Laboratorio Analisi Carboni

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SAB 7:30-13:00 Laboratorio di analisi cliniche

SI CHIAMA STEATOSI EPATICA NON ALCOLICA, MA MOLTI LA CONOSCONO COME “FEGATO GRASSO”. È UNA CONDIZIONE IN CUI IL FEGATO A...
23/10/2025

SI CHIAMA STEATOSI EPATICA NON ALCOLICA, MA MOLTI LA CONOSCONO COME “FEGATO GRASSO”. È UNA CONDIZIONE IN CUI IL FEGATO ACCUMULA TROPPI TRIGLICERIDI E PUÒ COLPIRE CHI HA CHILI DI TROPPO, alterazioni del metabolismo o altre malattie croniche. Spesso non dà sintomi evidenti, ma può peggiorare con il tempo fino a trasformarsi in infiammazione, cirrosi o, nei casi più gravi, tumore del fegato. In Italia riguarda circa un adulto su quattro con prevalenza doppia tra i diabetici, ma non risparmia neppure bambini e adolescenti con obesità.

Non esistono ancora terapie farmacologiche: la gestione si basa principalmente su alimentazione equilibrata, perdita di peso e attività fisica regolare. Ma la sola dieta non sempre basta, e in alcuni casi la riduzione del grasso epatico è difficile da ottenere.
Un valido aiuto può ve**re dalla nutraceutica: è una scienza che si occupa di selezionare le componenti benefiche dei cibi, ottenendo dei preparati concentrati e purificati di tali sostanze.

Un recente studio, condotto dall’Università di Genova, su 100 pazienti affetti da sindrome metabolica e steatosi epatica, tutti con obesità centrale ha evidenziato che, somministrando un integratore nutraceutico a base di due alghe marine brune e cromo picolinato, e seguendo una dieta mediterranea ipocalorica, dopo sei mesi, sono migliorati i parametri metabolici e lipidici, peso, circonferenza vita, composizione corporea e condizione del fegato.

SEMPRE STANCHI ? POTREBBE ESSERE CARENZA DI FERRO. SCOPRIAMO I CIBI CHE NE SONO RICCHI.Il ferro è un minerale che nel co...
26/08/2025

SEMPRE STANCHI ? POTREBBE ESSERE CARENZA DI FERRO. SCOPRIAMO I CIBI CHE NE SONO RICCHI.

Il ferro è un minerale che nel corpo umano svolge una serie di importanti funzioni: è un componente fondamentale dell'emoglobina, la proteina che trasporta l’ossigeno nel sangue

Secondo alcune ricerche è però la carenza nutrizionale più diffusa a livello mondiale e coinvolge anche la fascia pediatrica, tanto da essere la causa più frequente di anemia.
Uno dei primi segnali di carenza è la debolezza, poi ci possono essere vertigini, unghie fragili, perdita di capelli, mal di testa.

L’esame per stabilire i livelli di ferro è quello del sangue.
Una volta accertata la carenza, bisogna scoprirne le cause.
Ci può essere un malassorbimento dovuto a patologie, o all’uso di terapie farmacologiche, oppure si può essere carenti in fasi particolari della vita (come gravidanza o età fertile delle donne) o anche a causa di celiachia, di ulcere gastroduodenali, di polipi, di infezioni e altre condizioni.
Per questo motivo, per interve**re, in caso di carenza di ferro bisogna essere seguiti da un medico: con l’alimentazione molti deficit si possono risolvere, ma a volte servono gli integratori.

Molte persone pensano che per raggiungere buoni livelli di ferro basti una bistecca al sangue: non è sempre così; infatti anche i vegetariani - se seguono una dieta varia - riescono a raggiungere i valori giusti .

Esiste il ferro “eme” che deriva da fonti animali e il ferro “non eme” che viene da fonti vegetali.
Però, mentre il ferro eme viene assorbito facilmente dal corpo, il ferro non eme degli alimenti vegetali spesso è legato ad alcune sostanze che ne limitano l’assorbimento.
Il ferro eme è contenuto nei tessuti animali (carne e pesce), ma anche nelle vongole, nelle cozze e nelle ostriche.

Per quanto riguarda il ferro non eme bisogna distinguere tra verdure, legumi, frutta secca e cereali integrali.

Molti legumi contengono buone dosi di ferro, ad esempio i fagioli secchi. Quello che si può fare per assorbire più ferro possibile dai legumi (renderli quindi più «biodisponibili») è tenerli a lungo in ammollo (cambiandone l’acqua almeno una volta) e poi cuocerli molto.

Per le verdure, per avere maggiori benefici è meglio il consumo a crudo: oppure solo “sbollentate” per pochi minuti.
E’ una buona idea aggiungere vitamina C (ad esempio dal succo di limone) al piatto di verdure per aumentare ancora di più la biodisponibilità. Oppure consumare alimenti ricchi di Vitamina C (kiwi, fragole, melone, arance ) al termine dello stesso pasto.

Anche la frutta secca oleosa (pistacchi, semi di sesamo, semi di girasole) è una buona fonte di ferro.

Infine, anche i cereali contengono ferro: quelli integrali ne hanno un buon quantitativo: anche in questo caso la procedura migliore è quella di lasciarli in ammollo per diverse ore prima di prepararli e consumarli.

APPROVATA LA PRIMA INIEZIONE SEMESTRALE PER PREVENIRE L' HIV. "E' LA COSA PIU' VICINA A UN VACCINO". Ok dell’Fda al farm...
20/06/2025

APPROVATA LA PRIMA INIEZIONE SEMESTRALE PER PREVENIRE L' HIV. "E' LA COSA PIU' VICINA A UN VACCINO".
Ok dell’Fda al farmaco che si somministra solo due volte l’anno e potrebbe segnare un punto di svolta nella lotta a una pandemia che dura da oltre quarant' anni.

La Food and Drug Administration (Fda) statunitense ha approvato lenacapavir (Yeztugo), un nuovo farmaco che promette una protezione quasi totale contro l’Hiv con una semplice iniezione ogni sei mesi.

Non si tratta di un vaccino nel senso tradizionale, ma l’efficacia mostrata nei trial clinici è significativa: due studi condotti in Sudafrica e Uganda su oltre 5.000 giovani donne e adolescenti sessualmente attive hanno mostrato zero nuove infezioni tra coloro che hanno ricevuto l’iniezione semestrale, mentre circa il 2% del gruppo di controllo che assumeva pillole giornaliere ha contratto il virus. Un secondo studio ha confermato risultati simili su uomini gay e persone non conformi al genere negli Stati Uniti e in altri paesi ad alta incidenza di Hiv.

LA VITAMINA B12, O COBALAMINA E' UNA VITAMINA IDROSOLUBILE (solubile in acqua) che, però, viene accumulata solo in parte...
03/05/2025

LA VITAMINA B12, O COBALAMINA E' UNA VITAMINA IDROSOLUBILE (solubile in acqua) che, però, viene accumulata solo in parte nell’organismo, e quindi deve essere reintrodotta con l’alimentazione.

E’ necessaria al metabolismo degli aminoacidi, degli acidi nucleici (insieme all’acido folico entra nela sintesi del DNA e dell’RNA) e degli acidi grassi. È importante per i globuli rossi per il midollo osseo. Aiuta a convertire i nutrienti in energia e riduce lo stress.

La vitamina B12 si trova negli alimenti di origine animale legata chimicamente alle proteine: l’ organismo la assume con alcune scissioni enzimatiche.

Ne sono ricchi:
carne; pesce; fegato; latte; uova;

La carenza di vitamina B12 può presentarsi nei soggetti che si alimentano solo con alimenti di origine vegetale (vegani) oppure quando a livello gastro/intestinale il processo di assorbimento è inefficiente. In questi casi si rendono necessari integratori specifici.

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LA VITAMINA E, O TOCOFEROLO, E' UNA VITAMINA LIPOSOLUBILE (solubile nei grassi) che viene accumulata nel fegato.
Con una corretta alimentazione viene accumulata, e poi rilasciata a piccole dosi.

E’ la più diffusa e comune tra le vitamine. Ha notevoli proprietà antiossidanti: protegge l’organismo dai danni da inquinamento, dal fumo di sigaretta, combatte i radicali liberi e facilita il rinnovamento cellulare e favorisce l’assunzione delle proteine.

La vitamina E ha, quindi, importanti qualità anticancro che derivano dalla sua potente azione antiossidante, la quale permette di proteggere le membrane cellulari.

La vitamina E favorisce anche il corretto funzionamento dell’apparato cardiovascolare, perché entra nel processo di aggregazione delle piastrine riducendo il rischio di emboli, placche e trombi nelle arterie.

Contribuisce, in parte, anche ad aumentare il livello del colesterolo buono.

Il mal di gola nei bambini: come capire se l'origine è virale o batterica, se occorre aspettare che passi da solo, se in...
14/02/2025

Il mal di gola nei bambini: come capire se l'origine è virale o batterica, se occorre aspettare che passi da solo, se invece serve fare il tampone per lo streptococco o ricorrere all'antibiotico.

Che cos’è il mal di gola
Il mal di gola, come indica la parola stessa, è un dolore che interessa la gola e, con gola, si intende quella parte immediatamente a ridosso della bocca. Nei bambini è molto comune e nell’80% dei casi si tratta di un’infezione virale, si risolve spontaneamente nel giro di pochi giorni, senza complicazioni.

Le cause
Il mal di gola può essere causato principalmente da virus, che si trasmettono rapidamente con il contatto con le mani sporche o con le secrezioni respiratorie, ma anche da batteri.
I virus più frequenti nei bambini sono quelli influenzali, parainfluenzali o i comuni virus del raffreddore come i Rhinovirus.
Per quello che riguarda le forme batteriche, quella che più interessa, soprattutto per le conseguenze se non trattata in maniera adeguata, è quella da streptococco beta-emolitico di gruppo A (Sbega). Lo streptococco è comune nei bambini di età scolare e si verifica soprattutto in inverno e all’inizio della primavera. Quando questa infezione non riguarda solo la gola, ma si estende anche alla pelle, su cui possono comparire punti rossi, si parla di Scarlattina.

Quali sono i sintomi
I sintomi che accompagnano il mal di gola, oltre al dolore e la difficoltà a deglutire, sono la febbre (superiore a 38°), le tonsille rosse e gonfie, talvolta chiazzate di bianco o con strie di pus (note volgarmente come placche), i puntini rossi, o petecchie, sul palato e i linfonodi del collo gonfi.

Si può distinguere un’infezione virale da una batterica semplicemente osservando la gola?
No, questi sintomi sono comuni e sovrapponibili sia nelle forme virali sia in quelle batteriche. Nelle forme virali, però, si accompagnano più facilmente a raffreddore, raucedine, occhi arrossati e congiuntivite.

Come si distingue tra mal di gola virale o batterico?
La diagnosi deve essere effettuata dal pediatra. Se non ci sono tosse o raffreddore, il mal di gola è importante ed è accompagnato da febbre alta, ingrossamento dei linfonodi e macchiette rosse sulla volta del palato, il medico richiederà un test rapido per lo streptococco.

Questi test sono facilmente reperibili nelle farmacie e su internet: i genitori li possono quindi effettuare da soli a casa?
Sarebbe meglio farlo in una struttura laboratoristica. Il test rapido per lo streptococco è attendibilissimo se positivo, mentre se dovesse risultare negativo, il pediatra potrebbe ritenere opportuno integrare il test rapido con un tampone faringeo con metodica classica (che si effettua solo in un laboratorio di analisi), i cui risultati arrivano in 48/72 ore.

Come si cura il mal di gola
Non tutti i mal di gola hanno bisogno dell’antibiotico. Serve, infatti, solo esclusivamente se l’infezione è batterica.

Esiste poi una situazione che riguarda il 15-20% dei casi, in cui il bambino può essere un portatore sano di streptococco. In questo caso può succedere che un tampone rapido fatto in maniera impropria possa risultare positivo e invece siamo in presenza di una forma virale. Ecco perché è bene limitarsi a fare il tampone su indicazione del pediatra, altrimenti si rischia di utilizzare un antibiotico per tanto tempo inutilmente.

PER LA SALUTE DEI CAPELLIE' IMPORTANTE CONTROLLARE I LIVELLI DIFERRO, RAME E ZINCO , E VERIFICARE LA FUNZIONALITA' TIROI...
11/11/2024

PER LA SALUTE DEI CAPELLI
E' IMPORTANTE CONTROLLARE I LIVELLI DI
FERRO, RAME E ZINCO , E VERIFICARE LA FUNZIONALITA' TIROIDEA.
VIENI IN LABORATORIO: POTRAI TESTARE TUTTI I VALORI.

CRESCONO I CASI DI SIFILIDE, GONORREA E CLAMIDIA: L’ULTIMA RELAZIONE EPIDEMIOLOGICA CHE IL CENTRO EUROPEO PER LA PREVENZ...
09/10/2024

CRESCONO I CASI DI SIFILIDE, GONORREA E CLAMIDIA: L’ULTIMA RELAZIONE EPIDEMIOLOGICA CHE IL CENTRO EUROPEO PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DELLE MALATTIE (ECDC)

Nel 2022, il numero di casi segnalati (quindi mancano i dati del sommerso) ha registrato un aumento significativo rispetto all'anno precedente, con casi di gonorrea in aumento del 48 %, casi di sifilide del 34 % e casi di clamidia del 16 %. Inoltre, anche i casi di linfogranuloma venereo (LGV) e sifilide congenita (causati dalla trasmissione dalla madre al feto) sono notevolmente aumentati.
E' urgente un'azione immediata per preve**re l' ulteriore trasmissione e mitigare l'impatto sulla salute pubblica.

Le infezioni sessualmente trasmissibili come clamidia, gonorrea e sifilide sono curabili, ma se non trattate possono portare a gravi complicazioni. Clamidia e gonorrea possono portare alla sterilità; la sifilide può causare problemi neurologici e cardiovascolari. L'infezione da sifilide non trattata durante la gravidanza può portare a gravi esiti avversi nei bambini.
Inoltre possono insorgere varie malattie infiammatorie pelviche o dolore cronico.

Le persone dovrebbero adottare misure per proteggere se stessi e i loro partner. Uno dei modi più efficaci è l'uso regolare e corretto del pr********vo. In più, bisogna abituarsi ad una comunicazione aperta e onesta sulla propria salute sessuale con i partner.

Ma solo la prevenzione non basta: i test per le malattie sessualmente trasmissibili, sono essenziali per la diagnosi precoce e il trattamento tempestivo. Alcune di queste infezioni possono essere asintomatiche e dunque il rischio che siano trasmesse ulteriormente senza conoscenza è alto. Se qualcuno sospetta di aver contratto un'infezione sessualmente trasmissibile dovrebbe immediatamente consultare un medico, poiché il trattamento tempestivo è vitale per preve**re ulteriori trasmissioni e potenziali complicazioni della malattia.

07/09/2024
FAI CONTROLLARE IL LIVELLO DI TESTOSTERONE NEL SANGUE.IL TESTOSTERONE È IL PRINCIPALE ORMONE SESSUALE NEI MASCHI. SEGNA ...
22/07/2024

FAI CONTROLLARE IL LIVELLO DI TESTOSTERONE NEL SANGUE.
IL TESTOSTERONE È IL PRINCIPALE ORMONE SESSUALE NEI MASCHI. SEGNA L'INIZIO DELLA PUBERTÀ NEI MASCHI. MA SVOLGE ANCHE MOLTI ALTRI COMPITI.
Gli uomini hanno bisogno del testosterone per produrre sperma e mantenere il loro desiderio sessuale. L'ormone aiuta anche a mantenere la forza dei muscoli e delle ossa e a produrre globuli rossi. Aumenta i livelli di energia e contribuisce al benessere generale.

10 ASPETTI CHE OGNI UOMO DOVREBBE SAPERE SUL TESTOSTERONE:

1. IL TESTOSTERONE INNESCA LA PUBERTÀ

Il testosterone è l’ormone responsabile dei cambiamenti nell’adolescenza, come:

Approfondimento della voce.
Crescita dei peli del viso, del p**e e del corpo.
Ingrossamento del pene e dei testicoli.
Aumento dell’ altezza.
Muscoli e ossa più forti.

2. LA PRODUZIONE DI TESTOSTERONE INIZIA NEL CERVELLO

La ghiandola pituitaria, una piccola ghiandola alla base del cervello, controlla la produzione di testosterone. Invia segnali ai testicoli per produrre testosterone. L'ormone circola quindi attraverso il flusso sanguigno in tutto il corpo.

3. IL TESTOSTERONE TI DA OSSA PIÙ FORTI

Il testosterone svolge un ruolo nella densità ossea e nel mantenimento della salute delle ossa. Man mano che gli uomini invecchiano, la densità ossea diminuisce. Un livello corretto di testosterone aiuta a proteggere dalle malattie ossee come l’osteoporosi.

4. IL TESTOSTERONE INFLUISCE SULLA SALUTE MENTALE

Il testosterone influisce sulla capacità di pensiero, sull’umore e sulla memoria. Gli uomini con bassi livelli di testosterone possono soffrire di depressione, affaticamento e irritabilità generale.

5. UN BASSO LIVELLO DI TESTOSTERONE HA DIVERSE CONSEGUENZE:

Un calo della libido (desiderio sessuale).
Diminuzione della massa ossea.
Diminuzione della massa muscolare.
Seni ingrossati.
Disfunzione erettile.
Bassa energia.
Basso numero di spermatozoi.

6. IL TESTOSTERONE ALTO È RARO

È insolito che gli uomini abbiano naturalmente livelli elevati di testosterone. Se il corpo di un uomo produce alti livelli di testosterone, potrebbe essere un segno di malattia delle ghiandole surrenali o di cancro ai testicoli.

Si riscontrano livelli elevati di testosterone anche negli uomini che assumono steroidi per aumentare la massa muscolare.

7. I LIVELLI DI TESTOSTERONE SEGUONO IL RITMO CIRCADIANO E CAMBIANO DALLA MATTINA AL POMERIGGIO

I livelli ormonali variano notevolmente durante il giorno. I livelli di testosterone tendono ad essere più alti al mattino, più bassi alla sera. Per questo motivo, i medici prescrivono gli esami del sangue per il testosterone tra le 7 e le 10 del mattino.

8. E’ POSSIBILE AUMENTARE I LIVELLI DI TESTOSTERONE IN MODO NATURALE

Uno stile di vita sano è il modo migliore per mantenere normali livelli di testosterone.

Evitare cibi trasformati ricchi di grassi e ipercalorici.
Sviluppare buone abitudini di sonno.
Mangiare proteine ​​magre, frutta e verdura fresca e cereali integrali ricchi di fibre.
Fare 30 minuti di esercizio almeno 5 volte a settimana.
Limitare l'alcol.
Non fumare.

9. I LIVELLI DI TESTOSTERONE DIMINUISCONO NEL CORSO DELLA VITA DI UN UOMO

La quantità di testosterone nel sangue raggiunge il picco intorno ai vent’anni. All’età di 30 o 35 anni, i livelli di testosterone diminuiscono di circa l’1% ogni anno.
Questo calo graduale è una parte normale dell’invecchiamento.
Il basso livello di testosterone negli uomini più giovani ha altre cause, come:

Alcolismo
Sovrappeso
Chemioterapia
Diabete
HIV/AIDS
Disturbi ormonali
Nefropatia

10. LA TERAPIA ORMONALE CON TESTOSTERONE AIUTA ALCUNI UOMINI

I medici a volte prescrivono la terapia con testosterone (TT) per gli uomini con bassi livelli di ormone. Potrebbe anche essere necessario il TT se i testicoli vengono feriti o rimossi chirurgicamente (ad esempio dal cancro). Il medico può prescriverti il ​​TT sotto forma di gel, creme, cerotti per la pelle, pillole o iniezioni.

I medici non raccomandano sempre il TT se si ha un normale calo di testosterone legato all’età. I rischi potrebbero superare i benefici.

Gli effetti collaterali della terapia con testosterone possono includere:

Crescita accelerata del cancro alla prostata esistente.
Acne.
Dimensioni del seno ingrandite.
Crescita dell'iperplasia prostatica benigna.
Problemi di cuore.
Ridotta produzione di sperma.
Apnea notturna.
Restringimento dei testicoli.

LA CISTITE PUÒ RIGUARDARE ANCHE I MASCHI ED ESSERE SPIA DI ALTRI PROBLEMI, AD ESEMPIO ALLA PROSTATADi cistite (infezione...
02/07/2024

LA CISTITE PUÒ RIGUARDARE ANCHE I MASCHI ED ESSERE SPIA DI ALTRI PROBLEMI, AD ESEMPIO ALLA PROSTATA
Di cistite (infezione della vescica) al maschile si parla poco, ma è un problema che può riguardare anche gli uomini, nei quali l’infezione può essere spia di un altro problema sottostante: ad esempio una prostatite (infezione della prostata), un ingrossamento della ghiandola prostatica (ipertrofia benigna), un’ostruzione del tratto urinario, oppure calcoli renali.

QUALI SONO I SINTOMI DA NON TRASCURARE E COME FARE PREVENZIONE CON DIETA E IGIENE
Il 50% delle donne italiane viene colpito almeno una volta nella vita da infezioni delle vie urinarie.
«Anche il 13-14% degli uomini però sperimenterà nel corso della vita almeno un’infezione delle vie urinarie, cistite e nefrite (se coinvolge i reni) — spiega Nicola Macchione, urologo e andrologo presso l’Ospedale San Paolo di Milano —. Le infezioni del tratto urinario sono rare negli uomini adulti principalmente grazie alla maggiore lunghezza dell’uretra (il canale che trasporta l’urina dalla vescica verso l’esterno) maschile e alle proprietà antibatteriche del liquido prostatico che impediscono la crescita dei batteri.
L’incidenza dell’infezione, però, aumenta con il passare degli anni (specie dopo i 60-65 anni) e la cura è solitamente più impegnativa sia perché gli uomini tendono a trascurare i sintomi e ad arrivare più tardi alla diagnosi, sia perché si tratta di infezioni per definizione “complicate” visto che solitamente coinvolgono anche la prostata».

LE CAUSE (ANCHE CONSUMO DI ALCOLICI)
Generalmente il principale batterio responsabile è l’Escherichia coli, un microrganismo normalmente presente nell’intestino. «Se il flusso di urina rimane parzialmente bloccato per via di un calcolo nella vescica o nell’uretra, della prostata ingrossata o di un restringimento (stenosi) dell’uretra, i batteri che entrano nelle vie urinarie hanno meno possibilità di essere eliminati con l’urina .
Altri fattori scatenanti possono essere l’utilizzo del catetere vescicale per lunghi periodi di tempo; la radioterapia a livello pelvico e l’assunzione di chemioterapici (in particolare ciclofosfamide e ifosfamide) in chi è un cura per un tumore.
E ancora: diabete, eccessivo consumo di alcolici, scarsa, o anche eccessiva, igiene intima».

SINTOMI E TERAPIE
I sintomi più frequenti sono dolore e bruciore durante la minzione così come frequenza e urgenza minzionale, in presenza dei quali solitamente il medico prescrive un esame delle urine e l’urinocoltura con antibiogramma.
Febbre, sangue o pus nelle urine, così come urina torbida e maleodorante o dolore pelvico si presentano di rado, per lo più nei casi gravi. .....
Non esiste una cura unica che vada bene per tutte le cistiti, così come non esiste un antibiotico universale che funzioni con tutti i ceppi diversi di Escherichia Coli.
La cura dipende dalla causa e va seguita scrupolosamente.
Sebbene gli antibiotici eliminino rapidamente i batteri dall’urina presente in vescica, infatti, la maggior parte non riesce a penetrare nella prostata in modo da risolvere l’infezione locale. Motivo per cui, se s’interrompe in anticipo la terapia farmacologica, i batteri sopravvissuti a livello vescico-prostatico potrebbero essere causa di una nuova infezione, oltre ad aver magari sviluppato resistenza contro la terapia eseguita male. Quando serve si può aggiungere un antidolorifico per placare il dolore e attenuare lo stato infiammatorio».

I RISCHI
Non meno importante è l’assunzione di molta acqua per favorire, tramite una maggiore diuresi, l’eliminazione dei batteri infettanti, insieme a un’accurata igiene intima e all’astensione dai rapporti sessuali fino a quando l’infezione non sarà passata.
Moltissime donne che combattono con la cistite per settimane o mesi e optano (con scarsi risultati) per il fai da te nelle terapie e raccontano di aver avuto episodi di cistite che si sono ripetuti nel tempo. Troppi rappresentanti del sesso maschile, invece, tendono a ignorare i campanelli d’allarme, esponendosi a rischi peggiori: «In assenza di trattamenti tempestivi e appropriati, nella cistite maschile di origine batterica, i patogeni responsabili dell’infezione possono raggiungere i reni e infettarli a loro volta, dando luogo a una pielonefrite che può danneggiare permanentemente i reni se non curata in modo adeguato» conclude Macchione.

LA PREVENZIONE
Poche e semplici buone abitudini possono aiutare a preve**re la cistite o ad alleviarne i sintomi.
• Innanzitutto bisogna seguire una scrupolosa igiene della zona genitale (soprattutto dopo i rapporti sessuali), preferibilmente con un sapone neutro che non alteri il pH della pelle.
• Non si deve poi trattenere la p**ì: non ritardare lo svuotamento della vescica serve a impedire che si creino infezioni legate a ristagno di urina.
• Bere molto e fare p**ì (specie dopo un rapporto) aiuta a eliminare microrganismi patogeni e riduce il rischio che si moltiplichino.
• Altro punto cruciale è la dieta: è consigliabile seguirne una che non preveda cibi speziati, insaccati, dolci e bevande che contengono caffeina o alcol. Tutto ciò che favorisce l’infiammazione e può irritare la vescica va eliminato in fase acuta a partire da alimenti e bibite «eccitanti» (contenenti teina, caffeina), piccanti e alcolici.
• Infine: una nutrizione corretta, con molte fibre, facilita la regolarità dell’intestino decisiva perché la stasi di feci può facilitare infezioni da germi.

RECENTI STUDI DIMOSTRANO CHE ESISTE UNO STRETTO LEGAME TRA INTESTINO, ANSIA E DEPRESSIONE(SECONDA PARTE)L’ALIMENTAZIONE ...
22/04/2024

RECENTI STUDI DIMOSTRANO CHE ESISTE UNO STRETTO LEGAME TRA INTESTINO, ANSIA E DEPRESSIONE(SECONDA PARTE)

L’ALIMENTAZIONE HA EFFETTI PROTETTIVI SUI DISTURBI MENTALI ED È CENTRALE NEL LEGAME TRA INTESTINO, ANSIA E DEPRESSIONE.
Diversi studi dimostrano che elementi dietetici come probiotici, prebiotici, spezie, frutta e verdura, hanno effetto protettivo sui disturbi mentali poiché agiscono sull’equilibrio del microbiota intestinale.

I PROBIOTICI sono batteri attivi, già noti per agire in supporto ad alcune patologie come costipazione, obesità e problemi cardiovascolari.
Recentemente questi microrganismi presenti nell’intestino hanno rivelato effetti positivi su ansia e depressione.
Ad esempio, correggendo il meccanismo che porta alla produzione del cortisolo (ormone dello stress).

I PREBIOTICI invece sono sostanze non digeribili, quali le fibre presenti in alcuni alimenti, indispensabili per favorire la crescita e l’attività dei probiotici.
Uno studio ha mostrato importanti risultati su pazienti con ansia e depressione, grazie alla somministrazione di integratori a base di probiotici, prebiotici, estratti vegetali e nutrienti per quattro settimane.

LE SPEZIE E LE FIBRE ALIMENTARI, con i loro composti bioattivi, sono già note per la loro azione antinfiammatoria, antifungina e antitumorale: oggi sembrano avere degli effetti positivi anche su ansia e depressione agendo sempre sul microbiota intestinale.
Sono ad esempio la curcumina presente nella curcuma o la capsicina, componente attivo dei peperoncini.
Poi, in generale, un elevato consumo di frutta e verdura è correlato ad una migliore salute mentale.

CONCLUSIONI
Ad oggi i trattamenti per i disturbi mentali comprendono terapie con farmaci (antidepressivi, ansiolitici) e psicoterapia. Anche l’agopuntura, la meditazione e l’utilizzo di integratori naturali rappresentano trattamenti di supporto.
Per il futuro è importante proseguire con nuove ricerche per esplorare gli effetti preventivi e curativi di vari alimenti così da supportare in modo “naturale” le terapie per i disordini mentali.

Recenti studi dimostrano che esiste uno stretto legame tra intestino, ansia e depressione (prima parte)Il microbiota int...
16/04/2024

Recenti studi dimostrano che esiste uno stretto legame tra intestino, ansia e depressione (prima parte)
Il microbiota intestinale, più comunemente detto “flora intestinale”, è l’insieme di tutti quei microrganismi come batteri, virus, protozoi, e funghi che vivono in simbiosi con il nostro intestino.
Tali organismi svolgono molte funzioni essenziali per la nostra salute.
Inoltre, il nostro intestino è ormai considerato come un “secondo cervello” poiché possiede un proprio sistema nervoso autonomo (chiamato sistema enterico) e produce sostanze chiamate neurotrasmettitori.
Queste sostanze rappresentano un collegamento tra intestino, ansia e depressione.
Fra le sostanze prodotte, ad esempio, troviamo la serotonina, conosciuta come “ormone della felicità”, che ha un effetto calmante e rasserenante ed ha un ruolo protettivo contro l’ansia.
La dopamina invece è nota come “ormone della gratificazione”, ed aumenta la nostra concentrazione e motivazione.
Una diminuzione di questi neurotrasmettitori è associata allo sviluppo di disturbi mentali come la depressione.
Quando tale equilibrio si altera, ad esempio a causa di una dieta poco bilanciata, o per abuso di alcol, o nei fumatori, si crea una condizione detta disbiosi.
In pratica, i batteri “cattivi” aumentano in maniera significativa e la salute dell’intestino ne risente.
L’analisi del microbiota serve a fotografare il nostro stato di salute dell’ intestino.

Indirizzo

Viale Regina Margherita 47
Pescara
65123

Orario di apertura

Lunedì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Martedì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Mercoledì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Giovedì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Venerdì 07:30 - 13:00
15:30 - 17:30
Sabato 07:30 - 13:00

Telefono

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