10/11/2025
È lunedì.. e come sempre siamo pronti a tuffarci in un nuovo episodio di “Anatomia Spassosa: esploriamo il corpo umano con un sorriso!” 😄
Oggi saliamo verso la clavicola, in un punto che i medici conoscono bene e che porta un nome.. elegante e quasi aristocratico: la fossetta di Mohrenheim!
Si chiama “fossetta” perché è proprio una depressione anatomica; e si chiama “di Mohrenheim” in onore di Paul Heinrich Gerhard von Mohrenheim, l’anatomista che la descrisse.
Ma non lasciarti ingannare dal nome sofisticato: è una zona piccola ma molto importante, che spesso diventa protagonista nelle visite mediche.
Cos’è e dov’è?
La fossetta di Mohrenheim è la fossa sopraclavicolare maggiore, quella piccola conchetta che si forma tra collo e spalla.
È delimitata in alto dal margine inferiore del muscolo sternocleidomastoideo, in basso dalla clavicola e profondamente dallo sbocco dell’apertura toracica superiore.
La puoi trovare facilmente palpando la parte sopra la clavicola, verso il centro.
A cosa serve?
Non ha una funzione muscolare attiva, ma è un punto di repere clinico per la palpazione dei linfonodi sopraclavicolari, rappresentando una “finestra anatomica” sull’apice del polmone e su strutture vascolari importanti (come la vena succlavia).
In passato era usata come punto d’accesso per manovre mediche invasive.
Funzionamento buffo
Immagina la fossetta di Mohrenheim come la spia luminosa sul cruscotto del corpo: di solito non la noti, ma quando si accende (cioè quando si palpano linfonodi ingrossati o tumefazioni).. segnala che qualcosa non va!
Curiosità scientifica
I linfonodi di Virchow (sopraclavicolari) si palpano proprio qui: il loro ingrossamento può essere un segno clinico importante. Per la sua vicinanza all’apice del polmone, la fossetta è un punto cruciale anche nelle sindromi da compressione toracica superiore.
Nella semeiotica antica, era una delle prime zone palpate durante le visite mediche.
Nella vita di tutti i giorni
Anche se non ci pensi, la fossetta di Mohrenheim è lì a farti da “luce di segnalazione”: se è libera e morbida, tutto bene, se è piena o dolente, può indicare ingrossamenti linfonodali o altre condizioni che meritano attenzione.
Parole complicate, spiegate semplici
Fossetta sopraclavicolare: la conchetta sopra la clavicola.
Linfonodi sopraclavicolari: stazioni del sistema linfatico che drenano torace e addome.
Virchow-Troisier: nome clinico di un linfonodo sopraclavicolare ingrossato (segnale di patologie profonde)
Come può soffrire?
Linfoadenopatie (linfonodi ingrossati per infezioni o tumori), tumefazioni vascolari o toraciche che risalgono fino alla fossetta ma anche esiti traumatici o cicatriziali nella zona clavicolare.
Momento educativo leggero
Se sei un paziente: non allarmarti se la senti un po’ sporgente quando sei molto magro.
Se sei un professionista: ricordati che questa piccola fossetta può essere la chiave per diagnosi molto precoci! (Che fa il medico, si intende! 😁)
Conclusione
La prossima volta che ti guardi allo specchio e noti quella piccola conchetta sopra la clavicola.. ricorda che non è solo un dettaglio estetico, ma una vera e propria “finestra clinica” del tuo corpo.
Ci vediamo lunedì prossimo con un altro episodio di Anatomia Spassosa, sempre con il sorriso! 😄