30/11/2022
Esistono 10 semplici regole che favoriscono in modo naturale un riposo notturno di qualità. La maggior parte delle forme di insonnia sono dovute ad un mancato rispetto di queste norme che porta ad una cronicizzazione del disturbo, mentre la correzione di queste cattive abitudini quasi sempre porta ad un miglioramento.
1. Utilizzare la stanza in cui si dorme solo per dormire (no a lettura, computer, smartphone, tv)
2. La stanza in cui si dorme deve essere confortevole (buia, silenziosa, temperatura ottimale, letto e materasso comodi)
3. Evitare di assumere nelle ore tardo-pomeridiane e serali bevande o cibi stimolanti/attivanti (caffè, tè, Coca Cola, Redbull, cioccolata…)
4. Evitare pasti serali abbondanti, molto calorici o ad alto contenuto di proteine (carne, pesce)
5. Evitare alcolici o superalcolici ed il fumo nelle ore serali
6. Non eseguire sonnellini durante il giorno (ammessi solo 30 minuti dopo pranzo e assolutamente vietato dopo cena, ad esempio sul divano davanti alla tv)
7. Non eseguire attività impegnative o coinvolgenti sul piano emotivo o mentale (es. studio, lavoro al computer, videogiochi…) o guardare il televisore nell’ora prima di coricarsi. Anche l’attività fisica medio-intensa (es. palestra) sarebbe da evitare
8. Evitare bagni o docce calde nelle ore serali
9. Tentare, per quanto possibile, di coricarsi alla sera e di alzarsi al mattino ad orari regolari, cercando di assecondare la propria tendenza naturale del sonno, anche nel fine settimana / giorni di riposo / vacanza
10. Rimanere a letto solo il tempo necessario per dormire e, in caso di difficoltà nel prendere sonno, non restare a letto per più di 10 minuti, ma alzarsi e svolgere attività rilassanti fino a quando non si percepisce sonnolenza. Evitare anche di guardare continuamente la sveglia. Al mattino al risveglio, non restare a letto più del necessario.
Ricordate, in caso di persistenza di disturbi del sonno, di parlarne con il vostro medico curante per valutare eventuali approfondimenti, l’avvio di trattamenti farmacologici e non, oppure la necessità di una visita con uno specialista in neurologia.