Dott.ssa Patricia Bianchi Biologo Nutrizionista

Dott.ssa Patricia Bianchi Biologo Nutrizionista Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Dott.ssa Patricia Bianchi Biologo Nutrizionista, Via Monti Simbruini 10, Pescara.

...si riparte con cautela e tanto entusiasmo...👩‍🔬
30/04/2020

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11/04/2020

In questo periodo difficile vi auguro Coraggio,Speranza,Amore e sopratutto Salute. Confido nella tenacia del popolo Abbruzzese e Italiano, questo ci darà la certezza di un rinnovamento vincente...
Sarà una Pasqua colma di pensieri e progetti per un futuro prossimo da reinventare🐣🍀
Dr.ssa Patricia Bianchi
Potete contattarmi attraverso cellulare via wapp, chiamate, videochiamate.
338-7081487

11/03/2020
...in fondo è solo questione di stile...
21/11/2019

...in fondo è solo questione di stile...

Dermatite e alimentazione...La dermatite è un'infiammazione della pelle che può manifestarsi con secchezza, desquamazion...
24/10/2019

Dermatite e alimentazione...
La dermatite è un'infiammazione della pelle che può manifestarsi con secchezza, desquamazione, screpolature, gonfiore della pelle, arrossamento, prurito, eruzioni cutanee ricorrenti (vesciche), croste, sanguinamento e talvolta depigmentazione (provocata da lesioni cicatrizzate).Le cause della dermatite sono poco conosciute; inoltre, questo termine viene utilizzato per descrivere un disagio cutaneo molto eterogeneo.
La dieta, come gli altri fattori di rischio, svolge un ruolo differente a seconda del caso specifico.
-dermatite Erpetiforme e Celiachia:La cura della dermatite erpetiforme è specifica per i celiaci e prevede la rimozione totale del glutine.
-Dermatite e Allergie Alimentari:Esiste una correlazione tra dermatite e allergia all'uovo diagnosticabile (non l'intolleranza alimentare). Nei bambini, l'esclusione dell'alimento conduce a una remissione progressiva della dermatite.
In circostanze normali (senza allergie), qualunque dieta di esclusione NON ha portato ad alcun vantaggio nella cura della dermatite.
I cibi imputati più di frequente sono:
-latte vaccino,
-uova,
-grano,
-frutta secca,
-pesce e crostacei,
anche se tutti gli alimenti sono in grado di scatenare reazioni allergiche perfino gravi ma, per quanto riguarda la DA, solo uno specialista potrà determinare se e per quanto tempo escludere un certo alimento per poi eventualmente reintrodurlo gradualmente nella dieta.
La vitamina D ha un ruolo protettivo in chi ha già sviluppato l’allergia mentre non ci sono evidenze che altri elementi come lo zinco possano essere utili. Importante invece adoperare piccoli accorgimenti quotidiani quali:
-utilizzare il più possibile alimenti freschi e non lavorati;
-tenere un diario alimentare per un paio di settimane per vedere quali alimenti causano una reazione cutanea;
-condividere le proprie osservazioni con lo specialista allergologo o nutrizionista;
-interpellare sempre il medico prima di escludere gli alimenti dalla dieta.

I capelli, specie nelle donne, sono sinonimo di bellezza, fascino e seduzione. Eppure in autunno, molte di noi si trovan...
15/10/2019

I capelli, specie nelle donne, sono sinonimo di bellezza, fascino e seduzione. Eppure in autunno, molte di noi si trovano a fare i conti con una maggiore caduta, un fenomeno per lo più fisiologico.
La composizione chimica del capello è rappresentata soprattutto da:
Acqua
Lipidi
Sali minerali in particolare Magnesio, Zinco, Ferro
Pigmenti (eumelanina nei capelli scuri, feomelanina nei chiari)
Vitamine
Proteine (soprattutto nella corteccia e rappresentate principalmente dalla cheratina).
Fattori responsabili della caduta dei capelli sono numerosi:

La predisposizione genetica, familiarità, ereditarietà.
L’età, che determina variazioni ormonali importanti: menopausa e andropausa.
Le variazioni ormonali dovute a malattie della tiroide, o alla Sindrome dell’Ovaio Policistico, ed anche improvvise variazioni di produzione ormonale come avviene nel periodo subito dopo il parto.
Diete eccessivamente ipocaloriche e squilibrate che causano numerose carenze vitaminiche e minerali, in particolare di ferro.
Stress prolungato.
Traumi fisici e psichici
Uso di alcuni farmaci antitumorali (la moderna chemioterapia ha ridotto molto il fenomeno della caduta dei capelli).
Alcuni interventi chirurgici in particolare quelli di chirurgia bariatrica nella terapia dell’obesità.L’alimentazione riveste un ruolo determinante per la salute dei capelli e diete squilibrate (scorretto regime alimentare abituale, non solo diete dimagranti) provocano la carenze di alcuni nutrienti e determinano molti dei fattori di rischio della loro precoce caduta. Risulta pertanto fondamentale adottare un’equilibrata alimentazione , e se la caduta dei capelli è in atto, scegliere le sostanze ed i cibi più appropriati per la vitalità del capello, abbinati a sani stili di vita. È importante
garantire l’apporto proteico giornaliero . Privilegiare gli alimenti proteici definiti ad alto valore biologico, ad esempio il Grana Padano poiché contiene tutti i 9 amminoacidi essenziali. Non dimentichiamo le 2 porzioni di verdura e 3 di frutta giornaliere perché ricche di minerali e oligoelementi importanti, ed anche alimenti vegetali con alte percentuali proteiche come ad esempio i legumi e la soia.
Privilegiare i grassi polinsaturi omega 3 . Quest’ultimi sono presenti nel pesce, negli oli vegetali di oliva o monoseme, nelle noci e in tutta la frutta secca a guscio. Una carenza di questi grassi può deteriorare il cuoio capelluto e favorire la caduta dei capelli e la loro naturale crescita.
Moderare la quantità di zuccheri semplici (zucchero, dolci, caramelle, bibite zuccherine, ecc.). Un’alimentazione troppo ricca di glucidi richiede una continua produzione di insulina e determina un’aumentata liberazione di cortisolo responsabili di squilibri ormonali. Privilegiare carboidrati complessi, alimenti a basso indice glicemico e l’uso di prodotti integrali ricchi di fibre.
Introdurre la giusta quantità di acqua. Una corretta idratazione favorisce la salute e la bellezza dei capelli, quindi assicura l’equilibrio idrico giornaliero.
Attenzione alle carenze di vitamine e minerali:
La vitamina A , perché tra le numerose funzioni che svolge salvaguarda i capelli dalle aggressioni esterne, regola la sintesi della cheratina e favorisce la formazione di mucopolisaccaridi. Tra i principali sintomi da carenza di questa vitamina abbiamo anche capelli fragili, opachi e secchezza cutanea. Sono fonte principale di vitamina A il latte e i derivati come il Grana Padano, la verdura a foglia verde scuro, frutta e verdura di colore arancione, carote, albicocche, zucca, ma anche alcune erbe aromatiche come il prezzemolo.
La vitamina E è un ottimo antiossidante ed è importante anch per la salute della pelle. Tra le fonti principali di vitamina E ci sono l’olio extra ergine d’oliva, gli oli vegetali monoseme, e la frutta a guscio (mandorle, noci, nocciole).
Anche la vitamina C agisce contro i radicali liberi che danneggiano anche le cellule del capello. Questa vitamina è disponibile in elevate quantità nei frutti di kiwi e fragole, negli agrumi , nel prezzemolo, peperoni e pomodori se mangiati crudi.
Le vitamine del gruppo B , sono utili per la sintesi della cheratina, per la corretta ossigenazione del cuoio capelluto, essenziali per il nutrimento dei follicoli. Si trovano soprattutto nel latte e nel Grana Padano (ricco di vitamina B12, B2, B6). Buone fonti sono rappresentate da cereali integrali, semi di sesamo e girasole, nel germe di grano, nelle uova, nel lievito di birra.
Il selenio , è un minerale antiossidante importante per il rinnovamento delle cellule del cuoio capelluto. Buone fonti sono cereali integrali, le noci, e nel regno animale: il pesce e i frutti di mare, fegato e rene, latte e derivati.
Lo zinco , fa parte delle cellule della struttura del capello e stimola il sistema immunitario. È presente in ottime quantità nel pesce, nella carne, il latte e derivati e nei cereali integrali.
Il rame, interviene nell’utilizzo del ferro e nella sintesi dell’emoglobina, nella produzione del collagene e favorisce la produzione di una sostanza che colora i capelli. Buone fonti sono i molluschi, noci, cioccolato, latte e derivati.
Il ferro , una sua eventuale carenza può favorire la caduta dei capelli; infatti questo sale minerale è un componente dell’emoglobina (che ha il compito di trasportare l’ossigeno nel sangue) ed è una sostanza indispensabile anche per il capello. Alimenti ricchi di Ferro sono i legumi, noci, tuorlo d’uovo e la carne. Ricordiamo che l’assorbimento del Ferro presente nei vegetali (esempio spinaci) è poco biodisponibile, per migliorarne l’assorbimento è consigliabile condire le verdure aggiungendo limone o mangiare nello stesso pasto alimenti contenenti vitamina C (speremute) o inserire nelle insalate peperoni freschi.
Grazie e al prossimo articolo 🌻

TIROIDE E METABOLISMO: UNA COPPIA CHE DEVE FUNZIONARE ASSIEMECi sono donne che hanno la fortuna di avere un fisico asciu...
19/09/2019

TIROIDE E METABOLISMO: UNA COPPIA CHE DEVE FUNZIONARE ASSIEME

Ci sono donne che hanno la fortuna di avere un fisico asciutto e riescono a conservarlo tale senza troppa fatica e troppi sacrifici; alla domanda su quale sia il loro segreto rispondono: “Non faccio niente di particolare, probabilmente è una questione di metabolismo. Sembra un vezzo, ma spesso è un’affermazione che rispecchia la realtà: infatti è sempre più evidente l’importanza giocata dall’equilibrio ormonale per mantenere salute e forma fisica e mentale. Queste donne privilegiate, che sprizzano energia da tutti i pori, sono dotate naturalmente di un buon livello di ormoni tiroidei. Una tiroide che lavora poco, invece, rallenta il metabolismo del corpo, il drenaggio dei liquidi, il ricambio cellulare e anche le attività mentali. Per fortuna, però, la tiroide è un organo che può essere stimolato: vediamo come farlo al naturale.

Se la tiroide funziona a regime impedisce a liquidi e adipe di accumularsi

La tiroide è una ghiandola endocrina posta a livello del collo, che secerne gli ormoni T3 e T4. Il primo è la forma attiva del secondo, e ha il compito di esaltare l’attività metabolica e l’irrorazione sanguigna di tutti i tessuti, con il risultato di fornire più ossigeno e nutrienti alle cellule e di aumentare la velocità di utilizzazione dei nutrienti a fini energetici (in pratica, è la centralina del metabolismo), evitando così la formazione di grasso in eccesso. La funzione della tiroide è a sua volta regolata dall’ormone TSH, secreto dall’ipofisi, che induce proprio la produzione degli ormoni T3 e T4 da parte della tiroide.

TSH tiroide: hai tanto TSH nel sangue? La tua tiroide è stanca

Col passare del tempo, soprattutto nel sesso femminile, la tiroide tende a impigrirsi e a lavorare meno. Anche il calo di estrogeni, che avviene tra i 40 e i 50 anni, contribuisce a ridurre la quota attiva di ormoni tiroidei presenti nell’organismo. Molte sostanze inquinanti presenti nell’ambiente e negli alimenti finiscono nella tiroide e ne riducono l’attività. Ecco perché spesso vi possono essere nella donna degli stadi intermedi di sofferenza ghiandolare, pur in una condizione di buona salute con valori ematici apparentemente nella norma. I valori di riferimento che leggiamo sui risultati delle analisi del sangue non sono stabiliti sulle medie di persone in perfetta buona salute, ma sono una media dei valori estremi risultati nella popolazione che si è sottoposta agli esami in quel laboratorio. In particolare, in presenza di livelli di ormoni tiroidei che rientrano nella norma, un rialzo dell’ormone ipofisario regolatore della tiroide, il TSH, fa comunque propendere per una condizione di latente ipotiroidismo, che va affrontata.َProblemi tiroide sintomi

Anche senza fare gli esami del sangue, vi sono diversi sintomi e segni fisici che possono far sospettare uno squilibrio funzionale della ghiandola. Mettiti davanti allo specchio e verifica da sola i tuoi sintomi.

Difficoltà a dimagrire nonostante le diete; tendenza a ingrassare sull’addome

Polpacci gonfi, mani e piedi freddi

Palpebre gonfie e borse sotto gli occhi soprattutto la mattina, viso paffuto e con tendenza al doppio mento, diradamento delle sopracciglia

Capelli secchi, fragili, ruvidi, caduta diffusa, unghie fragili e a lenta crescita

Pianta dei piedi di colore giallastro

Scarsa sudorazione anche al caldo

Intolleranza al freddo

Addome gonfio, stitichezza

Pelle secca, pallida e ruvida, con ipercheratosi follicolare (aspetto granuloso a “pelle d’oca”) soprattutto sulle braccia, gomiti squamosi

Stanchezza mattutina, sonnolenza, mancanza di memoria, tendenza alla depressione, rigidità articolare

Livelli di colesterolo aumentati

Vulnerabilità alle infezioni, micosi recidivanti, dermatiti atopiche

Qualora questi sintomi siano presenti in numero superiore a 5 e in forma marcata, è consigliabile rivolgersi al medico per un controllo accurato dei parametri di funzionalità delle tiroide. Se i sintomi sono almeno 3, e quando la pigrizia tiroidea procura ricadute solo “estetiche”, possono essere di aiuto la fitoterapia e alcuni accorgimenti nutrizionali.Tiroide e alimentazione: così riattivi il metabolismo

Per stimolare la tiroide, è fondamentale anche integrare la dieta quotidiana per cicli di un mese a ogni cambio di stagione con alimenti ricchi di iodio. Vediamo in breve quali sono:

La tiroide, prima di tutto, funziona a regime se si consumano molta verdura e frutta, e soprattutto insalate di germogli di soia, broccoli, spinaci e r**e.

Tra le proteine animali è preferibile dare la preferenza a quelle ricche di ferro (carni rosse cotte a bassa temperatura) e di iodio (pesce, alghe, frutti di mare). È bene invece non eccedere con le diete ricche di uova e salumi perché tendono a rallentare la funzionalità della tiroide. Nel caso si effettui una dieta a scopo dimagrante ricca di proteine, è bene introdurre anche frutta e carboidrati, tranne i dolci: i carboidrati aiutano infatti l’ormone tiroideo T4 a trasformarsi nell’ormone attivo T3.

Evitare di consumare troppi cereali ricchi di fibre e i latticini che, assunti in eccesso, possono determinare un rallentamento metabolico.

Ricordarsi di colmare le carenze di vitamine e minerali che si possono accompagnare all’ipotiroidismo con integratori di vitamina B1, ferro, selenio, zinco, rame.

Info e iscrizioniOMNIBUS Salute393.8048500
06/09/2019

Info e iscrizioni
OMNIBUS Salute

393.8048500

Lo studio della dott.ssa Bianchi chiuderà per ferie dal 5 Agosto al 30 Agosto. Per appuntamenti e comunicazioni importan...
30/07/2019

Lo studio della dott.ssa Bianchi chiuderà per ferie dal 5 Agosto al 30 Agosto.
Per appuntamenti e comunicazioni importanti, potete lasciare un messaggio... risponderemo appena possibile!

3387081487

Buona Estate🌴☀️

Buon estate a tutti!! State sopravvivendo a questo caldo?? Quale potrebbe essere il cibo alleato del caldo e dell'estate...
25/07/2019

Buon estate a tutti!! State sopravvivendo a questo caldo?? Quale potrebbe essere il cibo alleato del caldo e dell'estate??
Il POMODORO; protagonista delle nostre tavole in tutte le salse, da cotto a crudo. Esso contiene:
-94% di acqua, importantissima per la nostra idratazione
-vitamina C, che a sua volta riesce a stimolare la produzione di collagene ed elastina, toccasana per la protezione della pelle dal sole.
-licopene, un carotenoide, antiossidante naturale per il nostro organismo, soprattutto nella prevenzione del tumore al seno, all’utero e alla prostata. Per aumentare l’assorbimento di licopene il pomodoro andrebbe mangiato cotto.
-potassio, sia crudi che cotti aiutano a farne il pieno. In estate ne abbiamo molto bisogno perché con il caldo, sudando, disperdiamo molti minerali e fonti utili.
-Nickel, infatti deve essere assunto moderatamente da coloro che hanno allergie a questo elemento, in quanto il pomodoro è considerato uno dei cibi a più alto contenuto.

Voi come consumate i pomodori!?? Mandateci le vostre foto con i vostri piatti estivi a base di pomodoro😃

Il 14 Giugno alle 11 ci sarà un corso gratuito sullo SVEZZAMENTO presso Omnibus Salute.Il programma sarà il seguente:-ce...
06/06/2019

Il 14 Giugno alle 11 ci sarà un corso gratuito sullo SVEZZAMENTO presso Omnibus Salute.
Il programma sarà il seguente:
-cenni di nutrizione durante l'allattamento
-tempi dello svezzamento
-la prima pappa
-introduzione graduale degli alimenti
-stagionalità del cibo
-importanza degli alimenti biologici
-pro e contro dello svezzamento vegano e vegetariano

Il corso è rivolto ad un massimo di 10 partecipanti,mamme o papà , durerà circa 1 ora.

Info e iscrizioni :393 8048500
Sede: OMNIBUS SALUTE
PIAZZA DEI POPOLI,10
Sambuceto
Di fronte Auchan Aeroporto

Vi aspetto!!
04/05/2019

Vi aspetto!!

Eccoci tornati!! Oggi tratteremo l'allergia al nichel;Quella al nichel è una delle allergie più diffuse: il nichel è un ...
28/03/2019

Eccoci tornati!! Oggi tratteremo l'allergia al nichel;Quella al nichel è una delle allergie più diffuse: il nichel è un metallo color argento presente praticamente ovunque, non solo nella crosta terrestre, nell’aria e nell’acqua, ma anche in molti oggetti di uso quotidiano, come bottoni, cinturini, bigiotteria, monete e così via, e in moltissimi cibi. Circa il 10% della popolazione, soprattutto le donne, sviluppa una sensibilità a questo metallo, che si evidenzia con eczemi pruriginosi nella zona del contatto. Una piccola parte delle persone sensibilizzate, però, sviluppa anche sintomi tra cui gonfiore e dolori a stomaco e addome, dispepsia e malessere: questi fanno presupporre la cosiddetta Sindrome sistemica da nichel (SNAS). Per quanto riguarda la dicitura nichel free, in realtà non esiste una vera e propria certificazione rilasciata da enti esterni, ma solo autocertificazioni di singoli produttori. Eliminare completamente il nichel dai cibi e dai prodotti in genere è impossibile perché c’è sempre una possibilità concreta di una contaminazione.Per avere una diagnosi definitiva di allergia al nichel, il medico fa seguire una dieta il più possibile priva di questo metallo per un mese. Se i sintomi hanno una remissione, si sottopone la persona a uno scatenamento con nichel: in caso di ricomparsa della sintomatologia, il quesito diagnostico viene confermato. La tolleranza è spesso soggettiva: ci sono persone che non manifestano particolari problemi con alimenti come il pomodoro (uno dei più problematici), ma ne hanno per esempio con le pere che, in alcuni elenchi, sono consentite. Nel caso in cui l’allergia al nichel comprometta la qualità della vita, il medico può decidere di effettuare un trattamento iposensibilizzante praticato per via orale: questo metodo può facilitare un graduale ritorno a introdurre nella dieta alimenti contenenti nichel, ma va anche detto che, purtroppo, non sempre questa soluzione ha esiti positivi definitivi.Se viene diagnosticata la SNAS, bisogna cercare di seguire una dieta opportuna, con alimenti contenenti poco nichel. Gli elenchi dei cibi permessi sono variabili e le motivazioni sono duplici: una riguarda sia limiti di tolleranza non sempre concordi, sia alimenti che, nel tempo, sono stati aggiunti grazie ad analisi più approfondite. L’altra dipende dal fatto che la quantità di nichel varia in base a molti fattori, tra cui la composizione del terreno, l’acqua con cui viene irrigato, i concimi, le zone di coltivazione, l’aria, le stagioni di raccolta ma anche il tipo di foraggio dato agli animali da cui ricavare latte e derivati.Ecco i cibi da evitare:
- Tutti i cibi in scatola
- Verdure e ortaggi: pomodori (soprattutto il concentrato), asparagi, funghi, cipolle, porri, spinaci, pomodori, patate (soprattutto se bollite con la buccia), tutti i legumi (tra cui lenticchie, piselli, fagioli, ceci, soia), lattuga, carote, cavoli, broccoli, catalogna, zucca, carciofi , cicoria, r**e, crescione, sedano, cavoli, cavolfiore, fagiolini, spinaci, mais.
- Farine e pane: farina integrale, farina di mais, avena, crusca, grano saraceno, miglio. Pane speciale, integrale, con semi e farine particolari.
- Frutta: pere, prugne, prugne secche, uva, uva passa, fi chi, albicocche, kiwi, ananas, mele lamponi, mele, avocado.
- Frutta secca e semi (praticamente tutti): noci, nocciole, mandorle, arachidi, pistacchi, chia, sesamo, e così via.

-Cacao, cioccolato e liquirizia.
- Margarina e grassi idrogenati.
- Lievito chimico, tisane, decotti di radici, integratori.
- Aringhe, ostriche, sgombri, salmone, gamberi, scampi, mitili, merluzzo, pesce azzurro.
- Tè (specie quello verde), marzapane, birra.

23/01/2019
Comunichiamo che dal 28 Gennaio lo studio si trasferirà in via del Santuario 63, zona Gesuiti, sopra la pasticceria Pier...
17/01/2019

Comunichiamo che dal 28 Gennaio lo studio si trasferirà in via del Santuario 63, zona Gesuiti, sopra la pasticceria Pierrot. Per qualsiasi altra informazione potete contattare il numero 3387081487. Grazie
https://maps.google.com/?q=42.471863,14.195450

25/12/2018

Tantissimi auguri di un felice natale

Buon pomeriggio e ben tornati con ilNostro appuntamento con le tradizioni natalizie. Pronti per questa vigilia?? Oggi sp...
24/12/2018

Buon pomeriggio e ben tornati con il
Nostro appuntamento con le tradizioni natalizie. Pronti per questa vigilia?? Oggi spostiamo al sud Italia... in Sicilia... contrariamente all' Abruzzo, non troverete mai il brodo in tavola... anzi viene considerato un piatto destinato ai malati. Allora girovagando un po'... abbiamo trovato menù a base di pesce... soprattutto baccalà. ccalà fritto non manca mai dalle tavole imbandite per il Natale, ma soprattutto per Capodanno.
Come un pesce del grande oceano Atlantico sia giunto in Sicilia è presto detto: migrazioni.
I Siciliani finivano spesso a fare i pescatori sui grandi pescherecci dell’Atlantico, stando lontani da casa per molti mesi. Quando rientravano, portavano con sé pezzi di merluzzo che le donne siciliane impararono a preparare nei modi più diversi, usando ingredienti locali. Il modo più gettonato è fritto. Che ne dite??

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Pescara

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