11/10/2025
Parliamo della
MAPPA DELLE ANIME:
Le sette energie creative e il SÈ OMNIA
La Matrice dell’Anima si trova nella settima dimensione.
È chiamata anche Sé superiore Matrice Omnia, dove “omnia”
sta per “tutto”.
La Matrice Omnia rappresenta il cuore pulsante dell’anima, ciò nonostante la sua composizione è una sinergia di sette Sé individuali che formano insieme un’unica squadra. Un' entità unica.
I sette Sé individuali o energie creative, sono come i colori dell’arcobaleno: diversi ma inseparabili, ognuno custodisce una parte del sapere dell’anima e, insieme agli altri, forma un’unità indivisibile.
Ogni Sé individuale, a sua volta,
si suddivide in nove fiamme, per intenderci meglio: incarnazioni.
Sono personalità distinte ma non proprio come intendiamo sulla Terra, sfaccettature di un unico diamante. Ognuna di esse si muove con un ruolo e un’energia individuale, ma rimane pienamente consapevole di appartenere alla stessa unità.
Cellule di un unico organismo.
Sono quindi interdipendenti: non esiste separazione, solo diversificazione di funzioni ed esperienze di vita.
Per fare esperienza di vita comunitaria e condivisa, queste nove porzioni del Sé individuale, contemporaneamente, si possono manifestare su altri pianeti astrali che sono in quinta dimensione. Possono incarnarsi anche in altri pianeti e dimensioni.
Essendo nove le fiamme del Sé individuale possono suddividersi un po’ dove desiderano fare esperienza. Nella quinta dimensione, mantengono la piena coscienza della loro unità e non sperimentano la frammentazione e la divisione tipiche della Terra. Interagiscono anche come singoli, ma sempre nella consapevolezza di appartenere a una squadra che le unisce.
Quando il sé individuale decide di manifestarsi sul pianeta terra succede questo:
Da ogni Sé individuale possono "discendere" sulla terra, al massimo sei fiamme.
Non sempre tutte e sei "scendono" o scendono contemporaneamente:
il numero dipende dalla missione che devono svolgere.
In alcuni casi ne scendono solo tre o quattro. Inoltre non tutte si incarnano nello stesso tempo, alcune possono nascere a distanza di decenni dalle altre.
Incontrare una propria Fiamma Gemella non è scontato: può accadere, ma non è un automatismo.
Quando però questo incontro avviene, può portare un riconoscimento profondo, anche se non sempre le persone ne hanno coscienza.
La suddivisione in sei incarnazioni è necessaria a causa della dimensione troppo densa della terza dimensione della terra.
Delle nove porzioni disponibili, le porzioni che non scendono sulla Terra restano sui pianeti o, vivono esperienze nei livelli più alti della quarta dimensione, come il sesto o il settimo.
Possono essere le nostre guide maestre , sia in quinta che in quarta dimensione. Anche nella quarta dimensione, sperimentano società molto più evolute della nostra, con armonia, conoscenze avanzate e possibilità paragonabili a civiltà di migliaia e migliaia di anni più avanti ed evolute della nostra terrena. Talvolta chi canalizza dalla terza dimensione può entrare in contatto con queste parti di sé che si presentano come guide e che possono dire: “Io sono te, ma in una dimensione più alta”. In effetti è proprio così, perché quelle guide non sono entità separate, ma frammenti di noi stessi che operano in altri livelli.
Le incarnazioni terrestri non sono isolate cioè, staccate dalla fonte del sé superiore. Ricevono impulsi costanti dalle porzioni rimaste nella quinta dimensione o nei livelli superiori della quarta dimensione.
E allo stesso tempo, chi vive nella terza dimensione, invia indietro tutte le esperienze che vivono.
Ogni scoperta, guarigione o progresso realizzato da una parte viene immediatamente condiviso con l’intero Sé individuale e con la Matrice Sé superiore omnia.
Il processo non è sequenziale, non va prima al Sé individuale e poi alla Matrice, ma è simultaneo: ogni parte è sempre collegata direttamente all’unità.
Il punto fondamentale è che, anche se un Sé individuale si esprime attraverso nove porzioni e attraverso più incarnazioni sulla Terra, è sempre e comunque la rappresentazione di noi stessi. Sono volti diversi della stessa coscienza che hanno assunto ruoli differenti per arricchire l’esperienza complessiva. Nonostante ciò, è importante non cadere nell’errore di svalutare l’esperienza personale pensando solo all’unità. Ogni frammento ha un valore unico, perché è il modo in cui l’Uno si esplora e si conosce attraverso di noi.
In egual modo conoscendo il fatto di essere porzioni di un sé superiore va tenuto conto di non identificarsi solo come quella porzione carnale a cui teniamo tanto su questa terra.
Un sano equilibrio fra vita terrena e propositi dell’ anima è auspicabile.
Ricapitolando: le fiamme gemelle stellari sono le fiamme che con i sette Sé individuali formano l' anima stellare o anche detta “Sé superiore omnia”
Anche loro, incrociandosi possono riconoscersi sulla terra come fiamme di matrice.
Le fiamme gemelle che incontriamo sulla terra sono le porzioni che derivano dalle nove porzioni del proprio Sé individuale.
Le anime gemelle derivano sempre da altri nuclei di matrici stellari ( formate da sette sé individuali settima dimensione ) , mai dalla dalla propria matrice d'anima stellare.
Questo schema di suddivisione delle anime, che descrive la Matrice, i Sé individuali, le porzioni e le incarnazioni, non riguarda soltanto le anime siriane.
Vale come principio universale.
Vale per ogni forma di anima, comprese le anime terrestri, segue lo stesso modello di ramificazione e di interconnessione.
La struttura non cambia: sempre sette Sé individuali che custodiscono nove porzioni, con la possibilità di incarnarsi nella terza dimensione in un massimo di sei fiamme gemelle, mentre le altre parti restano attive in piani più alti.
La differenza è solo nel grado di consapevolezza che ogni civiltà o pianeta sviluppa, ma lo schema di fondo è identico. È una legge cosmica che unisce tutte le anime, indipendentemente dal luogo di appartenenza.
Memorandum finale.
L’Anima Stellare Sé superiore omnia , composta dai sette Sé individuali e dalle loro nove porzioni, non vive confinata in un solo piano, ma si esprime contemporaneamente in più dimensioni.
Nella settima dimensione l’anima è pura coerenza, coscienza unificata che non ha più bisogno di frammentarsi. Non esiste identità separata, non esiste tempo lineare: ogni esperienza viene vissuta come simultanea e totale. È il livello dell’armonia assoluta, dove la creazione si manifesta come frequenza e l’essere si riconosce immediatamente come parte dell’Uno.
Eppure, mentre permane in settima, l’anima si incarna anche nelle altre dimensioni, per fare esperienza diretta di vita comunitaria e creativa. La quinta dimensione assomiglia in parte alla vita che conosciamo sulla Terra, con corpi, relazioni e società, ma è permeata da una coscienza più ampia e da tecnologie vibrazionali che rendono inutile la competizione e lo sfruttamento. È una vita concreta, fatta di evoluzione e crescita, ma libera dal peso della separazione e dai conflitti che caratterizzano la terza.
Esistono poi gli strati alti della quarta dimensione, civiltà che conservano ancora forme riconoscibili ai nostri occhi ma infinitamente più avanzate. Qui la mente e la tecnologia lavorano insieme: astronavi vibrazionali capaci di viaggi interspaziali e interdimensionali, comunicazione telepatica, portali energetici che collegano mondi. Realtà che a noi appare fantascienza, ma che per loro è quotidianità. È un modello che come esseri umani sogniamo e a cui tendiamo.
Infine, la terza dimensione, la nostra. Il piano della densità, del tempo lineare, delle emozioni contrastanti e della separazione percepita.
La vita su questo pianeta è basata sull’accettazione di dinamiche che rasentano l’assurdo: l’idea che senza denaro si possa morire di fame, che pochi detengano ricchezze infinite mentre miliardi soffrono la miseria, che la violenza sia la risposta più ovvia di fronte a idee diverse. È la dimensione dove i governi lanciano bombe contro i propri simili in nome di potere e controllo: un inferno in Terra a cui, come umanità, siamo quasi abituati. Dico quasi, perché chi si “risveglia” non accetta queste logiche. In questa dimensione l’anima non si incarna mai tutta in un’unica forma: ogni Sé individuale manifesta sulla Terra fino a sei porzioni, le cosiddette Fiamme Gemelle, che vivono vite parallele e apparentemente autonome. Non si tratta di dispersione, ma di strategia: solo frammentandosi l’anima può affrontare davvero la complessità e la densità della Terra, esplorando prospettive diverse e componendo un mosaico completo di esperienze. Sei incarnazioni come sei occhi aperti sul mondo, che alla fine si ricongiungono per restituire all’Anima Stellare omnia l’interezza del vissuto terrestre.
Da Cronache Multidimensionali
Paola Grasso Iris ⚜️