26/11/2025
Non è sarcasmo.
Non è ironia.
Non è libertà d’opinione.
È VIOLENZA.
In questi giorni ho letto e riletto (perché risultava difficile crederci) le parole vergognose del presidente della Federazione Nazionale dell'Ordine dei Biologi, rivolte a una donna che ha già pagato cara la rabbia di un uomo.
Una donna sfigurata dall’acido. Una sopravvissuta.
E lui?
Scherza. Ironizza. La riduce a una battuta da bar.
È inaccettabile.
Da Donna.
Da Mamma (di due figlie femmine tra l'altro).
Da Nutrizionista che ogni giorno accoglie, ascolta, abbraccia donne che arrivano con ferite che il cibo non può curare.
Ferite che non sempre si vedono.
Ma ci sono. E fanno male.
🎯 Chi mi conosce lo sa: il mio lavoro non riguarda solo l'alimentazione.
Riguarda la ri-costruzione dell’autostima, della consapevolezza, della sicurezza.
La cura del corpo, ma anche dell’anima.
E tutto questo non può esistere in un contesto dove il corpo femminile è ridicolizzato, dove il dolore viene minimizzato, dove la violenza verbale viene travestita da “battuta”.
👎 Il corpo delle donne non è uno slogan.
👎 Il dolore delle donne non è intrattenimento.
👎 Il rispetto delle donne non è facoltativo.
E a chi guida ordini professionali e rappresenta ruoli istituzionali, non è concesso il lusso dell’ironia.
Perché certe parole non sono opinioni.
Sono pietre.
A Pitzalis e a ogni donna che si è sentita ferita, invisibile, colpevole o derisa:
Oggi, qui, trovi la mia voce.
La mia solidarietà.
La mia indignazione.
E tutta la mia forza.
🔴 E aggiungo con chiarezza: tutto questo NON IN MIO NOME.
Mi dissocio totalmente.
E come professionista iscritta all'FNOB, mi aspetto una presa di posizione forte.
Perché in quell’Ordine, la maggioranza degli iscritti sono donne.
E meritano rispetto.
👉🏻 La violenza sulle donne non è solo fisica.
È anche linguistica. Istituzionale. Culturale.
E ogni silenzio, oggi, è complice.