04/12/2025
[CHI RISOLVE IL SUO DISTURBO D'ANSIA]
Noi esseri umani finiamo spesso per essere profondamente illusi.
E l’illusione più grande è quella di non comprendere l’esistenza della sofferenza.
Abbiamo questo atteggiamento infantile di pensare che le cose debbano andare sempre bene, che tutto debba filare liscio, che le difficoltà non debbano esserci.
Pensarla in questo modo mostra ignoranza della natura delle cose.
La realtà è che la sofferenza esiste, e ogni cosa soffre.
Continua a seguirmi perché oggi ti spiego un concetto fondamentale che ti farà stare molto meglio se lo comprenderai profondamente.
Ci sono cose che, quando accadono, è giusto che ci facciano soffrire.
La perdita.
La malattia.
Il non ottenere ciò che si vuole.
L’ottenere ciò che non si vuole.
Tutto questo è sofferenza pulita.
Se perdiamo un caro amico è giusto soffrire.
Se la nostra fidanzata ci lascia è giusto soffrire.
Se non raggiungiamo un obiettivo per il quale ci eravamo impegnati molto è giusto soffrire.
Quando utilizzo il termine “giusto” intendo dire che è proprio così che dovrebbero andare le cose e in nessun altro modo.
Ogni volontà o desiderio di non avere questa sofferenza pulita è illusione e fonte di ulteriore sofferenza, questa volta sporca.
La sofferenza sporca è inutile, controproducente e dannosa.
La volontà di non soffrire è sofferenza sporca.
Capisci?
Ogni tuo tentativo di non avere qualcosa che deve esserci in questo momento e che sarebbe sbagliato se non ci fosse è sofferenza sporca.
Devi imparare a saper distinguere queste cose nella tua vita.
Se riuscirai vivrai molto meglio.
Perché smetterai di cercare di cambiare ciò che non deve essere cambiato e ti impegnerai a cambiare ciò che deve essere cambiato.
Ti faccio un esempio.
Se tuo papà ha fatto un esame di salute importante dal quale si capirà che cosa ne sarà della sua vita e tu sei in ansia da giorni è giusto che sia così.
Non impiegare neanche un secondo a non essere in ansia.
Staresti lottando contro un fiume che deve fare il suo corso.
É sciocco, controproducente e sbagliato.
Quell’ansia deve esserci, per tutto il tempo che vuole.
E sai qual è la verità delle cose?
É che qualsiasi forma di ansia primaria ha senso di esserci.
La prima volta che l’ansia sorge è sempre un’ansia pulita, un’ansia giusta. Sempre.
Quand’è che diventa ansia sporca?
Quando è un’ansia secondaria. Ovvero quando inizio a preoccuparmi della mia stessa ansia.
Tutti quei check, quelle valutazioni, quei giudizi sul tuo stato mentale e fisico.
Tutto quel dirti “oddio, che mi sta succedendo! Perché mi sento così?”, “fammi capire che cos’è”, “ma perché ho l’ansia?!”, “ho bisogno di fare qualcosa altrimenti divento matto!”, “devo prendere dei farmaci!”, “devo respirare bene”, “mi devo tranquillizzare”, “mi vedranno che non sto bene”, “c’è qualcosa che non va in me”, e potrei andare avanti all’infinito.
Ma credo di averti dato un’idea.
Tutto questo deriva dall’ignoranza di non sapere come funzioniamo noi e come funziona il mondo.
Deriva da una profonda illusione che porta a lottare contro qualcosa che è giusto che ci sia.
Questa è l’ansia sporca.
In realtà non è l’ansia ad essere sporca di per sé ma il nostro atteggiamento. É il nostro atteggiamento sporco a generare un disturbo d’ansia.
Se il tuo atteggiamento fosse ogni volta appropriato e saggio tu non avresti più problemi d’ansia.
Peccato che non lo è praticamente mai.
Ormai ti sei instradato in una sorta di battaglia con la tua ansia e con te stesso.
Sei guardingo, in allerta, spaventato, rimuginante e sempre pronto a trovare una soluzione.
Questo è l’atteggiamento sporco, fonte di sofferenza sporca.
Per risolvere il tuo problema d’ansia devi cambiare atteggiamento. Cambiando atteggiamento cambierai come persona.
Solo una persona nuova, evoluta e saggia, risolve definitivamente il suo disturbo d’ansia.
Una persona che non si evolve e che continua ad avere lo stesso tipo di atteggiamento verso i suoi pensieri e le sue emozioni sarà destinata non solo alla sofferenza pulita, che tocca ognuno di noi, ma anche a quella sporca.
Per cui porterà con sé un fardello davvero ingombrante.
Evolversi come persone richiede acquisire nuove conoscenze, competenze ed abilità per fare poi nuove esperienze nel mondo.
Non c’è altro modo. Non esistono pillole magiche, scorciatoie o mezzucci.
Se vuoi evolverti per risolvere il tuo disturbo d’ansia ti invito a prenotare una chiamata gratuita con i nostri consulenti.
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Non è un percorso qualsiasi.
Non pensare che basti fare psicoterapia ovunque per ottenere questo tipo di risultato di cui ti parlo.
Devi scegliere accuratamente.
Ci sono forme di psicoterapia più adatte ad alcuni disturbi e altre ad altri disturbi.
Se il tuo è un disturbo d’ansia devi fare una psicoterapia cognitivo comportamentale di ultima generazione.
Devi essere seguito da un professionista esperto del problema, che si occupa in modo verticale e specialistico solo di disturbi d’ansia.
Ma soprattutto devi trovare un percorso che ti porti al cambiamento velocemente ma senza trascurare la profondità.
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Alla tua libertà!
Dott. Andrea Tomassetti
Psicologo esperto dei disturbi d’ansia