04/11/2025
Quando il sorriso non è una scelta, ma un obbligo, la gioia perde il suo valore. Questa è la realtà della Tossicità Positiva: una cultura che, in nome della felicità a ogni costo, ci costringe a indossare una maschera.
Ci troviamo di fronte a messaggi che, con leggerezza apparente, fanno danni profondi:
Sentirci dire "Dai, non pensarci!" o "Sii ottimista!" non fa altro che minimizzare il nostro vissuto. Il dolore emotivo non si dissolve ignorandolo; al contrario, viene represso e silenziato. Le emozioni sgradevoli – ansia, tristezza, rabbia – non sono un errore del sistema, ma messaggeri essenziali che esigono ascolto.
Questa pressione sfocia spesso nella colpevolizzazione: l'idea che, se stiamo male, è per una nostra mancanza di impegno. Il malessere, però, non è mai una questione di scarsa volontà. È fondamentale riconoscere che la sofferenza ha radici complesse e non può essere risolta con un semplice sforzo di ottimismo.
Infine, la pretesa di un perenne stato di grazia ci spinge a fingere il benessere per mantenere la nostra accettazione sociale. Vivere in questa costante recita consuma le nostre energie e mina la nostra autenticità.
Il Valore dell'Inclusione Emotiva:
La vera salute non risiede nell'eliminazione di ciò che è negativo, ma nella capacità di includere e attraversare l'intero spettro emotivo. La gioia è più autentica quando abbiamo dato spazio anche al dolore.
Dai il permesso a tutte le tue emozioni di esistere. Non sei tenutə alla perfezione, ma all'autenticità.
È OK non stare bene.