07/11/2025
Quando un bambino va a scuola al mattino, porta con sé due zaini.
Il primo è visibile: pieno di libri, quaderni, matite e la sua merenda.
Ma il secondo… nessuno lo vede.
Dentro ci sono le sue emozioni — le gioie, le paure, le insicurezze e i piccoli trionfi del giorno prima.
In quello zaino invisibile c’è un sorriso della mamma, qualche parola del papà, o magari le lacrime di un litigio prima di uscire di casa.
A volte è leggero — pieno d’amore, speranza e fiducia.
Altre volte pesa troppo — carico di tristezza, solitudine, della sensazione di non essere ascoltato, di aspettative impossibili.
Quel secondo zaino dice molto più di qualsiasi parola.
I bambini parlano con gli occhi, con i gesti, con il silenzio.
Bisogna solo guardarli con il cuore, non con la fretta.
🩵 P.S.
Il secondo zaino esiste sempre.
Cambia ogni giorno, con ogni esperienza.
E chi ama davvero, impara a vederlo — anche se è invisibile.
(Dal Web)