Studio Medico di Allergologia Dr. Nicola Verna

Studio Medico di Allergologia Dr. Nicola Verna Su questa pagina NON si forniscono consulti individuali ma, solo notizie utili ai pazienti allergici Non vengono forniti consulti individuali.

Si è portati a credere che l’Allergologo abbia a che fare solo con problemi di allergia ma, come si può intuire dai sintomi che abbiamo descritto nel paragrafo introduttivo, tale medico specialista ha a che fare con una moltitudine di problemi inclusa, ad esempio, la sinusite, l’asma, orticaria, etc. che apparentemente non hanno nulla a che vedere con l’allergia. Quando si chiede un consulto allergologico, non significa che il paziente debba essere necessariamente testato solo per l'"allergia”. Questo è vero soprattutto nel caso si abbiamo altri tipi di problemi come la sinusite. E’ vero anche che c’è la possibilità che il paziente non venga testato affatto le l’“allergia” se il suo problema non lo richiede. Di solito la “storia” (anamnesi) dei problemi allergici, o presunti tali, è un aspetto importantissimo che lo specialista Allergologo valuta dedicandovi, di solito, molto tempo nel corso del consulto. Dopo aver effettuato anche un esame obiettivo, egli discuterà con voi gli eventuali test allergologici e non da eseguire per giungere ad una diagnosi e quindi ad una terapia. In linea di principio generale, la cosa più importante da fare per trattare dei problemi allergici è quella di evitare gli allergeni con strategie diverse caso per caso. I contenuti di questa pagina hanno uno scopo puramente informativo e non intendono, in alcun modo, sostituirsi al consulto, alla diagnosi ed al trattamento del proprio Medico di Medicina Generale e/o del proprio Specialista di fiducia. Da parte dell'autore vengono messi in atto tutti gli sforzi per rendere i contenuti chiari, aggiornati e facilmente comprensibili dal pubblico più vasto possibile. La Medicina, però, è una scienza in costante evoluzione e, quindi, dopo qualche tempo dalla pubblicazione, i concetti espressi potrebbero essere superati o, addirittura, non più validi. E' chiaro, pertanto, che è solo il Medico di Medicina Generale ed lo Specialista di fiducia che può illustrare la particolarità, i piani terapeutici e la prognosi del paziente. L'autore non potrà essere ritenuto responsabile di qualsiasi azione intrapresa o non intrapresa in funzione o come risultato dell'interpretazione o della comprensione delle informazioni contenute nella pagina. Vengono presi in considerazione solo commenti e domande di interesse generale che possono aiutare a chiarire meglio gli argomenti trattati.

Se tuo figlio si stropiccia il naso spingendo la punta verso l'alto, fermati un attimo e leggi qui 👇Si chiama "saluto de...
10/11/2025

Se tuo figlio si stropiccia il naso spingendo la punta verso l'alto, fermati un attimo e leggi qui 👇

Si chiama "saluto dell'allergico" e lo vedo decine di volte al giorno in ambulatorio.

Molti genitori pensano sia un tic nervoso, ma in realtà è il tentativo disperato del bambino di alleviare il prurito nasale e far passare un po' d'aria. È il segnale di un'allergia non controllata.

👀 Controlla bene sul ponte del naso di tuo figlio: vedi una piccola piega orizzontale? Si chiama "allergic crease" e significa che il problema va avanti da tempo senza essere stato controllato davvero.

✅ Ecco cosa puoi fare SUBITO:

1. Osserva tuo figlio per tre giorni e conta quante volte al giorno fa questo gesto
2. Controlla se sul naso c'è già quella piega orizzontale
3. Se lo fa più di 5 volte al giorno, o se la piega c'è già, prenota una visita allergologica

Non aspettare che diventi un'abitudine radicata. L'allergia nei bambini va riconosciuta e trattata correttamente.

📌 Trovi il link al nostro blog nei commenti per approfondire mentre cerchi un bravo allergologo.

Perché se lo sai ti curi meglio! 💙

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09/11/2025

Se tuo figlio si stropiccia il naso spingendo la punta verso l'alto NON ignorarlo 👃⚠️

Si chiama "saluto dell'allergico" e lo vedo decine di volte al giorno in ambulatorio. I genitori pensano sia un tic nervoso, ma è il segnale di un'allergia non controllata.

Guarda bene sul ponte del naso: c'è una piccola piega orizzontale? Quella è la "allergic crease" 👀

Cosa fare ORA:
→ Osserva per 3 giorni quante volte fa questo gesto
→ Controlla se c'è già la piega sul naso
→ Se lo fa più di 5 volte al giorno prenota una visita allergologica

Non aspettare che diventi un'abitudine radicata.

Link in bio per approfondire e trovare il giusto allergologo | Se lo sai ti curi meglio 💙

Guardate vostro figlio in questo momento.Ha quelle occhiaie scure che non vanno mai via, anche dopo una buona dormita? S...
08/11/2025

Guardate vostro figlio in questo momento.

Ha quelle occhiaie scure che non vanno mai via, anche dopo una buona dormita? Si strofina il naso con quel gesto dal basso verso l'alto che fate ormai finta di non vedere? Respira sempre a bocca aperta, anche quando è tranquillo sul divano?

Probabilmente avete pensato: "Sta troppo al telefono", "Non dorme abbastanza", "È solo un'abitudine".

Ma questi non sono dettagli casuali. Sono messaggi che il corpo vi sta mandando. Segnali silenziosi di rinite allergica che troppo spesso ignoriamo perché nessuno ci ha mai spiegato cosa guardare.

Nel nostro nuovo articolo vi parlo di quei segni fisici che vedo ogni giorno in ambulatorio e che i genitori faticano a collegare a un problema allergico:

Le "occhiaie allergiche" – non sono solo stanchezza. Sono il risultato di una congestione nasale cronica che rallenta il drenaggio del sangue intorno agli occhi. Quando l'infiammazione va avanti per mesi, lascia questo segno visibile.

Il "saluto allergico" – quel gesto che pensate sia un tic nervoso in realtà è il tentativo disperato di alleviare il prurito nasale. Se si ripete per mesi, lascia una piega orizzontale sul naso. Una piega che dice: questo prurito non è mai stato controllato davvero.

La "faccia da rinite" – questa è quella che sorprende di più. Quando un bambino respira cronicamente con la bocca perché il naso è sempre chiuso, non sta solo compensando. Sta modificando attivamente la crescita del suo viso. Il palato si restringe, i denti si affollano, il viso si allunga. Cambiamenti strutturali che possono diventare permanenti.

Altri piccoli indizi – dalle pieghe sotto gli occhi alle ciglia più lunghe, ci sono dettagli che, messi insieme, raccontano una storia chiara di infiammazione cronica.

Non vi sto dicendo questo per allarmarvi. Ve lo dico perché riconoscere questi segnali presto può cambiare le cose. Davvero.
Perché quando lo scheletro è ancora in crescita, si può intervenire. Si può correggere. Ma serve riconoscere i segnali prima che diventino permanenti.

L'ho scritto pensando a tutti quei genitori che mi chiedono: "Dottore, come faccio a capire se è qualcosa di serio o se sto esagerando?"
Questo articolo è la risposta. È la guida per capire cosa guardare, cosa non sottovalutare, quando è il momento di approfondire.

Leggete l'articolo completo sul nostro blog (https://blog.vernallergy.com/blogs/rinite-allergica-e-segni-ignorati).

E se riconoscete anche solo uno di questi segnali in vostro figlio, non ignoratelo. Non sono dettagli. Sono allarmi silenziosi che chiedono ascolto.
Ecco 10 hashtag con il simbolo # per il post della pagina Facebook VernAllergy:










Occhiaie, naso sempre chiuso e bocca aperta possono essere segnali di rinite allergica nei bambini. Scopri come riconoscere i sintomi precoci e cosa fare per evitare conseguenze su respirazione, sonno e sviluppo del volto.

06/11/2025

Dottore, ho trovato muffa nera in bagno. Devo prenotare una visita allergologica?"
Questa domanda arriva almeno due volte a settimana nel mio studio. E la risposta sorprende sempre: "Dipende. Ma probabilmente no, non per quella muffa lì."
Sembra controintuitivo, vero? Eppure c'è una differenza fondamentale che pochi conoscono:
❌ La muffa nera (Stachybotrys) è un problema TOSSICOLOGICO, non allergico
✅ Le muffe come Alternaria, Cladosporium e Aspergillus sono veri ALLERGENI
Nel nuovo articolo sul blog VernAllergy ti spiego:
🔹 Perché la muffa nera causa sintomi senza essere un'allergia
🔹 Quali muffe invece testo con i prick test (e perché)
🔹 Come distinguere i sintomi tossici da quelli allergici
🔹 Quando serve davvero l'allergologo e quando serve un muratore
🔹 7 consigli pratici per prevenire le muffe in casa
Se convivi con muffa e sintomi che non riesci a inquadrare, questo articolo può farti risparmiare mesi di tempo e visite inutili.
👉 Leggi l'articolo completo: [https://blog.vernallergy.com/blogs/muffe-allergia-o-tossicita]
E se hai dubbi sui tuoi sintomi specifici, scrivimeli nei commenti: ti rispondo personalmente.

🔍 Muffa in casa: allergia o tossicità?Non tutte le muffe sono uguali — e non tutte richiedono l’allergologo.La muffa ner...
04/11/2025

🔍 Muffa in casa: allergia o tossicità?
Non tutte le muffe sono uguali — e non tutte richiedono l’allergologo.
La muffa nera (Stachybotrys) può essere tossica, ma non causa allergia vera e propria. Le vere responsabili delle allergie respiratorie sono altre: Alternaria, Cladosporium, Aspergillus.

Capire la differenza non è un dettaglio: significa sapere quando serve una bonifica ambientale e quando una diagnosi allergologica può cambiare il decorso di rinite o asma.

🏠 Un ambiente umido non è solo un fastidio estetico: è una questione di salute.
Scopri come riconoscere i sintomi, distinguere le cause e intervenire nel modo corretto →
👉 Leggi l’articolo completo su VernAllergy: https://blog.vernallergy.com/blogs/muffe-allergia-o-tossicita

Muffa nera in casa? Non sempre serve l'allergologo. Lo Stachybotrys è tossico, non allergico. Le vere allergie vengono da Alternaria, Cladosporium e Aspergillus. Scopri la differenza e cosa fare per proteggere la tua salute.

03/11/2025

Molti genitori (e adulti) durante una crisi d'asma usano subito il Bentelan pensando: "È cortisone, è più forte".

Ma c'è un problema: durante una crisi serve qualcosa che agisca in MINUTI, non in ore.

Quando i bronchi si chiudono e l'aria non passa, il corpo ha bisogno di un broncodilatatore inalatorio (come Ventolin o Broncovaleas) che riapre le vie aeree già dalle prime inalazioni.

Il Bentelan è utile, ma lavora diversamente: è un antinfiammatorio per il controllo a lungo termine dell'asma. Da solo durante la crisi non basta, e si rischia di restare in affanno più a lungo mentre si aspetta che faccia effetto.

Nelle linee guida internazionali, il farmaco di pronto soccorso è sempre il broncodilatatore inalatorio. Il Bentelan può essere aggiunto dopo, se lo decide lo specialista, ma mai come unico intervento.

Il consiglio pratico?
✅ Chiedi al tuo allergologo un piano d'emergenza scritto
✅ Rileggi il protocollo un paio di volte l'anno
✅ Tieni sempre il kit di emergenza a portata di mano

Sapere esattamente cosa fare in quei minuti critici può davvero cambiare le cose e, in alcuni casi, salvare la vita.

📍 Dr. Nicola Verna, Allergologo
VernAllergy — adesso che lo sai, ti curi meglio.

💾 Salva questo post per averlo sempre a portata di mano e condividilo con chi potrebbe averne bisogno. Potrebbe fare la differenza per qualcuno.

Broncodilatatore o Bentelan? Facciamo chiarezza sull'attacco d'asmaQuante volte vi siete chiesti quale sia la sequenza c...
02/11/2025

Broncodilatatore o Bentelan? Facciamo chiarezza sull'attacco d'asma

Quante volte vi siete chiesti quale sia la sequenza corretta durante un attacco acuto?

Il broncodilatatore agisce in 3-5 minuti aprendo le vie aeree, mentre il cortisone orale impiega 4-6 ore per fare effetto. Conoscere questa differenza può fare la differenza nella gestione dell'emergenza.

Nel nuovo articolo sul blog VernAllergy troverete:
- La sequenza corretta di intervento durante l'attacco acuto
- La tecnica inalatoria giusta per ogni età
- Gli strumenti pratici per gestire l'asma di vostro figlio con sicurezza
- Quando è davvero necessario il cortisone orale

L'educazione terapeutica è la base per una gestione consapevole dell'asma. Più sapete, meglio potete proteggere i vostri figli.

Leggete l'articolo completo qui: https://blog.vernallergy.com/blogs/bentelan-o-ventolin

E se avete domande o dubbi, scriveteli nei commenti: la vostra esperienza può aiutare altri genitori.

Dr. Nicola Verna
VernAllergy

Il broncodilatatore agisce in 3-5 minuti sull'attacco acuto, il cortisone orale impiega 4-6 ore. Scopri la sequenza corretta, la tecnica giusta e gli strumenti pratici per gestire l'asma di tuo figlio con sicurezza.

01/11/2025
01/11/2025

🦐 ACARI E GAMBERI: il legame molecolare che nessuno ti ha mai spiegato

Sei allergico agli acari della polvere? Allora questa informazione potrebbe cambiarti la vita.

Potresti avere reazioni anche mangiando gamberi, aragoste o scampi. Sembra impossibile, vero? Polvere di casa e frutti di mare. Eppure c'è un legame scientifico preciso che voglio spiegarti.

IL MECCANISMO MOLECOLARE

Negli acari della polvere c'è una proteina chiamata Der p 10. È una tropomiosina, cioè una proteina muscolare. E qui sta il problema: la tropomiosina dell'acaro e quella dei crostacei sono quasi identiche. Stessa forma, stesso "aspetto" per il tuo sistema immunitario.

Pensaci un attimo. Sei sensibilizzato all'acaro. Il tuo sistema immunitario ha memorizzato Der p 10 come nemico.

Ora mangi un gambero. La tropomiosina del gambero entra in circolo e il tuo corpo la riconosce: "È lui! L'allergene!"

Ma non è l'acaro. È il gambero. Stesso allarme, nemico diverso.

Questo fenomeno si chiama cross-reattività immunologica.

I NUMERI CHE DEVI CONOSCERE

Gli studi scientifici ci dicono che il 42% dei pazienti allergici agli acari è sensibilizzato a Der p 10.

Ma attenzione - e questo è il punto fondamentale che voglio chiarire: essere sensibilizzati significa avere gli anticorpi IgE nel sangue. NON significa automaticamente che avrai una reazione clinica ogni volta che mangi crostacei.

La maggior parte dei pazienti sensibilizzati li tollera perfettamente, senza alcun problema.

QUANDO DOVRESTI PREOCCUPARTI?

Dovresti sospettare un problema reale se dopo aver mangiato crostacei noti questi sintomi:

• Prurito o gonfiore alla bocca o alle labbra
• Orticaria, ponfi sulla pelle
• Difficoltà respiratoria, anche lieve
• Nausea o disturbi gastrointestinali improvvisi

E questo vale anche se in passato hai sempre mangiato gamberi e aragoste senza problemi. Le sensibilizzazioni possono evolvere nel tempo. Il tuo sistema immunitario cambia, si modifica con l'età e con le esposizioni.

LA DIAGNOSTICA DI PRECISIONE

Se hai questi sintomi, parlane con il tuo allergologo. Oggi possiamo fare test molecolari specifici per Der p 10 - diagnostica di precisione che ci permette di capire:

1. Se sei davvero tra quelli che reagiscono clinicamente
2. Quanto è grave la tua reazione
3. Qual è il rischio reale per te

Solo dopo questa valutazione decidiamo insieme la strategia giusta:
• Evitamento completo dei crostacei
• Consumo con precauzioni specifiche
• Nessuna restrizione (se non c'è rischio documentato)

L'ERRORE PIÙ COMUNE

L'errore che vedo più spesso? Eliminare i crostacei dalla dieta "per paura", senza una diagnosi documentata.

Questo può creare due problemi:

1. Ti privi di alimenti nutrienti (proteine nobili, omega-3, zinco, selenio) senza una reale necessità

2. Rischi la perdita di tolleranza. Il sistema immunitario, non essendo più esposto a quella proteina, può "dimenticare" di tollerarla. Quando poi, magari per caso o in un contesto sociale, dovessi ingerirla di nuovo, il rischio di reazione potrebbe paradossalmente aumentare.

E L'ADRENALINA AUTOINIETTABILE?

Altra domanda che ricevo spesso: serve l'adrenalina autoiniettabile?

No, non è automatica per tutti. L'adrenalina serve solo se hai già avuto reazioni gravi e sistemiche, con coinvolgimento di più organi. Il tuo allergologo valuterà il tuo caso specifico e ti prescriverà il dispositivo solo se necessario.

LA TUA ESPERIENZA PUÒ AIUTARE ALTRI

Ora che conosci questo legame tra acari e crostacei, ti chiedo: hai mai avuto reazioni dopo gamberi, aragoste o scampi che non ti sapevi spiegare?

Sintomi strani, improvvisi, che hai attribuito magari alla freschezza del pesce o a qualcos'altro?

Scrivilo nei commenti. La tua esperienza può aiutare altre persone a riconoscere i sintomi e a chiedere la valutazione giusta.

Se questo post ti è stato utile, condividilo. Potrebbe aiutare qualcuno che sta ancora cercando di capire cosa gli succede quando mangia frutti di mare.

Sul blog VernAllergy trovi gli studi scientifici completi e tutti gli approfondimenti su questo argomento.

Dr. Nicola Verna | VernAllergy
Adesso che lo sai, ti curi meglio 💙

31/10/2025

"SEI ALLERGICO ALLA POLVERE"
Ve l'hanno sempre detto. Ma è scientificamente scorretto.

La polvere sui mobili non c'entra nulla con i vostri sintomi.
Il vero colpevole? Un enzima chiamato Der p 1.

🔬 LA SCIENZA DIETRO AI SINTOMI

Der p 1 si trova nelle feci degli acari che vivono nel vostro materasso.
Ogni acaro ne produce 20 al giorno. Voi le respirate. Tutte le notti.

Ma non è solo questione di "schifo".
Der p 1 è una cisteina-proteasi — una forbice molecolare che taglia le giunzioni strette tra le cellule del vostro naso e bronchi.

Risultato? La vostra barriera protettiva si "buca".
Da lì passa tutto: polline, inquinamento, altri allergeni.
Ed ecco l'infiammazione cronica, gli starnuti, il respiro ostruito.

🛏️ PERCHÉ DI NOTTE È PEGGIO

Gli acari amano 21°C e 70% di umidità.
Indovinate dove trovano queste condizioni perfette? Nel vostro letto.

Ecco perché vi svegliate già congestionati: avete respirato Der p 1 per otto ore consecutive, a pochi centimetri dal naso.

✅ COSA FARE (protocollo evidence-based)

1. Coprimaterasso e copricuscino certificati anti-acaro → barriera fisica che Der p 1 non oltrepassa

2. Lenzuola lavate a 60°C una volta a settimana

3. Umidità ambientale sotto 45% (con deumidificatore) → gli acari muoiono spontaneamente

4. Filtro HEPA in camera da letto

💡 Non serve pulire di più. Serve sapere DOVE guardare.

Vi riconoscete in questa situazione?
Vi capita di svegliarvi con naso chiuso, gola irritata, starnuti a raffica?

Scrivetelo nei commenti. Parliamone. 👇

Link in bio per approfondire con studi e fonti scientifiche complete.

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Dr. Nicola Verna
Specialista Allergologo
VernAllergy

"Adesso che lo sai, ti curi meglio"

🌞 L’estate 2025 è stata ricca di novità per la community VernAllergy!Abbiamo parlato di biologici e immunoterapia, di as...
31/10/2025

🌞 L’estate 2025 è stata ricca di novità per la community VernAllergy!
Abbiamo parlato di biologici e immunoterapia, di asma e dermatite, di alimentazione, sport e vita quotidiana con le allergie.
Oggi ti raccontiamo tutto nella nuova newsletter VernAllergy — un viaggio tra scienza e realtà vissuta, pensato per chi vuole respirare meglio ogni giorno.
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