Dott.ssa Valentina Glorioso Psicoterapeuta

Dott.ssa Valentina Glorioso Psicoterapeuta Sono una Psicologa e Psicoterapeuta Adleriana, iscritta all'Ordine degli Psicologi Regione Lombardia.

Mi occupo di:
CONSULENZA;
SOSTEGNO PSICOLOGICO;
PSICOTERAPIA ADULTI. Ricevo presso il mio studio privato sito a Piacenza in via Ercole Francesco 15.

12/11/2025
Buono, ma non basta. Il processo di accompagnamento alla consapevolezza deve partire già dalla scuola primaria.
12/11/2025

Buono, ma non basta. Il processo di accompagnamento alla consapevolezza deve partire già dalla scuola primaria.

Educazione all’affettività nelle scuole: un passo nella giusta direzione.

La decisione di ritirare l’emendamento che limitava l’educazione affettiva e sessuale nelle scuole medie rappresenta un segnale importante di attenzione verso il benessere psicologico e relazionale delle nuove generazioni.
Come avevamo sottolineato nella lettera inviata al Ministro Valditara, la scuola è il luogo dove si costruiscono consapevolezza, rispetto e capacità di riconoscere le proprie emozioni.
Un’educazione sessuale e affettiva fondata su basi scientifiche, condotta da professionisti competenti e in dialogo con le famiglie, è una tutela per i più giovani e un investimento per la società.
Accompagnare bambine, bambini e adolescenti nella crescita emotiva e relazionale significa proteggerli, non esporli.
È una responsabilità condivisa, che oggi trova un terreno più favorevole per essere realizzata.

04/11/2025

⭕️SEVIZIATO DA UNA BABYGANG
Cosa sta succedendo ai nostri ragazzi?

La notizia è di quelle difficili anche solo da commentare.
Un ragazzo di 15 anni è stato umiliato e seviziato per ore da tre compagni di 14, 15 e 16 anni.
Lo hanno attirato con l'inganno in un appartamento.Gli hanno sottratto il cellulare, bloccando le chiamate dei genitori.Lo ho hanno picchiato e umiliato.
Gli hanno rasato le sopracciglia.
Dopo averlo denudato lo hanno costretto ad entrare in un fiume.

L'emozione che ha mosso i bulli, non è rabbia, ma odio.
Mentre la rabbia è un'emozione, l'odio è un progetto di morte.
Una "follia lucida" come f***e e ludico è stato il piano di questi tre adolescenti.

Su un punto però vorrei farvi riflettere.
Non è un caso che i "progetti d'odio" come questo arrivino sino ai giornali.
La "follia lucida" di questi tre adolescenti ci parla di una rottura psichica interna al soggetto, ma anche di una rottura-affettiva col mondo che li circonda.

📒Come vi racconto in "Genitori in ansia" (Feltrinelli):
"Chi non ha un padre, se lo deve dare. Quando un figlio viene messo sul trono, per la nostra fragilità o per il nostro disinteresse, diventerà un imperatore sadico e spietato. Non camminerà nel mondo. Calpesterà il mondo. I figli hanno bisogno di regole, ancor più hanno bisogno di presenza. Quando l'adulto non c'è il figlio può cercare il padre nel coltello."
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La violenza adolescenziale non parla dei ragazzi.
Parla di noi. Della nostra assenza. Un'assenza che spinge alla violenza.

A tutto sport!!Lo sport è fondamentale per il benessere psicologico perché stimola la produzione di sostanze chimiche ne...
16/10/2025

A tutto sport!!
Lo sport è fondamentale per il benessere psicologico perché stimola la produzione di sostanze chimiche nel cervello, come le endorfine, che migliorano l'umore, riducono lo stress, l'ansia e la depressione. E questo lo sappiamo da tanti tempo oramai.
Il collega Pellai nel suo articolo ci ricorda come oltre ai benefici fisici, la palestra e l'attività sportiva costituiscano una vera e propria "palestra di vita", insegnando la disciplina, la costanza, la gestione delle vittorie e delle sconfitte, e migliorando la concentrazione, l'autostima e le capacità di socializzazione.

Siamo nell’epoca della “generazione ansiosa”. Cresciamo figli che hanno una fragilità intensa che impedisce loro di andare incontro alla vita, mettendosi in gioco. E questo modo di dire - “mettersi in gioco” - deve essere colto nel senso più...

Disabituiamoci all'orrido, promuoviamo la gentilezza, la sensibilità ed  i No che educano e tutelano il rispetto dei SAN...
21/08/2025

Disabituiamoci all'orrido, promuoviamo la gentilezza, la sensibilità ed i No che educano e tutelano il rispetto dei SANI CONFINi.
Non è "solo"una questione etica e morale (di cui peraltro c'è grande necessità), è un investimento sulla salute mentale di tutti noi.
Grazie Alberto Pellai, come sempre illuminante.

FARSI UMILIARE E PICCHIARE PER QUASI 300 ORE E POI MORIRE IN DIRETTA: COSA SONO DIVENTATI I SOCIAL MEDIA? E COSA SIAMO DIVENTATI NOI, ESERI UMANI?

Un uomo 46enne viveva nel mondo online facendosi umiliare e subendo violenze sia fisiche che psicologiche da parte di due altri streamer. Quest’uomo oggi fa notizia in tutto il mondo, perché non è sopravvissuto all’ultima diretta di cui è stato protagonista e in cui i suoi torturatori hanno compiuto abusi su di lui per piu’ di 12 giorni consecutivi. Quest’uomo accettava di essere bersaglio di violenze e situazioni degradanti, in quanto le relative dirette online avevano migliaia di spettatori e followers. Oggi la sua morte accende mille domande, perché la sua era una morte prevenibile. Nonostante i suoi due “torturatori” spieghino che tutto ciò che veniva mostrato in video era stato concordato con il diretto interessato, la domanda che ci dovremmo porre tutti non è relativa al decesso, ma alla natura delle scene, situazioni e immagini che nei social trovano “casa”, senza nessun tipo di filtro o remora etica. Che senso ha diventare personaggi famosi e seguiti in un social perché ci si mostra in situazioni di violenza e degrado? E come ha fatto il pubblico dei followers a trovare piacere e divertimento nell’esporsi a scene di questa natura? Verrebbe da chiedersi cosa sta succedendo al genere umano. Come abbiamo fatto a perdere quella sensibilità che di fronte alla violenza compiuta su un soggetto piu’ fragile e vulnerabile ci trasformava da spettatori a difensori e protettori, in modo presso che istantaneo? Troppe situazioni online oggi generano compiacimento individuale e di gruppo, nell’assistere a violenza, umiliazione e degrado di un altro essere umano. E molti tra noi, quasi senza accorgersene, si trasformano in soggetti che praticano in modo diretto o indiretto, questo genere di violenza su altri. Davvero, come spesso sento dire anche da specialisti di psicologia e di comunicazione, il mondo dei social sta migliorando il genere umano? La violenza, la banalizzazione di dimensioni che hanno enorme significato nella vita degli esseri umani, la volgarità con cui nei social viene maneggiata la sessualità e la questione associata ai ruoli di genere, l’indifferenza con cui si scrivono commenti dispregiativi e umilianti sono fenomeni che moltissimi, in prima persona, stanno praticando all’interno dei propri social. Magari piangendo oggi la morte del 46enne francese. Urge un ripensamento totale del mondo social, stabilendo cosa è lecito condividere e cosa no. Il sistema dei social media, ancora oggi, si rifugia dietro alla logica che non si può praticare alcuna forma di censura preventiva ai contenuti in esso presenti. Ma ciò che è orrido, degradante, umiliante non dovrebbe avere alcuno spazio in un’arena pubblica frequentata in modo massiccio da minorenni che stanno generando le loro attitudini e la propria sensibilità verso ciò che diventerà valore nella loro vita e per tutta la loro vita. I nostri figli e figlie oggi hanno un allenamento continuo e una sollecitazione costante ad assistere all’orrendo. Dell’educazione e formazione alla bellezza non si trova piu’ traccia se non nel paziente lavoro che la scuola prova a mettere a loro disposizione. Serve una rivoluzione che sia estetica, ma anche culturale ed educativa. Però a me sembra che le voci che la reclamano oggi siano sempre meno e sempre piu’ oscurate.

Se potete e volete, commentate e condividere.

Indirizzo

Via Ercole 15
Piacenza
29121

Orario di apertura

Lunedì 16:30 - 20:00
Martedì 16:30 - 20:00
Mercoledì 16:00 - 20:00
Giovedì 10:00 - 16:00
Venerdì 10:00 - 14:00
18:00 - 20:00
Sabato 10:30 - 13:30

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