26/02/2022
RIABILITAZIONE… cos’è?
Dai per scontato che se ti fa male un dente devi andare dal dentista, se non vedi più bene come prima invece vai a fare un controllo dall’oculista, e se ti rompi una gamba o un braccio e porti il gesso per settimane dopo sai di dover fare della fisioterapia. Ma allora perché se sei stitica, o se perdi un po’ di p**ì quando tossisci, oppure se hai dolore quando hai rapporti sessuali, non pensi subito di dover fare della riabilitazione?
Perché purtroppo la riabilitazione del pavimento pelvico è ancora molto sconosciuta, e quando abbiamo problemi a livello intimo/pelvico la prima figura a cui facciamo riferimento è il ginecologo, che purtroppo non ha quasi mai una formazione specifica sul pavimento pelvico e quindi non è in grado di fare molto (un buon ginecologo però riconosce l’importanza della riabilitazione e vi indirizza a uno specialista di fiducia).
Cosa si fa allora quando c’è bisogno di riabilitazione? Si va una visita di valutazione e poi un percorso riabilitativo specifico studiato su misura per le esigenze della paziente, perché ogni pavimento pelvico è diverso.
La prima visita, uguale per tutti, è una visita di conoscenza!
▫️Lo specialista raccoglie l’anamnesi, ovvero una serie di informazioni non solo sullo stato di salute generale ma anche sulla storia ostetrica, ginecologica, sessuale, minzionale e defecatoria della donna, tutte informazioni necessarie a comprendere meglio le condizioni di quel pavimento pelvico.
▫️Dopo le chiacchiere si arriva al dunque, e si fa una visita molto dettagliata, sia vaginale che a***e, sia interna che esterna, per completare il quadro e confermare la diagnosi.
▫️Una volta definita la situazione, si definiscono insieme gli obiettivi: cosa voglio ottenere da quel pavimento pelvico?
▫️Infine, sulla base degli obiettivi, si stabilisce il percorso terapeutico (specifico e personalizzato).
Hai dei dubbi e non sai se la riabilitazione protrerebbe aiutarti? Prova a scrivermi!
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