09/11/2025
Appartenere.
Tutta la nostra esistenza è un viaggio di ricerca di senso, un viaggio per creare le condizioni di radicamento troppo spesso mancato, che consente al seme di manifestare il suo progetto di vita.
Cosi, nel nostro andare in Natura, riviviamo inconsapevolmente la relazione primaria con l'oggetto trasformativo, la Madre, l'agente alchemico per eccellenza.
Per questo motivo non mi stanco di dire che i bagni di foresta non sono e non possono essere considerati "semplici immersioni sensoriali" rigenerative, perché corriamo il serio rischio di sottovalutarne il potenziale regressivo e trasformativo. E se sottovalutiamo questo aspetto, rischiamo di non proporre affatto esperienze di "benessere", tutt'altro!!
Più approfondisco la ricerca e più mi accorgo che la foresta è la via regia per l'inconscio (mi perdoni Freud se ho tolto il primato ai sogni).
Una via costellata di esperienze estetiche preverbali, a volte simili a quelle che in altri contesti si chiamano "esperienze di vetta" o mistiche. Si tratta di accessi intuitivi immediati, caratterizzati da una densità di sensazioni e da rapidissime consapevolizzazioni che nel tempo hanno bisogno però di esperienze contenitive, spazi sicuri entro i quali far decantare la "materia grezza" del corpo intuitivo per accedere a forme di conoscenza, comprensione e relazione trasformative e durevoli nel tempo e non rischiare di tenere intrappolata la persona in esperienze regressive potenzialmente ritraumatizzanti, quindi tutt'altro che benefiche...
Sono felice di poter condividere le ultime esperienze e i continui sviluppi
Mindwoodness ® con un gruppo di allieve in cammino che oggi inizieranno con me la formazione Wild Soul.
Più passa il tempo e più mi accorgo che questo metodo alla cura del vivente si trasforma nella relazione, come Natura insegna... e io con lui.
https://ilboscodipsiche.it/workshop/wild-soul/