Psicologa Dell'Elce Derna

Psicologa Dell'Elce Derna Derna Dell'Elce, Psicologa - Psicoterapeuta di orientamento psicodinamico, iscritta all'Ordine psicologhe e psicologi della Regione Abruzzo.

Seguo in presenza e online adulti e mi occupo prevalentemente di disturbi d'ansia e disturbi psicosomatici.

Oggi ricordo Michael Balint, uno psicoanalista ungherese nato a Budapest il 3 dicembre 1896 e scomparso a Bristol il 31 ...
05/12/2025

Oggi ricordo Michael Balint, uno psicoanalista ungherese nato a Budapest il 3 dicembre 1896 e scomparso a Bristol il 31 dicembre 1970.

Medico come il padre, iniziò ad interessarsi alla psicoanalisi e a frequentare le lezioni di S. Ferenczi.
È stato il primo professore universitario di Psicoanalisi a Budapest e presidente della British Psychoanalytical Society.

Ebbe una vita caratterizzata da molte sofferenze, tra le quali il suicidio di entrambi genitori per scampare ai nazisti.

Ideò una specifica tecnica di formazione, poi denominata "Gruppo Balint", finalizzata a migliorare le capacità dei medici di utilizzare la relazione con il paziente come fattore terapeutico. Secondo Balint ll medico stesso è il farmaco principale per il paziente.

I "Gruppi Balint" ebbero grande diffusione specialmente tra gli anni '60 e '80 in buona parte d’Europa e l’Italia fu tra le prime nazioni ad accoglierla.

Questa tecnica di formazione è attualmente utilizzata anche con gli psicoterapeuti e gli insegnanti.

Tra le opere di Balint Medico, paziente e malattia, L'amore primario e La regressione.

Quando una donna decide di guarire se stessa, si trasforma in un'opera di amore e compassione che non guarisce solo se s...
03/12/2025

Quando una donna decide di guarire se stessa, si trasforma in un'opera di amore e compassione che non guarisce solo se stessa, ma tutta la sua discendenza.

Bert Hellinger

La psicoterapia è un processo di cambiamento positivo e crescita personale, che non significa "guarire" ma diventare più...
27/11/2025

La psicoterapia è un processo di cambiamento positivo e crescita personale, che non significa "guarire" ma diventare più consapevoli di sé e del proprio funzionamento.

Il miglioramento in psicoterapia non è lineare perché è un processo complesso che può includere periodi di progresso seguiti da sfide o momenti di apparente peggioramento, noti come "effetto di attivazione".

Durante la terapia, l'esplorazione profonda di vissuti e sentimenti può far emergere emozioni disturbanti (come rabbia, tristezza o paura) che prima erano più facilmente "nascoste" dal sintomo. Questa fase può portare a maggiore irrequietezza o altri comportamenti difficili prima della vera rielaborazione.

I momenti di apparente peggioramento, dunque, non sono segnali di fallimento, ma indicano che il lavoro sta toccando aree nevralgiche e che le emozioni prima represse stanno riemergendo, necessitando di essere rielaborate.

Il percorso verso la salute psicologica procede per cicli, a spirale, con progressi che possono sembrare fatti a passi avanti e indietro.
È normale sperimentare momenti positivi e altri più difficili. Un periodo di "peggioramento" iniziale non annulla i progressi già fatti, ma è parte del processo di trasformazione.

Il lavoro in psicoterapia richiede un lavoro congiunto e basato sulla fiducia tra paziente e terapeuta.
La terapia non è una medicina che elimina il dolore all'istante, ma un laboratorio di consapevolezza che insegna a comprenderlo e a gestirlo.


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Non riesci ad autorizzarti a dedicare del tempo a te stessə, ad allontanarti da chi ti ferisce, ad avere un'opinione div...
25/11/2025

Non riesci ad autorizzarti a dedicare del tempo a te stessə, ad allontanarti da chi ti ferisce, ad avere un'opinione diversa rispetto a quella del tuo interlocutore o a cambiare idea?

Ti senti in colpa quando lo fai?

Queste difficoltà compromettono la qualità della tua vita e la tua salute psicologica?

Chiedi aiuto ad unə psicoterapeuta.
Ti ringrazierai.

Dott.ssa Derna Dell'Elce
Psicologa-Psicoterapeuta
Via V. Bellini 24
Pineto

Immagine: Associazione ALPA


Se non c’è una parolache sappia strapparti il doloredal divano,il freddo da casa,la paura dagli occhi;che abbia garbo ne...
24/11/2025

Se non c’è una parola
che sappia strapparti il dolore
dal divano,
il freddo da casa,
la paura dagli occhi;
che abbia garbo
nell’amarti il giusto,
di misura,
senza slabbri;
che ti accenda la gioia
e spenga il pianto,
che ti dica bene
quel che hai
e quel che sei;
se non c’è una parola
che ti voli accanto
e ti prenda e ti sollevi;
resteremo in silenzio,
braccia fra le braccia,
finché non sapremo
inventarcela.

Beatrice Zerbini

Un giorno questo dolore ti sarà utile – Peter Cameron – Gli Adelphi (recensione di Cecilia la Rosa)“Un giorno questo dol...
20/11/2025

Un giorno questo dolore ti sarà utile – Peter Cameron – Gli Adelphi (recensione di Cecilia la Rosa)

“Un giorno questo dolore ti sarà utile” è un romanzo che entra con precisione nella vita interiore di James, un adolescente cresciuto in una famiglia emotivamente assente. È un contesto in cui i sentimenti non vengono riconosciuti, in cui la crescita psicologica si sviluppa senza punti di riferimento e dove ogni tentativo di esprimersi rischia di cadere nel vuoto. L’autore racconta la storia senza eccessi, mostrando la fatica quotidiana di un ragazzo che deve diventare adulto senza avere a disposizione gli strumenti fondamentali.

Il linguaggio monocorde: una voce che si protegge

Uno degli aspetti più caratteristici del romanzo è il linguaggio di James, volutamente piatto, uniforme, quasi meccanico. Non si tratta di un limite narrativo, ma della rappresentazione fedele della sua disconnessione emotiva. La sua voce sembra sempre trattenuta, come se ogni frase fosse filtrata da una cautela che impedisce qualsiasi slancio. Anche il ritmo narrativo resta costante, senza momenti di particolare intensità, proprio perché James ha imparato fin da piccolo che è più sicuro non disturbare, non esporsi, non mostrare ciò che prova davvero.

La sua comunicazione ricorda una canzone che non arriva mai al ritornello, che rimane sempre in sordina. Non perché manchino le note, ma perché nessuno gli ha mai insegnato a lasciarsi andare, a vibrare pienamente.

Vai alla recensione completa: https://www.apertamenteweb.com/un-giorno-questo-dolore-ti-sara-utile-peter-cameron-gli-adelphi-recensione-di-cecilia-la-rosa/

Gli attacchi di panico, come scrive lo Psicologo Massimo Giusti, possono verificarsi  quando alcune condizioni molto pre...
18/11/2025

Gli attacchi di panico, come scrive lo Psicologo Massimo Giusti, possono verificarsi quando alcune condizioni molto precise si presentano contemporaneamente.
Hanno a che fare con la sensibilità del sistema nervoso.

La ricerca mostra che l’attacco di panico nasce dalla combinazione di quattro fattori fondamentali:

1. Maggiore sensibilità ai segnali interni (come battito, respiro, CO₂).
2. Sistema di allerta (locus coeruleus) più reattivo, che amplifica quei segnali con scariche di noradrenalina.
3. Freno prefrontale temporaneamente più debole, spesso per stanchezza, stress, caffeina, iperventilazione.
4. Interpretazione catastrofica di ciò che si sente, che chiude il circuito panico → paura → più panico.

Questi fattori non agiscono da soli: devono essere presenti insieme nello stesso momento.
Non è un singolo fattore a creare il panico, ma il loro effetto cumulativo sul sistema nervoso.

L'attacco di panico è un cortocircuito neurobiologico che si verifica quando un corpo sensibile, un sistema di allerta reattivo, un freno corticale debole e uno stile di vita stressante si sovrappongono.

Non sottovalutiamo il fattore stile di vita che può aumentare la probabilità di avere attacchi di panico abbassando la soglia dell’allarme interno e rendendo amigdala e locus coeruleus più sensibili.

Facciamo dunque attenzione a stress cronico, privazione di sonno, caffeina, nicotina, alcol (soprattutto il giorno dopo), iperventilazione abituale, tensione muscolare, sedentarietà, oscillazioni glicemiche, sovrastimolazione digitale e mancanza di vere pause.

Non dimentichiamo, però, che questo sistema si può rieducare rialzando la soglia dell’allarme, cambiando alcune abitudini e lavorando sulla regolazione interna.
Unə psicoterapeuta può aiutare a uscire dal circuito del panico e a riconquistare la salute psicologica

"Tempo verràin cui, con esultanza,saluterai te stesso arrivatoalla tua porta, nel tuo proprio specchio,e ognuno sorrider...
14/11/2025

"Tempo verrà
in cui, con esultanza,
saluterai te stesso arrivato
alla tua porta, nel tuo proprio specchio,
e ognuno sorriderà al benvenuto dell’altro,
e dirà: Siedi qui. Mangia.
Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.
Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore
a se stesso, allo straniero che ti ha amato
per tutta la tua vita, che hai ignorato
per un altro che ti sa a memoria.
Dallo scaffale tira giù le lettere d’amore,
le fotografie, le note disperate,
sbuccia via dallo specchio la tua immagine.
Siediti. E’ festa: la tua vita è in tavola."

Derek Walcott

14/11/2025

Per ansia somatizzata si intende  “l’espressione corporea di un disagio emotivo legato a pressioni psichiche difficilmen...
11/11/2025

Per ansia somatizzata si intende “l’espressione corporea di un disagio emotivo legato a pressioni psichiche difficilmente sostenibili, oppure a eventi che ci hanno ferito, offeso, addolorato, preoccupato, fatto arrabbiare”, come spiega la dott.ssa Chiara Bastelli, psicologa e psicoterapeuta.

L'ansia somatizzata si manifesta attraverso la comparsa di sintomi fisici che, tipicamente, coinvolgono un organo o un apparato. Il corpo e la mente formano in noi un sistema inscindibile: quando assistiamo a un’alterazione del nostro equilibrio psicologico, è possibile che vengano allo stesso tempo implicati il sistema neurovegetativo, quello muscolo- scheletrico, quello immunitario e/o il sistema endocrino.

La psicoterapia è il trattamento principale, che aiuta a individuare le cause emotive dei sintomi e a sviluppare strategie per affrontarle.

L’approccio classico della psicoterapia consente al paziente di individuare le ragioni psicologiche alla base delle varie somatizzazioni e di risolverle elaborando modi nuovi, efficaci e costruttivi con i quali affrontare le proprie difficoltà emotive e/o affettive.

Sai quali sono i sintomi fisici dell'ansia?1. Tachicardia. È uno dei sintomi più frequenti.2. Dolori al petto. Come dell...
05/11/2025

Sai quali sono i sintomi fisici dell'ansia?

1. Tachicardia. È uno dei sintomi più frequenti.

2. Dolori al petto. Come delle f***e, spesso localizzate nella zona del cuore.

3. Difficoltà respiratorie. Senso di soffocamento, respirazione instabile o accelerata.

4. Vampate di calore. Si sente un caldo improvviso, anche se nell'ambiente fa freddo

5. Tremori. Possono tremare le mani o le gambe.

6. Parestesie. Formicolio agli arti o loro addormentamento, (spesso le mani).

7. Sudorazione. Sudorazione improvvisa, anche fredda, (spesso alle mani).

8. Giramenti di testa. Capogiri, vertigini, senso di rintontimento o di distacco dalla realtà.

9. Dolori addominali, nausea, crampi, diarrea, f***e, nodo allo stomaco.

10. Urinazione frequente. La persona sente di andare frequentemente in bagno.

Chi non ha mai sofferto di forte ansia può spaventarsi e/o pensare di avere un disturbo fisico.

L'ansia si può trattare.
Chiedi aiuto ad un* psicoterapeuta e riconquista il tuo benessere.

Illustrazione di Ilary Corona

Le esperienze vissute da bambini lasciano segni profondi che influenzano il modo in cui ci relazioniamo da adulti. Ricon...
29/10/2025

Le esperienze vissute da bambini lasciano segni profondi che influenzano il modo in cui ci relazioniamo da adulti.

Riconoscere le proprie ferite — rifiuto, abbandono, umiliazione, ingiustizia e tradimento — è il primo passo per guarire e vivere con maggiore consapevolezza.

La psicoterapia è fondamentale per guarire le ferite dell'infanzia, aiutando a rielaborare i traumi, sviluppare relazioni sane e costruire sicurezza interiore.

Attraverso percorsi terapeutici, si possono esplorare pensieri e sentimenti passati, identificare i propri schemi relazionali e imparare a soddisfare i propri bisogni emotivi, trasformando le dinamiche dannose che hanno origine nel passato.

Indirizzo

Via Via Bellini 24
Pineto
64025

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Martedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Mercoledì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Giovedì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00
Venerdì 09:00 - 13:00
15:00 - 19:00

Telefono

+393394338444

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