29/10/2025
In questo articolo presentiamo una delle attività svolte all'interno dello studio.
Si tratta del lavoro svolto dalla tutor dell’apprendimento con un giovane adulto, che chiameremo Antonio; un lavoro un po' diverso da quello che comunemente fa il tutor dell’apprendimento ma che grazie all'individuazione e all'uso di misure compensative, è riuscito ad aiutare Antonio nelle sue difficoltà lavorative e, conseguentemente, a rinforzare la sua autostima e il suo senso di autoefficacia.
L'obiettivo del lavoro si è focalizzato su due punti principali:
la creazione di una routine lavorativa sostenibile
l’individuazione di strumenti compensativi e dispensativi per facilitare l’autonomia sul posto di lavoro
Gli Strumenti Utilizzati: Semplicità e Funzionalità
Planning settimanale: utile per visualizzare e distribuire in modo equilibrato gli impegni lavorativi ed extra-lavorativi.
Calcolatrice: fondamentale per gestire il conteggio dei prodotti da stoccare. Antonio ha iniziato raggruppando fisicamente cinque unità alla volta, automatizzando progressivamente il processo fino a riuscire a effettuare raggruppamenti mentali.
Mappa della postazione di lavoro: progettata per ottimizzare i movimenti e semplificare il flusso operativo.
Sottolineatura e simboli: impiegati per mantenere il punto all’interno delle liste di attività, sia su supporto cartaceo che digitale.
Post-it con sequenze operative: pensati per accompagnarlo durante le consegne, riducendo l’ansia da dimenticanza e aumentando la sicurezza.
I Risultati: Autonomia, Relazioni e Gestione dell’Ansia
Dopo sei mesi di lavoro, Antonio è riuscito a gestire autonomamente le attività lavorative, migliorando l’efficienza e instaurando relazioni più positive con i colleghi. Un altro risultato importante è stata la riduzione dell’ansia legata alla gestione degli ordini, che in passato lo portava a commettere errori per la fretta.
La possibilità di portare a termine i compiti senza supervisione ha rafforzato la sua self-efficacy, permettendogli di collaborare alla pari con gli altri.
Le leve su cui si è lavorato:
La motivazione personale, spesso molto forte nei giovani adulti consapevoli delle proprie fragilità
L’incremento dell’autonomia nello studio e nel lavoro
L’attivazione di canali di apprendimento alternativi, finora trascurati o non valorizzati
Questo caso dimostra come un intervento mirato possa trasformare le difficoltà in opportunità di crescita, restituendo fiducia e competenze a chi, per troppo tempo, ha vissuto il proprio percorso con fatica e insicurezza.