Giulia Di Sipio 𝑷𝒔𝒊𝒄𝒐𝒍𝒐𝒈𝒂, 𝑪𝒐𝒖𝒏𝒔𝒆𝒍𝒐𝒓 & 𝑪𝒐𝒂𝒄𝒉

14/11/2025

𝐈𝐋 𝐏𝐄𝐒𝐎 𝐈𝐍𝐕𝐈𝐒𝐈𝐁𝐈𝐋𝐄
Raccontare, riconoscere e trasformare il .
Ci sono esperienze che lasciano un segno profondo, anche quando non si vedono.

Il dolore cronico è una di queste: un compagno silenzioso che accompagna la quotidianità, spesso frainteso o invisibile agli occhi degli altri.

Eppure, dietro ogni c’è una storia, una voce che chiede di essere ascoltata, un corpo che cerca equilibrio, una persona che desidera continuare a vivere con pienezza.
Se vuoi saperne di più, ti aspetto con piacere presso l'associazione ScerneLab.

📌 𝐒𝐚𝐛𝐚𝐭𝐨 𝟏𝟓 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 - domani - 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟏𝟕.𝟎𝟎, alla Casetta di ScerneLab (Scerne di Pineto, TE), sei invitat* per dare voce a questo “peso invisibile”. Per comprendere insieme l’esperienza del dolore cronico e scoprire nuovi modi per viverla con maggiore e .

Un incontro aperto a chi convive con il dolore, a chi accompagna qualcuno che lo vive e a chi desidera semplicemente avvicinarsi a questo tema con uno sguardo più umano e gentile.
La partecipazione è gratuita, ma i posti sono limitati.
👉 Prenotazione obbligatoria al 389 2835250.

13/11/2025

Oggi, nella Giornata internazionale della Gentilezza, scelgo di onorare quello spartiacque.

Ho sentito parlare per la prima volta di , quando ho iniziato a fare . È stato un po' di anni fa in realtà.
..ma non ero piccola. Mi confrontai con questo tema che ero già grande, adulta.

Fino a quel momento mi ero sempre è solo confrontata con l'"educazione". Dire "grazie", "per favore", "posso..?" ... spesso te lo fanno passare come un comportamento "gentile".

In realtà è un modo di porsi educato, rispettoso, cortese... ma non è detto che sia gentile.

Quando mi son trovata per la prima volta nella mia vita a dover - veramente - fare delle scelte e mettere dei sani confini... è stato allora che ho sperimentato la gentilezza.

Essere gentili non significa dire sempre si - quella è accondiscendenza - ma saper stare con quello che c'è, quello che si muove, i bisogni che si avvertono.

Nella Giornata internazionale dedicata alla Gentilezza, mi piace ricordare quel momento.

La gentilezza non è un sì automatico, non è un gesto perfetto. È presenza, ascolto, autenticità. In primis verso sé stessi.

È rispetto, apertura di cuore e riconoscimento.

Oggi prova a offrirti un gesto di gentilezza, piccolo ma vero. Può essere una meditazione, magari un respiro più lento, una pausa, una parola detta con cura.

La gentilezza comincia sempre da lì: da un attimo di presenza.

In bio trovi il link della pratica "Allenarsi alla gentilezza".

12/11/2025

Ho conosciuto l'Associazione Orizzonte ODV nel 2010, quando ero alla ricerca di una realtà dove fare un tirocinio... e negli anni, l'entusiamo di Michelina Mattoscio, i suoi progetti, i sorrisi dei ragazzi sono rimasti nel mio cuore, pur a distanza.

Quando nel 2020, con l'avvento del Covid si è presentata nuovamente l'occasione di dedicare loro tempo ed energie è stata veramente una grande sorpresa constatare di come il tempo avesse rafforzato la loro determinazione, nonchè le loro fondamenta.
Non solo centro diurno, non solo centro socio-ricreativo, il Direttivo mirava ad offrire una casa a tutti coloro che non hanno nè completa autonomia, nè famiglia.

Oggi l'Associazione Francavilla Orizzonte compie 33 anni, una tappa importante, se pensiamo a quante cose si sono mosse e trasformate in questi anni... ma ancora più importante se si pensa che a Febbraio del 2024 il suo grande progetto ha iniziato a prendere forma. Oggi lo stabile per il centro diurno con residenzialità è stato acquistato, i lavori sono in procinto di finire e con lo staff si pensa a come organizzare i prossimi passi.
Alcune figure sono cambiate, altre non ci sono più fisicamente accanto a noi, io non sono più volontaria, ma collaboratrice, nuovi operatori si sono aggiunti e tanti volontari hanno scelto questa grande famiglia per il loro tempo libero.

Se vuoi fare un regalo speciale all' Associazione Francavilla Orizzonte, contribuisci al suo progetto.
Puoi fare una donazione all'Iban: IT07Z0306909606100000401849
oppure donare il tuo 5x1000 al 93011740698

A volte basta pochissimo per attivare un processo di trasformazione. Fuori e dentro di noi. Inizia.

12/11/2025

A volte pensiamo che la gentilezza sia un gesto di educazione.
In realtà è un modo di esserci, di restare presenti anche quando la vita punge.

Forse la gentilezza non è dire sempre “sì”, ma imparare a dire “sì” solo quando c’è anche il cuore.

Ti aspetto domani mattina alle 7.00 per una pratica di gentilezza amorevole, in occasione della Giornata Internazionale della Gentilezza.
Questo il link: https://us02web.zoom.us/j/3471692195
ID riunione: 347 169 2195
Passa parola con le persone a te care. 🦋

08/11/2025

Nel bellissimo e accogliente studio di Jennifer Di Vincenzo e di 𝟴 𝗠𝗮𝘁𝘁𝗶𝗻𝗮 𝗶𝗻 𝗙𝗮𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗮, ieri si è tenuto il terzo appuntamento della rubrica “Gocce di Benessere in TV”.

Che belle chiacchierate nascono ogni volta!
Complice l’atmosfera, il supporto di Cinzia Napoleone e di tutto lo staff tecnico, ogni incontro si trasforma in un’occasione preziosa di riflessione e condivisione.

Già nella puntata precedente avevamo introdotto un tema molto interessante: le self-conscious emotions e, in particolare, il senso di colpa.
.e su quella scia..
Sai che cos’è la ?
Spesso pensiamo che sia un’emozione che riguarda soprattutto i bambini, ma la verità è che non ha età.

Insieme al senso di colpa, la vergogna è una di quelle emozioni “sociali” che influenzano profondamente il nostro modo di relazionarci con gli altri.

Se il senso di colpa emerge quando sentiamo di aver fatto qualcosa di sbagliato, la vergogna è più sottile: ci fa sentire 𝐬𝐛𝐚𝐠𝐥𝐢𝐚𝐭𝐢 𝐧𝐞𝐥𝐥’𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞.
Ci vergogniamo quando percepiamo noi stessi come “non adatti” al contesto, alla situazione, agli occhi degli altri.

E quanto può condizionarci nella vita quotidiana?
A volte molto — soprattutto perché le nostre tentate soluzioni non sempre ci aiutano davvero.

➡️ Se vuoi saperne di più, puoi rivedere la puntata di ieri di 8 Mattina in Famiglia, il programma di Jennifer Di Vincenzo, sul canale YouTube di Rete 8.

📌 Il prossimo appuntamento sarà giovedì 21 novembre: in vista del Natale, parleremo di “𝑳𝒂 𝒔𝒐𝒍𝒊𝒕𝒖𝒅𝒊𝒏𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝒇𝒆𝒔𝒕𝒆” — un tema delicato ma importante, per imparare a prenderci cura di noi anche nei momenti in cui tutto intorno sembra chiedere “felicità a tutti i costi”.

Segnatelo in agenda 🦋
A presto!

07/11/2025

𝗜𝗹 𝗽𝗲𝘀𝗼 𝗶𝗻𝘃𝗶𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 – 𝗶𝗹 𝗱𝗼𝗹𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗿𝗼𝗻𝗶𝗰𝗼

Ci sono dolori che non si vedono, ma che ogni giorno pesano come macigni.

Il cronico, a dispetto di quello che pensano in molti, non è solo una sensazione fisica: cambia il modo in cui ci muoviamo, pensiamo, sentiamo e viviamo il quotidiano. In primis le .

Soffrire di un malessere costante, a volte ci fa sentire soli, incompresi, stanchi... sbagliati, inadeguati, non all'altezza...

Eppure, anche nel dolore, è possibile ritrovare un dialogo gentile con il corpo, imparare ad ascoltarlo senza giudizio, e scoprire nuove risorse di presenza e accoglienza.

A livello mondiale si stima che 1 persona su 5 ne soffra e, in Italia, quasi il 20% della popolazione. Un dato importante... molto più di quello che spesso siamo soliti immaginare.

Ma se non risponde a nessun farmaco, come fare a gestirlo?

Nel prossimo incontro a ScerneLab, dedicato proprio a questo tema ne parleremo insieme.
➡️ L'incontro è gratuito, ma è necessario prenotare tramite whatsapp al +39 389 283 5250

📌Regalati un momento di consapevolezza, condivisione e piacevolezza 🦋

04/11/2025

Il 13 novembre si celebra la 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐈𝐧𝐭𝐞𝐫𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐆𝐞𝐧𝐭𝐢𝐥𝐞𝐳𝐳𝐚: un invito a ricordarci che ogni gesto, ogni parola e anche ogni pensiero possono diventare luoghi in cui la gentilezza abita e cresce. Spesso – la gentilezza - la immaginiamo come qualcosa da donare agli altri, ma la gentilezza nasce prima di tutto dal modo in cui ci trattiamo, dal tono con cui ci parliamo dentro, dalla 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙚𝙡 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙤 𝙧𝙚𝙨𝙥𝙞𝙧𝙤.

In questa pratica — 𝑼𝒏 𝒓𝒆𝒔𝒑𝒊𝒓𝒐 𝒅𝒊 𝒈𝒆𝒏𝒕𝒊𝒍𝒆𝒛𝒛𝒂 — ti guiderò a portare attenzione al respiro, lasciando che diventi un ponte tra corpo e cuore. Un respiro che accoglie, che ammorbidisce, che dice “v𝑎 𝑏e𝑛e c𝑜s𝑖̀”.
Un piccolo spazio di calma per ricordarci che la non è , ma quieta, che trasforma.

Prenditi qualche minuto, trova una posizione comoda, e permettiti di respirare con gentilezza, dentro e fuori di te.

🕖 Se vuoi partecipare ti aspetto 𝐆𝐢𝐨𝐯𝐞𝐝𝐢̀ 𝐦𝐚𝐭𝐭𝐢𝐧𝐚, 𝟏𝟑 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝟕.𝟎𝟎, sul mio canale Zoom al link:
https://us02web.zoom.us/j/3471692195
ID riunione: 347 169 2195
➡️ Se non vuoi perdere i miei prossimi aggiornamenti, iscriviti al canale Youtube e attiva la campanella.

03/11/2025

Qualche giorno fa, parlando con un’amica cara, l’attenzione è andata sul foliage e il bellissimo spettacolo che la natura, in questi giorni dell’anno ci offre.

Non so se tu lo hai mai ammirato da vicino, passeggiando in un bosco. Veramente è qualcosa di straordinario. …e se da un lato osservare quanto accade ci può meravigliare per la sua bellezza, dall’altro può invitarci a fermarci e fare una riflessione.

Ogni anno, ciclicamente gli alberi perdono le foglie. Pur sapendo quanto siano state importante per loro. E dal loro canto, anche le foglie, pur sapendo quanto l’albero sia caro, scelgono di lasciarlo. Nessuno trattiene nessuno. Si ha fiducia nel processo.

Oggi ti invito a prenderti qualche minuto per rallentare, respirare e lasciarti ispirare dall’ .
Il ci insegna qualcosa di prezioso: che si può lasciare andare con grazia.

Le foglie non si aggrappano ai rami, non resistono al .
Quando arriva il momento, si lasciano cadere — e nel farlo, creano .
Questa pratica è un piccolo spazio per tornare a te, per nel ritmo della natura e ricordarti che anche tu puoi affidarti al .
Non c’è nulla da forzare, nulla da trattenere. Solo da sentire, accogliere, lasciare andare.

Ti invito a trovare una posizione comoda, a chiudere gli occhi se vuoi… e a lasciare che il respiro diventi il tuo vento d’autunno.

📜Poesia finale – “Come le foglie” – Giulia Di Sipio
💬 Se questa pratica ti ha lasciato delle sensazioni o delle riflessioni, ti invito a scriverle 😊…e se l’hai trovata utile, sostieni la mia attività con un like, salvando il video, condividendolo con coloro che potrebbero trovarlo interessante.

📌Se senti il bisogno di approfondire questo tema nella tua vita o nel tuo percorso, puoi contattarmi tramite il sito giuliadisipio.it
👉 Mercoledì 5 novembre Gocce di Benessere sarà dedicata sempre a lei: 𝐋𝐚 𝐯𝐞𝐫𝐠𝐨𝐠𝐧𝐚 𝐞 𝐥𝐨 𝐬𝐠𝐮𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐜𝐡𝐞 𝐜𝐮𝐫𝐚.
Ti aspetto alle 7.00 in diretta su Instagram!

📅Se vuoi partecipare dal vivo alla prossima pratica, ti aspetto ogni 𝐋𝐮𝐧𝐞𝐝𝐢̀ 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟕.𝟎𝟎, sul canale zoom di Italia Mindfulness (italiamindfulness.it/).
➡️ Se non vuoi perdere i miei prossimi aggiornamenti, iscriviti al canale Youtube e attiva la campanella.
🦋 Ti auguro buon ascolto e buona presenza.
Con affetto
Giulia.
https://youtu.be/m8S0FBT7nAI

Qualche giorno fa, parlando con un’amica cara, l’attenzione è andata sul foliage e il bellissimo spettacolo che la natura, in questi giorni dell’anno ci offr...

02/11/2025

In uno spazio delizioso, come solo i piccoli teatri di quartiere sanno essere, ho avuto il piacere di assistere ad uno spettacolo davvero toccante in questi giorni.

"𝗣𝗼𝘃𝗲𝗿𝗶 𝗱𝗶𝗮𝘃𝗼𝗹𝗶" di Giulia Loglio è un testo, liberamente ispirato ai lavori di Stefano Benni, che porta in scena con incredibile leggerezza temi di attualità particolarmente densi e carichi di significato, oltre che di emozioni.

La morte, la vita, l'indifferenza, la violenza sulle donne, trovano voce nei silenzi, nelle musiche, nei dettagli scelti con attenzione... insieme a messaggi che richiamano alla responsabilità personale, collettiva, di un momento storico come del quotidiano di ognuno di noi.

Complimenti davvero di cuore agli attori, alla regista, agli organizzatori. Quando il teatro si fa portatore di tanto non è più solo intrattenimento, ma diventa strumento e mezzo - potentissimo - di trasformazione, sensibilizzazione, prevenzione.

Bellissimo davvero. Curiosa di sapere su cosa verterà il prossimo copione 😉

02/11/2025

In questo tempo in cui la natura si prepara al riposo, anche noi possiamo imparare a lasciare andare ciò che non serve più. Come le foglie che si staccano dall’albero senza resistenza, possiamo accogliere il come parte del .

Domani mattina praticheremo insieme, respirando nel ritmo del foliage: il lasciar andare, il lasciar cadere, l’accogliere.

Una per ricordarci che ogni fine è, in fondo, un nuovo inizio.

Pratica di meditazione: “𝑪𝒐𝒎𝒆 𝒍𝒆 𝒇𝒐𝒈𝒍𝒊𝒆”

🕖 Se vuoi partecipare ti aspetto domani mattina, 𝐋𝐮𝐧𝐞𝐝𝐢̀ 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝟕.𝟎𝟎, sul canale zoom di Italia Mindfulness (https://www.italiamindfulness.it/).

➡️ Se non vuoi perdere i miei prossimi aggiornamenti, iscriviti al canale Youtube e attiva la campanella.

01/11/2025

In questi giorni mi sto dedicando alla preparazione di alcune ore di formazione per i ragazzi che stanno svolgendo il tirocinio presso la mia scuola di specializzazione, l’Istituto per le Psicoterapie di Roma.

Sono giovanissimi, per lo più prossimi all’abilitazione, e con grandissimo piacere sto cercando di trasmettere loro quanto più possibile sul colloquio psicologico — quell’incontro così delicato, vivo, umano, in cui due menti si incontrano e qualcosa cambia, per entrambi.

Inizialmente dovevano essere due lezioni… poi sono diventate tre 😅
E più studio, più mi preparo... più mi accorgo che questo lavoro è inesauribile: ogni concetto può essere esplorato in mille direzioni, ogni prospettiva apre nuove domande. E ogni interrogativo ti pone a nuove strade da percorrere.

Credo che sia proprio questo ciò che amo della mia professione: non si arriva mai a una fine, e non ci si annoia mai ad approfondire qualcosa.

C’è sempre una nuova sfumatura da scoprire, un modo diverso di guardare, un’esperienza da condividere. Niente può darsi per scontato e, soprattutto, tutto può avere più letture.

In queste lezioni è estremamente affascinante cogliere i punti di vista che mi vengono restituiti, riflettere sui feedback degli esercizi proposti, accogliere le emozioni che sento affiorare...

È questo, forse, il cuore del nostro lavoro: continuare a cercare di comprendere, senza mai smettere di ascoltare.

31/10/2025

Che cos’è la morte?
…e che cos’è la vita?

Due facce della stessa medaglia, due dimensioni che si incontrano nel mistero del nostro essere qui.

Perché è importante, ogni tanto, fermarsi e porsi queste domande? Forse perché ci ricordano quanto sia straordinario il semplice fatto di essere vivi.

Ogni giorno accade un piccolo miracolo — respiriamo, camminiamo, sentiamo, amiamo. Anche essere vivi, banalmente, lo è.
Eppure spesso dimentichiamo di riconoscerlo, presi dalle lamentele, dalle difficoltà, dagli imprevisti.

In questi giorni, in cui si respira un’energia sottile di ricordo e di presenza, ho posato gli occhi sui disegni dei ragazzi dell’Associazione Orizzonte ODV: pieni di vita, di colore, di senso.
Mi ricordano che la vita non è perfetta — ma è vera.

Non esiste la perfezione, nonostante ci venga continuamente mostrata come meta possibile.
La vita è contraddizione, paura, bellezza, caos e rinascita.
Ed è proprio in questo intreccio che troviamo lo slancio per crescere, per migliorarci, per cambiare.

Ognuno di noi ha la responsabilità di portare nel mondo la parte più autentica e luminosa di sé.
E forse, proprio lì, tra la vita e la morte, tra il dolore e la meraviglia, che nasce la gratitudine di esserci.
..e la scelta di voler lavorare su di sé per diventare ciò che si desidera.